Aprile 2023

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    USA, scorte industria febbraio +0,2% m/m vendite +0%

    (Teleborsa) – Giungono dati leggermente sotto le attese dalle scorte e le vendite dell’industria in USA a febbraio 2023. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,2% a 2.471,6 miliardi di dollari, al di sotto di quanto stimato dagli analisti (+0,3%) e dopo il -0,2% del mese precedente. Su base annua si è registrato un aumento del 9,1%. Nello stesso periodo le vendite sono rimaste invariate su base mensile, attestandosi a 1.817,9 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 3,3% rispetto a febbraio 2022. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,36. A febbraio 2022 era pari all’1,29. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ariane 5 lancia sonda JUICE verso Giove. Ruolo di primo piano per Italia

    (Teleborsa) – Un lanciatore Ariane 5 gestito da Arianespace è decollato con successo dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, trasportando la sonda spaziale JUICE dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La sonda, costruita da Airbus Defence and Space per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è la prima missione europea a esplorare il sistema di Giove. Trascorrerà almeno tre anni per osservare in dettaglio tre delle sue lune ghiacciate, che raggiungerà a partire dal luglio 2031: Europa, Ganimede e Callisto.”È un onore per Arianespace aver effettuato questo lancio iconico, la prima missione europea verso il sistema gioviano, e poter contribuire a migliorare la nostra comprensione del sistema solare e delle condizioni necessarie per la formazione della vita”, ha commentato Stéphane Israel, AD di Arianespace.Dopo questa missione, rimarrà solo un Ariane 5 da lanciare, prima che l’Ariane 6 subentri per le missioni istituzionali europee e per le esigenze in rapida crescita del mercato commerciale. Il lanciatore pesante Ariane 5 è un programma dell’ESA, realizzato in collaborazione dall’industria e dalle istituzioni pubbliche di 12 Stati partner europei.ArianeGroup è il capocommessa industriale per lo sviluppo e la produzione di Ariane 5 ed è responsabile della preparazione del lanciatore al decollo. In qualità di capocommessa industriale per lo sviluppo e la produzione di Ariane 5, ArianeGroup guida una rete di oltre 600 aziende, tra cui 350 piccole e medie imprese (PMI). Tra queste, un ruolo di primo piano lo ha Avio, che ha contribuito al successo del volo VA 260 dell’Ariane 5 tramite i due booster a propellente solido P230, che forniscono circa il 90% della spinta del razzo al decollo, e due turbopompe per l’ossigeno liquido del motore Vulcain. La turbopompa è la prima interamente prodotta con la nuova catena di approvvigionamento e integrata negli stabilimenti a Colleferro.”Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa importante missione scientifica europea e al programma Ariane nel suo complesso – ha commentato Giulio Ranzo, AD di Avio – Con Vega C e Ariane 6, l’Europa continuerà ad avere un accesso indipendente allo spazio profondo nel prossimo futuro”.Commenti soddisfatti anche da parte del governo italiano. “Abbiamo seguito con orgoglio il lancio della missione Juice dell’Agenzia spaziale europea, a cui l’Italia partecipa con un ruolo di primo piano”, ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando che “molte fondamentali componenti – ricorda – sono realizzate dal gruppo Leonardo, in collaborazione, tra gli altri, con l’Istituto nazionale di astrofisica, con l’Università di Trento e con La Sapienza di Roma in una sinergia vincente tra alcune delle nostre eccellenze”.Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato di “una settimana significativa per lo Spazio italiano”. “Dopo la presentazione di due giorni fa del progetto Iride, la costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra, oggi la sonda Juice è partita verso Giove e le sue lune”, ha ricordato, esprimendo “grande soddisfazione e profondo orgoglio per il sistema spaziale del Paese, determinante per la buona riuscita della missione avviata con il lancio di oggi”. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio Opinion leader 4 Future: coesione sociale al centro del nuovo ciclo di incontri

    (Teleborsa) – Una buona informazione offre la possibilità di costruire una società più inclusiva e di considerare la diversità come una risorsa evitando visioni semplicistiche, stereotipate e allarmistiche della realtà. È partendo da queste riflessioni che l’Osservatorio Opinion leader 4 Future, nato dalla collaborazione tra le media relations di Credem e ALMED, Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha deciso di promuovere un ciclo di 4 incontri dedicato al tema della coesione sociale.”Coesione sociale e società: tra città, scuola e consumi” è il titolo dell’iniziativa che si terrà tutti i venerdì dal 14 aprile al 5 maggio 2023, a partire dalle ore 15.30, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e rivolta agli studenti dell’università e a chi vuole informarsi per una società più inclusiva. Nei quattro appuntamenti sarà approfondito anche il ruolo che la corretta informazione ha nel diffondere e promuovere notizie utili e non sensazionalistiche, offrendo alla società una prospettiva costruttiva su questo tema.Nello specifico, la coesione sociale è un processo dinamico ed è la capacità dei singoli individui e della collettività di agire in modo solidale per attenuare ogni forma di disparità. In questo contesto, uno degli strumenti che favorisce la coesione sociale è la buona informazione che rende le persone più consapevoli ed in grado di comprendere e rispondere ai cambiamenti della società. Nel corso dei 4 incontri si analizzeranno i diversi aspetti della coesione sociale e si cercherà di comprendere il rapporto tra i diversi luoghi della quotidianità, come ad esempio la scuola e le periferie, e le strategie inclusive attuabili in questi contesti. 14 aprile, “XYZ: make it happen”: i giovani al servizio del quartiere Corvetto”. Si approfondirà l’importanza dell’attivazione giovanile come risorsa di rigenerazione delle periferie urbane attraverso il racconto di un progetto territoriale di ON! Impresa Sociale. “Immigrati in Italia, il consumo come driver di inclusività?” (21 aprile): si analizzerà insieme a Centrimark, centro di ricerche di marketing dell’Università Cattolica, l’importanza di raccontare l’immigrazione come risorsa di cambiamento e sviluppo delle dinamiche sociali ed economiche. “Inclusione ed esclusione tra i banchi, la coesione sociale nell’ambiente scolastico” (28 aprile): si indagheranno le ragioni che portano a processi di esclusione e di bullismo nelle scuole e le possibili ricadute di un’informazione eccessivamente allarmistica rispetto allo stato di salute degli ambienti scolastici. “Nuove forme dell’abitare: hosting e inclusività” (5 maggio): si approfondiranno le nuove forme dell’abitare, in linea con i cambiamenti della società contemporanea e si analizzerà come i nuclei domestici possano funzionare come terreno di sperimentazione di processi di inclusività. “L’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – ha dichiarato Luigi Ianesi responsabile corporate governance e relazioni esterne Credem – ha l’obiettivo di rendere più consapevoli le persone sui temi che più li riguardano da vicino. L’inclusione e la coesione sociale rappresentano sempre ambiti di grande attualità per i cittadini e per la vita delle comunità che sono oggi coinvolte nella gestione di nuove istanze legate all’evoluzione del tessuto urbano e dell’ambiente scolastico. Siamo convinti che iniziative come queste possano contribuire al dibattito pubblico, stimolando ulteriori momenti di approfondimento e di riflessione”. “La coesione sociale non è da considerarsi un obiettivo raggiungibile una volta per tutte, ma – ha dichiarato Sara Sampietro, ricercatrice Almed e coordinatrice dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – un’abilità da rigenerare continuamente per rendere le comunità più coese e meglio capaci di rispondere ai cambiamenti. Per questi motivi abbiamo deciso di proporre un workshop dedicato al rapporto tra ambienti quotidiani e processi di inclusività per provare a delineare una serie di possibili percorsi di “attivazione dal basso”, come ad esempio un consumo informativo più critico e consapevole per una più accurata lettura del contesto sociale contemporaneo”. LEGGI TUTTO

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    Enel, SGR e istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – SGR e investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Enel previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di oltre l’1,8% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Dario Frigerio; Alessandra Stabilini; Mario Corsi.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conti di: Aberdeen Standard Fund Managers Limited, Allianz, Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, APG Asset Management, Arca Fondi SGR, AXA WF Italy Equity, BancoPosta Fondi SGR, BNP Paribas Asset Management, Epsilon SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fidelity Funds, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Interfund Sicav, Fondo Pensione BCC/CRA, Generali Investments Partners SGR, Kairos Partners SGR, Legal & General Assurance (Pensions Management) Limited, Mediobanca Sicav, Mediobanca SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR e Mediolanum International Funds Limited. LEGGI TUTTO

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    Wall Street resta al palo. Focus su trimestrali banche e vendite al dettaglio

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, nonostante un forte avvio della stagione delle trimestrali delle banche. JPMorgan Chase (utile primo trimestre sale del 52%), Citigroup (utile primo trimestre sale del 7%) e Wells Fargo (utile primo trimestre sale del 32%) hanno battuto le stime degli analisti grazie soprattutto all’aumento dei tassi di interesse, segnalando la resilienza del settore dopo la crisi che ha interessato diverse banche regionali a marzo. Restando in campo finanziario, BlackRock ha comunicato utili del primo trimestre in calo, ma afflussi solidi.A pesare sul sentiment degli investitori sono i dati sulle vendite al dettaglio di marzo, i quali hanno suggerito che l’economia sta perdendo vigore, con i consumatori che hanno ridotto gli acquisti di autoveicoli e altri articoli di grandi dimensioni. Tra gli altri dati macro, si muovono in ribasso i prezzi import-export USA a marzo, mentre è migliore delle attese la produzione industriale nello stesso mese. Sul fronte della politica monetaria, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che un altro aumento dei tassi di 25 punti base può consentire alla banca centrale statunitense di terminare il suo ciclo di inasprimento con una certa fiducia che l’inflazione tornerà costantemente all’obiettivo del 2%. Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, ha detto che la politica monetaria deve essere ulteriormente inasprita e che dovrà rimanere restrittiva per un periodo di tempo considerevole, e più a lungo di quanto previsto dai mercati.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Boeing, dopo che ha interrotto le consegne di alcuni 737 MAX a causa di un problema di forniture da parte di Spirit AeroSystems, e Lucid Group, che ha riportato dati di produzione e consegna nel primo trimestre inferiori rispetto ai tre mesi precedenti.Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 34.029 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.150 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,13%); sulla stessa tendenza, senza direzione l’S&P 100 (+0,1%). LEGGI TUTTO

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    Fed, Waller: politica restrittiva più a lungo di quanto atteso dal mercato

    (Teleborsa) – “Sia che si misuri l’inflazione utilizzando i prezzi al consumo o la misura preferita dalla Fed della spesa per consumi personali, è ancora troppo alta e quindi il mio lavoro non è finito”. Lo ha affermato Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, ad un evento a San Antonio. “Poiché le condizioni finanziarie non si sono irrigidite in modo significativo, il mercato del lavoro continua ad essere forte e piuttosto teso e l’inflazione è molto al di sopra dell’obiettivo, la politica monetaria deve essere ulteriormente inasprita – ha spiegato – Quanto ancora dipenderà dai dati in arrivo sull’inflazione, sull’economia reale e sull’entità dell’inasprimento delle condizioni del credito”.Il funzionario della banca centrale statunitense ha sottolineato che “un’altra implicazione della mia prospettiva e dei lenti progressi degli ultimi tempi è che, d’ora in poi, la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un periodo di tempo considerevole, e più a lungo di quanto previsto dai mercati”.Sul fronte delle turbolenze del settore bancario, Waller ha detto che – nelle ultime settimane – c’è stata una stabilizzazione dei flussi di depositi e ciò ha permesso ai banchieri centrali di concentrarsi sugli obiettivi macroeconomici di stabilità dei prezzi e massima occupazione al momento di stabilire il tasso ufficiale. In questo contesto, il FOMC ha alzato il tasso di 25 punti base nell’ultima riunione.”Ciò detto, non è chiaro in che misura lo stress nel sistema bancario peserà sull’attività economica – ha precisato – Se le banche sentono la necessità di adeguare i loro modelli di business o sono incerte sulla stabilità della loro base di depositi o sullo slancio dell’economia, potrebbero inasprire le condizioni del credito e ridurre i prestiti. Condizioni finanziarie più rigide o altre condizioni di prestito probabilmente indurrebbero le famiglie a ridurre la spesa e le imprese a ritirare gli investimenti e le assunzioni, il che contribuirà a riportare l’offerta e la domanda in un migliore equilibrio e a ridurre l’inflazione verso il nostro obiettivo del 2%”.”A parità di condizioni, un significativo inasprimento delle condizioni creditizie potrebbe ovviare alla necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria, ma dare un giudizio del genere è difficile, soprattutto in tempo reale”, ha sottolineato.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale marzo +0,4% m/m, manifattura -0,5%

    (Teleborsa) – Migliore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di marzo 2023. L’attività industriale ha registrato una variazione positiva dello 0,4% su base mensile dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare dello 0%) e rispetto al +0,2% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una crescita dello 0,5%.La produzione manifatturiera registra una discesa dello 0,5%, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0,6% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 79,8% e risulta superiore alle stime degli analisti (79,0%).(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE): elevata crescita salariale sosterrà inflazione core

    (Teleborsa) – “Prevediamo che l’inflazione nell’area euro continuerà a diminuire, poiché le pressioni ritardate sui prezzi svaniscono e una politica monetaria più restrittiva frena sempre più la domanda. Tuttavia, la crescita salariale storicamente elevata, correlata alla tensione dei mercati del lavoro e alla compensazione per l’elevata inflazione, sosterrà l’inflazione core nell’orizzonte di proiezione, man mano che tornerà gradualmente a tassi intorno al nostro obiettivo”. Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), ad un evento a Washington in occasione delle Riunioni di Primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.Lagarde ha spiegato che “la resilienza dei mercati del lavoro e la forte crescita dei salari, soprattutto nelle economie avanzate, suggeriscono che le pressioni inflazionistiche di fondo rimangono forti”. Allo stesso tempo, altri fattori potranno accelerare la disinflazione, tra cui le tensioni sui mercati finanziari, i prezzi dell’energia in calo e un indebolimento della domanda, dovuto anche a una decelerazione del credito bancario o a una trasmissione della politica monetaria più forte del previsto.La numero uno di Francoforte ha ribadito che la BCE sta “monitorando da vicino le attuali tensioni di mercato” e sottolineato di essere “pronti a reagire se necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area euro”. Ha anche ribadito che il settore bancario dell’area euro è “resiliente, con solide posizioni patrimoniali e di liquidità”.Analizzando l’andamento dell’economia, ha affermato che “i rischi per le prospettive di crescita sono orientati al ribasso”. “Le tensioni persistentemente elevate sui mercati finanziari potrebbero inasprire le condizioni del credito più ampie più del previsto e smorzare la fiducia”, ha sottolineando, ricordando anche che la guerra in Ucraina continua a rappresentare “un significativo rischio di ribasso per l’economia e potrebbe nuovamente far salire i costi dell’energia e del cibo”. La crescita dell’eurozona potrebbe anche subire un rallentamento se l’economia mondiale si indebolisse più bruscamente del previsto. Tuttavia, “se le aziende riuscissero ad adattarsi più rapidamente al difficile contesto internazionale, ciò, insieme all’attenuarsi dello shock energetico, potrebbe sostenere una crescita più elevata di quanto attualmente previsto”. LEGGI TUTTO