Agosto 2023

Monthly Archives

More stories

  • in

    OPA parziale Openjobmetis, adesioni oltre il 40,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale promossa da Openjobmetis sulle sue azioni, risulta che oggi, 25 agosto 2023, sono state presentate 50 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 609.021, pari al 40,6% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 agosto 2023 e terminerà l’8 settembre 2023.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Openjobmetis acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 settembre 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee deboli, effetto Powell. Attesa Lagarde

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei. Ottima invece la performance di Piazza Affari, che prende un largo vantaggio rispetto al resto d’Europa. Intanto a Wall Street l’S&P-500 segna un aumento dello 0,39%: il mercato ha perso slancio dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha frenato gli entusiasmi iniziali. Il banchiere, nel suo intervento al simposio di Jackson Hole, ha annunciato che “la Fed è pronta ad alzare ancora i tassi se necessario”. In serata è previsto lo speech della governatrice della BCE, Christine Lagarde.Sul mercato valutario, prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,21%. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,36%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,82%, a 79,7 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +169 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,23%.Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,21%. Piazza Affari chiude la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,49%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 30.171 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Iveco (+4,18%), Unicredit (+1,37%), Italgas (+1,36%) e Snam (+1,28%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -0,85%.Si muove sotto la parità Banca MPS, evidenziando un decremento dello 0,83%.Contrazione moderata per Tenaris, che soffre un calo dello 0,56%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+3,10%), Juventus (+2,93%), Zignago Vetro (+2,64%) e Acea (+2,09%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intercos, che continua la seduta con -2,16%.Seduta negativa per Safilo, che mostra una perdita dell’1,86%.Sotto pressione GVS, che accusa un calo dell’1,77%.Scivola Antares Vision, con un netto svantaggio dell’1,52%. LEGGI TUTTO

  • in

    SEA, a Linate e Malpensa investimento da 4,4 milioni per il progetto eMago

    (Teleborsa) – Gli scali di Linate e Malpensa sono pronti ad accelerare il raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” entro il 2030. Sea, la società che gestisce i due aeroporti di Milano ha infatti firmato con Cinea (Agenzia esecutiva europea per le infrastrutture climatiche e l’ambiente) il finanziamento del progetto eMago che prevede l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli aeroportuali e di infrastrutture di alimentazione elettrica fissa per gli aeromobili. L’investimento rientra nell’ambito del programma Cef (Connecting Europe Facility). Il valore complessivo del finanziamento è di 4,4 milioni di euro, mentre il costo totale del progetto e’ pari a 14,67 milioni di euro. Nel dettaglio il progetto eMago, della durata di 36 mesi, prevede l’installazione nei piazzali di Linate e Malpensa delle cosiddette “Aircraft Ground Power Units” per fornire alimentazione elettrica agli aeromobili durante la sosta, eliminando l’utilizzo dei generatori di bordo e dei generatori diesel mobili. Saranno, inoltre, realizzate stazioni di ricarica per i mezzi elettrici impiegati nelle operazioni aeroportuali. Sea ha iniziato nel 2020 la sostituzione del 50% degli autobus passeggeri di Malpensa con modelli a propulsione elettrica e prevede la completa sostituzione della flotta (automobili e van) con mezzi per il 70% elettrici e per la restante parte ibridi. Si tratta del primo progetto aeroportuale di questo tipo finanziato in Italia, preceduto, a livello europeo, dagli aeroporti di Parigi (Orly), Riga, Vilnius e Kaunas. “Sea ha da tempo iniziato a introdurre tecnologie e lavorare a progetti per accelerare la transizione verso un trasporto aereo più sostenibile, per raggiungere l’obiettivo zero emissioni”, dichiara Giorgio Medici, Direttore Environment and Funded Initiatives SEA. “Cofinanziando il progetto eMAGO, l’Unione Europea sostiene la decarbonizzazione del settore dell’aviazione. Il progetto dara’ un contributo significativo al Green Deal europeo”, ha dichiarato Richard Ferrer, responsabile del settore Carburanti alternativi di Cinea. Gli aeroporti di Milano, insieme agli altri aeroporti che hanno aderito al programma per l’abbattimento delle emissioni di ACI Europe, hanno ridotto da maggio 2021 a maggio 2022 le emissioni totali di CO2 di 549.643 tonnellate, pari a -8,1%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street perde slancio dopo Powell

    (Teleborsa) – A Wall Street si spegne l’entusiasmo inziale e gli indici passano in territorio negativo dopo che il presidente della Fed Jay Powell, intervenendo al simposio annuale di Jackson Hole, ha avvertito che il direttorio dell’istituzione “è preparato alzare ancora i tassi se appropriato”. Riconoscendo i progressi già compiuti nella stretta monetaria, Powell ha detto che la Fed si trova nella posizione di soppesare con cautela le prossime mosse.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a -0,08% mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.362 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,56%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,43%).Si distingue nel paniere S&P 500 il settore utilities. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti telecomunicazioni (-1,56%) e informatica (-0,47%). LEGGI TUTTO

  • in

    Richiedenti asilo, Eurostat: nel 2023 in Europa 80mila domande

    (Teleborsa) – Nel maggio 2023, 80.375 richiedenti asilo (cittadini non UE ) hanno presentato per la prima volta domanda di protezione internazionale nei paesi dell’UE. Un dato in aumento del 27% rispetto a maggio 2022 (63 455). Le domande di protezione reiterate sono state, invece, 5.325 segnando un -16% rispetto a maggio 2022 (6.370). Questo il quadro che emerge dai dati mensili sull’asilo pubblicati oggi da Eurostat. La maggior parte dei richiedenti asilo alla prima domanda sono siriani e afghani – Come nei mesi precedenti, nel maggio 2023 i siriani rappresentano il gruppo più numeroso di richiedenti asilo (12.110 richiedenti alla prima domanda). Seguono afghani (7.210), venezuelani (7.015) e colombiani (6.745). In seguito all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, si è registrato un aumento significativo dei richiedenti asilo ucraini alla prima domanda (da 2.100 nel febbraio 2022 a 12.185 nel marzo 2022), ma i numeri sono diminuiti mensilmente, fino a 945 nel maggio 2023. Questo anche perché le persone in fuga dall’Ucraina beneficiano di protezione temporanea. Nel maggio 2023, il numero di richiedenti asilo con cittadinanza russa per la prima volta si è classificato al 14esimo posto tra tutte le cittadinanze, con 1 435 domande.Germania, Spagna, Italia e Francia rappresentano il 78% dei richiedenti asilo alla prima domanda – Nel maggio 2023, Germania (23.235), Spagna (17.405), Italia (11.045) e Francia (10.850) hanno ricevuto il maggior numero di richiedenti asilo alla prima domanda, rappresentando oltre i tre quarti (78%) dei richiedenti asilo alla prima domanda. Nel maggio 2023, il totale dei richiedenti asilo alla prima domanda nell’UE era di 179 per milione di persone. Rispetto alla popolazione di ciascun paese dell’UE (al 1° gennaio 2023), il tasso più elevato di richiedenti registrati alla prima domanda nel maggio 2023 è stato registrato a Cipro (1.092 richiedenti per milione di persone), seguito dall’Austria (448). Al contrario, il tasso più basso è stato osservato in Ungheria (0,2). Nel maggio 2023, 3.065 minori non accompagnati hanno presentato domanda di asilo per la prima volta nell’UE, principalmente dall’Afghanistan (985) e dalla Siria (870). I paesi dell’UE che hanno ricevuto il maggior numero di domande di asilo da minori non accompagnati nel maggio 2023 sono stati la Germania (1.200), seguita dai Paesi Bassi (410) e dall’Austria (405).. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Università Michigan: fiducia consumatori cala in agosto

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di agosto, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 69,5 punti dai 71,2 della lettura preliminare e contro i 71,6 di luglio. Rivista al ribasso anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 65,5 punti da 68,3 e contro il 67,3 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 75,7 punti dal preliminare di 77,4 punti e rispetto al 76,6 di luglio. LEGGI TUTTO

  • in

    Benzina, UNC: ancora dati farlocchi dal Mimit

    (Teleborsa) – “Dopo la denuncia di ieri dell’Unione Nazionale Consumatori di prezzi assurdi pubblicati sull’Osservaprezzi carburanti del Mimit, non si arrestano i dati farlocchi scovati dall’associazione”. Così in una nota l’associazione di consumatori. Dopo il prezzo denunciato ieri di benzina e gasolio venduto a 4 euro da parte di un distributore di Castellaneta, in realtà chiuso da mesi, oggi dai dati del Mimit compaiono benzine speciali vendute a 5 o a 8,888 euro al litro. “Ieri il ministero ha provato a rimediare all’errore del distributore di Castellaneta togliendolo nel pomeriggio dall’Osservaprezzi, peccato che questa mattina i 4 euro compaiano nuovamente nei prezzi comunicati alle ore 8! Errare è umano, ma …. qui si esagera. Non solo, ma abbiamo scovato prezzi ancora più inverosimili: 5 o 8,888 euro. Non sappiamo se si tratti di un errore nella comunicazione da parte del distributore o di un errore del ministero. Ma il punto è che prima di rendere pubblici dati così anomali, il ministero dovrebbe verificarli. Se un distributore è chiuso da mesi eppure il suo prezzo continua ad essere pubblicato, persino dopo la nostra denuncia di ieri, qualcosa non quadra e bisogna porvi rimedio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Quanto al Governo, dopo il fallimento ormai accertato del prezzo medio regionale, deve intervenire riducendo le accise. Uno sconto di 5 centesimi, un quinto di quello introdotto da Draghi, consentirebbe di far scendere il prezzo della benzina sotto 1,9 euro al litro e il gasolio sotto 1,8 euro” conclude Dona.Considerando i dati settimanali del Mase, infatti, lo sconto di 5 cent, 6,1 cent considerando l’Iva al 22%, porterebbe la benzina self da 1,946 euro al litro a 1,885 euro, il gasolio self da 1,845 a 1,784 euro. Persino in autostrada, considerando i dati Mimit di oggi, la benzina scenderebbe sotto i 2 euro, da 2,020 euro di oggi a 1,959 euro e il gasolio andrebbe a meno di 1,9 euro, passando da 1,935 euro attuali a 1,874 euro al litro. LEGGI TUTTO

  • in

    BCE, Nagel: troppo presto per fine aumento tassi, aspettiamo settembre

    (Teleborsa) – Dalla Bundesbank ancora un “nein” alla fine del ciclo di aumenti dei tassi d’interesse della BCE. Presente al simposio di Jackson Hole, il governatore della banca centrale tedesca, Joachim Nagel, non ha voluto prendere posizione, rinviando una decisione a settembre.”Per me è troppo presto per pensare a una pausa – ha ammesso il banchiere intervistato da Bloomberg – penso che dobbiamo aspettare i prossimi numeri”.”Nel board di luglio ci siamo accordati per aspettare i numeri che vedremo nel meeting di settembre e io seguirò questa strada”, ha spiegato Nagel, ricordando che l’inflazione core è ancora “persistente” e che un tasso d’inflazione al 5% è ancora sopra il target del 2%, quindi “c’è ancora della strada da fare”. LEGGI TUTTO