Agosto 2023

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    IA, Confartigianato: “Impatto su 8,4 milioni di lavoratori. In pericolo 1 posto su 3”

    (Teleborsa) – Sono 8,4 milioni i lavoratori italiani a rischio per effetto della diffusione dell’intelligenza artificiale. Ad evidenziarlo è un rapporto di Confartigianato che analizza il grado di esposizione all’IA del nostro mercato del lavoro. Ne emerge che il 36,2% del totale degli occupati subirà l’impatto delle profonde trasformazioni tecnologiche e dei processi di automazione. Una percentuale, quella italiana, inferiore di 3,3 punti rispetto al 39,5% della media europea di lavoratori maggiormente esposti all’IA. Stanno peggio di noi Germania e Francia rispettivamente al 43% e al 41,4% di lavoratori in bilico e il Lussemburgo con addirittura il 59,4%, seguito da Belgio al 48,8% e Svezia al 48%.Le professioni più esposte sono quelle maggiormente qualificate e a contenuto intellettuale e amministrativo, a cominciare dai tecnici dell’informazione e della comunicazione, dirigenti amministrativi e commerciali, specialisti delle scienze commerciali e dell’amministrazione, specialisti in scienze e ingegneria, dirigenti della pubblica amministrazione. Tra le attività lavorative a minor rischio vi sono quelle con una componente manuale non standardizzata.Secondo la rilevazione di Confartigianato, l’espansione dell’intelligenza artificiale insidia il 25,4% dei lavoratori in ingresso nelle imprese nel 2022, pari 1,3 milioni di persone. Per le piccole imprese fino a 49 addetti la quota è del 22,2%, pari a 729mila persone. A livello territoriale, la maggiore percentuale di personale in bilico si registra nel centro-nord, con in testa la Lombardia (35,2% degli occupati assunti nel 2022 più esposti a impatto IA), seguita dal Lazio (32%), Piemonte e Valle d’Aosta (27%), Campania (25,3%), Emilia Romagna (23,8%), Liguria (23,5%).Da rischio a opportunità – Il rapporto di Confartigianato mette anche in evidenza che l’intelligenza artificiale è l’arma che le imprese stanno sfruttando per ottimizzare le proprie attività. In particolare, il 6,9% delle nostre piccole aziende utilizza robot, superando il 4,6% della media europea e, in particolare, doppiando il 3,5% della Germania. Inoltre, il 5,3% delle Pmi usa sistemi di intelligenza artificiale e il 13% prevede di effettuare nel prossimo futuro investimenti nell’applicazione dell’IA.”L’intelligenza artificiale – sottolinea il presidente di Confartigianato Marco Granelli – è un mezzo, non è il fine. Non va temuta, ma governata dall’intelligenza artigiana per farne uno strumento capace di esaltare la creatività e le competenze, inimitabili, dei nostri imprenditori. Non c’è robot o algoritmo che possano copiare il sapere artigiano e simulare l”anima’ dei prodotti e dei servizi belli e ben fatti che rendono unico nel mondo il made in Italy”. LEGGI TUTTO

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    Privatizzazione porti, contro la proposta di Tajani si sollevano Pd e sindacati

    (Teleborsa) – E’ opportuno privatizzare i porti italiani? Il dibattito è aperto dopo la proposta avanzata ieri dal coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, arrivando al Meeting di Rimini, che punta a risolvere il nodo risorse in Manovra con la privatizzazione dei porti ed altre liberalizzazioni. “Per trovare i soldi si può lavorare sulle liberalizzazioni: si può puntare – ha spiegato – sulla privatizzazione delle municipalizzate e dei porti ma anche su una spending review intelligente, non come quella indicata a suo tempo da Cottarelli”.Affermazioni che hanno trovato la dura opposizione del Pd, che si dice contrario a “far cassa” con i porti e chiede invece la ” definizione delle politiche strategiche per lo sviluppo di questo settore”. “Le privatizzazioni dei porti annunciate dal vice premier Tajani – ha dichiarato la vicepresidente del Pd alla Camera Valentina Ghio – sono poco comprensibili e contro ogni interesse pubblico. Chiediamo al ministro Salvini di smentire l’intenzione di far cassa per sanare il bilancio svendendo i porti pubblici e di discutere le proposte della risoluzione sulla portualità presentata dal Pd in commissione Trasporti alla Camera che parte proprio dal rafforzamento del ruolo pubblico nella definizione delle politiche portuali”. Contrari anche i sindacati che chiedono di mantenere questi asset pubblici. “Svendere i porti per fare cassa è sconcertante”, ha affermato la Filt Cgil, aggiungendo che “sono un asset strategico per il nostro Paese sotto tanti punti di vista ed è per questo che devono restare in mano pubblica”. “E’ molto preoccupante che un partito di governo come Forza Italia metta al centro della propria iniziativa politica la privatizzazione dei porti che va ad incidere su un interesse così delicato e importante per il Paese, creando le condizioni per la loro vendita”, ha convenuto il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, ricordando che “il 60% dei 600 miliardi di esportazioni del nostro Paese passa per i porti, privatizzarli quindi significherebbe anteporre interessi privati a quelli del Paese”. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI luglio migliora a +0,12 punti

    (Teleborsa) – Giungono segnali positivi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a +0,12 punti a luglio 2023, rispetto ai -0,33 punti di giugno (rivisto da un preliminare di -0,32 punti).La media mobile a tre mesi, sempre a luglio, si è portata a -0,13 punti rispetto ai -0,15 punti di giugno. L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli luglio -5,2%: peggio delle attese

    (Teleborsa) – Sono diminuiti più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani, nel mese di luglio 2023. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un decremento mensile del 5,2% dopo il +4,4% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +4,7%). Le stime di consensus indicavano un calo del 4%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dello 0,5% e si confronta con il +0,2 del mese precedente (dato rivisto da +0,6%) e stimato dagli analisti.Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono scesi del 5,4%, dopo il +5,9% precedente (dato rivisto da +6%).(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    NetEase, ricavi e utili in crescita nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – NetEase, società quotata a New York e Hong Kong che sviluppa e gestisce alcuni dei giochi per dispositivi mobili e PC più popolari della Cina, ha chiuso il secondo trimestre con ricavi netti di 24 miliardi di RMB (3,3 miliardi di dollari), in aumento del 3,7% rispetto al secondo trimestre del 2022. L’utile lordo è stato di 14,4 miliardi di RMB (2 miliardi di dollari), in aumento dell’11,1% rispetto al secondo trimestre del 2022.L’utile netto attribuibile agli azionisti della società è stato di 8,2 miliardi di RMB (1,1 miliardi di dollari), in crescita rispetto ai 6,7 miliardi di un anno fa. L’utile netto per azione è stato di 0,35 dollari USA (1,77 dollari USA per ADS).”I nostri risultati stabili del secondo trimestre riflettono il nostro impegno nel produrre contenuti eccezionali in tutte le nostre attività, che hanno generato ricavi netti totali di 24,0 miliardi di RMB, in crescita di quasi il 4% su base annua – ha affermato il CEO William Ding – I giocatori continuano a venerare la nostra serie di punta Fantasy Westward Journey, mentre abbracciano titoli più recenti come Eggy Party che estendono la nostra portata nei giochi casual”.”Oltre ai giochi, le nostre attività Cloud Music e Youdao rimangono sulla buona strada e stanno generando contenuti premium – ha aggiunto – In tutta la famiglia NetEase, diamo priorità alla creazione di prodotti e servizi nuovi e di alta qualità che accrescono la nostra attrattiva globale e migliorano le esperienze degli utenti”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Brics, dal 2024 sarà allargata ad altri 6 paesi: tra questi Arabia Saudita e Iran

    (Teleborsa) – A partire dal primo gennaio 2024 il gruppo di Paesi Brics includerà altri sei membri effettivi: Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Lo ha annunciato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, nel corso della conferenza stampa finale dei leader. “Come cinque paesi Brics abbiamo raggiunto un accordo su principi-guida, standard, criteri e procedure del processo di espansione del Brics” stesso, “di cui si era discusso per un bel po’” di tempo, ha spiegato Ramaphosa prima di annunciare l’invito ai sei Paesi a far parte del blocco dal primo gennaio prossimo.Con l’ingresso di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, i Paesi Brics “rappresenteranno il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell’intero pianeta”, ha affermato nella conferenza stampa finale del 15/mo summit dei Brics, in Sudafrica, il presidente brasiliano Lula da Silva. “A questa prima fase se ne aggiungerà un’altra di ulteriore ampliamento”, ha aggiunto Lula.L’allargamento dei Brics con altri sei Paesi “rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione dei Paesi emergenti e in via di sviluppo”. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa finale del 15/mo summit dei Brics, in Sudafrica, il presidente cinese Xi Jinping, esprimendo soddisfazione per gli accordi raggiunti. LEGGI TUTTO

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    Migranti, Ue “consapevole e preoccupata” per flusso in Italia

    (Teleborsa) – “La Commissione è consapevole e continua a essere molto preoccupata per l’aumento degli arrivi nel Mediterraneo centrale e in particolare in Italia. La Commissione ha collaborato con le autorità italiane per contribuire a decongestionare l’hotspot di Lampedusa, in particolare attraverso l’assistenza di emergenza che consente il trasferimento aereo dei migranti vulnerabili dall’isola ad altre località del territorio italiano”. Lo fa sapere una portavoce dell’esecutivo Ue spiegando che “la Commissione è consapevole della pressione sul sistema di accoglienza in Italia, l’ha sostenuta nell’affrontare le sfide migratorie ed è pronta a farlo ancora”.Intanto, sul tema migranti si accende lo scontro Schlein-Meloni. “Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, dichiara in una nota la segretaria del Partito democratico “È quello che è accaduto a Open Arms – prosegue – per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni”. “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani”. Questa la replica sui social della premier Giorgia Meloni, che respinge al mittente l’accusa della segretaria del Pd Elly Schlein. “Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare – aggiunge -. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità LEGGI TUTTO

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    Meeting di Rimini 2023, Autostrade per l’Italia è official partner

    (Teleborsa) – Autostrade per l’Italia, tra i primi concessionari di costruzione e gestione di autostrade a pedaggio in Europa con circa 3mila km di rete, si conferma anche quest’anno Official Partner al Meeting di Rimini 2023 “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, che si tiene dal 20 al 25 agosto. “Il Gruppo – spiega Aspi in una nota – consolida la sua partnership ultraventennale a dimostrazione dell’impegno e del sostegno nei confronti di eventi che mettono al centro la persona, l’innovazione e la mobilità sostenibile”.Aspi è presente con uno stand dedicato alla campagna sulla sicurezza stradale “Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te” e sulla promozione delle bellezze turistiche del nostro territorio con “Wonders. Scopri l’Italia delle Meraviglie”.Il futuro della mobilità: guida autonoma e “Smart roads” – Durante il meeting, oggi 24 agosto, è prevista, inoltre, la partecipazione di Benedetto Carambia, responsabile Ricerca, Sviluppo e Innovazione di MOVYON, società leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate di Intelligent Transport Systems e monitoraggio delle infrastrutture, al panel “Le auto di domani: presente e futuro della mobilità”. Al centro dell’incontro le sfide e le prospettive legate all’innovazione e all’evoluzione delle automobili e alla trasformazione del settore, che ci attende nei prossimi anni. In particolare, MOVYON tratterà il tema dello sviluppo della sperimentazione di un sistema a supporto della guida autonoma sulla rete autostradale, capace di far dialogare veicolo e infrastruttura (V2I) e che permetterà di fornire informazioni agli utenti in tempo reale relative a incidenti; code; veicoli fermi o contromano; strada sdrucciolevole; presenza di persone o ostacoli su strada; presenza di cantieri o eventi meteo. Nel prossimo futuro lo sviluppo delle infrastrutture sarà fondamentale per rendere la guida autonoma ancora più performante, efficiente, sicura e confortevole. La digitalizzazione della rete stradale consentirà di superare la fase in cui il veicolo raccoglie in autonomia i dati solo grazie ai suoi sensori e consentirà quindi al mezzo di ricevere più informazioni, anche in presenza di condizioni di scarsa visibilità o di ostacoli. Il panel moderato da Marco Piuri, direttore Generale FNM e amministratore delegato Trenord, vedrà la partecipazione anche di Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Massimiliano Salini, deputato al Parlamento Europeo, PPE; Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI; Alberto Viano, deputy country managing director Ald Automotive-LeasePlan. L’elettrificazione, la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel settore automobilistico saranno le principali tematiche affrontate. L’incontro offrirà l’opportunità di esplorare il ruolo delle Istituzioni, delle associazioni e delle aziende nel guidare la trasformazione verso una mobilità più sostenibile e intelligente. “I progetti di Intelligent Roads rientrano all’interno del più vasto programma Mercury in cui tutto il Gruppo è impegnato nella realizzazione del piano dedicato all’innovazione – spiega Carambia –. Il nostro obiettivo è quello di dare un ruolo sempre più attivo all’infrastruttura, attraverso lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie avanzate installate lungo la nostra rete. Grazie ai sensori e ai sistemi di monitoraggio del traffico possiamo avere una visione completa e aggiornata in tempo reale che può interagire con le auto di ultima generazione supportando così gli utenti sia in termini di esperienza di viaggio che di sicurezza”.Lo spazio espositivo – Lo stand di Autostrade per l’Italia, al padiglione Hall Sud, farà conoscere ai cittadini le iniziative messe in campo dal Gruppo per promuovere la sicurezza stradale e sensibilizzare i più giovani sul tema, un’occasione per incentivare comportamenti corretti alla guida. Inoltre, i visitatori potranno avvicinarsi, attraverso il progetto “Wonders. Scopri l’Italia delle Meraviglie”, ai luoghi d’interesse attraversati dalla rete autostradale: bellezze naturalistiche, enogastronomiche e turistiche d’Italia. L’obiettivo è la promozione del nostro territorio e divulgazione alla mobilità sostenibile. Uno spazio aperto ai cittadini per condividere attività e giochi tematici. LEGGI TUTTO