Febbraio 2023

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    Sanlorenzo, backlog record alla fine di un 2022 in netta crescita

    (Teleborsa) – Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht pari a 740,7 milioni di euro, +26,4% rispetto ai 585,9 milioni di euro nel 2021, guidati dall’ottima performance dell’Europa e supportati dagli eccellenti risultati dei nuovi modelli. L’EBITDA rettificato è stato di 130,2 milioni di Euro (EBITDA reported a 129,6 milioni di euro), +36,3% rispetto ai 95,5 milioni di Euro nel 2021, con un margine in crescita di 130 basis point da 16,3% a 17,6%.La posizione finanziaria netta di cassa è pari a 100,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022, rispetto a 39 milioni di euro al 31 dicembre 2021, evidenziando una forte generazione di cassa pari a 61,3 milioni di Euro, al netto degli investimenti, delle acquisizioni di partecipazioni e del pagamento di dividendi.Il backlog è pari a 1.069,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022, rispetto a 915,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021, dedotti i Ricavi Netti Nuovo dell’esercizio, di cui 617,4 milioni di euro riferiti al 2023 e 452,2 milioni di euro per gli esercizi successivi, il livello più alto di sempre.Nel 2022 “abbiamo finalizzato importanti operazioni, tra cui alcune acquisizioni strategiche, grazie alle quali abbiamo aggiunto tasselli significativi per la realizzazione della nostra strategia, che vede nella supply chain e nei servizi driver fondamentali per rafforzare il nostro modello di business, per la crescita da qui al 2030″, ha commentato il CEO Massimo Perotti.”Siamo infatti solo all’inizio di una nuova fase di sviluppo, di cui daremo dettaglio fra qualche settimana nel nostro piano di crescita per i prossimi tre anni, nel segno della continuità e della leadership acquisita a livello internazionale”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Azimut, raccolta netta positiva per 400 milioni a gennaio e consolidamento Australia

    (Teleborsa) – Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di gennaio 2023 una raccolta netta positiva di 400 milioni di euro ed ha completato un’acquisizione da 175 milioni AUD per un’attività di consulenza finanziaria, consolidando ulteriormente la presenza di Azimut in Australia. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a 81,1 miliardi, di cui 56,2 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.Gabriele Blei, CEO del Gruppo, ha affermato che “il primo mese del nuovo anno segue il trend positivo registrato durante tutto il 2022, pur influenzato da una minore attività dei clienti in linea con la tipica stagionalità di gennaio. Grazie alla nostra piattaforma integrata di gestione e distribuzione i clienti beneficiano di una performance netta positiva superiore del 4% dall’inizio dell’anno”. “Continuiamo a riscontrare un crescente interesse – ha aggiunto – per le nostre soluzioni innovative di private markets, in cui ormai circa 40.00 mila clienti in Italia (circa il 17%) hanno già investito e per le quali prevediamo ulteriori closing nei prossimi mesi”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: non stiamo vedendo diminuzione dei prezzi di acquisto NPL

    (Teleborsa) – “Nello scenario macro complesso che stiamo affrontando, ci potremmo aspettare di vedere una diminuzione dei prezzi di acquisto degli NPL, ma ciò non sta accadendo”. Lo ha affermato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, rispondendo alle domande degli analisti nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2022.”Logicamente, i prezzi dovrebbero diminuire un po’ nel futuro, tenendo in considerazione il ruolo dell’inflazione e il ruolo degli specialisti – ha spiegato – Non parlando della nostra banca ma della prospettiva macro generale, ci sono comunque delle buone notizie: il fatto che ci sia tutta questa domanda è positivo per il sistema bancario italiano e per il paese, perché aiuta il deleveraging”.Nel settore NPL, Banca Ifis ha detto che i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 384 milioni di euro nel 2022, in crescita dell’11% rispetto a 345 milioni di euro del 2021. Inoltre, procede in linea con le attese l’acquisto di portafogli NPL: nel 2022 ha acquistato NPL per 2,4 miliardi di euro in termini di GBV. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, CdA approva nuovo piano: EBITDA di 133 milioni al 2026

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, ha approvato il piano strategico 2022-2026. Previsto un EBITDA al 2026 pari a 133 milioni di euro (+ 56 milioni di euro rispetto al preconsuntivo 2022), un risultato netto al 2026 pari a 41 milioni di euro (+ 10 milioni di euro rispetto al preconsuntivo 2022) e investimenti netti 2022-2026 per 873 milioni di euro.L’utility trevigiana ha immaginato due scenari per i prossimi anni: nel primo, prevede che nel periodo di piano nessuna gara di ambito riesca a completare il proprio iter fino all’aggiudicazione e che, pertanto, il gruppo continui a gestire l’attuale perimetro di attività nel settore della distribuzione del gas, a parte una crescita legata all’acquisizione di asset attraverso operazioni di M&A; nel secondo si ipotizza, invece, che entro il 2026 il gruppo si aggiudichi quattro concessioni d’ambito.Come ipotesi comune ai due scenari, è stata assunta una crescita per linee esterne nel settore della distribuzione, con acquisizioni per un totale di oltre 50.000 utenti e l’esecuzione del piano di investimenti nel comparto delle energie rinnovabili e in attività diversificate.”Il piano che oggi presentiamo rafforza l’impegno del nostro gruppo verso gli obiettivi di crescita nei settori della distribuzione, delle energie rinnovabili e dei green gas – ha commentato l’AD Nicola Cecconato – Ciò detto, pur considerando le momentanee difficoltà che sta vivendo il settore energy, a causa dell’elevata volatilità dei prezzi dell’energia e dell’aumento dei tassi di interesse – per di più accentuate dai provvedimenti contingenti adottati dalle autorità per far fronte alle situazioni di emergenza – siamo convinti che le tendenze di fondo del mercato e della politica europea giustifichino la bontà della nostra impostazione strategica, che fa perno sui nuovi futuri utilizzi della rete di distribuzione (che dovrà essere in grado di accogliere una crescente disponibilità di gas verdi) e sull’accelerato sviluppo delle fonti rinnovabili”.”Come dimostrato dal piano che presentiamo, la solidità finanziaria e patrimoniale consentiranno ad Ascopiave di proseguire nel suo percorso di crescita in un quadro di sostenibilità complessiva, economico finanziaria, sociale e ambientale, confermando una remunerazione attrattiva per i nostri azionisti”, ha aggiunto.In entrambi gli scenari il piano prevede la distribuzione di un dividendo di 13 centesimi per l’anno 2022, in crescita di 1 centesimo per azione negli anni successivi sino al 2026. LEGGI TUTTO

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    USA, sussidi disoccupazione (+196mila) crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 3 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 196 mila unità, in aumento di 13.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 183.000. Il dato si confronta con i 190 mila del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 189.250 unità, in calo rispetto al dato della settimana precedente di 191.750. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 27 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.688.000, in aumento di 38.000 mila unità rispetto alle 1.650.000 unità della settimana precedente e al di sopra del 1.658.000 attesi. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: offriamo copertura all'inflazione e solida performance commerciale

    (Teleborsa) – “Siamo soddisfatti di come l’attuazione del piano sta andando. Nel 2022 abbiamo raggiunto il record di utile e raggiunto il target di utile un anno in anticipo sul piano. Inoltre, il risultato è stato ben al di sopra della guidance di utile netto di 120 milioni di euro, che includeva ipotesi prudenti in termini di contesto macro”. Lo ha affermato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2022.L’AD ha sottolineato che “la forte performance di tutti i centri di profitto ha più che compensato gli one-off negativi anticipati nel 2022”: nel quarto trimestre “sono stati accantonati 22 milioni di euro nel business NPL per il Decreto Aiuti e 7 milioni di euro per una potenziale minore riscossione di NPL a causa dell’impatto dell’inflazione sui debitori”. In precedenza erano stati accantonati 11 milioni di euro in via prudenziale su crediti in bonis per lo scenario macro.Geertman ha affermato che Banca Ifis offre “una copertura naturale contro l’inflazione unita a una solida performance commerciale”. “Abbiamo chiaramente una correlazione positiva dei tassi di interesse – ha spiegato – anche perché oltre l’85% del portafoglio impieghi della clientela è Euribor sensitive. Inoltre, l’inflazione nelle factoring invoices aumenta il fatturato in proporzione 1:1 e l’inflazione dei prezzi delle auto/attrezzature fa aumentare i volumi di leasing/noleggio sulle nuove sottoscrizioni”. Ha evidenziato che Banca Ifis ha un franchising clienti in crescita, con una fidelizzazione in aumento.Banca Ifis ha rivisto al rialzo la guidance dell’utile netto per il 2023: 150 milioni euro, rispetto ai 137 milioni euro previsti nel piano industriale 2022-2024. L’AD ha detto che le assunzioni chiave della revisione al rialzo sono: nessun deterioramento significativo delle condizioni macroeconomiche; inflazione stabile e ulteriore rialzo dei tassi di interesse nel primo semesetre del 2023, cui seguirà un progressivo calo; evoluzione dei costi di funding e spread in linea con le attese del mercato; nessuna modifica normativa negativa di rilievo che impatta sull’attività di Banca Ifis. LEGGI TUTTO

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    Fed, Waller: tassi potrebbero essere più alti più a lungo delle attese

    (Teleborsa) – “Il quadro generale è che finora l’economia statunitense si sta adattando bene ai tassi di interesse più elevati necessari per frenare l’inflazione. Ma l’inflazione rimane piuttosto elevata, e quindi occorre fare di più”. Lo ha affermato Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, ad un evento della Arkansas State University.”Sebbene l’attività economica sia rallentata nel 2022, mi aspetto che la Fed dovrà mantenere una politica monetaria restrittiva per un po’ di tempo per rallentare ulteriormente l’attività nel 2023 – ha proseguito – Questo è ciò che credo sia necessario per portare la domanda e l’offerta in un migliore allineamento e abbassare l’inflazione verso l’obiettivo del 2% del Federal Open Market Committee (FOMC)”.Waller ha ricordato che “alcuni ritengono che l’inflazione scenderà abbastanza rapidamente quest’anno. Sarebbe un risultato gradito. Ma non vedo segnali di questo rapido calo dei dati economici e sono pronto per una lotta più lunga per portare l’inflazione al di sotto del nostro obiettivo”.L’economista ha spiegato che “stiamo vedendo che lo sforzo (della Fed) inizia a dare i suoi frutti, ma dobbiamo andare oltre. E potrebbe essere una lunga lotta, con tassi di interesse più alti più a lungo di quanto alcuni si aspettino attualmente”. LEGGI TUTTO

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    MEF, avviato tavolo tecnico su fisco e vigilanza calcio

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che si è tenuta oggi una riunione nel corso della quale il viceministro Maurizio Leo e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, insieme al presidente della FIGC Pasquale Gravina e il presidente della Lega calcio Lorenzo Casini, hanno concordato di avviare un tavolo tecnico per favorire la sostenibilità finanziaria del settore.L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e vigilanza sui bilanci societari a partire dal tema delle plusvalenze, del controllo e di meccanismi di compliance con lìamministrazione finanziaria. LEGGI TUTTO