Febbraio 2023

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    ENAC: “Premio Fiorenza de Bernardi” a tre giovani pilote

    (Teleborsa) – Enac celebra le giovani donne nell’aviazione con il Premio “Fiorenza de Bernardi”. Oggi presso la sede dell’Ente, in tre hanno ricevuto il riconoscimento per aver conseguito la licenza di pilota in giovanissima età. Il Premio è stato istituito dall’Enac nel 2020 in onore della comandante Fiorenza de Bernardi, prima donna pilota di linea italiana, con l’obiettivo di promuovere la cultura aeronautica e l’inserimento delle donne nel settore dell’aviazione civile. L’evento – fa sapere ENAC in una nota – è stato organizzato nell’ambito delle iniziative collegate all’11 febbraio, la giornata internazionale dedicata alle ragazze e alle donne nella scienza, voluta dall’ONU proprio per incentivare l’accesso paritario delle donne nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics).Il riconoscimento è stato ideato come tributo alla prima donna pilota di linea in Italia, ma anche come esortazione che l’Enac rivolge al mondo femminile per far accrescere la consapevolezza delle straordinarie opportunità e prospettive professionali che il settore puòoffrire. “C’è sempre più bisogno – evidenzia l’ENAC – della visione dei giovani per costruire il futuro, soprattutto ora che è stato avviato il passaggio dall’aviazione civile al comparto aerospaziale”.Questi i premi assegnati, in riferimento all’anno 2022, per 3 tipologie di licenze: Premio “Fiorenza de Bernardi” 2022 a Irene Marcello nata nel 2005, la più giovane ad aver conseguito nel 2022 la licenza di aliante (Glider SFCL); Premio “Fiorenza de Bernardi” 2022 a Alessia Gheser nata nel 2004, la più giovane ad aver conseguito nel 2021 la licenza PPL(A), Licenza di Pilota privato di velivolo; Premio “Fiorenza de Bernardi” 2022 a Linda Calistri nata nel 2002, la più giovane ad aver conseguito nel 2022 una licenza commerciale CPL(A), Commercial Pilot Licence.I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, e dal direttore Generale, Alessio Quaranta, che si sono congratulati con le giovani donne per “la passione che nutrono nei confronti del volo, augurando loro un futuro pieno di riconoscimenti professionali anche nell’ambito dell’aviazione civile”. LEGGI TUTTO

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    Eni valuterà IPO Plenitude in prossimi mesi, target SPAC entro giugno

    (Teleborsa) – Per quanto riguarda l’IPO di Plenitude, “dobbiamo capire l’andamento del mercato nei primi 4-5 mesi dell’anno”. Lo ha affermato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, nella conferenza stampa che ha seguito la presentazione alla comunità finanziaria del Piano Strategico per il periodo 2023-2026.Occorre testare “se c’è ancora un mercato sotto stress, che facilmente lo è perché c’è la guerra che crea un’incertezza e una volatilità importante”.Per quanto riguarda la SPAC quotata a febbraio dello scorso anno, il CFO Francesco Gattei ha detto che “ha dimostrato che c’era un forte interesse”.”Questo tipo di strumenti ha l’obiettivo di trovare la società target nell’arco dei 15 mesi – ha spiegato – Entro il giugno, poi c’è possibilità di estensione, dobbiamo identificare target. C’è un lavoro in corso, stiamo studiando diversi potenziali target, e l’obiettivo è arrivare per giugno con tutte le valutazioni fatte”. LEGGI TUTTO

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    Politiche UE su auto, Descalzi (Eni): non è corretto che si definiscano tecnologie

    (Teleborsa) – L’imposizione di un price cap a livello europeo è stato positivo perché “l’autorità può impattare sul mercato, dando un segnale molto preciso che va al di là della dimensione. Doveva esser fatto subito, quando siamo arrivati a un momento di degenerazione, con il prezzo non legato a fattori fisici”. Lo ha affermato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, nella conferenza stampa che ha seguito la presentazione alla comunità finanziari del Piano Strategico per il periodo 2023-2026.Ovviamente, ha aggiunto, “il prezzo basso è dovuto anche agli stoccaggi pieni, a un momento in cui c’è stata una grande efficienza energetica, e ai risparmi delle persone. I sistemi cercano di adattarsi e una volta adattati si sedimentano, credono di più che possono farcela e i prezzi si abbassano”.Descalzi ha comunque ricordato che “i prezzi sono comunque più del doppio (rispetto agli anni pre-pandemia, ndr) ed è difficile che possano tornare a 20 megawatt all’ora”. “Per avere dei prezzi bassi e per essere competitivi, dobbiamo essere ridondanti, perché creiamo un sistema con una flessibilità in grado di rispondere alle punte”, ha aggiunto.Sulle politiche ambientale UE, rispondendo a una domanda sullo stop ai veicoli diesel e benzina, ha detto: “Trovo corretto che l’UE spinga e fornisca obiettivi sulla parte ambientale, mentre non trovo corrette che si definiscano tecnologie per raggiungerle. Non deve essere un sistema politico che deve decide la tecnologia, ma un sistema di mercato e tecnologico, che possa garantire opzioni”. LEGGI TUTTO

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    Eni, titolo in ribasso dopo piano. Descalzi: strategia dividendo deve essere digerita

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, non è preoccupato per il calo odierno del titolo in Borsa, dopo la pubblicazione dei risultati del 2022 e la presentazione del nuovo piano strategico. “I risultati del 2022 sono stati super, magari pensavano che potessero essere quasi migliori”, ha detto durante la conferenza stampa post-presentazione alla comunità finanziaria.”La strategia del dividendo deve essere ancora digerita, perché devono fare i calcoli. Non abbiamo infatti solo aumentato il dividendo, ma abbiamo cambiato la policy. L’investitore deve prendere i nostri valori su una serie di parametri, fare i calcoli, e vedere quanto può essere lo yeld totale”.”Ci vogliono tra una e due settimane, con i rapporti che escono e gli analisti che parlando con i investitori – ha aggiunto – Inoltre, abbiamo un roadshow per parlare con gli investitori in Europa e negli Stati Uniti nelle prossime settimane”. LEGGI TUTTO

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    G7, Giorgetti: sanzioni a Russia efficaci se applicate anche da G20

    (Teleborsa) – “Il governo italiano sta per approvare un altro decreto in favore dell’Ucraina che stabilisce ulteriori aiuti e risorse economiche”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti in riferimento alla sessione del G7 finanziario a Bangalore dedicata al supporto all’Ucraina.Sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia, secondo quanto riporta una nota, Giorgetti, dopo aver confermato il pieno appoggio dell’Italia alle misure, ha sottolineato che “se i tanti sforzi finora compiuti in questa direzione non hanno portato i risultati che ci si aspettava, questo è accaduto perché esse devono essere applicate non solo dai Paesi del G7 ma anche da quelli del G20. Diversamente la Russia aggira il sistema sanzionatorio e gli effetti rischiano di non essere all’altezza delle nostre aspettative”.Giorgetti ha incontrato oggi a Bengaluru, prima dell’inizio dei lavori del G7 la comunità italiana imprenditoriale, culturale e finanziaria che opera in India. “Due ore di ascolto” spiega il Mef in una nota, “alla presenza dell’ambasciatore italiano e del segretario generale della Camera di commercio, delle esperienze ed esigenze delle imprese italiane”. “È una comunità molto vivace e in continuo sviluppo – ha detto Giorgetti – che ho incontrato con interesse e piacere e alla quale ho voluto trasmettere apprezzamento e vicinanza del governo”. “Le esigenze emerse sono numerose – sottolinea – ma non insormontabili come la necessità di snellire la burocrazia. È importante tenere e sviluppare i rapporti Italia – India per permettere alle nostre imprese di crescere in un territorio che, nonostante le difficoltà, è in pieno sviluppo e rappresenta terreno fertile per quelle realtà che vogliono cimentarsi all’estero dalla manifattura all’energia, dalla tecnologia alla siderurgia”. All’incontro presenti, tra gli altri, Enel, Danieli, Snam, Sace, Banca Intesa, Università Bocconi. LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi: finiremo inverno con doppio degli stoccaggi di gas dell'anno scorso

    (Teleborsa) – “Probabilmente finiremo l’inverno con il doppio degli stoccaggi di gas. La situazione è migliore di quella che ci si poteva aspettare perchè siamo partiti da un livello molto alto di stoccaggi, e questo ci ha fatto arrivare a circa il 64% attuale. Se questo clima continua, finiremo l’inverno con il doppio del gas stoccato rispetto all’anno scorso”. Lo ha affermato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, nella conferenza stampa che ha seguito la presentazione alla comunità finanziari del Piano Strategico per il periodo 2023-2026.”Per l’anno prossimo è importante il rigassificatore – ha spiegato – L’anno prossimo arriveranno circa 6-7 miliardi che saranno accumulati dal rigassificatore di Piombino, mentre nel 2024 ci dovrebbe essere un altro rigassificatore, forse anche un terzo. Dobbiamo avere il gas, ma anche essere sicuri che ci siano anche i rigassificatori”. Descalzi ha ricordato che “la sostituzione del gas russo sta già avvenendo, per esempio riempiendo stoccaggi che prima erano vuoti. Poi c’è tutta la parte di pipeline, con il gas che può arrivare per esempio dalla Norvegia. Inoltre, il Nord Africa è diventato essenziale: l’Algeria è il primo fornitore, la Libia può aumentare la flessibilità e l’Egitto ci ha fornito più LNG”. LEGGI TUTTO

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    CDP: il CdA approva nuove operazioni per oltre 1,6 miliardi

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’amministratore delegato e direttore generale Dario Scannapieco, ha approvato nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro e ha dato il via libera alla Politica del Settore Trasporti. È quanto comunica CDP in una nota.Sostegno a imprese, territori e infrastrutture – Il CdA ha deliberato nuove iniziative che comprendono finanziamenti e plafond, diretti e in pool con altre istituzioni finanziarie, volti a favorire lo sviluppo sostenibile e innovativo dei piani di crescita delle imprese, sia sul mercato italiano sia all’estero. Fra i destinatari delle operazioni approvate in Consiglio ci sono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, esempi di eccellenze del Made in Italy che puntano a intraprendere nuovi programmi di investimento, con impatti positivi sulle filiere strategiche, sull’efficientamento energetico degli impianti produttivi e con evidenti ricadute occupazionali e sociali sul territorio. Una parte delle risorse, inoltre, verrà destinata alla creazione, alla manutenzione e allo sviluppo di significative opere infrastrutturali, anche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Risorse a favore della cooperazione internazionale – Una nuova iniziativa è stata definita nell’ambito della cooperazione internazionale e riguarda fondi destinati a promuovere progetti a sostegno di PMI di Paesi nel Sud-est asiatico. L’operazione permetterà di sostenere progetti “Green” per il contrasto al cambiamento climatico nella regione e di favorire la crescita delle PMI locali guidate da imprenditrici donne, promuovendo la parità di genere. La Politica del Settore Trasporti – In linea con il Piano Strategico 2022-2024, che punta a rendere Cassa un’istituzione policy driven, ovvero guidata nelle sue scelte da politiche sia trasversali che settoriali, il Consiglio di Amministrazione ha varato la Politica settoriale Trasporti che, per quanto riguarda le attività di finanziamento e di investimento del comparto, integra gli aspetti ESG all’interno dei processi di business, individua i criteri di trattamento per gli ambiti da promuovere in coerenza con le Linee Guida Strategiche di settore e definisce i criteri di limitazione ed esclusione. La policy si concentra sui seguenti ambiti: trasporto su strada, rotaia, per via aerea, per mare e vie navigabili interne. Per ognuno di questi, la politica copre diversi settori di operatività: la realizzazione di infrastrutture, la costruzione di mezzi e l’offerta di servizi. “Coerentemente con l’approccio di dialogo adottato finora da Cassa, prima dell’approvazione da parte del Consiglio, la policy – si legge nella nota – è stata oggetto di un confronto con esperti di sostenibilità, rappresentanti della società civile e stakeholder di settore, che hanno apprezzato il percorso intrapreso da e fornito riflessioni per le evoluzioni future”.Si tratta della sesta politica ESG approvata dal CdA a partire da giugno 2022 e al pari degli altri documenti sarà pubblicata integralmente sul sito istituzionale di CDP. LEGGI TUTTO

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    Esprinet, redditività 2022 in aumento con ricavi stabili

    (Teleborsa) – Esprinet, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella distribuzione di IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions, ha chiuso il 2022 con ricavi da contratti con clienti pari a 4.684,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dello scorso anno (4.690,9 milioni di euro). L’ultimo trimestre registra ricavi pari a 1.466,5 milioni di euro, in flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’EBITDA Adjusted è pari a 90,8 milioni di euro, +5% rispetto a 86,1 milioni di euro del 2021 ed è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 2,8 milioni di euro sostenuti dalla capogruppo in relazione all’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline.”Chiudiamo, con rinnovata soddisfazione, il 2022 stabilendo il nuovo record di redditività con un EBITDA Adj. in crescita del 5% a 91 milioni di euro e con ricavi pressoché stabili a 4,7 miliardi di euro – ha commentato l’AD Alessandro Cattani – Il quarto trimestre, in particolare, segna una crescita record della redditività del 29% pur in presenza di ricavi in leggera diminuzione a causa della forte riduzione della domanda di PC in ambito consumer rispetto all’anno precedente”.La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 83,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 30 settembre 2022 (negativa per 382,5 milioni di euro) e in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (positiva per 227,2 milioni di euro). LEGGI TUTTO