Aprile 2023

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    UK, inflazione marzo ancora sopra il 10%: deluse le attese

    (Teleborsa) – Giungono dati deludenti dall’inflazione nel Regno Unito a marzo 2023. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo segnano una crescita del 10,1% su base annua in recupero rispetto al +10,4% del mese precedente ed al +9,8% atteso dagli analisti.Su base mensile l’inflazione ha registrato un incremento dello 0,8%, dopo il +1,1% del mese precedente (+0,5% atteso).Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, sale al +6,2%% contro il +6,2% del mese precedente (+6% le attese). Su base mensile si registra un +0,9% (+0,6% le attese del mercato) e rispetto al +1,2% precedente. LEGGI TUTTO

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    Enel, fondo Mondrian: deluso da mancanza trasparenza in nomina CdA

    (Teleborsa) – Mondrian Investment Partners, che ha una partecipazione dell’1,7% in Enel, è “estremamente deluso” dalla “totale mancanza di trasparenza” nel processo di nomina del nuovo consiglio di amministrazione del colosso energetico italiano. Si tratta del secondo fondo in pochi giorni giorni a esprimere critiche alle mosse del governo su Enel, con Covalis Capital che ha anche presentato una lista di indipendenti per l’elezione del board.”Siamo preoccupati per il processo di elezione del CdA di Enel – si legge in una nota – Nutriamo grande rispetto per l’attuale gruppo dirigente di Enel, guidato con grande capacità dall’amministratore delegato Francesco Starace. Riteniamo che abbiano sviluppato in modo ponderato un piano industriale al servizio degli azionisti e degli stakeholder”.Mondrian ritiene che una “possibile significativa interruzione della strategia e della gestione di Enel non sia nell’interesse degli azionisti e che l’opacità del processo ponga ulteriori seri interrogativi sulla qualità della corporate governance di Enel”. LEGGI TUTTO

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    Saipem, Eni rinnova contratto da 280 di milioni per nave perforazione Santorini

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, si è aggiudicata da Eni l’estensione di due anni del contratto per l’utilizzo della nave di perforazione Santorini. L’estensione del contratto, che darà continuità all’attività in corso, entrerà in vigore a partire da agosto 2023 ed ha un valore di circa 280 di milioni di dollari. A tale importo si aggiungeranno proventi aggiuntivi legati a investimenti per migliorie all’impianto per circa 15 milioni.La Santorini è una nave di settima generazione acquisita da Saipem a dicembre 2022, in grado di eseguire attività di perforazione a profondità fino a 12.000 piedi (oltre 3.500 metri). Grazie a questa acquisizione, Saipem “conferma il proprio posizionamento competitivo nel settore drilling ultra-deep water”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale febbraio rivista a +4,6%

    (Teleborsa) – Rivista leggermente al rialzo la produzione delle fabbriche giapponesi di febbraio 2023. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 4,6% su base mensile, facendo meglio del +4,5% atteso dagli analisti e diffuso nella stima preliminare. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dello 0,5%. Le consegne registrano un +3,3% e le scorte un +1,3% su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a -1,8%. LEGGI TUTTO

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    DEF, Istat: forte incertezza su prospettive economia e conti pubblici

    (Teleborsa) – Ci sono “ampi margini di incertezza connessi all’evoluzione degli scenari di guerra e del contesto geopolitico, al rischio di nuove spinte inflattive legate ai prezzi delle materie prime energetiche, all’emergere di crisi localizzate nel sistema bancario. Questa forte incertezza sulle prospettive dell’economia si estende anche alle valutazioni delle tendenze prospettiche delle finanze pubbliche”. Lo ha sottolineato direttore per la contabilità nazionale dell’Istat, Giovanni Savio, nel corso di un’audizione alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato sul DEF spiegando anche che la tendenza dei conti pubblici e la programmazione delle politiche per il futuro sono “inevitabilmente collegate” all’attuazione del PNRR. “L’andamento delle tendenze di fondo della finanza pubblica, e lo sforzo di programmazione delle politiche per il futuro connesso all’aumento della pressione degli scenari demografici sul sistema sanitario, di welfare e previdenziale – ha detto – saranno inevitabilmente collegate anche all’attuazione del programma di investimenti e riforme previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e all’aumento del potenziale di crescita dell’economia”. Quanto al PIL italiano “ha segnato nell’ultimo trimestre del 2022 una variazione congiunturale lievemente negativa (-0,1%), dopo sette incrementi consecutivi. I dati più recenti sulla fiducia dei consumatori e delle imprese suggeriscono, tuttavia, segnali di ripresa”. In vista della diffusione delle stime preliminari sul PIL del primo trimestre attese per il 28 aprile prossimo, ha ricordato che “a marzo, l’indice di fiducia dei consumatori è aumentato per il secondo mese consecutivo, dopo il calo registrato a gennaio” e che “per le imprese, l’andamento dell’indicatore del clima di fiducia ha proseguito a marzo la fase di crescita iniziata negli ultimi mesi del 2022, raggiungendo quasi il livello di luglio”. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato quest’anno del 6,2% (dopo il +3,5% nel 2021) ma “la consistente crescita dei prezzi ha tuttavia determinato una contrazione dell’1,2% del loro potere d’acquisto (rispetto a +1,9% nel 2021)”, ha osservato Savio. “La spesa per consumi finali delle famiglie ha registrato una sostenuta crescita del 12,4% in valori correnti” ha aggiunto “determinando una sensibile diminuzione del tasso di risparmio, che è passato dal 13,2% del 2021 all’8,1% del 2022, riportandosi ai livelli fisiologici degli anni precedenti la crisi pandemica del 2020”. LEGGI TUTTO

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    EEMS Italia, si allarga la perdita netta nel 2022

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia, società quotata sul mercato Euronext Milan e attiva quale grossista nel mercato energetico, ha approvato il progetto di bilancio civilistico e bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. I ricavi e proventi operativi sono stati pari a 1,406 milioni di euro (0,721 milioni nel 2021), l’EBITDA negativo per 2,164 milioni di euro (negativo per 0,642 milioni nel 2021) e la perdita netta di 2,258 milioni di euro (perdita netta di 0,287 milioni nel 2021). La Posizione Finanziaria Netta è pari a 0,541 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (pari a 0,820 milioni di euro al 31 dicembre 2021).La società ha approvato uno scenario di operatività coerente con le attuali risorse finanziarie a disposizione, mentre – facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 31 gennaio 2023 – ha reso noto che è ancora in corso di implementazione il nuovo Piano Industriale 2023-2027. La necessità di rimodulare il Piano Industriale “è legata alla decisione del Gruppo di adottare un’adeguata gestione del rischio, al fine di minimizzare l’esposizione finanziaria per l’acquisto delle commodities e il rilascio delle relative fideiussioni, connessa con l’inatteso e cospicuo incremento dei prezzi, che ha reso ancora più rischiosa e onerosa l’attività di commercializzazione di gas ed energia elettrica”, viene sottolineato.Il Consiglio ha inoltre deliberato di riaggiornare i propri lavori entro la fine del corrente mese per procedere alla convocazione dell’Assemblea annuale degli azionisti per la data dell’8 giugno in prima convocazione. LEGGI TUTTO

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    Ponte sullo Stretto, Webuild: opera strategica immediatamente cantierabile. Soddisfazione dal Mit

    (Teleborsa) – Un’opera infrastrutturale strategica, immediatamente cantierabile e volano di crescita economica, assegnata al termine di un lungo processo di gara internazionale, che rende possibile la creazione di uno dei più vasti sistemi metropolitani del Mediterraneo, motivando sia lo sviluppo della rete ferroviaria in Sicilia sia la realizzazione dell’asse ferroviario alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria-Messina-Palermo. È quanto sottolineato dal Direttore Ingegneria Webuild, Michele Longo, nel corso di una audizione parlamentare presso le Commissioni Riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) in merito alla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. “Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera altamente innovativa e sarà il più lungo sospeso al mondo, con una lunghezza totale di 3.660m e una campata di 3.300 metri”, ha dichiarato. “Il Consorzio Eurolink, che si è aggiudicato la gara per la sua realizzazione e di cui Webuild è leader, è costituito da un raggruppamento internazionale di imprese tra le più qualificate al mondo nella progettazione e costruzione di ponti. La sola Webuild vanta un track record di ponti e viadotti costruiti per 1.018 km in Italia e all’estero, tra cui il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia e il Ponte Genova San Giorgio in Italia”. “Appena sottoscritto l’atto aggiuntivo per il ripristino del contratto, il progetto può partire. La durata della progettazione esecutiva è prevista in 8 mesi, mentre il tempo necessario per la costruzione del ponte sarà di poco più di 6 anni. Webuild, in qualità di leader del Consorzio Eurolink, ha l’unico interesse di realizzare l’opera e pertanto si mette a disposizione del Paese per avviare i lavori prima possibile”, ha aggiunto. “L’importo relativo alla costruzione del ponte, come sola opera di attraversamento, è di circa 4,5 miliardi, corrispondente a circa il 40% del valore totale del sistema infrastrutturale che include il ponte e tutte le opere accessorie”, ha spiegato. “Il restante 60% è infatti relativo a un complesso di opere di collegamento e potenziamento della rete stradale e ferroviaria sui versanti Sicilia e Calabria, e a un numero considerevole di interventi di riqualifica del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico”. “Il progetto – ha sottolineato ancora Longo – avrà un forte impatto economico e occupazionale sul territorio, con un incremento atteso sul PIL nazionale pari a 2,9 miliardi l’anno, pari allo 0,17% del PIL nazionale, e con il coinvolgimento di circa 300 fornitori, soprattutto piccole e medie imprese del territorio. Si prevedono inoltre oltre 100.000 persone potenzialmente impiegabili nel corso della vita del progetto, incluso l’indotto generato, con personale prevalentemente assunto in regioni come Sicilia e Calabria, con alto tasso di disoccupazione”. “Il Ponte così come progettato è stabile e sicuro – ha concluso Longo -. La stabilità aerodinamica dell’impalcato è garantita per venti fino a 300 km/h, con una percorribilità sul ponte senza limitazioni fino a venti di 150 km/h. Per gli aspetti legati alle verifiche sismiche, il ponte presenta un requisito di integrità strutturale compatibile con sisma di magnitudo 7,5 Richter, superiori al sisma di Messina del 1908”.Nel frattempo dal Ministero delle Infrastrutture al termine del ciclo di audizioni che si è svolto alla Camera sul decreto sul ponte hanno fatto trapelare che la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina “è una sfida che il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini intende vincere, dopo decenni di studi e dibattiti”, esprimendo “grande soddisfazione per le rassicurazioni sulla qualità del progetto, sui benefici dell’opera sul territorio, sulla determinazione delle Regioni” che sono emerse nel corso delle audizioni. LEGGI TUTTO

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    Cauta la Borsa americana. Focus sulle trimestrali

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il focus degli investitori resta concentrato sempre sulle banche centrali e sull’inflazione. Il Dow Jones che si ferma a 33.979 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.152 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,01%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,04%).Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali che vede protagonisti oggi i conti di Goldman Sachs con un calo degli utili del 18% nel primo trimestre, comunque superiori alle attese degli analisti, ma a deludere sono stati i ricavi. Risultati positivi, invece, per Bank of America ha superato le stime di consensus.In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori telecomunicazioni (-0,64%), sanitario (-0,62%) e utilities (-0,61%).Al top tra i giganti di Wall Street, JP Morgan (+1,09%), Boeing (+0,91%), Home Depot (+0,87%) e American Express (+0,65%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Johnson & Johnson, che ottiene -2,70%.Sostanzialmente debole Verizon Communication, che registra una flessione dell’1,10%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,07%.Contrazione moderata per Walgreens Boots Alliance, che soffre un calo dell’1,03%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Nvidia (+2,89%), Marvell Technology (+2,82%), AirBnb (+2,35%) e PDD Holdings (+2,09%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Sirius XM Radio, che continua la seduta con -3,76%.Vendite su Atlassian, che registra un ribasso del 2,78%.Seduta negativa per Warner Bros Discovery, che mostra una perdita del 2,13%.Sotto pressione Rivian Automotive, che accusa un calo del 2,06%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Martedì 18/04/202314:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,45 Mln unità; preced. 1,55 Mln unità)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,4 Mln unità; preced. 1,43 Mln unità)Mercoledì 19/04/202316:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -583K barili; preced. 597K barili)Giovedì 20/04/202314:30 USA: PhillyFed (atteso -20 punti; preced. -23,2 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 240K unità; preced. 239K unità). LEGGI TUTTO