Aprile 2023

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    Il Beige Book della Federal Reserve non scioglie i dubbi

    (Teleborsa) – C’era attesa tra gli investitori per la pubblicazione del Beige Book della Federal Reserve, arrivato nella serata di ieri. Il rapporto sullo stato dell’economia statunitense, che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria, ha rilevato che la velocità degli aumenti dei prezzi sembra rallentare. Secondo il report l’attività economica è rimasta pressoché invariata nelle ultime settimane e diversi distretti “hanno notato una stretta degli standard di finanziamento da parte delle banche con l’aumentata incertezza e i timori sulla liquidità”.L’attività economica degli Stati Uniti dunque è cambiata poco e il Beige Book non sembra aver sciolto i dubbi tra gli investitori che restano in attesa di capire se e quando la Federal Reserve arriverà al punto di svolta sui tassi di interesse. Se dall’attività in corso sono giunti segnali di stabilità, la banca centrale vede “pochi cambiamenti” nel prossimo futuro. “Anche le aspettative per la crescita futura sono rimaste per lo più invariate; tuttavia, due distretti hanno visto peggiorare le prospettive” – si legge nel report -.Nella riunione del 21 e 22 marzo, i funzionari Fed hanno deciso all’unanimità di alzare il costo del denaro di appena lo 0,25%, nonostante continuavano a ritenere fosse un’inflazione inaccettabilmente elevata. I banchieri hanno segnalato, inoltre, che si stanno avvicinando alla fine di quella che è stata la più aggressiva ondata di inasprimento delle politiche in 40 anni, con la maggior parte di loro che ha tracciato un ultimo aumento di un quarto di punto percentuale prima di quello che dovrebbe essere un periodo di pausa prolungato.Nel complesso, il rapporto ha fornito pochi segnali per vedere cambiamento della traiettoria: i prestiti sono diminuiti e le elevate pressioni sui prezzi si sono allentate, ma nessuna delle due tendenze è stata così marcata o sembra suggerire un’economia sull’apice di una recessione economica o un forte aumento della disoccupazione, ora ai minimi storici del 3,5%. LEGGI TUTTO

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    Ritardi sulla dorsale nord-sud a causa del deragliamento di un treno merci a Firenze

    (Teleborsa) – La circolazione ferroviaria è interrotta oggi tra Firenze e Bologna a causa del deragliamento di un carro di un treno merci nella stazione di Firenze Castello. A renderlo noto è una nota di Rete ferroviaria italiana (Rfi) che ha precisato che l’incidente ha provocato danni ma nessun ferito. “La circolazione è interrotta tra Firenze Castello e Bologna a seguito dello svio di un carro di un treno merci, avvenuto tra Sesto Fiorentino e Firenze Castello. L’infrastruttura ha riportato danni a seguito dell’evento, che non ha provocato conseguenze su persone”, si legge nel comunicato.”Nell’interruzione sono coinvolti i servizi AV sulla linea Milano-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio”, ha spiegato Rfi. In direzione nord sono garantiti alcuni collegamenti AV fino a Firenze e in direzione sud fino a Bologna. “Rfi, insieme alle imprese di trasporto, sta riprogrammando i servizi e informando i viaggiatori nelle stazioni e con tutti gli strumenti a disposizione”, prosegue il comunicato. “La circolazione ferroviaria sulla dorsale nord-sud resterà fortemente compromessa per alcune ore, con cancellazioni totali e parziali di corse, finché non sarà ripristinata l’efficienza dell’infrastruttura sulla quale stanno intervenendo i tecnici di Rfi. Seguiranno ulteriori informazioni”. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial esce dal mercato russo, cedute attività

    (Teleborsa) – CNH Industrial annuncia la cessione delle proprie attività in Russia per un incasso complessivo di circa 60 milioni di dollari. La comunicazione fa seguito all’annuncio della Società di aver sospeso le forniture a questo mercato nel marzo 2022. Fino ad oggi, il pagamento degli stipendi dei dipendenti e la copertura dei costi amministrativi in Russia sono stati regolarmente garantiti.Fino a marzo 2022, la Società ha gestito l’importazione e la distribuzione dei suoi prodotti in Russia, le attività e i finanziamenti commerciali locali attraverso un proprio ufficio nella regione di Mosca. La presenza industriale nel paese comprendeva siti produttivi per i macchinari agricoli e da costruzione e un magazzino ricambi. Questi siti impiegavano circa 200 dipendenti.Per l’esercizio finanziario 2021, l’ultimo anno completo di attività, le operazioni in Russia hanno generato un fatturato di circa 380 milioni di dollari, pari al 2% del fatturato consolidato della Società nel 2021. Nel trimestre terminato il 31 marzo 2022, CNH Industrial ha registrato passività per 71 milioni di dollari, relative a svalutazioni di attività, crediti finanziari e attivi fiscali differiti. La Società stima ulteriori passività al lordo delle imposte per circa 20 milioni di dollari in relazionealla dismissione delle attività. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 20 aprile 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 20/04/202301:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.294,8 Mld ¥; preced. -898,1 Mld ¥)05:30 Giappone: Indice servizi, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,9%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,3%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 9,8%; preced. 15,8%)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 103 punti; preced. 104 punti)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (preced. -30,6 Mld Euro)14:30 USA: PhillyFed (atteso -19,2 punti; preced. -23,2 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 240K unità; preced. 239K unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -18,5 punti; preced. -19,2 punti)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,6%; preced. -0,3%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 4,5 Mln unità; preced. 4,58 Mln unità)16:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (atteso 5%; preced. 14,5%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 69 Mld piedi cubi; preced. 25 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Saipem, ricavi in crescita nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Saipem ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi pari a 2.582 milioni di euro, +41,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022 ed un EBITDA adjusted di 191 milioni di euro (rispetto ai 115 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2022).Nuovi ordini acquisiti: circa 2,7 miliardi di euro. Oltre il 65% delle acquisizioni sono state realizzate nei business offshore (E&C e Drilling).La Posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 31 marzo 2023 è positiva per 45 milioni di euro (Posizione Finanziaria Netta post-IFRS 16 negativa per 285 milioni di euro).I risultati ottenuti – spiega Saipem in una nota – sono “pienamente in linea con gli obiettivi del piano strategico, sia da un punto di vista commerciale (rifocalizzazione verso il segmento offshore e impegno verso la transizione energetica), che operativo (progresso dei progetti in linea con i piani) e finanziario (generazione di cassa e risultato netto a breakeven con posizione finanziaria netta stabile)”. LEGGI TUTTO

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    Dl PNRR, ok della Camera alla fiducia: domani il voto finale

    (Teleborsa) – La Camera dei Deputati ha approvato con 196 voti a favore, 147 voti contrari e 6 astensioni (dalle minoranza linguistiche) la fiducia posta dal governo sul decreto sull’attuazione del PNRR, nel testo già approvato dal Senato. Il voto finale sul decreto è quindi previsto per domani.Il decreto nello specifico semplifica le procedure per la messa a terra dei progetti e modifica la governance del PNRR, prevedendo l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio, nel Dipartimento guidato dal Ministro Raffaele Fitto, della Struttura di missione del Piano, che ha il compito di coordinare le attività di realizzazione dei progetti e diventa il punto di contatto nazionale per l’attuazione del Piano e i rapporti con le istituzioni di Bruxelles. Soppressa l’Agenzia per la coesione territoriale e le sue competenza che transitano al Dipartimento diretto da Fitto, dove viene costituito uno speciale nucleo. L’obiettivo, ha spiegato il ministro negli interventi in Parlamento, è quello di mettere a sistema ed efficientare l’utilizzo delle risorse del PNRR con quelle delle politiche di coesione. Sul testo del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, il Senato in prima lettura ha apportato diverse modifiche tra cui: misure volte alla riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, un contributo di 40 milioni di euro ai gestori di Spid, stabilizzazione del personale che opera su progetti europei, la possibilità di affidare a pensionati incarichi di vertice negli enti delle pubbliche amministrazioni, un piano per il posizionamento di defibrillatori in vista del Giubileo del 2025, la proroga al 31 dicembre 2023 per l’attuazione della legge Cartabia sull’ordinamento giudiziario. LEGGI TUTTO

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    Balneari, domani la sentenza della Corte di Giustizia UE sul caso Ginosa

    (Teleborsa) – La Corte europea di Giustizia si pronuncerà domani a Lussemburgo su un rinvio pregiudiziale del Tar della Puglia collegato con la parallela controversia tra la Commissione Ue e l’Italia sulle concessioni balneari. La sentenza che verrà emessa domani riguarda la causa C-348/22, una vertenza in cui sono coinvolte l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il Comune di Ginosa, in provincia di Taranto. Il rinvio pregiudiziale concerne l’interpretazione della normativa nazionale che prevede la proroga automatica delle concessioni balneari, e in particolare la validità, il carattere vincolante e l’effetto diretto della normativa Ue relativa ai servizi nel mercato interno (Direttiva 2006/123/Ce, meglio nota come “Direttiva Bolkestein”).Secondo il diritto Ue, per concedere concessioni di occupazione del demanio pubblico marittimo, gli Stati membri devono applicare una procedura di selezione, con messa a gara tra i potenziali candidati, quando il numero di autorizzazioni disponibili è limitato a causa della scarsità delle risorse naturali. Inoltre, la concessione deve essere di durata limitata e non soggetta alla procedura di rinnovo automatico.Sebbene la direttiva Bolkestein sia stata recepita nell’ordinamento giuridico italiano, una legge nazionale del 2018 ha indicato che le concessioni in corso saranno prorogate fino al 31 dicembre 2033, per disporre del tempo necessario alla realizzazione di tutte le operazioni indispensabili alla riforma del regime di concessione. Il comune di Ginosa, applicando la legge nazionale, ha deciso il 24 dicembre 2020 di prorogare automaticamente sul proprio territorio le concessioni di occupazione del demanio pubblico marittimo. Ma a questo punto la decisione è stata oggetto di una contestazione da parte dell’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato (Agcom), che l’ha ritenuta contraria ai principi Ue della concorrenza e della libertà di stabilimento. L’Agcom ha perciò notificato al comune di Ginosa un parere motivato, ricordandogli l’esigenza di una procedura preliminare di appalto pubblico e rilevando che le disposizioni nazionali che prorogano automaticamente le concessioni devono restare inapplicate. Poiché il comune di Ginosa non si è conformato a questo parere motivato, l’Agcom ha presentato al Tar (Tribunale amministrativo regionale) della Puglia un ricorso diretto all’annullamento della decisione sulla proroga delle concessioni. A sua volta, il Tar Puglia, pur ritenendo le disposizioni nazionali incompatibili con la direttiva Bolkestein, ha notificato i suo dubbi sul carattere di autoesecutività della direttiva stessa, con l’effetto di disapplicare norme nazionali contrarie. Il Tar della Puglia pone pertanto alla Corte europea di Giustizia diverse questioni pregiudiziali, volte a verificare il campo di applicazione della direttiva, la sua validità, la sua natura e gli effetti della sua applicazione. Va ricordato che nella giurisprudenza della Corte Ue ci sono già diversi precedenti di sentenze secondo cui l’applicazione del diritto comunitario prevale su eventuali norme nazionali contrarie. La Commissione europea si attende domani un verdetto dei giudici di Lussemburgo favorevole alle sue posizioni nella controversia con l’Italia sulle concessioni balneari, che le consentirebbe di aumentare ancora di più la pressione sul governo di Roma per mettersi in regola, applicando finalmente la sentenza della Corte di Giustizia del 2016 che ha confermato la necessità di mettere a gara periodicamente le concessioni e di non prorogarle automaticamente. In mancanza di una risposta adeguata da parte del governo, l’Esecutivo comunitario, che ha già aperto da tempo una procedura d’infrazione contro l’Italia per mancata esecuzione della sentenza del 2016, potrebbe decidere nelle prossime settimane un nuovo ricorso alla Corte Ue, con la richiesta di comminare sanzioni pecuniarie giornaliere al Paese per ogni giorno di permanenza nella situazione di inadempienza. LEGGI TUTTO

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    OPS Autogrill, adesioni al 19/04/2023

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) obbligatoria promossa da Dufry sulle azioni ordinarie di Autogrill, risulta che oggi, 19 aprile 2023, sono state presentate 47.557 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 234.775, pari allo 0,12% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 14 aprile 2023 e terminerà il 15 maggio 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Autogrill acquistate sul mercato nei giorni 12 e 15 maggio 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO