Aprile 2023

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    Mundys dà il via a una nuova era: si parte dal Molo B di Fiumicino

    (Teleborsa) – Mundys, la nuova realtà infrastrutturale nata al termine del processo di trasformazione di Atlantia, è una holding globale (oggi è partecipata anche dal gruppo Blackstone oltre che da Edizione), pronta a cogliere le sfide del futuro, della mobilità sostenibile ed intermodale, poggiando sulle basi della tradizione: l’hub aeroportuale di Fiumicino che rappresenta uno dei gioielli del Gruppo. Lo scalo romano è infatti considerato “l’aeroporto più apprezzato in Europa” ed “un luogo di innovazione tramite la presenza dell’Innovation Hub”. E’ quanto sottolineato da Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e vice presidente di Mundys, in una intervista rilasciata a MoltoEconomia, in cui annuncia la prossima inaugurazione del nuovo Molo B per i voli Schengen presso l’aeroporto Leonardo da Vinci. Una infrastruttura moderna e sostenibile che consentirà di captare la ripresa del traffico e le opportunità offerte dal Giubileo 2025 e dall’Expo 2030. “Il nuovo Molo – sottolinea Benetton – è la dimostrazione più tangibile di come gli investimenti in infrastrutture favoriscano la crescita della competitività e la nascita di nuova occupazione. Come Mundys, siamo davvero orgogliosi di supportare lo sviluppo di uno dei principali hub intercontinentali, al servizio di Roma e del Paese, considerato uno dei punti di riferimento di tuto il settore aeroportuale”.Sul rinnovo del Molo B sono stati investiti 80 milioni di euro, nell’ambito di un piano pluriennale di modernizzazione e sviluppo dello scalo gestito da AdR che prevede investimenti per 2,2 miliardi nell’arco dei prossimi 5 anni, con l’obiettivo di “focalizzarsi nella realizzazione di infrastrutture aeroportuali sostenibili, nell’intermodalità e nell’adozione di tecnologie della decarbonizzazione”. Ne sono un esempio l’adozione del carburante verde Saf e l’istallazione di colonnine elettriche a Fiumicino. Una “nuova era” per Fiumicino ed anche per la sua controllante Mundys, la cui “ambizione, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento”. Nei prossimi 5 anni, Mundys ha pianificato oltre 10 miliardi di investimenti per potenziare le infrastrutture esistenti, garantire una più alta qualità del servizio e introdurre innovazioni. LEGGI TUTTO

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    UniCredit cede portafoglio NPL da 240 milioni di euro

    (Teleborsa) – UniCredit ha annunciato che, per il tramite di una società del Gruppo, UniCredit Bank AG, ha stipulato un accordo per la cessione (pro-soluto) di un portafoglio, composto da prestiti verso imprese Corporate e PMI tedesche, a fondi gestiti da LCM Partners.Il portafoglio ha una creditoria lorda di circa 240 milioni di euro.La vendita del portafoglio rientra nella strategia complessiva del Gruppo UniCredit di mantenere l’esposizione deteriorata (NPE) a livelli minimi, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Feralpi punta su Lazard per valutare opzioni strategiche, compresa IPO

    (Teleborsa) – Il Gruppo Feralpi, tra i principali produttori siderurgici in Europa, ha scelto la banca d’affari Lazard per esplorare le opzioni strategiche, compresa una potenziale quotazione in Borsa. Lo scrive Reuters, citando due fonti vicine alla situazione.Già a inizio febbraio, il presidente Giuseppe Pasini non aveva escluso l’approdo in Borsa.Il mese scorso altri organi di stampa avevano indicato che il dossier era sul tavolo della divisione Corporate & Investment Banking di Unicredit.Feralpi, che ha chiuso il 2021 con un fatturato pari a 1,93 miliardi di euro e ha oltre 1.800 dipendenti diretti in 7 paesi, è specializzato nella produzione di acciai destinati sia all’edilizia sia ad applicazioni speciali. LEGGI TUTTO

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    SEIF lancia piattaforma online di petizioni “IO SCELGO”

    (Teleborsa) – Societa Editoriale Il Fatto (SEIF), media content provider ed editore quotato su Euronext Growth Milan, ha annunciato la nascita di IO SCELGO, la propria piattaforma di petizioni online. L’avvio della piattaforma, che non ha scopi di lucro, si inserisce nel contesto del nuovo piano industriale che vede nel rafforzamento e nell’ampliamento della community digitale uno dei suoi pillar, si legge in una nota.”La nascita di IO SCELGO si inserisce perfettamente all’interno del processo di trasformazione da Media Company a Community Company che la nostra società sta compiendo come da piano industriale 2023-2025 – ha commentato l’AD Cinzia Monteverdi – Il Fatto Quotidiano ha sempre lanciato petizioni fin dalla nascita registrando importanti successi in termini di firme e iscrizioni. Con una piattaforma di proprietà riteniamo la partecipazione possa essere più ampia e maggiormente fidelizzata”.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    La Svizzera taglia i bonus per i vertici del Credit Suisse

    (Teleborsa) – Il Consiglio federale della Svizzera ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di sopprimere tutte le retribuzioni variabili non ancora versate ai tre massimi livelli gerarchici di Credit Suisse, oppure di ridurle del 50 o del 25 per cento. Inoltre, UBS dovrà stabilire un criterio nel suo sistema retributivo che consenta una realizzazione efficace, e quindi possibilmente proficua, degli attivi di Credit Suisse coperti dalla garanzia di perdita statale. Dopo la sospensione a titolo provvisorio delle retribuzioni variabili avvenuta il 21 marzo 2023, il Consiglio federale ha quindi ora deciso le misure definitive. Queste seguono il pacchetto di misure per sostenere l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, approvato lo scorso 19 marzo 2023.Scendendo nei dettagli, le autorità hanno annunciato che, presso Credit Suisse, tutte le retribuzioni variabili dei massimi livelli gerarchici (direzione) non ancora versate alla fine del 2022 vengono soppresse, ridotte del 50 per cento (primo livello gerarchico al di sotto della direzione) o del 25 per cento (secondo livello gerarchico al di sotto della direzione).”Questo intervento interessa le retribuzioni di circa 1.000 collaboratori, da cui verrà dedotto un importo complessivo di 50–60 milioni di franchi”, si legge in una nota.Attualmente le retribuzioni variabili differite degli oltre 49.000 collaboratori ammontano a 635 milioni di franchi, mentre al momento dell’assegnazione il valore di tali retribuzioni era ancora pari a 2,76 miliardi di franchi. In altri termini, a causa dell’andamento negativo delle azioni di Credit Suisse, tutti i collaboratori hanno già subito perdite per oltre 2 miliardi di franchi. Sono inoltre soppresse o ridotte tutte le retribuzioni variabili del 2023 per i tre massimi livelli gerarchici fino al completamento dell’acquisizione da parte di UBS. Credit Suisse dovrà inoltre esaminare le possibilità di restituire le retribuzioni variabili già corrisposte e redigere un pertinente rapporto da presentare al DFF e alla FINMA.UBS dovrà invece prevedere nel suo sistema retributivo un criterio per le persone che si occuperanno della realizzazione degli attivi di Credit Suisse coperti dalla garanzia statale, secondo cui la garanzia di perdita non deve essere utilizzata. “In questo modo viene incentivata una realizzazione possibilmente proficua dei summenzionati attivi”, sottolinea il Consiglio federale. UBS deve inoltre continuare “a tenere adeguatamente conto di fattori come la consapevolezza dei rischi e il rispetto delle regole di condotta nel suo sistema retributivo”. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale sale oltre le attese a febbraio

    (Teleborsa) – Produzione tedesca in forte rialzo e superiore alle attese a febbraio 2023. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un incremento mensile del 2%, dopo il +3,7% di gennaio (dato rivisto da un preliminare di +3,5%). Le stime degli analisti erano per una salita molto più contenuta, ovvero dello 0,1%. Su base annua si evidenzia una salita dello 0,6% dopo il -1,6% indicato il mese precedente.Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un incremento del 2,4% su base mensile. La produzione di energia è diminuita dell’1,1%, mentre quella nelle costruzioni è salita del 1,5%.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 aprile 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 06/04/202302:45 Cina: PMI servizi Caixin (preced. 55 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. 3,7%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 77,77K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 200K unità; preced. 198K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso -21 Mld piedi cubi; preced. -47 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO