Febbraio 2023

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    Swiss Re, utili 2022 in calo ma vede prospettive più rosee per il 2023

    (Teleborsa) – Swiss Re chiude il 2022 con un utile di 472 milioni di dollari in deciso calo rispetto agli 1,4 miliardi di dollari del 2021.Il CdA proporrà all’assemblea di aprile un dividendo di 6,4 dollari per azione. Si è trattato di “un anno impegnativo, caratterizzato dalla guerra in Ucraina, dall’impennata dell’inflazione, dalla coda della pandemia Covid-19 e dalle elevate perdite dovute a catastrofi naturali”, ha spiegato il CEO Christian Mumenthaler. OutlookPer il 2023, il gruppo punta a un utile netto di oltre 3 miliardi di dollari, grazie al successo dei rinnovi di riassicurazione danni e infortuni, al previsto calo dei sinistri covid-19, all’aumento dei tassi di interesse e alla disciplina dei costi. Il titolo Swiss Re è poco mosso sulla piazza svizzera e tratta con un moderato -0,1%.Comparando l’andamento del titolo con l’indice Swiss Market, su base settimanale, si nota che Swiss Re mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +1,05%, rispetto a +0,43% del principale indice azionario svizzero).Allo stato attuale lo scenario di breve di Swiss Re rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 96,12 CHF. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 95,37. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 96,87. LEGGI TUTTO

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    Sciuker, prosegue sconto in fattura per tutto backlog di bonus edilizi

    (Teleborsa) – Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha comunicato che continua lo sconto in fattura per tutto il backlog. Lo si legge in una nota che intende riassicurare gli investitori dopo che il Governo ha deciso di intervenire sulla disciplina che regola il Superbonus e altre agevolazioni, stabilendo che per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Il gruppo quotato a Piazza Affari appoggia la posizione dell’Ance espressa questa mattina dal suo presidente Federica Brancaccio che ritiene che così facendo “si è deciso di affossare famiglie ed imprese in non si sa quale ragion di stato”. Tuttavia, intende rassicurare i propri investitori circa gli obiettivi del Piano industriale 2022-2024 presentato in data 25 ottobre 2022 in quanto il backlog relativo agli interventi 110 posto tra le assunzioni di piano rientra sostanzialmente nelle norme transitorie previste dal Decreto Legge 11/2023 che consentono la normale operatività della cessione del credito per tutti quegli interventi coperti da Cila alla data di pubblicazione dello stesso Decreto in Gazzetta Ufficiale.”Eravamo già pronti ad uno scenario di riduzione della portata del 110 e ci troviamo d’accordo con quanto espresso dal presidente dell’Ance riguardo l’ingiustificatezza di una tale accelerazione – commenta l’AD Marco Cipriano – In ogni caso, da un lato tutto il nostro backlog, essendo composto da cantieri già avviati e con Cilas presentate prima del 31 dicembre 2022, acquisisce ancora più valore in quanto rappresenta un tesoretto su cui la nuova normativa non interviene; anzi accelera liquidabilità e quindi execution”.”Resta un grande tema aperto: la Comunità Europea ha espresso molto chiaramente, attraverso la direttiva europea EPBD (Energy Performance Building Directive), gli obiettivi di efficientamento residenziale; pertanto, il presente intervento normativo da parte del Governo rappresenta un enorme passo indietro – ha aggiunto – Ci auguriamo che su tale decisione, per il bene del pianeta e per il valore del nostro patrimonio abitativo, il Governo possa tornare sulla strada della modernità ed ecosostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    Moderna, titolo sotto pressione dopo risultati test vaccino contro influenza

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso il titolo Moderna che esibisce una variazione percentuale negativa del 4,95%.La biotech del Massachusetts ha fatto sapere che un suo vaccino contro l’influenza in fase di studio non ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati. In particolare non si è dimostrata l’efficacia per l’influenza B meno frequente della A ma che colpisce soprattutto una popolazione più giovane.La tendenza del titolo analizzata su base settimanale mostra un andamento analogo a quello del Nasdaq 100. Ciò significa che il titolo viene supportato da elementi provenienti dal mercato piuttosto che da notizie legate alla società stessa.Lo status tecnico della società americana di biotecnologia perde forza con i prezzi orientati verso i supporti stimati a 161 USD. Al rialzo invece, eventuali apprezzamenti troverebbero un serio ostacolo a 166,2. L’Acclarato dominio dei ribassisti rende concreta una continuazione del trend verso area 158,3. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator scivola a gennaio come previsto

    (Teleborsa) – Scende come da attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane a gennaio. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 110,3 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,8%) e rispetto al -0,3% atteso dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,2% a 109,5 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,2% a 118,5 punti. “Il LEI statunitense è rimasto su una traiettoria discendente, ma il suo tasso di declino si è leggermente attenuato a gennaio”, ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics, presso The Conference Board. “Tra gli indicatori anticipatori, il deterioramento dei nuovi ordini nel settore manifatturiero, le aspettative dei consumatori sulle condizioni commerciali e le condizioni del credito hanno più che compensato i punti di forza del mercato del lavoro e dei prezzi delle azioni, spingendo l’indice al ribasso. Anche il contributo della componente del differenziale di rendimento del LEI è diventato negativo negli ultimi due mesi, il che è spesso un segnale di recessione in arrivo. Mentre il LEI continua a segnalare una recessione nel breve termine, gli indicatori relativi al mercato del lavoro, compresi l’occupazione e il reddito personale, rimangono finora solidi. Tuttavia, il Conference Board si aspetta ancora che l’inflazione elevata, l’aumento dei tassi di interesse e la contrazione della spesa dei consumatori facciano precipitare l’economia statunitense in recessione nel 2023″.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    BCE, Villeroy: tassi al livello massimo entro settembre

    (Teleborsa) – Il membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, Francois Villeroy de Galhau, ha delineato il programma dell’istituto per riportare l’inflazione al 2%. Nel corso di un convegno a Parigi Villeroy ha dichiarato che la BCE probabilmente alzerà i tassi di interesse al livello massimo entro settembre per poi mantenerli su quel livello almeno fino al prossimo anno per garantire che l’inflazione torni all’obiettivo 2%.”È nostro dovere ricordare che la battaglia contro l’inflazione sarà solo vinta attraverso la perseveranza, mantenendo alti i tassi di interesse il più a lungo possibile come necessario – ha spiegato Villeroy – Dobbiamo stare attenti a non dichiarare la vittoria troppo in fretta”. LEGGI TUTTO

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    TIM, Fitch: performance migliora, possibile cambio Outlook

    (Teleborsa) – I risultati 2022 di Telecom Italia “hanno mostrato che la società ha sovraperformato la propria guidance”, ma “non hanno alcun impatto sul suo rating (BB-/Negativo) attualmente”. Lo afferma Fitch in una nota, sottolineando però che una maggiore visibilità sulla stabilizzazione della società o sulla crescita dell’EBITDA, sostenuta da un miglioramento delle sue operazioni domestiche, combinata con un più forte free cash flow e liquidità, “potrebbe portare a una modifica dell’Outlook a Stabile”.Gli analisti ricordano che TIM ha visto i suoi ricavi aumentare per la prima volta dal 2017, poiché la forte crescita in Brasile ha compensato le perdite nelle sue attività domestiche. Il turnaround dell’EBITDA “rimane esposto a rischi di esecuzione a fronte di forti pressioni competitive e di un contesto macroeconomico avverso”.Viene sottolineato che TIM ha migliorato la propria posizione di liquidità dall’emissione obbligazionaria da 850 milioni di euro a gennaio con un nuovo finanziamento della Banca europea per gli investimenti previsto nel primo semestre 2023, il cui importo non è stato reso noto.”Con circa il 50% del debito finanziario in scadenza entro il 2025, il rischio di rifinanziamento rimane rilevante, dati i significativi esborsi di investimento di TIM e il FCF negativo sostenuto in un momento di forte concorrenza di mercato, aumento dell’inflazione e alti tassi di interesse”, si legge nella nota.Fitch conclude la sua analisi affermando che “le opzioni strategiche di TIM per ridurre il debito attraverso la cessione delle sue attività di rete e della divisione enterprise rimangono in discussione” e sottolineando che continuerà a valutare l’ex monopolista “in base al suo profilo consolidato fino a quando non ci sarà piena visibilità su qualsiasi transazione, e quindi su eventuali cambiamenti nella struttura commerciale e finanziaria della società”. LEGGI TUTTO

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    Segno meno per le Borse europee con focus su politica monetaria

    (Teleborsa) – La seduta continua in negativo per le Borse europee, con il tema legato alle future mosse delle banche centrali che resta la maggiore preoccupazione per i mercati nell’attuale contesto. Anche Wall Street mostra un andamento in ribasso.Francois Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese, ha detto che i tassi di interesse della BCE raggiungeranno probabilmente il picco durante l’estate e un taglio dei tassi quest’anno è fuori questione. Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della BCE, ha invece detto che gli investitori potrebbero stare sottovalutando la persistenza dell’inflazione nell’Eurozona.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Perde terreno l’oro, che scambia a 1.823,9 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,76%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 75,27 dollari per barile, con un ribasso del 4,10%. Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +174 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,18%.Tra gli indici di Eurolandia pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,50%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,24%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,28%.A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 27.739 punti, con uno scarto percentuale dello 0,41%, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 29.984 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,47%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente BPER, che vanta un incisivo incremento del 4,56%. In primo piano Telecom Italia, che mostra un forte aumento del 3,83%. Buoni spunti su Banco BPM, che mostra un ampio vantaggio dell’1,56%. Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dello 0,96%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -4,38%. Seduta negativa per ENI, che mostra una perdita del 2,72%. Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,52%. Scivola Pirelli, con un netto svantaggio dell’1,70%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca MPS (+7,04%), Banca Ifis (+3,56%), Credem (+2,86%) e Danieli (+1,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seco, che prosegue le contrattazioni a -3,34%. In rosso MARR, che evidenzia un deciso ribasso del 2,22%. Spicca la prestazione negativa di Industrie De Nora, che scende dell’1,78%. Intercos scende dell’1,66%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso. Banchieri centrali in modalità “falco”

    (Teleborsa) – Partenza in calo per la borsa di Wall Street con l’attenzione degli investitori che si concentra sulle posizioni “da falco” degli esponenti delle banche centrali. Isabel Schnabel, membro del direttorio BCE ritiene necessario un rialzo dei tassi di 50 punti base a marzo, ma anche alcuni esponenti Fed, come Bullard e Mester sono tornati a pronosticare tassi oltre il 5% a lungo. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,32%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.062 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-1%); sulla stessa linea, variazioni negative per l’S&P 100 (-0,8%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Cisco Systems (+5,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walt Disney, che prosegue le contrattazioni a -3,12%.Sotto pressione Microsoft, che accusa un calo del 2,66%.Piatta Nike, che tiene la parità.Scivola Amgen, con un netto svantaggio del 2,43%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Seagen, (+13,28%), Cisco Systems (+5,24%), JD.com (+3,58%) e Pdd Holdings Inc Sponsored Adr (+2,47%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Datadog, che prosegue le contrattazioni a -7,04%.Scende Enphase Energy,, con un ribasso del 6,92%.Crolla Zscaler,, con una flessione del 6,89%.Vendite a piene mani su Atlassian, che soffre un decremento del 6,78%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Venerdì 17/02/202314:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,2%; preced. -3,2%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,1%)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,3%; preced. -1%)Martedì 21/02/202315:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 46,9 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 46,8 punti). LEGGI TUTTO