Agosto 2023

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    Merck & Co, perdita trimestrale dopo acquisizione di Prometheus

    (Teleborsa) – Merck & Co. (conosciuta anche come MSD al di fuori di USA e Canada), una delle più grandi società farmaceutiche del mondo, ha registrato vendite totali pari a 15 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2023, in aumento del 3% rispetto al secondo trimestre 2022 e superiore ai 14,5 miliardi di dollari previsti dal mercato; escludendo LAGEVRIO, la crescita è stata dell’11%, mentre escludendo LAGEVRIO e l’impatto dei cambi la crescita è stata del 14%.Merck è passata a una perdita netta di 5,98 miliardi di dollari, o 2,35 dollari per azione, da un utile netto di 3,94 miliardi di dollari, o 1,55 dollari per azione, durante lo stesso periodo dell’anno precedente (a causa dell’acquisizione della società biotecnologica Prometheus Biosciences all’inizio di quest’anno). La perdita per azione rettificata è stata di 2,06 dollari, contro attese per una perdita di 2,18 dollari.”Continuiamo a fare grandi progressi mentre avanziamo la nostra pipeline ampia e profonda, alziamo l’asticella dell’innovazione e portiamo avanti la scienza all’avanguardia per salvare e migliorare vite in tutto il mondo – ha affermato il CEO Robert Davis – Durante il secondo trimestre abbiamo realizzato una solida crescita di base e siamo ben posizionati per ottenere ottimi risultati per l’intero anno”.Di conseguenza, Merck sta aumentando e restringendo le sue prospettive di vendita per l’intero anno. Merck ora prevede che le vendite per l’intero anno saranno comprese tra 58,6 miliardi e 59,6 miliardi di dollari, compreso un impatto negativo del cambio estero di circa 2 punti percentuali, ai tassi di cambio di metà luglio 2023. Questa prospettiva per l’intero anno continua a includere circa 1 miliardo di dollari di vendite di LAGEVRIO.Merck ora prevede che il suo EPS rettificato per l’intero anno sarà compreso tra 2,95 e 3,05 dollari, compreso un impatto negativo del cambio estero di circa 5 punti percentuali, ai tassi di cambio di metà luglio 2023. LEGGI TUTTO

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    In flessione le Borse europee su rallentamento settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dopo che l’indice definitivo Purchasing Managers’ Index (PMI) per la zona euro ha accertato che l’attività manifatturiera si è contratta a luglio al ritmo più rapido dal maggio 2020 a causa di un crollo della domanda nonostante le fabbriche abbiano tagliato i prezzi. Sempre sul fronte macro, a giugno la disoccupazione è rimasta stabile nell’area euro.Tra le grandi società italiane che hanno comunicato i dati semestrali, Banca Mediolanum ha registrato un utile in crescita a 363 milioni di euro, Fineco ha incassato un utile record a 308,9 milioni di euro, Mondadori ha visto salire l’utile a 12,2 milioni di euro, mentre Reply ha segnalato un fatturato sopra quota 1 miliardo di euro.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,16%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,51%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,30%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +164 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,12%.Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,94%, tentenna Londra, che cede lo 0,20%, e in rosso Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,86%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,98%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 31.372 punti, in calo dello 0,97%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,85%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,86%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo dell’1,87%. Si muove in modesto rialzo Prysmian, evidenziando un incremento dello 0,97%. Bilancio positivo per Fineco, che vanta un progresso dello 0,71%. Sostanzialmente tonico Terna, che registra una plusvalenza dello 0,60%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -6,78%. Spicca la prestazione negativa di Banca Mediolanum, che scende del 3,57%. Stellantis scende del 2,85%. Calo deciso per Banca MPS, che segna un -2,67%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Brembo (+2,18%), Webuild (+1,52%), CIR (+0,74%) e Juventus (+0,70%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Saras, che continua la seduta con -4,77%. Pesante MutuiOnline, che segna una discesa di ben -4,45 punti percentuali. Sotto pressione Illimity Bank, con un forte ribasso del 3,14%. Soffre Sesa, che evidenzia una perdita del 2,35%. LEGGI TUTTO

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    ICC, CdA delibera aumento di capitale per Intesa Sanpaolo Vita

    (Teleborsa) – Il CdA di International Care Company (ICC), società italiana leader nei servizi di assistenza e quotata su Euronext Growth Milan, ha deliberato un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto d’opzione riservato a Intesa Sanpaolo Vita per un importo comprensivo di sovrapprezzo pari a massimi 500.507,7 euro, mediante emissione di 238.337 nuove azioni ordinarie a un prezzo di sottoscrizione pari a 2,10 euro per azione, di cui 1,14 a capitale sociale e 0,96 a titolo di sovrapprezzo.La delibera segue l’accordo stipulato in data 28 luglio 2023 tra l’azionista di controllo FD Holding S.p.A. e i suoi soci diretti ed indiretti di controllo con Intesa Sanpaolo Vita, finalizzato all’ingresso della stessa all’interno del capitale sociale di International Care Company.Il closing dell’operazione, con la sottoscrizione dell’aumento di capitale e la compravendita delle azioni, è soggetto alla condizione sospensiva del completamento positivo del procedimento previsto ai sensi della normativa “Golden Power” ed è previsto per il terzo trimestre del 2023.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Caterpillar, trimestrale positiva grazie a domanda robusta

    (Teleborsa) – Caterpillar, leader mondiale nella produzione di attrezzature per il settore edile e minerario, ha registrato vendite e ricavi per il secondo trimestre 2023 pari a 17,3 miliardi di dollari, in aumento del 22% rispetto ai 14,2 miliardi di dollari del secondo trimestre 2022. L’aumento è dovuto principalmente all’aumento del volume delle vendite e alla realizzazione favorevole dei prezzi. Il margine operativo è stato del 21,1% per il secondo trimestre del 2023, rispetto al 13,6% del secondo trimestre del 2022.L’utile per azione è stato di 5,67 dollari (vs 3,13 dollari un anno fa), mentre l’utile per azione rettificato di 5,55 dollari (vs 3,18 dollari un anno fa).Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 4,58 dollari su ricavi per 16,5 miliardi di dollari.Per la prima metà del 2023, il flusso di cassa operativo è stato di 4,8 miliardi e la società ha chiuso il secondo trimestre con 7,4 miliardi di liquidità. Nel trimestre, ha riacquistato 1,4 miliardi di dollari di azioni ordinarie e pagato dividendi per 0,6 miliardi di dollari.”Sono orgoglioso della forte performance operativa del nostro team globale nel secondo trimestre. I nostri risultati riflettono una domanda costantemente sana poiché abbiamo raggiunto una crescita double-digit dei ricavi e un utile rettificato record per azione, generando al contempo un forte free cash flow – ha affermato il CEO Jim Umpleby – Il nostro team rimane impegnato a servire i nostri clienti, attuando la nostra strategia e continuando a investire per una crescita redditizia a lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, utile 1° semestre sale a 12,2 milioni di euro. Ricavi +2,1%

    (Teleborsa) – Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi consolidati netti pari a 362,4 milioni di euro, in crescita del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Al netto delle variazioni di perimetro intervenute tra i due periodi, la crescita organica dei ricavi è stata pari al 2,7%. L’EBITDA Adjusted è stato pari a 38,2 milioni di euro, evidenziando un incremento di quasi 11 milioni di euro. Il risultato netto, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 12,2 milioni di euro ed evidenzia un miglioramento di oltre 9 milioni di euro.”I primi sei mesi dell’esercizio in corso mostrano una crescita generale dei ricavi alla quale ha contributo l’ottimo andamento dei nostri core business, che stanno sovraperformando le previsioni di inizio anno – ha commentato l’AD Antonio Porro – L’attenta gestione operativa ci ha consentito, inoltre, di incrementare la redditività e la generazione di cassa. Ne conseguono un miglioramento della performance economica e un rafforzamento patrimoniale del Gruppo che, insieme all’andamento favorevole dei prezzi dei principali fattori produttivi, hanno creato le condizioni per rivedere al rialzo i target per l’esercizio 2023″.Confermata la solida generazione di cassa con Cash Flow Ordinario LTM in crescita a 63,6 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS 16 al 30 giugno 2023 è pari a -215,2 milioni di euro (-205,7 milioni di euro al 30 giugno 2022), mentre la Posizione finanziaria netta IFRS 16 è pari a -285,5 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai -285,1 milioni di euro del 30 giugno 2022.Come già comunicato al mercato lo scorso 29 giugno 2023, il gruppo ha rivisto al rialzo per l’esercizio 2023 le previsioni precedenti. Ora si attende: crescita single-digit dei ricavi; crescita dell’EBITDA Adjusted high single digit/low double-digit, con una marginalità attesa tra il 16% e il 17%; crescita del 20% circa del risultato netto; Cash Flow Ordinario atteso tra 65 e 70 milioni di euro, in incremento fino al 15%; indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) atteso a 1,0x EBITDA Adjusted a fine 2023. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, trimestrale in chiaroscuro mentre cala la spinta del Covid

    (Teleborsa) – Pfizer, colosso statunitense della farmaceutica, ha registrato un utile netto di 2,33 miliardi di dollari, o 41 centesimi per azione, nel secondo trimestre del 2023, in calo del 77% rispetto ai 9,91 miliardi di dollari, o 1,73 per azione, durante lo stesso periodo di un anno fa. L’utile per azione rettificato è stato di 67 centesimi, superiore ai 57 centesimi attesi dagli analisti. Le vendite sono state pari a 12,73 miliardi di dollari, in calo del 54% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e inferiori ai 13,27 miliardi di dollari attesi dal mercato. Escludendo i contributi di Comirnaty e Paxlovid (i due prodotti per il Covid-19), i ricavi sono cresciuti del 5% a livello operativo.La società ha ristretto il suo intervallo di guidance sui ricavi per il 2023 da 67 a 70 miliardi di dollari (rispetto a un range precedente di 67-71 miliardi), pur mantenendo le sue prospettive per l’EPS rettificato da 3,25 a 3,45 dollari.”Nonostante alcune sfide a breve termine sui ricavi dei singoli prodotti, riteniamo che l’azienda sia ben posizionata per una crescita accelerata dei nostri prodotti non COVID nella seconda metà del 2023 – ha commentato il CFO David Denton – L’ambiente COVID continua a evolversi rapidamente e rimane altamente imprevedibile. Nonostante questa incertezza, l’azienda continua a concentrarsi sull’assicurare il successo delle vaccinazioni autunnali durante la stagione delle infezioni respiratorie”. LEGGI TUTTO

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    Fineco, utile record nel 1° semestre a 308,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – FinecoBank ha chiuso il primo semestre del 2023 con un utile netto record di 308,9 milioni di euro, superiore del 38,8% allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono stati pari a 600,7 milioni di euro, in aumento del 29,4% a/a, trainati dal Margine Finanziario (+86,1% a/a, di cui Margine d’Interesse +158,5%) e dall’Investing (+4,8%) grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management e ai maggiori margini netti sul gestito.”Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno, che confermano uno sviluppo sano ed equilibrato della banca, insieme alla capacità di intercettare le esigenze della clientela in tutte le fasi di mercato, anche le più complesse – ha commentato l’AD Alessandro Foti – Si tratta di risultati molto solidi, che sono il frutto di una forte spinta verso gli investimenti da parte dei nostri clienti, del crescente interesse per le nostre piattaforme, di una maggiore richiesta di consulenza, e del successo delle iniziative messe in atto in questi sei mesi”. “Al forte impulso alla crescita della banca ha contribuito l’accelerazione dell’investing, grazie a Fineco AM, sempre più concentrata su una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela – ha aggiunto – Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo proseguito nella continua innovazione e nel rinnovamento della nostra offerta di prodotti e servizi, restando sempre fedeli ai nostri principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità. Continueremo a investire nello sviluppo delle tecnologie e di nuove piattaforme, nell’ulteriore miglioramento della customer experience dei nostri clienti e nel rafforzamento della nostra Rete, con particolare attenzione al ruolo chiave della consulenza evoluta”.I Total Financial Assets al 30 giugno 2023 si attestano a 115,9 miliardi di euro, in rialzo del 12,7% rispetto a giugno 2022. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 55,8 miliardi di euro, in crescita del 9,9% rispetto a giugno 2022, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 31,6 miliardi di euro (+46,8% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 28,5 miliardi di euro (-6,6% a/a).Al 30 giugno 2023 la rete dei consulenti finanziari è composta da 2.952 unità, distribuite sul territorio con 425 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta netta del primo semestre 2023 tramite la Rete di consulenti finanziari è stata pari a €4,3 miliardi.Al 30 giugno 2023 Fineco Asset Management gestisce masse per 29,2 miliardi di euro: 18,6 miliardi nella componente retail (+27,4% a/a) e €10,6 miliardi in quella istituzionale (+7,2% a/a). L’incidenza della componente retail rispetto al totale AUM della banca è salita al 33,4% rispetto al 28,8% di un anno fa.Nel primo semestre del 2023 sono stati acquisiti 60.091 nuovi clienti (+25,2% a/a). Il numero dei clienti totali al 30 giugno 2023 è di 1.523.777. LEGGI TUTTO

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    Solid World Group finalizza l’acquisizione di Formula E

    (Teleborsa) – Solid World Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle tecnologie digitali, della stampa 3D e dell’additive manufacturing, ha perfezionato l’operazione di conferimento di un ramo d’azienda tecnologico da parte della società Formula E S.r.l., società del gruppo Vismunda S.r.l., attiva nell’automazione per equipment dedicato al settore delle energie rinnovabili. L’acquisizione era stata annunciata lo scorso 17 luglio e portata a termine tramite la società controllata SolidFactory.L’obiettivo di Solid World Group è quello di affermarsi come un operatore di riferimento nel mercato del solare per la progettazione e produzione di macchinari d’avanguardia per la costruzione di pannelli fotovoltaici, oltre che a rappresentare una risposta europea e Made in Italy alla leadership della Cina nel settore.Il valore economico del ramo conferito in SolidFactory è di 970 mila euro. Nel conferimento rientra anche il portafoglio clienti attuale di Formula E, che comprende ordini, aggiornati a luglio 2023, del valore di oltre 2,6 milioni di euro (che si esauriranno per circa 1 milione nel 2023 e per 1,6 milioni a giugno 2024), mentre il valore della produzione nell’esercizio 2022 si è attestato a 3 milioni di euro.”Con l’ingresso di Formula E nel gruppo Solid World aggiungiamo ai settori di presenza anche il fotovoltaico, tecnologia cruciale per la generazione di energia green – ha dichiarato il CEO Roberto Rizzo – SolidFactory sarà quindi la risposta italiana ed europea alla crescente domanda di produzione di pannelli solari. Un operatore radicato sul territorio con un track record di grande rilevanza, che accorcerà sensibilmente le catene di fornitura ed i rischi ad esse legati. Con l’acquisizione entriamo in possesso anche di un portafoglio ordini che ci consente di accelerare nella generazione di valore, sviluppando un nuovo presidio per questo nuovo business che si aggiunge ai poli tecnologici per la stampa additiva industriale e delle biotecnologie”. LEGGI TUTTO