Febbraio 2023

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    BPER completa cessione a Banco Desio di 48 sportelli

    (Teleborsa) – BPER Banca ha sottoscritto i contratti definitivi per la cessione a Banco di Desio e della Brianza di due distinti rami d’azienda composti da 8 sportelli bancari di proprietà del Banco di Sardegna e da 40 sportelli di proprietà di BPER Banca rivenienti dalla recente fusione con Banca Carige. Gli sportelli sono ubicati in Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sardegna.L’operazione era stata annunciata a giugno 2022. La cessione dei rami di azienda, che avrà efficacia giuridica da lunedì 20 febbraio 2023, si inserisce nella più ampia operazione di acquisizione e successiva fusione di Banca Carige da parte di BPER Banca. LEGGI TUTTO

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    EDF, perdita record nel 2022: 17,9 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il colosso dell’energia francese EDF chiude il 2022 con una perdita record di 17,9 miliardi di euro, rispetto ad un utile di 5,1 miliardi nel 2021. Il risultato – ha spiegato la società energetica – ha risentito principalmente dei problemi legati alla produzione nucleare ed agli effetti della guerra in Ucraina. Il fatturato è cresciuto del 70% a 143,5 miliardi di euro, spinto dall’aumento dei prezzi dell’energia. Il margine operativo lordo (Ebitda) registra un rosso di 5 miliardi. L’indebitamento finanziario netto sale a 64,5 miliardi di euro.”Nonostante un forte aumento del fatturato, l’Ebitda è fortemente penalizzato dal calo della produzione nucleare e dalle misure normative eccezionali messe in campo in Francia per il 2022, in condizioni di mercato difficili”, ha commentato il CEO Luc Remont.(Foto: Hcazenave | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    OPA DeA Capital, adesioni oltre l'80%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Nova (veicolo di De Agostini) sulle azioni ordinarie di DeA Capital, risulta che oggi, 17 febbraio 2023, sono state presentate 9.238.876 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 69.057.957, pari al 80,552% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 23 gennaio 2023 e terminerà il 24 febbraio 2023, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie DeA Capital acquistate sul mercato nei giorni 23 e 24 febbraio 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    TIM corre in Borsa con assist Fitch e in attesa di controfferta per NetCo

    (Teleborsa) – La settimana borsistica di TIM si chiude con ottimismo, grazie all’apertura di Fitch per una possibile revisione al rialzo dell’Outlook e alle indiscrezioni per una imminente controfferta per Netco, ovvero la società che accorpa tutti gli asset infrastrutturali dell’ex monopolista. Il +2,5% segnato oggi, in una giornata debole per i mercati europei e con una netta accelerazione pomeridiana in concomitante all’uscita del giudizio dell’agenzia di rating, porta il guadagno da inizio settimana sopra quota 6%. Se si considera la performance da inizio anno, il rialzo è superiore al 43% e posiziona TIM tra i migliori titoli del FTSE MIB, in quanto le speculazioni sulla possibile cessione degli asset infrastrutturali attira le attenzioni del mercato.Secondo fonti di stampa, nei prossimi giorni dovrebbe essere formalizzata – da parte di CDP e Macquarie – una proposta per la rete di TIM (NetCo) alternativa a quella di KKR. L’offerta dovrebbe valere circa 23 miliardi di euro (di cui 18 miliardi cash e 5 miliardi legati alla futura integrazione con Open Fiber) quindi superiore a quella di KKR, anche se in termini di enterprise value non si discosta molto. Le indiscrezioni dicono infatti che il fondo statunitense abbia offerto 20 miliardi di euro (con 2 miliardi di earnout sulle performance), anche se non c’è stata una comunicazione ufficiale in tal senso.Secondo Equita, “lo scenario rimane di supporto per TIM”, visto che le valutazioni “appaiono coerenti” e visto “l’interesse che chiaramente emerge sugli asset del gruppo”. Gli analisti stimano che l’offerta KKR, sulla base di 18 miliardi, porterebbe 4,5 miliardi di equity per TIM (oltre a deconsolidare debito per 10,9 miliardi).La controfferta dovrebbe arrivare poco prima del CdA del 24 febbraio, che la società ha già indicato essere quello in cui valuterà la proposta di KKR e assumerà le decisioni del caso. Il passo in avanti di CDP-Macquarie, con il sostegno del MEF, non chiuderà la partita, in quanto andrà fatta una valutazione delle proposte sulla base delle loro differenze. L’offerta di KKR non è infatti condizionata all’approvazione dell’Antitrust, non avendo temi di concorrenza europea, mentre Cassa e Macquarie dovranno confrontarsi con l’Autorità in quanto al conferimento di Open Fiber. Inoltre, il fondo USA avrebbe bisogno di soggetto pubblico nell’azionariato, anche considerando che la strategicità di Sparkle per il Governo italiano.Tutte queste attenzioni di investitori e stampa non devono però far distrarre management e dipendenti dal perseguimento dei risultati industriali, è tornato ad affermare oggi l’AD Pietro Labriola in un messaggio ai colleghi. “Rimaniamo focalizzati su quello che dipende da noi: i risultati dipendono da noi! L’unica cosa che dobbiamo garantire è fare il meglio possibile”, ha detto. Certo, “se c’è una competizione sulla rete che possa massimizzare il valore, ridurre il debito e metterci tutti quanti nelle condizioni di competere al meglio, penso vada bene per tutti quanti”. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in calo per timori di una BCE hawkish

    (Teleborsa) – Le Borse europee hanno terminato la settimana con una seduta debole, in quanto gli investitori sono preoccupati dalle future mosse delle banche centrali e in particolar modo della BCE, visto che i prezzi alla produzione in Germania sono saliti oltre le attese a gennaio e che l’inflazione dell’Eurozona rischia di rimanere alta a lungo.Francois Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese, ha detto che i tassi di interesse della BCE raggiungeranno probabilmente il picco durante l’estate e un taglio dei tassi quest’anno è fuori questione. Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della BCE, ha invece detto che gli investitori potrebbero stare sottovalutando la persistenza dell’inflazione nell’Eurozona.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,067. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.838,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 3,35%, scendendo fino a 75,86 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +178 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,19%.Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,33%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,21%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,37%, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata lunedì scorso, mentre, al contrario, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 30.099 punti.Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,36%; sulla stessa linea, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,45%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,77 miliardi di euro, con un incremento di ben 354,8 milioni di euro, pari al 14,72%, rispetto ai precedenti 2,41 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,8 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+4,41%), Telecom Italia (+2,52%), CNH Industrial (+1,37%) e Inwit (+0,96%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Tenaris, che ha archiviato la seduta a -4,79%. Seduta negativa per ENI, che mostra una perdita del 2,81%. Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,70%. Scivola Pirelli, con un netto svantaggio dell’1,94%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca MPS (+6,82%), Banca Ifis (+4,19%), Credem (+2,36%) e doValue (+1,56%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Seco, che ha terminato le contrattazioni a -3,61%. In rosso MARR, che evidenzia un deciso ribasso del 2,91%. Spicca la prestazione negativa di Intercos, che scende del 2,48%. Sesa scende del 2,21%. LEGGI TUTTO

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    Tassi USA, Goldman Sachs e BofA prevedono altri tre rialzi nel 2023

    (Teleborsa) – Ai commenti di vari funzionari della Federal Reserve che fanno presagire una politica più aggressiva sui tassi di interesse americani si aggiungono le previsioni di altre manovre restrittive da parte degli economisti di Goldman Sachs e Bank of America (BofA)Gli ultimi dati macroeconomici hanno mostrato che l’inflazione permane forte, smorzando dunque le speranze che i tassi potessero scendere nei prossimi mesi. I prezzi alla produzione sono aumentati a gennaio, mentre un rapporto del Dipartimento del lavoro ha mostrato che il numero di americani che presentano nuove richieste di sussidi di disoccupazione è diminuito inaspettatamente la scorsa settimana.Goldman Sachs e Bank of America ora si aspettano che la Fed aumenti il costo del denaro altre tre volte, quest’anno, rivedendo al rialzo le loro stime, alla luce dei dati che hanno indicato un’inflazione persistente ed un mercato del lavoro resiliente.”Alla luce della crescita più forte e delle notizie sull’inflazione più solide, stiamo aggiungendo un aumento del tasso di 25 pb (punti base) a giugno alle nostre previsioni della Fed, per un tasso massimo sui fondi del 5,25%-5,5%”, hanno spiegato gli economisti di Goldman Sachs guidati da Jan Hatzius.Nel frattempo, i mercati monetari stanno attualmente scontando un tasso terminale del 5,3% entro luglio.Anche BofA Global Research prevede un aumento di 25 punti base nella riunione di giugno della Fed, spingendo il tasso terminale fino a un intervallo compreso tra 5,25% e 5,5%. In precedenza aveva previsto due aumenti dei tassi di 25 punti base ciascuno nelle riunioni di marzo e maggio.”L’inflazione in ripresa e i solidi guadagni occupazionali significano che i rischi per questa prospettiva (solo due aumenti dei tassi di interesse) sono troppo unilaterali”, sottolinea BofA in una nota. LEGGI TUTTO

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    UE, record di fallimenti aziendali nel quarto trimestre: è il livello più alto dal 2015

    (Teleborsa) – Il numero di dichiarazioni di fallimento tra le imprese dell’UE è cresciuto del 26,8% nel quarto trimestre del 2022 rispetto al trimestre precendente. Si tratta dei livelli più elevati mai registrati dall’inizio della raccolta dei dati nel 2015. Inoltre, il numero di dichiarazioni di fallimento è aumentato durante tutti e quattro i trimestri del 2022. È quanto è emerso dai dati sulle registrazioni delle imprese e sui fallimenti pubblicati oggi da Eurostat.Per quel che riguarda le registrazioni di nuove imprese, queste sono leggermente diminuite dello 0,2% nel quarto trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente. In generale, in tutti e quattro i trimestri del 2022, i livelli di registrazione delle imprese sono stati superiori rispetto al periodo pre-pandemia COVID 2015-2019. Guardando nello specifico ai fallimenti per attività, tutti i settori hanno registrato un aumento del numero di fallimenti nel quarto trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente: trasporti e stoccaggio (+72,2%), servizi di alloggio e ristorazione (+39,4%) e istruzione, sanità e attività sociali (+29,5%) sono state le attività con i maggiori incrementi del numero di fallimenti nel quarto trimestre del 2022 rispetto con il trimestre precedente. Rispetto al quarto trimestre pre-pandemia del 2019, il numero di dichiarazioni di fallimento nel quarto trimestre del 2022 è stato più elevato nella maggior parte dei settori dell’economia. I maggiori aumenti del numero di fallimenti, rispetto al quarto trimestre del 2019, sono stati registrati nei servizi di alloggio e ristorazione (+97,7%) e nei trasporti e stoccaggio (+85,7%). Il numero di dichiarazioni di fallimento nel quarto trimestre del 2022 rispetto al quarto trimestre pre-pandemico del 2019 è stato inferiore solo in tre settori dell’economia: industria (-17,6%), costruzioni (-9,2%) e informazione e comunicazione ( -4,0%)(Foto: kalhh da Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Acea, Barbara Marinali cooptata in CdA e nominata presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Acea, multi-utility quotata su Euronext Milan, ha nominato per cooptazione Barbara Marinali quale nuovo consigliere non esecutivo, in sostituzione di Michaela Castelli dimessasi il 14 febbraio 2023. Il CdA ha anche conferito a Barbara Marinali l’incarico di presidente.Barbara Marinali ha maturato significative esperienze nel settore pubblico e privato. Ha ricoperto importanti incarichi acquisendo una profonda conoscenza della struttura amministrativa e del tessuto istituzionale dello Stato. Attualmente ricopre rilevanti posizioni all’interno degli organi di società quotate.Marinali non detiene alcuna partecipazione nel capitale, resterà in carica fino alla prossima assemblea degli azionisti, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa. Il consiglio di amministrazione ha valutato il possesso dei suddetti requisiti di indipendenza.Il 15 febbraio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in qualità di socio di maggioranza di Acea, aveva scritto all’amministratore delegato Fabrizio Palermo chiedendogli procedere alla cooptazione e alla nomina a presidente di Marinali. LEGGI TUTTO