Febbraio 2023

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    UE inserisce Russia in lista paradisi fiscali

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha inserito la Russia nella lista dei paradisi fiscali. L’elenco, approvato oggi dal consiglio dei ministri dell’Economia, include ora anche le Samoa americane, Anguilla, Bahamas, Isole Vergini Britanniche, Costa Rica, Figi, Guam, Isole Marshall, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini americane e Vanuatu.Per l’Ue sono “giurisdizioni non cooperative a fini fiscali”. La Russia è inclusa nell’elenco, spiega il Consiglio, dopo che il gruppo del codice di condotta ha vagliato la nuova legislazione russa adottata nel 2022 rispetto ai criteri di buona governance fiscale e ha rilevato che la Russia non ha adempiuto all’impegno di affrontare gli aspetti dannosi di un regime speciale per le holding internazionali. Inoltre, il dialogo con la Russia su questioni relative alla tassazione si è interrotto a seguito dell’aggressione russa contro l’Ucraina.Allo stato, Barbados, Giamaica, Macedonia del Nord e Uruguay hanno rispettato i loro impegni e potrebbero quindi essere rimossi dal documento sullo stato di avanzamento per rispettare i parametri Ue. Concessa una proroga del termine a Hong Kong e alla Malaysia per completare la riforma dei loro regimi di esenzione dal reddito di fonte estera per quanto riguarda le plusvalenze.Proroga a fine marzo anche per il Qatar – sulla quale anche l’Italia si è espressa a favore – perché ha dovuto affrontare vincoli di riforma costituzionale per completare la sua riforma in tempo. LEGGI TUTTO

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    Wall Street sottotono. Inflazione rallenta meno del previsto. Dove andrà la Fed?

    (Teleborsa) – Partenza negativa per la borsa di Wall Street, dopo che il dato sull’inflazione americana di gennaio ha evidenziato un rallentamento dei prezzi, tuttavia ad un ritmo inferiore alle attese degli analisti. La statistica alimenta quindi i timori di una Federal Reserve ancora aggressiva, alla luce anche del forte dato sul mercato del lavoro americano.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones scambia con un calo dello 0,58%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 4.115 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,59%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,57%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Microsoft (+3,12%), Intel (+2,70%), Salesforce, (+2,42%) e Nike (+2,39%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Chevron, che ottiene -0,56%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina, (+9,85%), AirBnb (+6,93%), Warner Bros. Discovery, (+4,92%) e Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr (+3,95%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Paypal, che ottiene -1,67%.Tentenna Tesla Motors, che cede l’1,14%.Sostanzialmente debole Diamondback Energy,, che registra una flessione dello 0,71%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Martedì 14/02/202314:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,2%; preced. 6,5%)Mercoledì 15/02/202314:30 USA: Empire State Index (atteso -17,75 punti; preced. -32,9 punti)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1,6%; preced. -1,1%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 6%). LEGGI TUTTO

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    Patto di Stabilità, Dombrovskis: discussioni vanno avanti, no a sospensione clausola di salvaguardia nel 2024

    (Teleborsa) – Sull’economia europea “ci sono diversi segnali positivi, ma non siamo fuori pericolo abbiamo ancora diverse sfide. L’economia ha mostrato robustezza lo scorso anno e le prospettive per il 2023 sono in qualche misura migliori”. Così il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin. Per quel che riguarda l’inflazione in UE, “sta iniziando a calmarsi. I prezzi dell’energia stanno calando, i prezzi del gas per esempio sono ben al di sotto dei livelli pre guerra”, ha spiegato. In Commissione “prevediamo un calo dell’inflazione dal 9,2% del 2022 al 6,4% quest’anno e al 2,8% nel 2024. Il quadro più incoraggiante riflette la resilienza degli ultimi anni, ma le prospettive restano soggette ad accresciuta incertezza”, ha aggiunto.”Sul 2024 non si applicherà più la clausola generale di sospensione del Patto di stabilità e di crescita e i governi devono muoversi verso linee di Bilancio più prudenti”, ha poi dichiarato Dombrovskis. Per quel che riguarda le discussioni sulla revisione del Patto, il vicepresidente della Commissione ha assicurato che “stanno andando avanti”, aggiungendo che c’è “ampio accordo su alcuni aspetti” tra i paesi dell’Unione Europea, ma anche “alcuni elementi” da definire. “Abbiamo bisogno di regole credibili che assicurino la stabilità dell’Unione Europea. Ci sono elementi su cui serviranno altre discussioni, per esempio – ha spiegato – su come raggiungere il bilanciamento giusto” tra piani di Bilancio di medio termine tagliati sulla caratteristiche dei singoli stati, da una parte, e prevedibilità e parità di trattamento tra paesi, dall’altra, in generale “abbiamo gettato solide basi” per la discussione. LEGGI TUTTO

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    Creactives Group avvia quotazione su EGM PRO

    (Teleborsa) – Creactives Group ha avviato l’iter per la quotazione su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO). L’azienda veronese, a capo di un gruppo operante nel settore della digital transformation, è già quotata sul sistema multilaterale di negoziazione (MTF) della Borsa di Vienna.Il gruppo supporta i clienti nella digitalizzazione delle attività di controllo e gestione dei dati relativi a tutta la catena di approvvigionamento, ovvero nelle attività di analisi e categorizzazione dei medesimi dati, fornendo loro strumenti proprietari di tecnologia semantica sostenuti da intelligenza artificiale (Artificial Intelligence Semantic).Creactives Group S.p.A. controlla al 100%: la società operativa Creactives S.p.A. con sede a Verona; la società commerciale Creactives GmbH (Cred), con sede a Francoforte sul Meno. Il gruppo è presente anche in Spagna (Madrid) e in Francia (Parigi) con due sales office.Creactives Group ha chiuso il semestre al 31 dicembre 2022 con un valore della produzione pari a 2,88 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto al 31 dicembre 2021. Gli Annual Recurring Revenue (ARR) ammontano a 4,39 milioni di euro, in aumento del 42%.Il processo di quotazione è curato da MIT SIM (che riveste il ruolo di Euronext Growth Advisor). La data prevista di ammissione è il 28 febbraio 2023, con l’inizio delle negoziazioni nei giorni seguenti.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    ESG, Gruppo FS: migliora la valutazione di Moody's

    (Teleborsa) – Moody’s ESG Solutions, business unit di Moody’s Corporation, ha assegnato al Gruppo FS guidato da Luigi Ferraris, un punteggio sulle performance di sostenibilità di 65 su 100, corrispondente alla fascia di valutazione “Advanced”. Ferrovie dello Stato Italiane si posiziona così al quinto posto a livello europeo nel settore Transports and Logistics. Guardando ai risultati ottenuti nell’ultimo triennio, il Gruppo FS è passato dai 52/100 punti ottenuti nel 2020 ai 65/100 del 2022.La valutazione espressa da Moody’s prende in considerazione le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale e di governance. Tra gli aspetti esaminati vi sono: la strategia ambientale, la gestione delle risorse umane, il rispetto dei diritti umani e dei diritti del lavoro, il coinvolgimento delle comunità, la trasparenza e l’integrità nelle pratiche di business, la catena di fornitura responsabile e la governance d’impresa.”Con un piano industriale che mette in campo investimenti per oltre 190 miliardi e accelera sulla transizione ecologica, la sfida dei prossimi anni – sottolinea il Gruppo FS in una nota – sarà quella di rafforzare ancora di più il profilo di sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    OCSE, tasso disoccupazione resta al minimo storico del 4,9%

    (Teleborsa) – Il tasso di disoccupazione nell’area OCSE è rimasto stabile al 4,9% a dicembre 2022, il sesto mese consecutivo a questo minimo storico dall’inizio della serie nel 2001. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico segnala però che questo tasso medio nasconde ampie differenze tra i paesi. In particolare, sono 9 i paesi vicini ai minimi storici a dicembre, tra cui Canada, Francia, Germania e Stati Uniti.Nel 2022, il numero di lavoratori disoccupati nell’area OCSE è sceso a 33,9 milioni, il livello annuale più basso dall’inizio della serie. Il numero di lavoratori disoccupati ha raggiunto minimi storici in Polonia, Slovenia e Stati Uniti.Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile sia per le donne che per gli uomini, rispettivamente al 5,2% e al 4,7%, così come per i lavoratori più giovani.Nell’Unione Europea e nell’Eurozona, il tasso di disoccupazione è rimasto ai minimi storici rispettivamente del 6,1% e del 6,6%. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile o è diminuito in oltre il 70% dei paesi dell’Eurozona, con il calo maggiore osservato in Austria. In Italia è stabile al 7,8%, ancora lontano dal minimo di 5,9% dell’aprile 2007.Al di fuori dell’Europa, il tasso di disoccupazione è diminuito in Canada e negli Stati Uniti, mentre è rimasto stabile in Australia, Giappone e Messico. Al contrario, è aumentato in Colombia, Israele, Corea e Turchia. LEGGI TUTTO

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    Future USA migliorano dopo dato inflazione americana

    (Teleborsa) – Si muovono con debolezza i future sugli indici statunitensi anticipando una partenza prudente per la borsa di Wall Street, tra meno di mezz’ora.Il dato sull’inflazione americana di gennaio ha evidenziato un rallentamento dei prezzi, ad un ritmo inferiore alle attese degli analisti, alimentando quindi le ipotesi di un imminente fine del ciclo di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.Il contratto sul Dow Jones lima lo 0,18% mentre quello sullo S&P 500 arretra dello 0,25%. Giù anche il derivato sul Nasdaq -0,43%. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, INL: da ispezioni recuperati un miliardo di contributi e premi evasi

    (Teleborsa) – Continua ad affinarsi l’attività di intelligence dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e con essa i risultati dell’attività di vigilanza portata avanti dall’Istituto. Oltre un miliardo i contributi e i premi recuperati a seguito delle ispezioni in circa 100mila aziende, con un incremento del 22% degli accessi per verificare il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questi alcuni dei risultati evidenziati dal direttore INL, Paolo Pennesi, davanti alla Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza, riunita lunedì 13 febbraio 2023 nella Sala Piegari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e dei rappresentanti di Ministero dell’Interno, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Inpgi, Carabinieri, Guardia di Finanza, organizzazioni sindacali e datoriali. Un’occasione per illustrare le linee della programmazione della vigilanza per il 2023 che vede edilizia, agricoltura, logistica e trasporti come i settori principali verso cui indirizzare i controlli relativi a salute e sicurezza nell’ambito della vigilanza cosiddetta di iniziativa.”Obiettivo prioritario della programmazione – ha affermato Pennesi – sarà il contrasto al lavoro sommerso, alle esternalizzazioni illecite, al caporalato, alle forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato, alle discriminazioni connesse al lavoro attraverso piattaforme digitali”. Che ha inoltre sottolineato: “INL è chiamato a orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio-economico, garantendo una piena tutela dei diritti del lavoro. A tal fine saranno valorizzate le sinergie con gli altri organi di controllo e con le parti sociali sindacali, mentre sul piano internazionale resterà fermo l’impegno a rafforzare la collaborazione con l’Autorità europea del lavoro, al fine di contrastare i fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri”. Diretta la richiesta del Ministro Calderone a non abbassare la guardia. “Tre morti al giorno sul lavoro è un numero che il nostro Paese non può permettersi – ha affermato nel suo intervento -; occorre far crescere il numero degli ispettori tecnici operativi”. Ricordando che il contrasto all’illegalità passa dalla lotta al lavoro sommerso, agli appalti illeciti, all’interposizione illecita di manodopera, il Ministro si è soffermata sulla necessità di rendere ancora più sinergico l’interscambio con l’Ispettorato: “Importante che questa Commissione si riunisca più volte durante l’anno, perché rappresenta un momento di incontro e di interlocuzione per soluzioni concertate e un monitoraggio continuo”.Molteplici i risultati conseguiti nel 2022 che sono stati illustrati dal Direttore INL, a partire dalla maggiore capacità di intervenire su realtà aziendali a maggior rischio di irregolarità (tasso di irregolarità pari al 72%, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente). Il personale ispettivo ha recuperato, a tutela dei lavoratori interessati, 1.153.324.990 euro di contributi e premi evasi, con un incremento pari al 3,75% e con un recupero previdenziale per ogni azienda ispezionata di 14.034 euro (€ 13.127 nel 2021: incremento di quasi il 7%)In salita il numero di accessi per profili di salute e sicurezza sul lavoro (17.035 nel 2022 a fronte di 13.924 nel 2021), ma anche delle violazioni contestate (+44%, dalle 17.643 del 2021 alle 25.481 nel 2022). Notevole l’incremento registrato anche in tema di provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, pari a 8.210 a fronte dei 3.971 dell’anno precedente, di cui circa il 35% (2.814) determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza. Nel corso del 2022, il personale ispettivo ha maggiormente fatto ricorso anche ai poteri di conciliazione monocratica e di diffida accertativa (con incrementi del 6% e del 13% rispetto al 2021), in un’ottica di snellimento dei tempi e delle modalità procedurali di intervento a tutela dei crediti vantati dai lavoratori. LEGGI TUTTO