Febbraio 2023

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    Alkemy lancia divisione per supportare Private Equity e sviluppo partecipate

    (Teleborsa) – Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, ha lanciato una nuova divisione interna dedicata al Private Equity, per supportare la strategia dei fondi e lo sviluppo delle partecipate in portafoglio, con l’obiettivo di accelerarne la crescita sfruttando tutte le leve del digitale. La nuova struttura è all’interno del competence center Consulting guidato dal Managing Director Luca Bosco coadiuvato dal Senior Strategy Manager Alessandro Iodice.Dopo diverse collaborazioni con alcuni tra i principali fondi di Private Equity italiani (tra cui Ambienta, Metrika, Dea Capital Alternative Funds, Wise Equity) Alkemy ha deciso di dar vita a una struttura ad hoc per supportare i fondi lungo tutte le fasi di un deal, dall’individuazione del target potenziale, all’esecuzione della due diligence fino alla definizione della strategia di crescita delle partecipate, facendo leva sull’innovazione tecnologica.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    OVS, Equita aumenta target price dopo stop a negoziazioni per Coin

    (Teleborsa) – Equita ha confermato la raccomandazione a “Hold” su OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, alzando il target price sul titolo a 3 euro per azione (+15%). La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso risultati sopra le attese per il quarto trimestre 2022 e annunciato la rinuncia all’acquisizione di Coin.L’esclusiva per l’acquisto di Coin, avviata lo scorso giugno, era stata estesa fino a fine gennaio 2023. “Riteniamo la notizia positiva per il titolo, in quanto l’integrazione avrebbe rappresentato un esercizio complesso e probabilmente non riflesso nelle aspettative di valorizzazione dell’asset da parte del venditore”, scrivono gli analisti.Intanto, è ottima la performance di OVS, che si attesta a 2,58 euro, con un aumento del 17,17%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 2,67 e successiva a 2,94. Supporto a 2,4. LEGGI TUTTO

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    Peloton, perdita in riduzione con crescita ricavi da abbonamento

    (Teleborsa) – Peloton, società statunitense che vende cyclette e tapis roulant da migliaia di dollari e corsi a distanza di fitness, ha registrato ricavi pari a 792,7 milioni di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 31 dicembre 2022), compresi 381,4 milioni di dollari di ricavi del segmento Connected Fitness e 411,3 milioni di dollari di ricavi da abbonamenti, che hanno superato le aspettative della società di 700-725 milioni di dollari. L’utile lordo è stato di 235 milioni di dollari, con un margine lordo di 29,7% (aspettativa del 36%).La perdita netta è stata di 335,4 milioni di dollari, contro i 439,4 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa. La perdita per azione è stata di 0,98 dollari.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, una perdita per azione di 0,64 dollari su ricavi per 710 milioni di dollari.Per il terzo trimestre consecutivo Peloton ha generato più entrate dagli abbonamenti che dalle vendite di hardware. “Questa tendenza è un incremento del margine lordo perché i margini lordi degli abbonamenti superano significativamente i margini lordi dell’hardware – si legge nella lettera agli azionisti – Se questa tendenza continua, il che sembra probabile dal momento che vendiamo più hardware nel secondo trimestre rispetto a qualsiasi altro trimestre dell’anno fiscale, rappresenta un cambiamento strutturale verso il miglioramento”.Negli ultimi dodici mesi, Peloton ha notevolmente migliorato il Free Cash Flow da -747 milioni nel 3Q22 a -94 milioni nel 2Q23. LEGGI TUTTO

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    KilometroVerdeParma, IREN pianta 3mila alberi

    (Teleborsa) – Parte la piantagione di oltre 3mila tra alberi e arbusti nelle aree Iren sul territorio di Parma, nell’ambito del progetto KilometroVerdeParma. L’intervento – fa sapere Iren in una nota – è stato reso possibile grazie all’estensione dell’area Iren già boscata durante la realizzazione degli impianti (50 ettari di area verde con 15mila tra alberi ed arbusti che circondano gli impianti), integrandola con un’ulteriore area vicinissima al Polo Ambientale Integrato, della superficie di 30mila metri quadri.Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha promosso diversi e importanti progetti di forestazione: dal territorio collinare alla Bassa Parmense, passando per la città ducale, dalle aree esterne di istituti scolastici a zone ad alta densità di traffico, da parchi pubblici a terreni aziendali e di privati. Complessivamente, dalla nascita, nel maggio 2020, il Consorzio ha messo a dimora oltre 50mila piante.Il progetto di riforestazione multifuzionale trae origine dagli elaborati progettuali dello Studio Bellesi Giuntoli di Firenze, ed è volto al recupero dei valori naturalistici dell’area, alla compensazione ambientale ed alla rifunzionalizzazione ecologica orientata attraverso la creazione di un sistema forestale unitario con il Polo Ambientale Integrato. Il modello di riferimento è la foresta del “Bosco della Fontana” di Mantova che rappresenta il punto di riferimento ideale, trattandosi di una foresta del tipo del querco-carpineto abbastanza matura e strutturalmente evoluta. Una parte del progetto, relativa all’utilizzo di diverse tipologie di ammendanti, è stata sviluppata dal Comitato Territoriale Iren di Parma, grazie all’intervento operativo dell’Università di Parma che ne curerà la sperimentazione su di un lotto di piante. L’impianto avverrà in filari (direzione est/ovest) per agevolare le operazioni di piantagione, con sesto d’impianto di 3,75x 3,75 e sarà dotato di impianto di irrigazione. Le principali specie utilizzate sono il Quercus robur e il Carpinus betulus; unitamente ad altre quali il Fraxinus oxycarpa, il Corylus avellana, l’Acer campestre, il Sambucus nigra, il Quercus cerris e la Tilia Plathyphyllos. La piantagione verrà effettuata entro la primavera di quest’anno.”L’intervento di messa a dimora di 3mila nuove alberature nella zona limitrofa al Polo Ambientale Integrato – spiega l’assessore alla sostenibilità ambientale Gianluca Borghi – si inserisce in un quadro ampio di azioni messe in atto negli ultimi anni con diversi progetti di forestazione urbana che hanno interessato il territorio della città. L’obiettivo unitario di Comune, Iren Ambiente e del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma è quello di migliorare la qualità della vita, riducendo l’impatto degli inquinanti nell’aria. Una strategia in linea con le azioni dell’Amministrazione e con gli obiettivi di mandato tanto più che Parma è una delle 100 città in Europa e una delle 9 in Italia scelte dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030″. “È importante che il patrimonio arboreo della città di Parma cresca, perché è urgente contrastare il cambiamento climatico e ridurre l’inquinamento atmosferico. Piantare alberi, gesto di grande semplicità, è la strategia più semplice che possiamo attuare – commenta Maria Paola Chiesi, presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma –. Serve l’impegno di tutti. Il nostro ringraziamento va a Iren Ambiente, al fianco del Consorzio fin dalle fasi progettuali, che ha dato la propria disponibilità a realizzare un intervento di forestazione importante”.”Per favorire l’attecchimento, – spiega il direttore tecnico del Consorzio Antonio Mortali – si sono scelte piante autoctone, con ridotta idroesigenza e caratterizzate da una buona capacità di assorbimento della CO2 e di abbattimento degli inquinanti. La specificità di questo sito è che si tratta di piante a pronto effetto, quindi già sviluppate, con fusti fino a tre metri di altezza”.”Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta del KilometroVerdeParma – ha sottolineato l’amministratore delegato di Iren Ambiente Eugenio Bertolini – mettendo a disposizione un’area sufficientemente estesa per questo importante progetto di riforestazione che si aggiunge a quello a suo tempo realizzato durante la costruzione del Polo Ambientale Integrato. È la più chiara dimostrazione che gli impianti possono essere realizzati ed integrati nel territorio circostante, prevedendo interventi, come quello che viene presentato oggi, che vanno ad aumentarne la vivibilità ed il valore ambientale”. LEGGI TUTTO