Aprile 2023

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 aprile 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 13/04/202308:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,4%; preced. 8,7%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,8%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -17 Mld £; preced. -16,09 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,5%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -3,7%; preced. -3,2%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,7%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso 2,9%; preced. 1,4%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 1%; preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 1,5%; preced. 0,9%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 3%; preced. 4,6%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 232K unità; preced. 228K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 28 Mld piedi cubi; preced. -23 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Cina, balzo dell'export trainato da veicoli elettrici e batterie al litio

    (Teleborsa) – Balzo a sorpresa delle esportazioni in Cina a marzo 2023. Il dato ha fatto scendere meno delle attese il surplus commerciale della grande economia asiatica, abbinato ad un lieve calo delle importazioni, confermando la ripresa del gigante asiatico sui mercati internazionali.È quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un surplus della bilancia commerciale di 88,19 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 116,88 miliardi precedente. Battute le attese del mercato che erano per un saldo di 39,20 miliardi.Le esportazioni sono balzate del 14,8% (interrompendo cinque mesi consecutivi di calo), dopo il -6,8% registrato a gennaio e febbraio e rispetto al -7% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono scese dell’1,4%, dopo il -10,2% precedente (gennaio e febbraio) e rispetto al -5% atteso.Lv Daliang, portavoce dell’Amministrazione generale delle dogane, ha attribuito la sorpresa al rialzo alla forza della domanda di veicoli elettrici, prodotti solari e batterie al litio. Tuttavia, ha avvertito che le condizioni potrebbero peggiorare in futuro. “L’ambiente esterno è ancora grave e complicato al momento – ha detto in una conferenza stampa, secondo quanto riportato da Reuters – La debole domanda esterna e i fattori geopolitici porteranno maggiori sfide allo sviluppo commerciale della Cina”.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Net Insurance, delisting efficace dal 20 aprile

    (Teleborsa) – Le azioni di Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, saranno sospese nelle sedute di martedì 18 aprile 2023 e mercoledì 19 aprile 2023, e revocate dalla quotazione a partire dalla seduta di giovedì 20 aprile 2023. Lo ha comunicato Net Holding (veicolo che fa capo a Poste Vita), pubblicando i risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria.I risultati definitivi confermano il raggiungimento da parte dell’offerente di una partecipazione complessiva superiore al 95% del capitale sociale. Pertanto, si conferma la sussistenza dei presupposti richiesti per l’adempimento del diritto di acquisto e dell’obbligo di acquisto (procedura congiunta). LEGGI TUTTO

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    Fed, rialzo tassi deciso all'unanimità. Attesa lieve recessione nel 2023

    (Teleborsa) – La Fed prevede una “lieve recessione” più avanti nel 2023. E’ quanto emerge dai verbali della riunione della banca centrale americana del 21 e 22 marzo, che rivelano come la decisione di alzare i tassi dello 0,25%, lo scorso mese, sia stata presa all’unanimità.I funzionari della Fed hanno concordato che l’inflazione è a livelli inaccettabilmente elevati e rilevato che i recenti dati hanno indicato progressi più lenti del previsto sulla disinflazione.Secondo i banchieri centrali “per una disinflazione sostenuta servirebbe ancora qualche allentamento nelle restrizioni del mercato del lavoro e rallentamenti nella crescita delle retribuzioni nominali”. Ci sono “pochi segnali che le pressioni si stiano abbattendo ad un ritmo sufficiente da far tornare l’inflazione al 2% nel corso del tempo” – si sottolinea nel documento -. A fronte di questo contesto “il rialzo dei tassi da 25 punti base è stato deciso all’unanimità” ed è stato anche “concordato di continuare il processo di riduzione della mole del bilancio”. Nel documento si ribadisce inoltre che è stato convenuto che “qualche inasprimento addizionale della policy potrebbe essere appropriato per raggiungere una linea sufficientemente restrittiva da far tornare l’inflazione” all’obiettivo del 2%. Un chiaro segnale che forse il picco dei tassi è ormai vicino, ma non è detto che si profili una pausa nel breve termine. LEGGI TUTTO

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    Descalzi, “l'Europa non ha un sistema energetico comune”

    (Teleborsa) – “L’Europa ha una connessione energetica carente, non c’è una piattaforma di scambi, ci sono confini, non c’è una connessione completa degli stoccaggi”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, all’incontro “Futuro Quotidiano”, alla Luiss di Roma. Il manager ha sottolineato come la realtà europea non sia paragonabile a quella di Stati Uniti e Cina anche perché “l’Europa non è neanche un Paese o una federazione” e in un “sistema carente” risulta “carente il concetto di globalizzazione energetica”. Di eccesso di virtù ambientale si può morireL’amministratore delegato del Gruppo energetico plaude agli obiettivi dell’UE sulla decarbonizzazione, ma sottolinea che sono molto ambiziosi. “Che l’Europa faccia bene per l’ambiente è una bandiera importante. Ha preso decisioni per cambiamenti epocali e per l’urgenza ha dato obiettivi ambientali molto ambiziosi e ha dato anche obiettivi tecnologici di riduzione delle emissioni. E’ virtuoso quello che ha fatto l’Europa, ma ovviamente di eccesso di virtù si può anche morire” – ha detto Descalzi – definendo un “errore” la decisione di escludere i biocarburanti dai veicoli a partire dal 2035 perché “dobbiamo parlare di competitività e prezzi”.”Sul fatto ambientale – ha detto ancora il manager – l’Europa ha preso una decisone top-down” e si è data un “obiettivo importante”, ma “la cosa non corretta è aver dato a un obiettivo ambientale un obiettivo tecnologico”. LEGGI TUTTO

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    Dl PNRR, Fitto: usare tutte le risorse ma per spese qualità

    (Teleborsa) – Nel decreto legge sull’attuazione del PNRR “non c’è accentramento o smantellamento, come ho sentito dire. Abbiamo recepito alcune indicazioni della Corte dei Conti. Abbiamo smantellato le unità di missione sul PNRR presso i ministeri? No, è l’opposto. Provvediamo a stabilizzare il personale”. Lo ha affermato il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nella replica del governo in Aula al Senato, a chiusura della discussione generale sul decreto sulla governance e l’attuazione del Piano. LEGGI TUTTO

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    Gentiloni promuove il DEF: impostazione sembra “realistica e prudente”

    (Teleborsa) – Sulla nuova tranche di fondi del PNRR “abbiamo concordato con le autorità italiane di avere un rinvio di qualche settimana per l’esborso. Non è una cosa straordinaria, abbiamo concordato la stessa cosa con diversi altri paesi, tra cui la Spagna. Quello che è cruciale non è questo esborso, che si verificherà, stiamo controllando alcune questioni rimanenti, ma ovviamente la dimensione del programma a sostegno della ripresa italiana che, essendo così ampio, rende l’impegno congiunto di Roma e Bruxelles molto importante se vuoi attuarlo”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervistato da Cnbc durante le assemblee primaverili di Fmi e Banca mondiale, a Washington. “Attuare questo piano – ha aggiunto – è l’unica strada se si vuole avere una crescita meno sottotono nei prossimi due anni. Quindi è davvero nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”. LEGGI TUTTO

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    iMedia Brands paga dazio con trimestrale deludente

    (Teleborsa) – A picco Imedia Brands che presenta un -26,94%.Il gruppo media ha chiuso il quarto trimestre con una perdita per azione di 0,82 dollari ampiamente superiore ai 0,13 dollari stimati dagli analisti. Peggio delle attese anche i ricavi, diminuiti del 31,1% a 133,51 milioni contro i 171 milioni attesi dal consensus.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Nasdaq 100, evidenzia un rallentamento del trend di Imedia Brands, rispetto all’indice dei titoli tecnologici USA, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo scenario di medio periodo di Imedia Brands, ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l’analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 0,4733 USD. Supporto a 0,3233. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 0,6233. LEGGI TUTTO