16 Marzo 2023

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    Il Ponte sullo Stretto Messina diventa realtà: via libera CdM

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi per l’approvazione della delega fiscale ha dato il via libera anche al cosiddetto Decreto Ponte, che prevede l’immediato riavvio del percorso di progettazione e realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Lo annuncia il MIMS con una nota al termine del CdM.Rinasce così la Società Stretto di Messina, che avrà una nuova e più moderna governance. E’ prevista – si sottolinea – una solida partecipazione del MEF e del MIT, a conferma dell’importanza che il governo attribuisce al collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. Ed un rappresentante delle due regioni siederà nel CdA della nuova società.In concreto, si riparte dal progetto definitivo del 2011 – spiega il MIMS – che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (circa 3,2 chilometri) che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana.Il Ministro Matteo Salvini ha voluto sottoòineare che “si tratta di un’opera fortemente green” che “consentirà di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica, oltre a permettere un consistente risparmio di tempo e denaro a tutti coloro che devono attraversare lo Stretto”.Il Ponte – ha aggiunto il vicepremier – sarà anche “motivo di grande attrazione turistica” ed un “volano di crescita infrastrutturale” per le regioni Sicilia e Calabria. LEGGI TUTTO

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    Equita: utile 2022 supera 16 milioni, ricavi 87 milioni

    (Teleborsa) – Equita, la principale investment bank indipendente in Italia, ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi netti consolidati in crescita a 86,9 milioni. In particolare il gruppo ha registrato ricavi netti da attività con i clienti a 83 milioni, in crescita del 5% rispetto al 2021 e registrando il miglior risultato dalla quotazione.L’utile netto sale a 16,2 milioni. L’area dell’investment banking ha visto i ricavi crescere a 41,3 milioni nel 2022 (+7%). Proposto un dividendo pari a 0,35 euro per azione.”I risultati raggiunti nel 2022 confermano l’ambizioso progetto di crescita di Equita: a sei anni dalla quotazione, grazie all’impegno di tutti i professionisti del gruppo, siamo riusciti a far crescere i ricavi da 54 milioni a 87 milioni (+61% rispetto al 2017), gli utili da 11 milioni a 16 milioni (+47% rispetto al 2017) e a premiare i nostri azionisti con un Total Shareholder Return superiore al 71%” – afferma Andrea Vismara, amministratore delegato di Equita -. “Il 2022 è stato importante anche sul fronte della sostenibilità: dopo aver raggiunto la carbon-neutrality e aver creato un team di sustainable finance dedicato a investitori, aziende, imprenditori ed istituzioni, nel corso dell’anno abbiamo anche costituito Fondazione Equita, l’ente del terzo settore che ci vede impegnati sui temi a noi cari come i giovani e la valorizzazione del talento, l’arte e la cultura, l’educazione finanziaria e la comunità in generale”. LEGGI TUTTO

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    OPA Net Insurance, adesioni oltre il 49%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Net Holding (che fa capo a Poste Vita) sulle azioni ordinarie di Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 16 marzo 2023, sono state presentate 18.580 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 8.912.349, pari al 49,2% dell’offerta e al 45,5% sulle eventuali massime 19.590.153 azioni oggetto di offerta. Il secondo dato tiene conto dell’integrale esercizio dei warrant.L’offerta è iniziata il 27 febbraio 2023 e terminerà il 6 aprile 2023.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Net Insurance acquistate sul mercato nei giorni 5 e 6 aprile 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Enel, Starace: “Risultati solidi nonostante contesto molto impegnativo”

    (Teleborsa) – Il Gruppo Enel è riuscito a consegnare risultati solidi a dispetto di un contesto di mercato molto impegnativo e resta ben posizionata pwr raggiungere i target del Piano strategico illustrato al mercato. Lo ha confermato l’Ad Francesco Starace durante la conference call per la presentazione dei risultati dell’esercizio 2022. Enel ha chiuso infatti i conti con un utile superiore a 1,6 miliardi di euro ed un utile netto ordinario di quasi 5,4 miliardi, superiore alla guidance di 5-5,3 miliardi fornita al mercato. L’EBITDA è cresciuto del 3% raggiungendo i 18,7 miliardi. “Risultati raggiunti grazie ad un business model integrato che è stato determinante per consegnare una performance solida in differenti scenari di mercato”. hanno spiegato il Ceo Francesco Starace ed il Cfo Alberto De Paoli durante la conference con gli analisti.”Negli ultimi tre anni il Gruppo ha consegnato risultati molto solidi nonostante il difficile contesto”, ha sottolineato Starace, alludendo alla pandemia ed alla crisi energetica.Dalle slide è emerso che la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2022 ha superato 5,2 GW e nel 2023 è prevista la generazione di nuova capacità rinnovabile per 5,5 GW. Starace ha tenuto a sottolineare che l’aumento delle energie rinnovabili favorirà i clienti del Gruppo, mettendoli al riparo da eventuali shock ed in condizione di spuntare prezzi migliori. Rispondendo ad una domanda sull’uso del carbone nel prossimo futuro, il manager ha parlato di una “contingenza” relativamente al 2022 ed ha escluso che “possa cambiare la strategia di decarbonizzazione” delineata dal management. Starace ha parlato anche dell’avanzamento del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura e della governance, finalizzata a trasformare il Gruppo in una organizzazione più semplice e lineare. Un processo che ha consentito di valorizzare gli asset per un valore stimato di 5,9 miliardi nel 2022 e che si prevede possa far generare altri 12,2 mld di valorizzazione nel 2023 grazie alla vendita dei business di generazione e distribuzione in Argentina, all’uscita dalla Romania ed all’ottimizzazione del business in altre aree geografiche.”Abbiamo navigato in acque molto turbolente ma abbiamo consegnato numeri molto solidi”. ha concluso Starace, ribadendo che la strategia “è appropriata per affrontare scenari di mercato molto differenti”. LEGGI TUTTO

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    A2A, offerta non vincolante per 50,1% di EGEA in esclusiva

    (Teleborsa) – A2A ha formalizzato un’offerta non-vincolante per entrare nel capitale sociale di EGEA – Ente Gestione e Ambiente – con una partecipazione di maggioranza assoluta (50,1%) attraverso un’operazione di aumento di capitale. La decisione – spiega A2A in una nota – è stata presa a seguito dell’approvazione del Consiglio di Amministrazione e, a fronte della concessione di un’esclusiva. Il range di enterprise value indicativo attualmente previsto per il 100% degli asset è compreso tra 560 e 605 milioni di euro, da confermarsi eventualmente con un’offerta vincolante entro il 15 maggio 2023, in caso di esito positivo della due diligence da avviarsi nei prossimi giorni. L’esclusiva avrà durata pari al periodo di due diligence. LEGGI TUTTO

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    Stellantis avvia la prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Stellantis ha comunicato l’avvio della prima tranche del Programma di riacquisto di azioni proprie, annunciato il 22 febbraio 2023, fino a 1,5 miliardi di euro da eseguire sul mercato allo scopo di annullare le azioni ordinarie acquisite attraverso il Programma. Questa tranche coprirà un importo massimo di 500 milioni di euro e inizierà il 17 marzo 2023 con termine entro il 19 giugno 2023. A seguito dell’operazione di riacquisto di 69,1 milioni di azioni (2,2% del capitale della Società) effettuata il 15 settembre 2022, l’autorizzazione residua è di circa 244 milioni di azioni, che si prevede sia sufficiente a coprire questo Programma nonché l’eventuale riacquisto di 99,2 milioni di azioni attualmente possedute dal partner cinese Dongfeng Corporation.A Piazza Affari, oggi, modesto guadagno per Stellantis, che avanza di poco a +0,77%. LEGGI TUTTO

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    Possibile salvataggio First Republic Bank. Wall Street gira al rialzo

    (Teleborsa) – A Wall Street rimbalzano gli indici statunitensi, in una seduta in altalena e dominata dalla volatilità. A fare da assist al listino americano contribuiscono le voci di un possibile salvataggio coordinato dal governo americano di First Republic Bank (FRB). Secondo quanto riportato dalla stampa americana, le grandi banche americane sono vicine a un accordo per un piano che prevede il deposito di 30 miliardi di dollari presso FRB, l’istituto di credito statunitense che sta scontando una forte crisi di fiducia da parte dei mercati. Tra le banche coinvolte, vi sarebbero JP Morgan, Citigroup, Morgan Stanley, Wells Fargo, Bank of America e Pnc Financial Services Group.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra in aumento dell’1,08%; sulla stessa linea, giornata brillante per l’S&P-500, che avanza a 3.956 punti. Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+2,36%); con analoga direzione, in netto miglioramento l’S&P 100 (+1,79%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti finanziario (+2,58%), telecomunicazioni (+2,43%) e informatica (+2,30%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+5,19%), Microsoft (+3,83%), Travelers Company (+2,64%) e Boeing (+2,21%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Verizon Communication, che prosegue le contrattazioni a -1,61%.Piccola perdita per Visa, che scambia con un -1,36%.Tentenna Home Depot, che cede lo 0,89%.Sostanzialmente debole Dow,, che registra una flessione dello 0,65%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Advanced Micro Devices (+7,14%), Marvell Technology, (+5,85%), Adobe Systems (+5,53%) e Intel (+5,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Enphase Energy, che continua la seduta con -2,79%.Sotto pressione T-Mobile Us,, che accusa un calo del 2,01%.Scivola Regeneron Pharmaceuticals, con un netto svantaggio dell’1,91%.In rosso Illumina,, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,74%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 16/03/202313:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,4%)13:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,5%)13:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 205K unità; preced. 212K unità)13:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,34 Mln unità; preced. 1,34 Mln unità)13:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,31 Mln unità; preced. 1,32 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive nel giorno della BCE

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, che si allinea all’ottima performance delle principali borse europee. Passa in positivo anche la borsa di New York, con l’S&P-500 che si muove in rialzo dell’1,16%.I mercati del Vecchio Continente terminano così la seduta odierna al rialzo, nel giorno della BCE che ha optato per tenere fede all’intenzione manifestata a febbraio, ossia rialzare i tassi di 50 punti base, portando il tasso sui depositi al 3%. Tutto ciò a dispetto dei timori di un eventuale evento Lehman, rinfocolati dai problemi di Credit Suisse, e dopo il crac delle banche Usa Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank.L’Eurotower ha fatto sapere che “segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati” ed è “pronta a intervenire ove necessario”. Queste dichiarazioni sono state lette dai mercati come una BCE sostanzialmente dovish e scommettono ora su un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi di interesse.Sul mercato valutario, leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,062. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.919,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,74%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,05%.Tra i mercati del Vecchio Continente ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell’1,57%, ben comprata Londra, che segna un forte rialzo dello 0,89%; exploit di Parigi, che mostra un rialzo del 2,03%. Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 25.919 punti, mentre, al contrario, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 27.679 punti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,26 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.224,6 milioni di euro, pari al 40,40% rispetto ai precedenti 3,03 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,01 miliardi di azioni.Tra i best performers di Milano, in evidenza Iveco (+5,73%), Moncler (+4,30%), Italgas (+4,20%) e Saipem (+3,95%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ENI, che ha chiuso a -1,20%.Pensosa Telecom Italia, con un calo frazionale dell’1,04%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+12,10%), Brunello Cucinelli (+8,55%), Datalogic (+4,49%) e Juventus (+4,47%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -5,35%.Scende Mutuionline, con un ribasso del 4,77%.In rosso De’ Longhi, che evidenzia un deciso ribasso del 3,14%.Spicca la prestazione negativa di Antares Vision, che scende del 2,68%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Giovedì 16/03/202300:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.069,4 Mld ¥; preced. -3.498,6 Mld ¥)00:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 1,8%; preced. 0,3%)05:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -4,6%; preced. 0,3%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,2%; preced. 10%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,1%). LEGGI TUTTO