Agosto 2023

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    Fuori sede, non si ferma aumento prezzi stanze: mercato attrae sempre più offerta

    (Teleborsa) – Con il nuovo anno accademico alle porte, ricomincia la corsa alle stanze da parte degli studenti fuori sede, e non solo. Lavoratori e universitari quest’anno si troveranno ad affrontare una situazione ancora caratterizzata da rincari dei prezzi, anche se non in tutte le città. Dall’altra parte avranno a disposizione un’offerta del mercato più cospicua, visto l’aumentare diffuso degli alloggi di questa tipologia (+34%per le singole). Si registra un aumento dell’offerta molto importante soprattutto nei centri satellite, come Brescia (+75%), Latina (+68%), Bergamo (+49%), che ora si propongono come alternativa ai poli di maggiore dimensione, grazie anche alla presenza di collegamenti rapidi con la grande città e un’offerta didattica spesso similare. La domanda, comunque, continua a crescere, influenzata dalla coda lunga dei rientri post-Covid: la richiesta per le singole è infatti salita del 27% rispetto al 2022. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it. “L’attenzione degli ultimi mesi verso la tematica del caro affitto che ha coinvolto in maniera trasversale i principali poli universitari italiani, ha sortito l’effetto di risvegliare l’interesse dei piccoli proprietari verso un mercato, quello delle stanze, appunto, percepito come più redditizio, sicuro e reattivo rispetto a quello tradizionale – afferma Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it –. Nel lungo periodo vedremo anche i risultati degli investimenti previsti dal PNRR oppure nuove iniziative private di sviluppo per gli studentati, ma nel breve è la piccola proprietà ad aver compreso l’opportunità di proporre i suoi immobili in un’ottica di condivisione, raccogliendone i vantaggi. Questa crescita degli alloggi disponibili porterà a un miglior equilibrio tra domanda e offerta che, finalmente, darà un freno alla risalita dei canoni di locazione”.Milano e Roma – Milano aveva tutti gli occhi puntati addosso, dopo aver fatto partire la protesta delle tende poco prima dell’estate: la città, per la prima volta negli ultimi anni, frena sui rincari. Rimanendo comunque la più cara, con un costo medio delle singole di 626 euro al mese, segna “appena” il +1% rispetto all’anno scorso riconducibile all’aumento dell’offerta (+36%), pur conservando ancora un incremento nella domanda (+15%). Roma vede una crescita importante nella domanda (ben +55% verso l’anno passato) collegata alla difficile mobilità verso la città e al completamento del rientro in prossimità del luogo di studio dopo la pandemia. Questo porta a una minor crescita dell’offerta, subito assorbita dal mercato. La buona notizia per i fuori sede e le loro famiglie è che il canone ferma la sua corsa, rimanendo a 463 euro al mese per la singola.Le storiche città universitarie – Le tre città con forte storia universitaria Bologna, Padova e Venezia registrano in comune l’aumento dell’offerta (+33%, +30% e +47% rispettivamente), ma hanno comportamenti diversi sulla domanda che ne determina andamenti diversi sui canoni. Bologna, con i suoi 482 euro al mese per la stanza, ancora in crescita (+8% verso un anno fa), mostra una diminuzione dell’interesse (-14%) con una domanda che continua a spostarsi nel primo hinterland. Padova registra invece ricerche in forte aumento (+87%) grazie anche alla riduzione di prezzo (-12%) legata all’ingresso di una nuova offerta. Venezia è comunque atipica per la sovrapposizione della domanda turistica di breve periodo: vede una crescita di prezzo del 10% pur registrando un minor incremento dell’interesse rispetto ad altre città (+25%).Dove l’offerta anticipa la domanda – Interessante, infine considerare le città che stanno scoprendo l’offerta di soluzioni in condivisione: Brescia, Latina, Trieste, Modena, Messina e Catania registrano crescite nel numero di alloggi disponibili superiore al 50% rispetto a un anno fa. I piccoli proprietari stanno valutando con interesse queste formule di locazione e qui l’offerta sta anticipando la domanda, con una ragionevole attesa a settembre di prezzi calmierati dalla competizione di mercato. “Non possiamo però esimerci da una riflessione – continua Giordano –. Nel momento in cui i proprietari decidono di entrare nel mercato delle stanze o dell’affitto turistico di breve termine, ne risulta una diminuzione degli immobili proposti in quello dell’affitto tradizionale di lungo periodo (i contratti 4+4 o 3+2 del canone concordato). In Italia lo sviluppo immobiliare è fermo da anni e questo aumenta la probabilità di trovarsi ad affrontare, nel medio periodo, un nuovo caro affitti legato alla scarsità di offerta destinata ai giovani lavoratori o nuove coppie che cercano la loro casa in queste città”.I prezzi delle singole – “Come abbiamo visto, per quanto riguarda le singole, Milano resiste sul gradino più alto del podio, a 626 euro. Bologna supera per la prima volta Roma: per potersi permettere una stanza tutta per sé nella prima bisogna mettere a budget 482 euro, 463 euro nella Capitale. In quarta posizione c’è invece Firenze con i suoi 435 euro. Quasi appaiate Modena e Bergamo, 412 euro e 411 euro rispettivamente. Superano, appena, la soglia dei 400 euro anche Padova e Verona (404 euro e 401 euro, rispettivamente). Poco al di sotto di questa cifra, chiudono la top10 Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro).I costi delle doppie – Diversa la situazione se si vanno ad esaminare i prezzi del posto letto in doppia: se il capoluogo lombardo conserva la prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece Roma con 272 euro. Terza posizione per Napoli, fuori dalle prime 10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro. Seguono Firenze (255 euro) e Bologna (249 euro). Sesta Padova a 231 euro, seguita da Modena dove un posto letto costa 226 euro di media. Tra i 220 e i 210 euro, infine, le città di Torino, Verona e Pavia, che supera di poco la città di Venezia, fuori quindi dalla top10.Dove sono saliti di più i prezzi – Alcune città registrano oscillazioni importanti dei prezzi delle stanze anche in questo 2023. È il caso di Bari che rispetto al 2022 guadagna ben il 29%. Prezzi in aumento, del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un incremento del canone della singola del 16% in un anno. Sono invece principalmente le sedi universitarie più note a mostrare un rallentamentodella corsa dei prezzi, quando non una diminuzione: è il caso di Padova, dove i prezzi in un anno sono scesi del 12%, ma anche Firenze e Trento, al -4% e -2% rispettivamente. La città di Siena si attesta al -1%, mentre Roma non mostra variazioni rispetto allo scorso anno. La stessa Milano, la più veloce di sempre nella corsa ai rincari, nel 2023 ha visto crescere i prezzi “solo” dell’1%; Bologna dell’8%. LEGGI TUTTO

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    TeamSystem, fondo Abu Dhabi e CapitalG (Alphabet) acquistano quote minoranza

    (Teleborsa) – TeamSystem, azienda leader nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti, ha comunicato che una società interamente controllata dall’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA) e CapitalG, growth fund indipendente di Alphabet, hanno stipulato degli accordi vincolanti per l’acquisizione di quote di minoranza della società. Hellman & Friedman (H&F) rimarrà l’azionista di maggioranza dopo queste transazioni.TeamSystem, con sede a Pesaro e operazioni in Italia e all’estero, ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 695 milioni di euro e può contare su oltre 3 mila dipendenti, al servizio di circa 2 milioni di clienti che operano sulle piattaforme proprietarie digitali e in Cloud.Questi investimenti seguono quello di Silver Lake annunciato nel maggio 2023 e segnano un’altra importante tappa nel percorso di TeamSystem orientato ad abilitare la trasformazione digitale delle imprese dell’Europa meridionale.Commentando l’investimento di ADIA e CapitalG, Federico Leproux, CEO di TeamSystem, ha dichiarato che “questi nuovi investimenti sono una significativa dimostrazione di fiducia nei confronti della nostra strategia di crescita e sviluppo volta ad ampliare la nostra offerta di soluzioni digitali e ad espandere la presenza di TeamSystem in nuovi mercati. Siamo, inoltre, entusiasti di continuare il nostro percorso con Hellman & Friedman, che è stato un partner di fiducia per oltre sette anni”.Le operazioni dovrebbero essere perfezionate nel corso del primo trimestre del 2024, subordinatamente all’ottenimento di autorizzazioni e all’avveramento di condizioni standard per questa tipologia di operazioni. Non sono stati divulgati i dettagli finanziari dell’operazione.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse, occhi a Cina e indicazioni Fed

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Piazza Affari e le principali Borse europee, che recuperano rispetto a un’apertura più negativa. Sono pochi gli spunti nel Vecchio Continente, con gli investitori che guardano alle novità che arrivano dagli Stati Uniti (con le minute dell’ultima riunione della Fed che hanno suggerito la possibilità di nuovi rialzi dei tassi) e dalla Cina (la People’s Bank of China intende ottimizzare le politiche immobiliari in modo tempestivo ed evitare una eccessiva volatilità dello yuan)L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,088. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.898,4 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,99%.Invariato lo spread, che si posiziona a +171 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,39%.Tra i listini europei ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,22%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 30.148 punti, sui livelli della vigilia. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,39%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-0,79%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo dell’1,53%. Performance positiva per Unicredit, che mostra un moderato rialzo dell’1,19%. Resistente Saipem, che segna un piccolo aumento dell’1,09%. Banca MPS avanza dello 0,87%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -2,00%. Calo deciso per Interpump, che segna un -1,53%. Deludente Amplifon, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca STMicroelectronics, che mostra un piccolo decremento dell’1,43%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Illimity Bank (+2,29%), Piaggio (+1,43%), Anima Holding (+1,36%) e Seco (+1,32%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MutuiOnline, che ottiene -3,72%. Sotto pressione Intercos, con un forte ribasso del 2,02%. Soffre Reply, che evidenzia una perdita del 2,00%. Preda dei venditori Sanlorenzo, con un decremento dell’1,96%. LEGGI TUTTO

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    Cina, PBoC vuole ottimizzare politiche immobiliari ed evitare volatilità yuan

    (Teleborsa) – La People’s Bank of China (PBoC), ovvero la banca centrale della grande economia asiatica, intende “adattarsi alla nuova situazione di grandi cambiamenti nel rapporto tra domanda e offerta nel mercato immobiliare, adeguare e ottimizzare tempestivamente le politiche immobiliari e promuovere lo sviluppo stabile e sano del mercato immobiliare”. La presa di posizione è arrivata nella sua relazione trimestrale sulla politica monetaria, pubblicata nella giornata odierna, mentre gli investitori internazionali sono sempre più preoccupati per la situazione del mercato immobiliare, per il sistema bancario ombra e per gli interventi delle autorità sul sistema valutario.La PBoC intende anche giocare un ruolo importante nella promozione dei consumi, nella stabilizzazione degli investimenti e nell’espansione della domanda interna, mantenendo al contempo il livello dei prezzi sostanzialmente stabile.Ancora più importanti, visto il crollo dello yuan delle ultime settimane, sono le parole usate nei confronti del mercato valutario. La banca centrale intende infatti “mantenere la stabilità di base del tasso di cambio del RMB a un livello ragionevole ed equilibrato e prevenire risolutamente il rischio di overshoot del tasso di cambio”. Nell sue conclusioni afferma anche di voler “prevenire e risolvere efficacemente i rischi finanziari in aree chiave, coordinare il sostegno finanziario per la risoluzione del rischio del debito locale, promuovere costantemente la riforma delle istituzioni finanziarie di piccole e medie dimensioni per eliminare i rischi”, mantenendo quindi “la prevenzione dei rischi finanziari sistemici”. LEGGI TUTTO

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    UE, record di fallimenti aziendali nel secondo trimestre: livello più alto dal 2015

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre dell’anno, il numero di dichiarazioni di fallimento delle imprese dell’UE è aumentato per il sesto trimestre consecutivo. Rispetto al trimestre precedente, il numero di fallimenti è aumentato dell’8,4% e ha quindi raggiunto il livello più alto dall’inizio della raccolta dei dati nel 2015. È quanto è emerso dai dati sulle registrazioni delle imprese e sui fallimenti pubblicati oggi da Eurostat.Per quanto riguarda le iscrizioni di nuove imprese, rispetto al trimestre precedente, dopo un aumento del 2% nel primo trimestre dell’anno, queste sono leggermente diminuite dello 0,6% nel secondo trimestre del 2023. In generale, dal 2023, il numero di le registrazioni delle imprese è stata superiore rispetto al periodo 2015-2022. Guardando in particolare ai fallimenti per attività, tutti i settori dell’economia hanno registrato un aumento del numero di fallimenti nel secondo trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Servizi di alloggio e ristorazione (+23,9%), trasporti e magazzinaggio (+15,2%) e istruzione, sanità e attività sociali (+10,1%) sono stati i settori con i maggiori incrementi del numero di fallimenti nel secondo trimestre del 2023 rispetto con il trimestre precedente. Rispetto al quarto trimestre pre-pandemico del 2019, il numero di dichiarazioni di fallimento nel secondo trimestre del 2023 è stato più elevato nella maggior parte dei settori dell’economia. I maggiori incrementi del numero di fallimenti, rispetto al quarto trimestre 2019, sono stati registrati nei servizi di alloggio e ristorazione (+82,5% e trasporti e magazzinaggio (+56,7%). Al contrario, nel secondo trimestre del 2023, sono stati solo due i settori dell’economia in cui il numero di dichiarazioni di fallimento è stato inferiore rispetto al quarto trimestre pre-pandemico del 2019: l’industria (-11,5%) e l’edilizia (-2,7% ). (Foto: kalhh da Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Walmart aumenta guidance annuale dopo trimestrale sopra le attese

    (Teleborsa) – Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2024 (al 31 luglio 2023) con ricavi consolidati pari a 161,6 miliardi di dollari, in aumento del 5,7% (o del 5,4% a valuta costante) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite di Walmart negli Stati Uniti sono aumentate del 6,4%, l’e-commerce è aumentato del 24% (guidato da ritiro e consegna).Il tasso di margine lordo consolidato è stato in aumento di 50 punti base, grazie al superamento di ribassi elevati e costi della catena di fornitura, parzialmente compensati dalla continua pressione del mix nei generi alimentari e salute e benessere. L’utile netto è stato di 7,9 miliardi di dollari, in crescita del 53%. L’EPS rettificato è stato di 1,84 dollari (+4%).Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 1,71 dollari su ricavi per 160,3 miliardi di dollari.”Abbiamo avuto un altro trimestre forte – ha commentato il CEO Doug McMillon – In tutto il mondo, i nostri clienti e membri danno la priorità al valore e alla convenienza. Stanno facendo acquisti con noi su tutti i canali: nei negozi, nei Sam’s Club e stanno guidando l’e-commerce, che è aumentato del 24% a livello globale. Il cibo è un punto di forza, ma siamo anche incoraggiati dai nostri risultati nella merce generale rispetto alle nostre aspettative all’inizio del trimestre”. “I nostri collaboratori hanno contribuito a incrementare il numero di transazioni e le unità vendute e il profitto sta crescendo più rapidamente delle vendite – ha aggiunto – Siamo in buona forma con l’inventario e ci piace la nostra posizione per la seconda metà dell’anno”.Walmart ha dichiarato che ora prevede che le vendite nette consolidate per l’intero anno fiscale aumenteranno di circa il 4-4,5% e che l’utile rettificato per azione per l’anno sarà compreso tra 6,36 e 6,46 dollari. Ciò si confronta con la sua precedente guidance per un incremento delle vendite del 3,5% e un utile per azione rettificato compreso tra 6,10 e 6,20 dollari. LEGGI TUTTO

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    Norvegia, banca centrale alza tassi di 25 punti base al 4%

    (Teleborsa) – Il Comitato per la politica monetaria e la stabilità finanziaria della Norges Bank ha deciso all’unanimità di aumentare il tasso ufficiale di 25 punti base al 4%. “Il futuro percorso dei tassi ufficiali dipenderà dagli sviluppi economici. Se l’economia si evolverà come attualmente previsto, il tasso ufficiale sarà ulteriormente aumentato a settembre”, ha affermato la governatrice Ida Wolden Bache.Dalla relazione sulla politica monetaria del giugno 2023, gli sviluppi economici complessivi sono stati “sostanzialmente in linea” con le aspettative, si legge nello statement diffuso al termina della riunione. L’attività nell’economia norvegese rimane forte e il mercato del lavoro è teso.Allo stesso tempo, il tasso ufficiale sta esercitando un effetto restrittivo e le pressioni sull’economia si stanno allentando. L’inflazione dei prezzi al consumo è diminuita, ma rimane elevata e nettamente superiore all’obiettivo. L’inflazione sottostante è rimasta elevata. Il Comitato ritiene che sia “necessario un tasso ufficiale leggermente più alto per riportare l’inflazione all’obiettivo”.La Norges Bank ha spiegato che se la corona dovesse rivelarsi più debole di quanto previsto in precedenza o le pressioni nell’economia dovessero persistere, potrebbe essere necessario un tasso ufficiale più elevato di quanto segnalato a giugno per ridurre l’inflazione. In caso di rallentamento più pronunciato dell’economia norvegese o di calo più rapido dell’inflazione, il tasso ufficiale potrebbe essere inferiore a quanto previsto a giugno.(Foto: Max van den Oetelaar on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Enel Green Power Australia da parte di Inpex

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della società australiana Enel Green Power Australia da parte della giapponese Inpex e dell’italiana Enel Green Power (EGP). L’operazione era stata annunciata dal gruppo energetico italiano a luglio 2023.L’esecutivo UE ricorda che Enel Green Power Australia investe in progetti di energia rinnovabile, fornendo una piattaforma end-to-end per le energie rinnovabili che sviluppa e gestisce progetti, nonché opera nella vendita al dettaglio e trading di energia; Inpex è attiva nella ricerca, esplorazione, sviluppo, produzione e vendita di petrolio, gas naturale e altri minerali; EGP opera a livello mondiale nella produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.La Commissione ha concluso che l’acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, dato che Enel Green Power Australia non ha attività all’interno dello Spazio economico europeo. L’operazione è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata. LEGGI TUTTO