Febbraio 2023

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    Ambiente, ENEA: ricostruita la storia della Baia di Bagnoli a Napoli grazie al DNA

    (Teleborsa) – Ricostruire il DNA ambientale dell’ex zona industriale di Napoli Baia di Bagnoli-Coroglio a partire dal 1830, per comprendere quanto velocemente le comunità degli organismi marini si siano modificate in risposta al deterioramento dell’ambiente. È uno dei principali risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Environment International, frutto di una collaborazione fra diversi gruppi di ricerca italiani e stranieri: Stazione Zoologica Anton Dohrn, ENEA, Università di Ginevra, Università del Salento, Università di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Università di Friburgo, Accademia delle Scienze della Polonia.I ricercatori – spiega l’ENEA in una nota – hanno prelevato una carota di sedimento nella Baia di Bagnoli-Coroglio, ex-area industriale del comune partenopeo che si estende su una superficie di circa 249 ettari a terra e 1.453 ettari a mare, hanno datato i vari strati, determinando la concentrazione di sostanze inquinanti e studiando le tracce di DNA degli organismi marini. Queste molecole, infatti, sopravvivono per centinaia di anni ‘intrappolate’ nei sedimenti che si accumulano sul fondo del mare anno dopo anno. Il DNA estratto dall’ambiente – nel nostro caso dai sedimenti – è chiamato DNA ambientale e rappresenta una sorta di “codice a barre”, diverso da specie a specie, che ne permette l’identificazione. È stato possibile quindi ottenere un elenco di organismi marini presenti nel sedimento a partire dagli strati più antichi/profondi della carota (1830) fino al presente. Nella prima metà del 1800, nella Baia di Bagnoli-Coroglio si affacciavano terreni agricoli, mentre sui fondali prosperava Posidonia oceanica e una gran diversità di organismi. Il graduale peggioramento della qualità ambientale a partire dalla prima decade del 1900, quando si insediarono le prime industrie, fino al periodo di massima espansione negli anni 1950-1980 con l’acciaieria Ilva/Italsider, è stato accompagnato da notevoli cambiamenti della comunità biologica. La scomparsa della Posidonia è stata repentina; è cambiata drasticamente sia la composizione degli organismi unicellulari che vivono nell’acqua sia di quelli che vivono nel sedimento; è diminuita la loro diversità e sono aumentate le specie probabilmente in grado di resistere a concentrazioni elevate di idrocarburi e metalli pesanti.Il mare ospita una grande diversità di organismi, dai batteri al plancton microscopico sospeso nell’acqua, dalle alghe e piante marine attaccate al substrato alla miriade di organismi, piccoli e grandi, che vivono sui fondali. Le attività dell’uomo stanno però minacciando l’equilibrio degli ambienti marini, in particolar modo quello delle densamente popolate aree marine costiere, spesso sede di attività industriali. Lo sversamento a mare di inquinanti di vario tipo danneggia gravemente gli organismi marini riducendo la loro diversità: solo alcune specie, infatti, riescono a sopravvivere in acque o sedimenti inquinati. Ora, grazie a questo studio internazionale, è possibile vedere non solo la situazione attuale ma anche capire come era l’ambiente nel passato e quanto velocemente le comunità degli organismi marini si siano modificate in risposta al deterioramento ambientale. Questo studio fa parte del progetto ABBaCo finanziato dal MUR e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, finalizzato allo studio della Baia di Bagnoli-Coroglio a ovest della città di Napoli. LEGGI TUTTO

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    OPA Prima Industrie, adesioni oltre il 6,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Femto Technologies sulle azioni ordinarie di Prima Industrie, risulta che oggi, 7 febbraio 2023, sono state presentate 53.096 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 282.123, pari al 6,85% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2023 e terminerà il 22 febbraio 2023.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Prima Industrie acquistate sul mercato nei giorni 21 e 22 febbraio 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Auto, Acea: ancora lontani i livelli pre-pandemia, nel 2022 venduti nel mondo 66,2 milioni di veicoli

    (Teleborsa) – Nel 2022 nel mondo sono state immatricolate 66,2 milioni di auto nuove (-0,1% rispetto al 2021), un livello ancora molto al di sotto dei livelli pre-pandemia del 2019 (quando furono registrate 74,9 milioni di unità). Le immatricolazioni nella regione europea sono diminuite del 10,4% nel 2022 a 12,8 milioni di unità, influenzate dalla carenza di semiconduttori e dal conflitto russo-ucraino. Sono alcuni dei numeri contenuti nell’Economic and Market Report di Acea, l’Associazione europea dei costruttori.Nonostante un leggero rimbalzo nell’ultimo trimestre del 2022, anche i volumi di vendita per l’intero anno in Nord America sono diminuiti dell’8,7% rispetto al 2021, a 12,7 milioni di unità. In calo anche le vendite di autovetture in Giappone (-5,1% rispetto al 2021), a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia combinato con il deprezzamento dello yen. La domanda in Cina è invece aumentata del 7,6% su base annua a 21,7 milioni di auto vendute, grazie anche alla fine degli incentivi governativi nel 2022 che ha anticipato la domanda.Sul fronte della produzione, invece, nel 2022 nel mondo sono state prodotte in tutto il mondo oltre 68 milioni di autovetture, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente. Nonostante un aumento del 7,1% nella produzione di automobili dell’UE, i volumi complessivi in ??Europa sono diminuiti dell’1,6%, risentendo del crollo dei mercati russo e ucraino. La produzione di auto in Nord America è aumentata del 10,3% nel 2022 a 10,4 milioni di unità, trainata principalmente dalla forte domanda negli Stati Uniti. Con la revoca dei blocchi e con la domanda fortemente stimolata dagli incentivi governativi, la produzione automobilistica cinese è aumentata dell’11,7% lo scorso anno, con 23,2 milioni di veicoli costruiti, che rappresentano il 34% della produzione globale. Spinta dalla robusta domanda interna e dalla maggiore fiducia dei consumatori, la produzione automobilistica indiana invece ha raggiunto i 4,3 milioni di unità nel 2022, con una forte crescita del 21,6%. LEGGI TUTTO

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    OPA DeA Capital, adesioni oltre il 31%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Nova (veicolo di De Agostini) sulle azioni ordinarie di DeA Capital, risulta che oggi, 7 febbraio 2023, sono state presentate 7.551.083 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 27.144.508, pari al 31,6% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 23 gennaio 2023 e terminerà il 17 febbraio 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie DeA Capital acquistate sul mercato nei giorni 16 e 17 febbraio 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Schnabel: slancio dinamica dei prezzi resta elevato soprattutto nei servizi

    (Teleborsa) – Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che dopo mesi di rialzi a livelli record l’inflazione dell’area euro ha iniziato a moderarsi, ma lo slancio della dinamica dei prezzi “resta elevato”. Se l’energia ha mostrato un rientro, dando il maggior contributo al generale rallentamento, altre componenti del carovita “stanno continuando a salire”, ha sottolineato intervenendo ad un webinar di Finanzwende. La guerra ha avuto un impatto negativo sulla crescita economica dell’Eurozona, senza tuttavia innescare la recessione che ci si attendeva. Il tasso di disoccupazione ha continuato a calare a minimi record, mentre si sono creare alcune penurie di personale, ha proseguito. Ora, dopo i forti aumenti ai massimi storici dei mesi recenti l’inflazione “ha iniziato a moderarsi”, ha rilevato, secondo le slide pubblicate dalla BCE. La moderazione dell’inflazione generale è prevalentemente attribuibile all’energia, mentre altre componenti dell’indice stanno continuando a salire. “Lo slancio dell’inflazione resta elevato – ha spiegato Schnabel – specialmente sui prezzi dei servizi”. “I prezzi del gas sono calati a livelli precedenti alla guerra in Ucraina e le strozzature le catene di approvvigionamento globali si stanno attenuando. Tuttavia, anche di fronte a questi fattori le pressioni dell’inflazione di fondo restano alte e la maggior parte delle componenti dell’indice di inflazione restano elevate”,ha rilevato la rappresentante della BCE. Nel frattempo, secondo Schnabel la crescita delle retribuzioni “si è rafforzata in maniera significativa, sebbene le retribuzioni reali (cioè quelle al netto dell’inflazione, ndr) stiano calando energicamente”. In questo quadro Schnabel a rilevato come le misure di bilancio contro i rincari dell’energia restino non mirate e, conseguentemente, con effetti inflazionistici sul medio termine. Infine, l’esponente della BCE ha osservato che le aspettative di mercato scontano ulteriori aumenti ai tassi di interesse della BCE e un marcato ridimensionamento del bilancio dell’eurosistema. Sono previsti consistenti aumenti dei rendimenti di lungo termine sui titoli di Stato ma dinamiche stabili sugli spread, cioè i differenziali tra i tassi retributivi dei bond dei vari paesi dell’area euro. Intanto i rialzi dei tassi sui mutui stanno mettendo fine alla corsa dei prezzi immobiliari. LEGGI TUTTO

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    Powell, alzeremo ancora i tassi se i dati continuano ad essere forti

    (Teleborsa) – Il processo di disinflazione è iniziato: “è alle fasi iniziali e la strada è lunga”. Lo afferma il presidente della Fed, Jerome Powell, durante un dibattito all’Economic Club di Washington, sottolineando che saranno probabilmente necessari altri aumenti dei tassi di interessi e confermando il messaggio chiave lanciato dalla Fed dopo il direttorio (Fomc) della scorsa settimana.Alla Federal Reserve “riteniamo che serviranno altri rialzi ai tassi e che dovranno restare a livelli restrittivi per un po’ di tempo” e i dati di venerdì scorso sul mercato del lavoro “sono stati certamente forti, superiori alle nostre attese” e “dimostrano perché il processo disinflazionistico richiederà tempo” e potrà essere “accidentato”.Il governatore ha spiegato che la Federal Reserve non ha alcuna intenzione di modificare il suo obiettivo di inflazione al 2%. Un tasso di inflazione al 2% “è uno standard globale”, ci vorrà fino al 2024 per far scendere l’inflazione vicino al 2%. Il 2023, comunque, “sarà un anno di significativo calo dei prezzi”. Tornando ai tassi, Powell ha ribadito che i rialzi dei tassi di interesse in corso “sono appropriati” e che alla luce dei recenti dati sul mercato del lavoro “la Fed ha ancora molto lavoro da fare”. Il mercato del lavoro americano ha creato in gennaio oltre 500.000 posti di lavoro, ben oltre le attese degli analisti, con un tasso di disoccupazione sceso ai minimi dalla fine degli anni ’60. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, 7 miliardi di BOT annuali in asta venerdì

    (Teleborsa) – Venerdì prossimo, 10 febbraio, andranno in asta 7 miliardi di euro di BOT con scadenza 12 mesi. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze aggiungendo che il regolamento è previsto per il 14 febbraio data in cui vengono a scadenza titoli analoghi per 7,15 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Tonica Piazza Affari con le banche

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei. Ottima invece la performance di Piazza Affari, che prende un largo vantaggio rispetto al resto d’Europa. Gli investitori attendono un discorso del governatore della Fed, Jerome Powell, che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse sui tassi.Sul fronte societario, debutto positivo per Gentili Mosconi, società comasca attiva nei tessuti per la moda ed il lusso. Si tratta della terza ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 193 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.Sul mercato valutario, sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,32%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.876,2 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 3,33%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +178 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,04%.Tra gli indici di Eurolandia senza slancio Francoforte, che negozia con un -0,16%, Londra avanza dello 0,34%; Parigi è stabile, riportando un moderato -0,07%. Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,36%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.365 punti.Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,03 miliardi di euro, in calo di 422,4 milioni di euro, rispetto ai 2,45 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,85 miliardi di azioni, rispetto ai 0,94 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Saipem, con un forte incremento (+5,19%).Ben impostata Telecom Italia, che mostra un incremento del 2,26%.Tonica Banco BPM che evidenzia un bel vantaggio dell’1,90%.In luce Hera, con un ampio progresso dell’1,76%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amplifon, che ha archiviato la seduta a -2,46%.Vendite su Pirelli, che registra un ribasso del 2,21%.Pensosa Interpump, con un calo frazionale dell’1,46%.Tentenna Campari, con un modesto ribasso dell’1,27%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Seco (+4,89%), Saras (+2,87%), Illimity Bank (+2,61%) e Luve (+2,36%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Zignago Vetro, che ha terminato le contrattazioni a -4,02%.Seduta negativa per Carel Industries, che mostra una perdita del 2,88%.Sotto pressione Alerion Clean Power, che accusa un calo del 2,74%.Scivola Anima Holding, con un netto svantaggio del 2,45%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Martedì 07/02/202300:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,9%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,7%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -6,7 Mld Euro)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -68,5 Mld $; preced. -61 Mld $)Mercoledì 08/02/202300:50 Giappone: Partite correnti (atteso 98 Mld ¥; preced. 1.804 Mld ¥). LEGGI TUTTO