Febbraio 2023

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    PNRR, Cabina di regia: avviato il confronto sul REPowerEU

    (Teleborsa) – Le nuove opportunità previste dal Repower EU e i tempi e le modalità con le quali sarà definito il nuovo capitolo nell’ambito del PNRR. Questi i temi sul tavolo della cabina di regia sul PNRR. L’incontro, durato oltre un’ora a Palazzo Chigi, è stato presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Hanno preso parte alla riunione i ministri Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin, e le società partecipate Eni, con l’ad Claudio Descalzi, Enel con l’ad Francesco Starace, Snam con l’ad Stefano Venier e Terna con l’ad Stefano Donnarumma. Obiettivo dell’incontro – ha spiegato Pichetto – era “fare lo stato di avanzamento rispetto ai due anni di avvio dal Pnrr. Oggi – ha proseguito – c’è da inserire anche il RePowerEu, con nuove disponibilità che devono essere valutate nella proiezione finale al 2026”. “La cabina di regia sul PNRR convocata oggi può e deve aprire una nuova prospettiva sulla missione di rilancio del Piano che il Governo si è dato – ha affermato prima dell’inizio della riunione la viceministra all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava –. Rafforzare la governance e rimodulare il progetto complessivo alla luce del nuovo capitolo Repower EU è un’opportunità da cogliere immediatamente. Come Ministero dell’ambiente, forti degli obiettivi raggiunti e delle scadenze rispettate, ribadiremo l’impegno per importanti investimenti in innovazione tecnologica, come desalinizzatori e accumuli, e soprattutto una rimodulazione delle risorse per estendere anche a Roma e Napoli l’impegno per l’economia circolare e la gestione industriale del ciclo dei rifiuti”. LEGGI TUTTO

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    Acquisti su Piazza Affari. Depressa l'Europa

    (Teleborsa) – Si chiude in territorio decisamente positivo la seduta finanziaria di Piazza Affari, che si colloca in pole position tra i listini azionari europei, colpiti oggi da vendite diffuse scontando qualche presa di profitto e l’eventualità di nuove mosse restrittive delle banche centrali (Fed e BCE). A pesare contribuiscono anche i deludenti dati delle vendite al dettaglio nella Zona Euro, mentre ha fatto meglio del previsto l’indie Sentix sul sentiment degli operatori borsistici. Sul mercato valutario, sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,66%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.867,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 73,43 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +177 punti base, con un timido incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,01%.Tra le principali Borse europee preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,84%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dello 0,83%; vendite su Parigi, che registra un ribasso dell’1,34%. Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,27%, mentre, al contrario, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 29.213 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3,05 miliardi di euro, in deciso ribasso (-18,33%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,74 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,36 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,89 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per Telecom Italia, che cresce del 3,17%.Sostenuta Banco BPM, con un discreto guadagno del 2,73%.Buoni spunti su Intesa Sanpaolo, che mostra un ampio vantaggio del 2,69%.Ben impostata Amplifon, che mostra un incremento del 2,37%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moncler, che ha archiviato la seduta a -2,25%.Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita del 2,19%.Sotto pressione Fineco, che accusa un calo dell’1,89%.Si muove sotto la parità Pirelli, evidenziando un decremento dell’1,41%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+3,79%), Zignago Vetro (+3,40%), Luve (+2,23%) e IREN (+1,88%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saras, che ha chiuso a -4,81%.Pessima performance per Banca MPS, che registra un ribasso del 4,66%.Scivola GVS, con un netto svantaggio del 2,97%.In rosso Datalogic, che evidenzia un deciso ribasso del 2,54%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Lunedì 06/02/202308:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 2%; preced. -4,4%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -2,5%; preced. 1,2%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -2,7%; preced. -2,5%)Martedì 07/02/202300:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,9%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,6%; preced. 0,2%). LEGGI TUTTO

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    Tyson Foods paga dazio con la trimestrale

    (Teleborsa) – Si muove in forte ribasso il titolo Tyson Foods che mostra un -3,5%. A pesare sulle azioni del gruppo della carne contribuiscono i risultati relativi al primo trimestre.Il periodo si è chiuso utili netti crollati da 1,12 miliardi, pari a 3,07 dollari per azione, a 316 milioni (88 centesimi). Su base rettificata l’EPS si è attestato a 85 centesimi, al di sotto degli 1,31 dollari stimati dal consensus. Nei tre mesi, i ricavi sono saliti da 12,93 a 13,26 miliardi, ma anche in questo caso risultano sotto i 13,51 miliardi attesi dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Crisi d'impresa, De Lise: “Bene emendamento Patton su accesso a nuovo Albo”

    (Teleborsa) – “Ampliare le deroghe previste per i professionisti ordinistici nell’accesso al nuovo Albo gestori della crisi d’impresa. È l’oggetto dell’emendamento 12.0.06, che ha come primo firmatario il senatore Pietro Patton, al quale esprimiamo gratitudine e apprezzamento per aver fatto propria la proposta dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili in materia di crisi d’impresa”. È quanto afferma Matteo De Lise, presidente dell’UNGDCEC. “L’approvazione dell’emendamento consentirebbe ai professionisti incaricati di assistere l’autorità giudiziaria nelle procedure di crisi d’impresa, di accedere all’Albo in maniera semplificata, in ragione delle competenze specifiche già possedute e dall’esperienza maturata sul campo, differentemente da altre figure non soggette al rigoroso controllo degli ordini professionali” evidenzia De Lise. In riferimento alla lettera b) dello stesso emendamento, che prevede un nuovo slittamento dei termini per la nomina degli organi di controllo nelle società di capitali, l’Unione si dice contraria alla proroga: “Siamo convinti della necessità della nomina degli organi di controllo quali uniche sentinelle capaci di allertare tempestivamente gli imprenditori e prevenire davvero le crisi aziendali. Principio cardine sul quale è stato impostato l’intero Codice della Crisi, ovvero far emergere tempestivamente le situazioni di crisi affinché le stesse non diventino vere e proprie insolvenze”. LEGGI TUTTO

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    Rally di Intesa Sanpaolo, analisti scommettono su revisione target

    (Teleborsa) – Balza in avanti Intesa Sanpaolo che amplia la performance positiva odierna con un incremento del 2,66%, dopo la reazione negativa di venerdì, e con il mercato si concentra sui rendimenti elevati e sul possibile miglioramento delle prospettive. Gli addetti ai lavori vedono, infatti, per la banca guidata da Carlo Messina, risultati molto robusti per l’anno in corso. Intesa Sanpaolo dovrebbe essere in grado di “realizzare profitti superiori a 6 miliardi di euro nel 2023, contro i 5,5 miliardi di euro della guidance” – spiega Intermonte che ha confermato la raccomandazione “outperform” ed ha alzato il target price a 3,20 euro da 3 euro. Intesa ha presentato una guidance per l’utile netto 2023 “ben al di sopra” di 5,5 miliardi di euro. La “nostra previsione di utile netto è di 6,7 miliardi di euro. Si tratta di un risultato superiore all’obiettivo del piano aziendale per il 2025, che riteniamo possa essere raggiunto già quest’anno” – sottolineano gli analisti di Bank of America – la cui raccomandazione passa a “buy” da “neutral” con un target price che sale a 3,25 euro da 2,70 euro. Nei risultati del 2022, Intesa Sanpaolo ha riportato una “robusta serie di risultati, battendo il consenso su quasi tutte le metriche. quasi tutte le metriche”, spiega Societe Generale – che conferma il suo giudizio “buy”.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al colosso creditizio rispetto all’indice di riferimento.Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 2,482 Euro. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 2,39. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 2,333 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Anief: “Stipendi fermi mentre l'inflazione vola”

    (Teleborsa) – “L’indice dell’attuale assegno una tantum prevista dall’ultima Legge di Bilancio è meno della metà della indennità di vacanza contrattuale spettante, al netto degli arretrati da recuperare. Mentre nel biennio 2022-23 il costo della vita è vicino ad un incremento senza precedenti, pari quasi al 11,4%”. È quanto evidenzia l’Anief avviando le adesioni alla campagna di recupero dell’indennità piena prevista per legge e che quindi va assegnata almeno per gli anni 2022 e 2023. L’ultimo aggiornamento, introdotto con la Legge 30 dicembre 2021,n.234 (Legge di Bilancio 2022) al comma 609 dell’articolo 1, – spiega il sindacato – prevede che, nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico per il triennio 2022-2024, si dia luogo, in deroga alle procedure previste dalle disposizioni vigenti in materia, all’erogazione dell’anticipazione di cui all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e degli analoghi trattamenti previsti dai rispettivi ordinamenti, nella seguente misura mensile percentuale rispetto agli stipendi tabellari: dal 1° aprile al 30 giugno 2022 0,30%, dal 1° luglio 2022 0,50%. Tale indicizzazione, però, avvenuta in base alla NADEF del settembre 2021, quando si stimava un tasso dell’1,5%, doveva nell’ultima Legge di bilancio, essere allineata al tasso di inflazione programmata certificato per il 2022 nella NADEF stessa (nota di aggiornamento del documento di economia e finanza) e previsionale per il 2023. Ciò – afferma l’Anief – non è avvenuto, perché il Governo pur non bloccando espressamente l’allineamento del tasso di indennità di vacanza contrattuale come aveva fatto per il 2013-2017 (Legge 133/2008, DPR122/2013, Legge 147/2013) ha stabilito di erogare soltanto un emolumento una tantum per il 2023, senza aggiornare l’indice di IVC.La Legge 29 dicembre 2022, n.197 (LeggediBilancio2023) all’articolo 1,comma 330, prevede infatti che “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165,e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendi o con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.Anief ricorda che l’indennità di vacanza contrattuale è uno strumento, costituzionalmente protetto, introdotto a seguito dei patti sociali con la privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, per tutelare la retribuzione del personale, in sede di definizione delle risorse contrattuali, attraverso una copertura economica immediata, mensile che costituisce un’anticipazione dei benefici economici complessivi che saranno attribuiti all’atto del rinnovo contrattuale. Tale copertura è pari al 30% della previsione ISTAT dell’inflazione, misurata dall’indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, applicata agli stipendi tabellari,e pari al 50% del predetto indice, dopo sei mesi di vacanza contrattuale.Attualmente, invece, il tasso di inflazione programmata (TIP) per il 2022 è del 7,1% e per il 2023 è del 4,3%, mentre per il 2021 è dello 0,50%. Pertanto, essendo assorbita l’indennità di vacanza contrattuale per il 2021, a seguito della sottoscrizione del CCNL 2019/2021, rimane da allineare nella misura del 30% dal 1° aprile 2022 e nella misura del 50% dal 1° luglio 2022 l’assegno relativo all’indennità di vacanza contrattuale nella misura di un ulteriore aumento, come da tabella, che fa da esempio, rapportata per un docente laureato di scuola secondaria e posto nella seconda fascia stipendiale. LEGGI TUTTO

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    La famiglia Rothschild vuole delisting titolo da Borsa Parigi

    (Teleborsa) – La famiglia Rothschild vuole acquistare le azioni della banca di investimento Rothschild & Co non in suo possesso per procedere a un delisting della società. Concordia, la holding di famiglia che controlla il 38,9% delle azioni e il 47,5% dei diritti di voto, ha fatto sapere di essere in trattative con banche e investitori per finanziare l’offerta di acquisto. La società intende lanciare una offerta pubblica a 48 euro per azione, dividendi inclusi. All’assemblea annuale che si terrà il 25 maggio, verrà proposto un dividendo straordinario di 1,4 euro per azione a cui, una volta ricevuto responso positivo formale dal Consiglio di sorveglianza di Rothschild, si aggiungerà un ulteriore pagamento straordinario di 8 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, comunicazioni sul buy-back

    (Teleborsa) – Newlat Food ha comunicato che, dall’1 al 31 gennaio 2023, ha acquistato 66.922 azioni ordinarie (pari allo 0,15% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 4,57 euro per un controvalore complessivo di 309.621,66 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 4.664.023 azioni proprie pari al 10,62% del capitale sociale ed al 6,79% in termini di diritto di voto.Nel frattempo, sul listino milanese, Newlat Food si muove verso il basso e si posiziona a 4,78 euro, con una discesa dell’1,04%. LEGGI TUTTO