Febbraio 2023

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    Sustainability-Linked Bond, i vantaggi finanziari superano quelli ESG

    (Teleborsa) – Oltre alle considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), esistono incentivi finanziari per gli emittenti a emettere sustainability-linked bond (SLB), come costi leggermente inferiori rispetto a strumenti standard e il mantenimento dell’accesso ai finanziamenti. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema, spiegando che questi incentivi finanziari hanno il potenziale per diventare moderatamente “credit positive” nel tempo, forse ancora di più in un periodo di aumento dei tassi di interesse e liquidità di mercato relativamente inferiore.Nel contesto attuale, gli analisti ritengono che gli incentivi finanziari delle SLB sono superiori ai vantaggi ESG, soprattutto perché gli obiettivi ESG non sono sempre difficili da raggiungere per gli emittenti. Tuttavia, questo può cambiare in futuro man mano che il mercato SLB matura e gli investitori diventano più esigenti in termini di obiettivi ESG fissati dagli emittenti.Il report evidenzia che le SLB hanno registrato una forte crescita: dalla prima emissione nel 2019, l’emissione cumulativa ha superato i 200 miliardi di euro entro la fine del 2022, con 99 miliardi di euro di nuove SLB lanciate lo scorso anno. La crescita delle nuove emissioni si è ridotta solo nella seconda metà del 2022 sulla scia del deterioramento delle condizioni del credito per l’intero mercato obbligazionario.Pur rimanendo una piccola porzione dell’universo complessivo delle obbligazioni societarie, negli ultimi due anni le SLB hanno rappresentato circa il 20% dell’emissione globale di obbligazioni ESG. Inoltre, DBRS Morningstar nota che molte società che non avevano precedentemente emesso obbligazioni ESG hanno recentemente iniziato a lanciare SLB, come Air France-KLM e Pirelli.Viene spiegato che gli obiettivi ESG definiti da indicatori chiave di prestazione (KPI) sono “facilmente raggiungibili” per diversi emittenti. Ciò può accadere perché i dati di riferimento degli scenari di base per il calcolo dei KPI si riferiscono spesso a una data precedente. In alcuni casi estremi, questi KPI target sono quasi interamente raggiunti al momento dell’emissione.Inoltre, questi strumenti tendono ad essere utilizzati da aziende che dispongono già di framework e obiettivi ESG, come gli obiettivi carbon-zero. L’emissione di SLB “aggiunge anche un incentivo finanziario per raggiungere questi obiettivi, il che significa che molte aziende non devono necessariamente investire denaro aggiuntivo per rendere le loro operazioni più sostenibili rispetto a quanto avevano già preventivato prima dell’emissione”.Per quanto riguarda i costi, DBRS Morningstar cita uno studio Kolbel & Lambillon del 2022, il quale ha calcolato che lo spread per gli SLB è, in media, inferiore di 29 punti base rispetto alle equivalenti obbligazioni plain vanilla. Inoltre, il mantenimento dell’accesso ai finanziamenti è garantito dal fatto che c’è attualmente una forte domanda da parte degli investitori per questi strumenti, testimoniata dal fatto che le recenti emissioni sono state sottoscritte in eccesso. LEGGI TUTTO

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    Energia, UE: chiuso programma di sostegno per ridurre dipendenza dalla Russia

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha chiuso oggi il progetto sviluppato con l’Agenzia internazionale per l’energia che ha aiutato gli Stati membri a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili della Russia, come stabilito nel piano REPowerEU. Il progetto è stato lanciato nel marzo 2022 attraverso un apposito bando nell’ambito della risposta della Commissione alla crisi energetica innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In particolare, la Commissione, insieme all’Agenzia internazionale per l’energia (AIE), attraverso lo Strumento di Sostegno Tecnico (STI) ha fornito ai partecipanti consulenza e sviluppo di capacità per identificare e intraprendere riforme e investimenti specifici nel campo delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, della produzione di idrogeno rinnovabile e di soluzioni innovative per decarbonizzare l’industria in linea con gli obiettivi di REPowerEU .I 17 Stati membri partecipanti sono Belgio, Bulgaria, Cechia, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Croazia, Italia, Cipro, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia e Finlandia. “Il progetto – si legge in una nota della Commissione – ha aiutato concretamente gli Stati membri a prepararsi per l’inverno e oltre, sostenendo nel contempo il loro percorso verso l’azzeramento delle emissioni”. L’STI è il principale strumento della Commissione per fornire sostegno tecnico alle riforme nell’UE, a seguito delle richieste delle autorità nazionali. Fa parte del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e del piano di ripresa per l’Europa. Si basa sul successo del suo predecessore, il programma di sostegno alle riforme strutturali che, dal 2017, ha attuato oltre 1 400 progetti di sostegno tecnico in tutti gli Stati membri. LEGGI TUTTO

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    Caleffi, fatturato 2022 scende a 59,2 milioni di euro (-3%)

    (Teleborsa) – Caleffi, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione e nella commercializzazione di articoli di lusso per la casa, ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 59,2 milioni di euro, in flessione del 3% rispetto ai 60,8 milioni di euro consuntivati al 31 dicembre 2021. L’EBITDA risulta superiore a 6 milioni di euro, con un’incidenza di circa il 10%, rispetto agli 8 milioni di euro del 31 dicembre 2021.L’AD Guido Ferretti parla di “risultati che riteniamo di grande valore, poiché conseguiti in un anno estremamente difficile, caratterizzato da guerra russo-ucraina, sanzioni, inflazione e politiche monetarie restrittive”.”Non ancora superate le tensioni sui prezzi delle commodities e la crisi energetica – aggiunge – Pressoché superate invece le problematiche Covid, con la nuova normalità post-epidemia che vede la casa sempre protagonista e prioritaria nella spesa dei consumatori, poiché considerata il luogo sicuro, mentre fuori c’è solo incertezza”.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa 12,8 milioni di euro, rispetto ai 12,7 milioni del 31 dicembre 2021; non considerando il debito ascrivibile al principio contabile IFRS16, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 5,9 milioni di euro, rispetto ai 5 milioni di euro del 31 dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    Allfunds: offerta Euronext a 8,75 euro tra contanti e azioni

    (Teleborsa) – Allfunds Group, confermando di aver ricevuto una proposta di offerta non sollecitata, indicativa e condizionata da Euronext per l’acquisizione dell’intero capitale, ha comunicato che il prezzo di offerta è pari a 8,75 euro per azione. Questa cifra sarebbe pagata con 5,69 euro in contanti e con 0,04059 nuove azioni Euronext.Euronext, il principale gestore di mercati finanziari dell’Eurozona, ha comunicato questo pomeriggio di “aver presentato un’offerta indicativa al Consiglio di Allfunds e di essere in trattative attive con i maggiori azionisti di Allfunds” in merito alla possibile acquisizione della società quotata ad Amsterdam e attiva nell’industria dei fondi.Allfunds è stato informato da Euronext sul fatto che quest’ultimo è in trattative con Hellman & Friedman e BNP Paribas, che detengono insieme il 46,4% del capitale azionario di Allfunds. Allfunds, non ha preso parte a tali discussioni, ha sottolineato che il CdA sta attualmente valutando la proposta di offerta. LEGGI TUTTO

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    Safilo, sindacati: stabilimento Longarone non strategico, possibile cessione

    (Teleborsa) – Safilo, gruppo attivo nell’eyewear e quotato su Euronext Milan, ha “drammaticamente confermato la non strategicità del sito di Longarone”, in provincia di Belluno, e ha espresso “la concreta probabilità della sua acquisizione da parte di importanti player del settore dell’occhialeria”. Lo affermano, in una nota congiunta, i vertici regionali di categoria delle organizzazioni sindacali al termine dell’incontro odierno alla presenza, fra gli altri, dell’amministratore delegato Angelo Trocchia. “Le organizzazioni sindacali – si legge nel documento – ritengono che la posizione aziendale non sia accettabile anche a fronte degli impegni presi al Ministero dello Sviluppo nel 2019. Si ritiene altresì che, ogni possibile operazione industriale non possa prescindere dal mantenimento del numero attuale dei dipendenti e dalla salvaguardia delle loro professionalità”. LEGGI TUTTO

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    Ok del Senato a Dl Ex Ilva, testo passa alla Camera. Urso: tappa importante della nuova politica industriale

    (Teleborsa) – Il Senato ha approvato il decreto sulle misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale che contiene anche le norme per potenziare gli interventi di rafforzamento della ex Ilva di Taranto per consentire la continuità produttiva dell’impianto. Sono stati 78 i voti a favore, 57 i contrari e 7 le astensioni. In particolare, hanno votato sì i gruppi di maggioranza mentre i no sono giunti dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi e Sinistra. Si sono astenuti i senatori di Azione e Italia Viva. Molto discussa in aula la norma sullo scudo penale. Il testo approvato al Senato prevede la non punibilità della condotta dei soggetti che agiscono per dare esecuzione a provvedimenti che autorizzano la prosecuzione dell’attività produttiva di uno stabilimento industriale dichiarato di interesse strategico nazionale. L’Aula del Senato ha approvato invece all’unanimità emendamenti identici di maggioranza e opposizione che prevedono la proroga al 31 dicembre 2023 dell’indennità, corrispondente al trattamento di mobilità in deroga, per i lavoratori delle aree di crisi industriale localizzate in Sicilia.Il decreto passa ora all’esame della Camera dove dovrà essere convertito in legge entro il 6 marzo.Il voto del Senato sul decreto legge relativo alle imprese strategiche è “importante” e “consente anche di ripristinare le condizioni per sviluppare la siderurgia italiana”, una “tappa importante della nuova politica industriale”. Ha commentato su Twitter il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Urso ha inoltre precisato che il decreto introduce anche novità sui commissari dei Comitati di Sorveglianza. Nello specifico, ricorda il Ministro, il decreto prevede “limite di durata dell’incarico di 3 anni, partecipazione ad un solo Comitato, decadenza dei membri già nominati senza fissazione di un termine”. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana in attesa dei verbali della Fed

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa in attesa che vengano pubblicati i verbali della riunione del FOMC di inizio febbraio. Il documento è “datato”, visto che precede le sorprese di gennaio per quanto riguarda i dati macroeconomici (soprattutto mercato del lavoro, inflazione e vendite al dettaglio), ma “dovrebbe dare informazioni sulla distribuzione di opinioni riguardo ai timori di persistenza dell’inflazione e ai rischi fra eccedere nella restrizione o fermare i rialzi troppo presto”, spiegano gli analisti di Intesa Sanpaolo.Sempre sul fronte della politica monetaria, James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, ha detto oggi che la banca centrale deve riportare sotto controllo l’inflazione nel 2023 se non vuole rischiare un replay degli anni ’70. Il banchiere pensa comunque che la Fed abbia “una buona possibilità di battere l’inflazione nel 2023” senza creare una recessione.Al di là di quelle che uscirà dai verbali della Fed, gli analisti continuano a interrogarsi sulla possibilità per l’economia statunitense di evitare un “hard landing”. “Le vendite al dettaglio significativamente migliori del previsto e un mercato del lavoro resiliente hanno incoraggiato gli investitori azionari a prezzare uno scenario di “no landing”, in cui la crescita rimane robusta e le stime degli utili riviste al ribasso sono realizzabili”, ha scritto Morgan Stanley in una nota, ma i rischi di un hard landing stanno crescendo man mano che i parametri dell’inflazione iniziano a salire leggermente.Per quanto riguarda le trimestrali, Coinbase ha comunicato una perdita da 2,6 miliardi nel 2022 a causa del crypto winter che ha portato a un grande calo del volume degli scambi. Palo Alto Networks ha aumentato la guidance per l’anno fiscale dopo una trimestrale sopra le attese. Ieri erano arrivati outlook societari deludenti da Wal Mart e Home Depot.La maggior parte delle comunicazioni sugli utili della giornata è prevista però dopo la chiusura del mercato, con Nvidia, Pioneer Natural Resources, eBay, Lucid Group ed Etsy che annunceranno i risultati stasera.Tra gli altri annunci societari, Intel ha reimpostato la sua politica sui dividendi, riducendo il dividendo trimestrale a 0,125 dollari per azione (o 0,50 dollari all’anno). La decisione riflette “l’approccio deliberato del consiglio di amministrazione all’allocazione del capitale ed è progettata per posizionare al meglio la società per creare valore a lungo termine”.Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 33.186 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.008 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,52%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,25%).Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 23/02/202314:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,9%; preced. 3,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 200K unità; preced. 194K unità)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 1,17 Mln barili; preced. 16,28 Mln barili)Venerdì 24/02/202314:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,2%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 1,3%; preced. -0,2%). LEGGI TUTTO

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    Euronext: presentata offerta per Allfunds, in trattative con maggiori azionisti

    (Teleborsa) – Euronext, il principale gestore di mercati finanziari dell’Eurozona, ha affermato di “aver presentato un’offerta indicativa al Consiglio di Allfunds e di essere in trattative attive con i maggiori azionisti di Allfunds” in merito alla possibile acquisizione della società quotata ad Amsterdam e attiva nell’industria dei fondi.Lo si legge in una nota che risponde alla indiscrezioni di stampa uscite oggi, dove viene specificato che l’offerta indicativa “è subordinata, tra l’altro, al raggiungimento di un accordo con i maggiori azionisti esistenti di Allfunds”.Un veicolo sostenuto da Hellman & Friedman detiene il 34,3% di Allfunds, mentre la banca francese BNP Paribas è il secondo azionista con il 12,1%, mentre il mercato ha in mano il 53,5%, secondo i dati pubblicati sul sito della società e aggiornati a fine novembre 2022.”Questa offerta indicativa è attualmente all’esame del Consiglio di Allfunds ed Euronext si riserva il diritto di modificarne i termini – continua la nota – Non c’è certezza che ciò porterà a un’offerta. Un ulteriore annuncio sarà fatto come e quando richiesto”. LEGGI TUTTO