Febbraio 2023

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    ErreDue, commessa da 900 mila euro per settore metallurgico

    (Teleborsa) – ErreDue, società quotata da dicembre 2022 su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha firmato un contratto per la realizzazione di un impianto di 750 mc/H di azoto iperpuro. La controparte, il cui nome non è stato rivelato, è un’azienda “tra le più importanti realtà, a livello nazionale ed internazionale, attiva nel settore della metallurgia”.Il contratto, il cui importo è pari a circa 900 mila euro, prevede il versamento di un acconto del 30% all’ordine, del 30% alla consegna – prevista entro giugno/luglio 2023 – e del restante 40% a seguito del collaudo positivo da parte del cliente.L’impianto si compone di tre generatori di azoto modello SATURN-250 in grado di produrre un flusso continuo di azoto a ridottissimo tenore di ossigeno e umidità residua (purezza fino al 99,9999%), tramite la filtrazione e la successiva depurazione di un flusso di aria compressa.Il CEO Enrico D’Angelo ha parlato di “una commessa di assoluto rilievo che ci permetterà di mettere a punto per il settore metallurgico il più grande, in termini di capacità, impianto di azoto iperpuro da noi mai realizzato”. “ErreDue, grazie all’esperienza maturata in oltre 35 anni di attività, sa guardare al futuro ed è in grado di comprendere le differenti necessità dei clienti sviluppando con loro soluzioni innovative, sostenibili e tailor made, confermandosi un partner di riferimento per il settore”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, concluso il vertice con l'Ue. Nessuna tempistica sull'adesione di Kiev.

    (Teleborsa) – È terminato a Kiev l’incontro tra i vertici dell’Unione europea e quelli dell’Ucraina al quale hanno partecipato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio d’Europa, Charles Michel, ed il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Von der Leyen si è congratulata con il presidente ucraino per la “determinazione di andare avanti nel processo di adesione nell’Ue”. “Continueremo a sostenervi in ogni passo – ha assicurato –: oltre alle riforme serve avere un buono storico nell’attuazione e ogni passo avanti sarà registrato nel nostro rapporto di autunno”.”So che manterrete il ritmo, queste riforme ancoreranno il vostro Paese nel nostro mondo libero – ha aggiunto – Dopo la visita all’ufficio postale c’è stato un allarme aereo e siamo dovuti andare nel rifugio: è simbolico, è la realtà di tutti i giorni in Ucraina”. Poco prima dell’inizio dell’incontro, infatti, hanno suonato le sirene d’allarme antiaereo della capitale. “Chi ha causato questo deve pagare, stiamo esplorando le diverse opzioni con i nostri partner, stiamo valutando quali basi giuridiche percorrere ma per noi è importante che ci sia la volontà politica che la Russia paghi”, ha sottolineato la presidente della Commissione.”L’Ucraina è l’Europa e l’Europa è l’Ucraina. Non siamo intimiditi dal Cremlino e non lo saremo. Il futuro dell’Ucraina è nell’Unione europea. Il vostro destino è il nostro destino ed è per questo che siamo qui, per stare al vostro fianco”, ha affermato il presidente del Consiglio Ue in conferenza stampa. “Voglio essere chiaro – ha aggiunto –, da una parte ci sono enormi sforzi fatti dall’Ucraina per fare progressi, dall’altra la Commissione dovrà presentare un rapporto dopo l’estate. Il Consiglio europeo, entro l’anno, dovrà valutarlo e decidere all’unanimità”. Sull’eventuale difficoltà di raggiungere una posizione unanime in Ue, Michel ha ricordato: “è un fatto che da un anno noi siamo stati capaci di prendere decisioni all’unanimità sia contro la Russia sia per sostenere l’Ucraina”.”Nel corso dei nostri negoziati oggi abbiamo discusso l’attuazione del nostro piano di pace, che l’Ue sosterrà, perché è l’unico progetto comprensivo per recuperare l’architettura di sicurezza in Europa distrutta dalla Russia”, ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Noi pensiamo che la Russia voglia prendersi l’Est. E penso che abbiamo tutte le possibilità” per vincere”, ha aggiunto. “La nostra resistenza dipende dalle armi e dalla motivazione. Io penso che sin dall’inizio lo spirito ci ha aiutato. In alcune città ci potrebbe esser stato un rilassamento e penso che rilassarsi sia un segno di debolezza. Dobbiamo rafforzare lo spirito e ricordare come tutto è iniziato. Il nostro compito è non permettere una vendetta dei russi, un’invasione”, ha sottolineato Zelensky che ha espresso la volontà di andare a Bruxelles. “Ma ci sono rischi seri per me a lasciare il Paese, temiamo un nuovo assalto russo”, ha spiegato. LEGGI TUTTO

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    BCE, le dichiarazioni del giorno dopo: rialzo di marzo non sarà ultimo

    (Teleborsa) – Giovedì 2 febbraio la Banca centrale europea (BCE) ha aumentato i tre tassi d’interesse di riferimento di 50 punti base, portando il tasso di rifinanziamento principale al 3,50%, con il Consiglio direttivo che si è impegnato a “mantenere la rotta nel rialzo significativo dei tassi di interesse a un ritmo costante e nel mantenerli a livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%”. La mancanza di una guidance oltre il mese prossimo è però stata interpretata dal mercato come un’implicita indicazione di frenata del ciclo restrittivo.Come hanno fatto notare gli economisti di Pictet Wealth Management, “una serie di nuovi elementi ha contribuito a dare un accenno dovish”. Tra questi ci sono il fatto che la BCE non si è impegnata a definire un percorso specifico per i tassi oltre marzo, la BCE ha corretto la sua valutazione dei rischi – notando che sia i rischi per la crescita sia quelli per l’inflazione sono ora diventati “più equilibrati” – e la BCE ha riconosciuto l’effettiva trasmissione della politica monetaria attraverso il canale del credito.Inoltre, la logica alla base di un approccio “dipendente dai dati” e “incontro per incontro” combinato con un pre-impegno ad aumentare di 50 punti base a marzo non è comprensibile per tutti, hanno fatto notare gli economisti di ING. Solo cercando di guardare attraverso la nebbia della maggior parte della conferenza stampa, ciò che rimane sono osservazioni come “un processo disinflazionistico non è già in atto” e “sappiamo che abbiamo terreno da percorrere”, hanno sottolineato.Diverse dichiarazioni arrivate nella giornata di venerdì hanno però suggerito che gli aumenti dei tassi saranno attuati anche nei meeting seguenti a quello di marzo. “Non credo che il rialzo di marzo sarà l’ultimo. Decideremo in seguito quanti altri saranno necessari”, ha detto il governatore della banca centrale slovacca Peter Kazimir. “La battaglia contro l’inflazione è tutt’altro che vinta e ci vorranno mesi prima di poter affermare con sicurezza di aver indirizzato l’inflazione nella giusta direzione”, ha aggiunto.Secondo Gediminas Simkus, governatore della banca centrale lituana, l’andamento dell’inflazione nell’eurozona sta iniziando a migliorare, quindi la fine dei rialzi dei tassi della BCE potrebbe essere vicina. Simkus ha affermato che l’aumento di maggio potrebbe essere di 25 o 50 punti base, ma è improbabile un aumento fino a 75 punti base. “Vedo tendenze positive per l’inflazione – ha detto sottolineato – Penso che ci stiamo già muovendo verso quella tariffa terminale”.”Non penso si possa passare da un rialzo di 50 punti base in marzo a zero”, ha invece affermato Pierre Wunsch, governatore della banca centrale belga. “Potrebbe essere una stretta da 50 o da 25 punti base: certamente non escluderei un altro rialzo da 50 punti base, dipenderà però dai dati”, ha aggiunto. Secondo Wunsch, il mercato ha quindi male interpretato la mossa di ieri, “una decisione hawkish”.(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Borse europee contrastate. Milano in calo zavorrata da Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – La seduta si chiude in frazionale ribasso per Piazza Affari, mentre Eurolandia cresce con moderazione. A Milano spicca la performance positiva di Pirelli, sostenuta dalla promozione a Overweight da Morgan Stanley, e quella negativa di Intesa Sanpaolo, con prese di profitto dopo la pubblicazione dei risultati del 2022. Il CEO Carlo Messina ha sottolineato che l’outlook è conservativo e che con i conti del primo trimestre 2023 potranno arrivare maggiori indicazioni sull’upside potenziale della banca.Ad inizio 2023 e dopo sei mesi di contrazione, l’economia dell’eurozona ha indicato una marginale espansione, secondo gli indici S&P Global PMI pubblicata in mattinata. Maggiori livelli di attività si sono accompagnati ad una più forte crescita occupazionale con il mercato del lavoro dell’eurozona che ha continuato a mostrare una capacità di recupero significativa, ma anche un rafforzamento della fiduciaL’inflazione nell’Eurozona dovrebbe assestarsi al 5,9% nel 2023 e al 2,7% nel 2024, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto tre mesi fa, secondo il Survey of Professional Forecasters della Banca centrale europea (BCE), un sondaggio degli economisti previsori che i banchieri centrali del board utilizzano come un indicatore delle attese del mercato.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-0,73%) e si attesta su 1,083. L’Oro crolla a 1.865,9 dollari l’oncia, lasciando sul tavolo il 2,45%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 75,33 dollari per barile, con un calo dello 0,72%. Invariato lo spread, che si posiziona a +174 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,88%.Tra i listini europei contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,21%, si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dell’1,03%, e denaro su Parigi, che registra un rialzo dello 0,94%.Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,55% sul FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso, mentre, al contrario, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 29.344 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%); come pure, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,49%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,74 miliardi di euro, con un incremento di ben 978,3 milioni di euro, pari al 35,48% rispetto ai precedenti 2,76 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,77 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,36 miliardi di azioni.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Pirelli (+3,61%), Fineco (+2,73%), Campari (+2,43%) e Saipem (+1,62%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intesa Sanpaolo, che ha chiuso a -2,93%. Spicca la prestazione negativa di Hera, che scende del 2,79%. Nexi scende del 2,78%. Calo deciso per Terna, che segna un -2,76%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mfe B (+5,96%), Carel Industries (+5,44%), Brunello Cucinelli (+4,12%) e El.En (+3,34%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Antares Vision, che ha chiuso a -4,18%. In perdita Luve, che scende del 3,93%.otto pressione IREN, con un forte ribasso del 3,73%. Soffre Italmobiliare, che evidenzia una perdita del 3,04%. LEGGI TUTTO

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    Acea, collocati 200 milioni di euro in riapertura green bond

    (Teleborsa) – Acea, multi-utility quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo la riapertura dell’emissione obbligazionaria in formato Green effettuata il 17 gennaio 2023 (tasso 3,875%, scadenza 24 gennaio 2031) per un importo pari a 200 milioni di euro (TAP Issue). L’emissione ha ricevuto richieste finali pari a oltre 1,5 volte l’ammontare offerto.I titoli, che hanno un taglio unitario minimo di 100.000 euro e un tasso pari al 3,875%, sono stati collocati a un prezzo di emissione pari al 100,368% che implica un rendimento pari al 3,820% corrispondente a un rendimento di 105 punti base sopra il tasso midswap, consentendo un ulteriore miglioramento dei termini già molto convenienti dell’emissione originaria.”La tempestiva esecuzione della Tap Issue ha tratto vantaggio dal movimento dei tassi d’interesse al ribasso del giorno precedente e degli ottimi livelli sul mercato secondario del green bond originario”, ha sottolineato la società.”Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto complessivamente dal collocamento del green bond, infatti la negoziazione dello spread insieme al livello di midswap ottenuto hanno permesso di fissare un rendimento tra i più bassi raggiunti dall’inizio dell’anno per operazioni similari – ha detto l’AD Fabrizio Palermo – L’ottimo risultato è stato ottenuto anche grazie a un costante presidio del mercato e a un’efficace gestione delle attività che hanno preceduto il lancio dell’operazione”.La data di regolamento è stata fissata per il giorno 10 febbraio 2023. I titoli saranno quotati presso il mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo. L’operazione di collocamento è stata curata da Bank of America, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, JP Morgan, UniCredit. È previsto che le agenzie Fitch e Moody’s attribuiscano alla TAP Issue un rating rispettivamente pari a BBB+ e Baa2. LEGGI TUTTO

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    TIM, Giorgetti: “Controllo strategico rete resta obiettivo”

    (Teleborsa) – Il controllo strategico della rete resta un obiettivo del governo. È quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine del forum Aspen Italia Francia. Giorgetti, al quale era stato chiesto se per il governo resti comunque l’obiettivo di una rete nazionale a controllo pubblico, ha detto che “il controllo strategico della rete resta non solo un obiettivo dichiarato ma che cercheremo di praticare”. Il governo – ha sottolineato Giorgetti – attende di vedere i dettagli dell’offerta di Kkr per la rete Tim e poi valuterà. “C’è da vedere – ha detto il ministro dell’Economia – la proposta di Kkr, cosa stanno dicendo a Tim. Poi il governo, che è in parte azionista in parte ha altri poteri, valuterà quando avrà piena intelligenza della proposta”. LEGGI TUTTO

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    Piano “Italia a 1 Giga”, Open Fiber: partiti i webinar in Lombardia

    (Teleborsa) – Il 1 febbraio si è tenuto il primo webinar di presentazione del progetto di digitalizzazione “Italia a 1 Giga”, un piano finanziato con i fondi del PNRR per cablare le zone non coperte da una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori ad almeno 300 Mbit/s. Sono stati 21 i primi comuni coinvolti dall’iniziativa che rientrano nei 1.132 comuni lombardi interessati dalprogetto: Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti su 15 lotti, messi in gara da Infratel Italia, per un totale di 3.881 Comuni in 9 Regioni per la copertura complessiva di 3,9 milioni di numeri civici entro il 2026.Scopo dell’iniziativa – spiega Open Fiber in una nota – è creare un momento informativo e di confronto con i Comuni interessati dal piano durante il quale vengono illustrate le finalità del Piano “Italia a 1 Giga” e le principali semplificazioni normative in materia di posa di infrastrutture a banda ultra larga. Un focus specifico, durante l’evento, è stato dedicato alle modalità operative con cui verranno eseguiti gli interventi sul territorio e l’ambito normativo in cui tali lavorazioni verranno realizzate.I 21 comuni lombardi chiamati a partecipare al webinar sono stati: Bollate, Buccinasco, Cassina de Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cormano, Cornaredo, Milano, Opera, Peschiera Borromeo, Rho, San Donato Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio in provincia di Milano, Monza in provincia Monza e della Brianza, Seriate in provincia di Bergamo, Sondrio in provincia di Sondrio, Busto Arsizio e Induno Olona in provincia di Varese. Saranno circa 10.800 numeri civici totali connessi alla rete a banda ultra-larga in questi comuni. Il piano “Italia a 1 Giga” costituisce un ulteriore tassello del piano industriale di Open Fiber volto a dotare il Paese di una infrastruttura in fibra ottica di ultima generazione con una velocità di connessione a partire da 1 Gigabit al secondo e mette a disposizione di tutti i cittadini e delle imprese i servizi digitali innovativi già disponibili sulla rete ultraveloce.Regione Lombardia si è resa disponibile, fin da subito, a collaborare attivamente alla realizzazione di questo progetto facilitando l’iter autorizzativo e a sostegno dello stesso investirà ulteriori 209 milioni a valere sulle risorse PNRR cui si aggiungono i 303 milioni della Programmazione Comunitaria 2014-2020, con riferimento alle sole aree a fallimento di mercato, in corso di ultimazione entro il 2024. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: outlook conservativo, maggiori indicazioni in prossima trimestrale

    (Teleborsa) – “Il nostro outlook è davvero conservativo e nel primo trimestre del 2023 si vedranno maggiori indicazioni. In generale, non mi piace l’approccio di dare un outlook fantastico con il solo fine di aumentare a breve termine il prezzo delle azioni”. Lo ha detto Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, agli analisti che gli chiedevano maggiori indicazioni sulla guidance 2023, dopo che l’AD aveva detto di aspettarsi “una crescita del risultato netto ben al di sopra rispetto ai 5,5 miliardi di euro di risultato netto 2022, basandoci su assunzioni conservative”.Con i risultati del primo trimestre, “analizzeremo tutte le aree e i dati più precisi sull’outlook reale e non solo sulle stime per il 2023 – ha aggiunto – E in quel momento daremo maggiori indicazioni anche sulla traiettoria al 2025. Speriamo di avere tutte le informazioni in arrivo dalla BCE sull’economia reale e sulla politica monetaria, così saremo nella posizione di dare maggiori dettagli sul significativo upside che ci aspettiamo”.Messina ha anche sottolineato che “a livello di remunerazione degli azionisti non dobbiamo fare nessuna gara con i competitor”, sottolineando che “abbiamo raggiunto un livello così significativo da ritenere che gli azionisti sono soddisfatti”.La banca distribuirà 3 miliardi di euro di dividendi cash per il 2022, pari ad un payout ratio del 70%, con la seconda tranche del buyback (1,7 miliardi di euro) che sarà avviata nei prossimi giorni, portando complessivamente la distribuzione addizionale a 3,4 miliardi di euro.Nel quarto trimestre 2022, Intesa Sanpaolo ha ridotto “fortemente”, per 28,9 miliardi di euro, gli asset ponderati per il rischio (RWA) per “rafforzare significativamente il capitale, contribuendo alla creazione di valore”, ma ora “nessuna ulteriore riduzione di RWA è necessaria”, ha detto Messina. Ha detto che i tagli agli RWA possono essere facilmente sostituiti senza assorbire capitale, cosa che Intesa ha già iniziato a fare, e che il quadro dell’asset quality è positivo, con stock di NPL e nuovi flussi a minimi storici. LEGGI TUTTO