(Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che alla fine ripiega in territorio negativo, sul prevalere di timori legati ad una possibile recessione. L’annuncio di un taglio a sorpresa della produzione Opec, infatti, ha alimentato una nuova impennata delle quotazioni petrolifere, che potrebbe costringere la Fed a nuove strette monetarie, con probabili ricadute negative sull’economia. I dati macro di oggi sugli ordini all’industria e sugli applicativi alle assunzioni (rapporto JOLTS) sono apparsi deludenti ed hanno contribuito a rafforzare queste aspettative. Al momento l’indice Dow Jones scambia con un calo dello 0,67%, interrompendo la serie di quattro rialzi consecutivi iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.102 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,25%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,29%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto utilities. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori beni industriali (-2,17%), energia (-1,65%) e materiali (-1,36%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+1,46%), Amgen (+1,08%), Salesforce, (+0,87%) e Johnson & Johnson (+0,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Caterpillar, che prosegue le contrattazioni a -5,06%.Spicca la prestazione negativa di Travelers Company, che scende del 2,22%.3M scende del 2,01%.Calo deciso per Dow,, che segna un -1,72%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Electronic Arts (+3,25%), Atlassian (+2,37%), CrowdStrike Holdings (+1,38%) e Adobe Systems (+1,37%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Sirius XM Radio, che ottiene -3,41%.Sotto pressione Charter Communications, con un forte ribasso del 2,68%.Soffre Marvell Technology, che evidenzia una perdita del 2,43%.Preda dei venditori Lam Research, con un decremento del 2,36%. LEGGI TUTTO