Agosto 2023

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    Paesi Bassi in recessione: in calo esportazioni e spesa delle famiglie dopo il rialzo dei tassi

    (Teleborsa) – Paesi Bassi in recessione dopo che le esportazioni e la spesa delle famiglie sono diminuite a causa dell’aumento dei tassi di interesse, saliti a loro volta per frenare l’inflazione. A comunicarlo è l’ufficio statistico del nazionale secondo cui il prodotto interno lordo del Paese è diminuito dello 0,3% nel secondo trimestre dopo essere calato dello 0,4% nei primi tre mesi dell’anno. I Paesi Bassi, che a lungo avevano superato il loro peso relativo nel commercio globale rispetto alle dimensioni ridotte del Paese, sta ora frenando dopo il forte rimbalzo seguito alla pandemia globale di COVID-19, ha affermato il capo economista dell’ufficio statistico, Peter Hein van Mulligen. Da segnalare comunque che le economie dei vicini dei Paesi Bassi, Francia e Belgio, sono entrambe cresciute nell’ultimo trimestre, mentre l’economia di un altro Paese vicino, la Germania – che da sola pesa un terzo del Pil dell’Eurozona – ha ristagnato. Nonostante il Paese sia ufficialmente in recessione, il mercato del lavoro resta forte: la disoccupazione rimane infatti vicina ai minimi storici al 3,6%. La notizia arriva mentre i Paesi Bassi affrontano l’incertezza politica dopo le recenti dimissioni della coalizione di governo guidata da Mark Rutte. Le elezioni nazionali sono previste per la fine di novembre. LEGGI TUTTO

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    Minutes Fed, ecco cosa diranno i verbali del meeting di luglio

    (Teleborsa) – I verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed, in uscita questa sera, potrebbero dare qualche indicazione in più su sentiment prevalente all’interno del Board, dal momento che non c’è una uniformità di vedute fra i banchieri americani su quello che sarà il punto di culmine dei tassi d’interesse e sugli effetti per l’economia. Tutto è in divenire, come più volte ha chiarito il Presidente Jerome Powell, ma il nemico è comune, l’inflazione, e va abbattuta ad ogni costo. Nel corso dell’ultimo anno la Fed ha alzato i tassi di interesse ad una velocità mai vista prima d’ora e, all’ultima riunione del 25-26 luglio, ha portato il tasso overnight ad un range di riferimento del 5,25%-5,50%. In più, il Presidente Powell ha avvertito che questo aumento potrebbe non essere l’ultimo, ma ha anche riconosciuto che i “pezzi del puzzle” si stanno mettendo al loro posto e fra questi ha citato la normalizzazione delle catene di approvvigionamento, la minor domanda di lavoratori e le condizioni di prestito più restrittive.I verbali di questa sera diranno quindi quanto consenso c’è fra i banchieri circa la possibilità di alzare ancora i tassi di interesse, anche solo di un altro quarto di punto nelle riunioni di settembre o nelle successive sino a fine anno, o se invece qualcuno ritiene questo ciclo esaurito, sulla base dell’andamento dell’inflazione e dell’economia. Situazione che, certamente, non sarà aggiornata e che sarà letta dai mercati considerando anche i dati macro usciti in quest’ultimo periodo. Quel che è certo è che i dati usciti oggi, soprattutto la produzione industriale, sembrano confermare l’avverarsi di uno scenario di “soft landing”, ovvero di una economia in stallo e non in recessione. Ipotesi che implicherebbe un prolungamento della fase di tassi elevati o nuovi rialzi da qui a fine anno. Una scommessa su cui i mercati sembrerebbero puntare, considerando l’andamento del mercato azionario e dei Treasury. Gli investitori obbligazionari, che avevano impostato i loro portafogli in modo difensivo in vista di una recessione e di una pausa negli aumenti dei tassi, stanno ora rivedendo le loro strategie in considerazione di un’economia sorprendentemente resiliente e di tassi di interesse più alti più a lungo. LEGGI TUTTO

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    Caro voli, la risposta del Mimit: misure in linea con norme UE a tutela dei consumatori

    (Teleborsa) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha risposto alla lettera inviata dalle compagnie aeree alla Commissione UE per chiedere di intervenire contro il decreto del governo sul caro voli sostenendo di disporre di tutti gli elementi utili a rispondere in modo compiuto a eventuali richieste della Commissione europea come è usuale accada attraverso i propri uffici. “Le misure introdotte dal ministero guidato da Urso sono infatti pienamente in linea con le direttive europee in materia di tutela dei consumatori dinanzi a fenomeni speculativi, o comunque distorsivi del mercato, come quelli denunciati negli scorsi mesi dalle Autorità di controllo per alcune tratte aeree”, si legge in una nota diffusa dal Ministero. Il ministero delle Imprese, si spiega nella nota, “si è mosso a fronte di quanto rilevato dalla Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) che ha evidenziato fenomeni speculativi nelle tratte da e verso la Sicilia e dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) che ha appurato come il costo dei biglietti sia cresciuto in modo del tutto anomalo proprio in coincidenza con eventi catastrofali, come il deragliamento del treno merci nei pressi della stazione di Firenze Castello o dell’alluvione in Emilia-Romagna, quando non erano praticabili altri mezzi di trasporto”. “Il Mimit intende tutelare i cittadini-utenti dai fenomeni speculativi emersi peraltro proprio nei momenti di maggiore bisogno, in sintonia con lo spirito e le norme europe – proseguono dal Ministero –. Infine, in riferimento all’algoritmo che profila gli utenti appare quanto mai evidente si tratti di una pratica commerciale distorsiva e che lede anche il fondamentale diritto alla privacy, e ciò è assolutamente inaccettabile. Peraltro, la compagnia aerea che ha maggiormente evidenziato tali questioni risulta essere stata sanzionata undici volte negli ultimi anni dalla Agcm proprio per fenomeni distorsivi del mercato”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, EIA: scorte greggio in calo di 6 milioni, oltre attese

    (Teleborsa) – Sono diminuite molto più del previsto le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 11 agosto 2023, sono scesi di quasi 6 milioni di barili a 439,8 MBG, contro attese per un decremento di 2,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,3 milioni, arrivando a 115,7 MBG, contro attese per un variazione di -0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo pari a -0,3 milioni a quota 216,2 MBG (era atteso un decremento di 1,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentati di 0,6 milioni a 348,4 MBG. (Foto: © Pavel Chagochkin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Esordio tentennante per la Borsa di New York

    (Teleborsa) – Esordio tentennante per Wall Street, che ha aperto gli scambi poco mossa, dopo l’uscita di alcuni dati macroeconomici superiori alle attese, che sembrerebbero avallare l’ipotesi di altri interventi della Fed sui tassi. Al momento è largamente attesa una “pausa” della Federal Reserve a settembre, in occasione della prossima riunione di politica monetaria, ma la forte crescita delle vendite al dettaglio, unita ai dati della produzione usciti oggi potrebbero convincere i banchieri ad intervenire ancora per calmare l’inflazione. Di più si saprà questa sera con la pubblicazione delle Minutes della Fed.Il mercato edile intanto ha dato segnali di forza, segnalando un aumento dei cantieri avviati a luglio del 3,9%, mentre il dato della produzione industriale è superiore alle attese, con una crescita dell’1% a luglio.L’attenzione degli operatori è puntata ora sulle Minutes della Fed, in uscita stasera, per carpire qualche indicazione in più sulle prossime strategie della banca centrale USA. Sul fronte Corporate sono arrivate alcune notizie negative: male i risultati di Target, che ha tagliato la guidance per l’anno in corso, mentre Intel ha rinunciato all’acquisto di Tower Semiconductor e Tesla ha ridotto ancora i prezzi delle sue auto in Cina.Frattanto a New York, l0indice Dow Jones è in vantaggio dello 0,45% a 35.104 punti, mentre si muove intorno alla parità l’S&P-500 attorno ai 4.446 punti. Sulla parità anche il Nasdaq 100 e l’S&P 100 (+0,13%). LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Durigon: grande attenzione a istruzione e formazione professionale

    (Teleborsa) – Il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Claudio Durigon, ha assicurato che il governo “rivolge grande attenzione ai temi posti dagli enti storici dell’Istruzione e Formazione Professionale. Le parole di Suor Manuela Robazza presidente del CIOFS – FP (Salesiane) non resteranno inascoltate anche perché denunciano un ritardo decennale nel rinnovo dei contratti degli insegnanti dei loro istituti che stride molto con le iniziative di chi invece reclama il salario minimo”. “È francamente grave – ha aggiunto – che una platea di insegnanti così vasta non possa vedersi rinnovato il contratto di lavoro. Si tratta di lavoratori che hanno un importante ruolo educativo e formativo determinante per i nostri giovani, che sono il nostro futuro”. LEGGI TUTTO

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    Seagen, trattamento per cancro al seno raggiunge obiettivo primario in studio avanzato

    (Teleborsa) – Seagen, società di biotecnologia statunitense focalizzata su terapie innovative per il trattamento del cancro, ha annunciato che lo studio clinico di fase 3 HER2CLIMB-02 di TUKYSA (tucatinib) in combinazione con l’anticorpo-farmaco ado-trastuzumab emtansine (Kadcyla) ha raggiunto il suo endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione (PFS). I pazienti nello studio avevano un carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico e avevano ricevuto un precedente trattamento con taxano e trastuzumab. I dati sulla sopravvivenza globale, un endpoint secondario, non sono ancora maturi.”Siamo incoraggiati da questi risultati per TUKYSA in combinazione con Kadcyla nel carcinoma mammario HER2-positivo metastatico, anche nei pazienti con metastasi cerebrali”, ha affermato Roger Dansey, President of Research and Development and Chief Medical Officer di Seagen – Abbiamo in programma di presentare i dati a un prossimo meeting di medici e discutere i risultati con la FDA”.(Foto: Photo by National Cancer Institute on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, produzione industriale rimbalza a luglio e supera attese

    (Teleborsa) – Recupera più delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di luglio, offrendo un segnale confortante alla Fed, che potrebbe prolungare più del previsto questa fase di tassi di interesse elevati se l’inflazione dovesse mantenersi oltre il target. La produzione industriale ha registrato a luglio una variazione positiva dell’1% su base mensile, dopo il -0,43% del mese precedente e rispetto al +0,3% atteso dagli analisti. Su base annua si registra ora un piccolo decremento dello 0,2% a fronte del -0,1% del conensus.La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,5%, che si confronta con il -0,5% di giugno (dato rivisto da un preliminare di -0,3%) e risulta superiore alle attese degli analisti che segnalavano una dato invariato.Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 79,3%, superiore alle stime degli analisti (79,1%) dal 78,6% precedente. LEGGI TUTTO