Agosto 2023

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    Target taglia guidance annuale dopo trimestre in chiaroscuro

    (Teleborsa) – Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 29 luglio) con un fatturato totale di 24,8 miliardi di dollari, inferiore del 4,9% rispetto allo scorso anno, riflettendo un calo delle vendite totali del 4,9% parzialmente compensato da un aumento dell’1,3% negli altri ricavi. L’utile operativo di 1,2 miliardi di dollari è stato superiore del 273% rispetto allo scorso anno, trainato da un tasso di margine lordo più elevato. La società ha registrato un utile per azione (EPS) e un EPS rettificato di 1,80 dollari, in aumento del 357,6% rispetto agli 0,39 dollari di un anno fa.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 1,39 dollari su ricavi per 25,2 miliardi di dollari.”I nostri risultati finanziari del secondo trimestre dimostrano chiaramente l’agilità del nostro team e la resilienza del nostro modello di business, poiché abbiamo visto una redditività migliore del previsto a fronte di vendite più deboli delle attese – ha commentato il CEO Brian Cornell – Con il vantaggio di una posizione di inventario molto più snella rispetto a un anno fa, il team è stato in grado di rispondere rapidamente alle tendenze di topline in rapida evoluzione durante il secondo trimestre, pur continuando a concentrarsi sull’esperienza degli ospiti”.”Mentre ci avviciniamo all’autunno, il team si sta preparando per le stagioni più importanti dell’anno, con l’obiettivo di continuare a servire i nostri ospiti con novità in tutto il nostro assortimento – ha aggiunto – Allo stesso tempo, continuiamo ad adottare un approccio cauto alla pianificazione la nostra attività e abbiamo quindi adattato la nostra guidance finanziaria in previsione delle continue sfide a breve termine sulla topline. Questo approccio, insieme agli investimenti a lungo termine che stiamo facendo nella nostra attività e strategia, ci consente di offrire una crescita sostenibile e redditizia negli anni a venire”.Date le recenti tendenze delle vendite, Target ora prevede vendite comparabili 2023 in calo a un tasso “mid-single digit”, rispetto alla sua precedente previsione compresa tra un calo “low-single digit” e una crescita “low-single digit”. Inoltre, prevede un utile per azione rettificato per il 2023 compreso tra 7 e 8 dollari, rispetto al precedente intervallo compreso tra 7,75 e 8,75 dollari. LEGGI TUTTO

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    HKEX, utile 1° semestre in crescita. Verso nuove semplificazioni per IPO

    (Teleborsa) – Hong Kong Exchanges and Clearing (HKEX) società che gestisce il mercato di Hong Kong e altre società come il London Metal Exchange, ha chiuso il 1° semestre 2023 con ricavi pari a 10.575 milioni di dollari di Hong Kong, il 18% in più rispetto al 1° semestre 2022. I ricavi del core business sono stati in aumento del 5%, nonostante minori commissioni di negoziazione e di quotazione. Il Margine EBITDA è stato del 75%, 3 punti percentuali in più rispetto al 1° semestre 2022 mentre l’utile attribuibile agli azionisti è stato di 6.312 milioni di dollari di Hong Kong, superiore del 31% rispetto al primo semestre 2022″Nella prima metà del 2023, il volume degli scambi di Hong Kong Cash Market e l’attività di IPO hanno continuato a risentire della fragilità del mercato globale – ha commentato la presidente Laura M. Cha – Il turnover medio giornaliero nel mercato di Hong Kong (115,5 miliardi di dollari) è diminuito del 16% su base annua, mentre il mercato degli ETF ha continuato a registrare buoni risultati, con un turnover medio giornaliero (11,7 miliardi) in aumento del 21%. Il mercato globale delle IPO è stato debole, anche se Hong Kong si è comportata relativamente bene, con 33 emittenti che hanno raccolto 17,9 miliardi di dollari nel primo semestre; e la pipeline di IPO HKEX rimane forte con 104 domande attive al 30 giugno 2023″.”Nel marzo 2023, abbiamo migliorato le regole di quotazione con un nuovo percorso verso il mercato per le società tecnologiche specializzate – ha spiegato – Questo cerca di supportare le esigenze di raccolta fondi della prossima generazione di aziende, elevando ulteriormente la posizione di Hong Kong come sede di quotazione preferita per le aziende innovative di tutto il mondo. Guardando al futuro, prevediamo di lanciare FINI (Fast Interface for New Issuance) nell’ottobre 2023, che digitalizzerà, semplificherà e modernizzerà il processo di settlement dell’IPO di Hong Kong, migliorando l’efficienza del mercato e supportando lo sviluppo a lungo termine di Hong Kong come centro di raccolta di capitali”.(Foto: © Roman Babakin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    UK, prezzi produzione luglio +0,1% mese -0,8% anno

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastanti dai prezzi alla produzione del Regno Unito nel mese di luglio 2023. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione (output) è aumentato dello 0,1% su base mensile, contro aspettative di mercato per un calo dello 0,2% e rispetto al -0,2% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,3%).A livello annuale, si è registrata una variazione negativa dello 0,8%, contro il +0,3% del mese precedente (rivisto da un preliminare di +0,1%) e il -1,3% atteso dal mercato.L’indice core, al netto di cibo, bevande, tabacchi e petrolio, è salito su mese dello 0,1% (-0,2% a giugno) e salito su base annuale del 2,3% dal +3,1% precedente. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici in ribasso, dati macro Cina continuano a deludere

    (Teleborsa) – I mercati asiatici si muovono in ribasso, mentre continuano ad acuirsi le preoccupazioni per la salute dell’economia cinese. Questa mattina i dati ufficiali hanno segnalato che i prezzi delle nuove case cinesi di luglio sono diminuiti per la prima volta quest’anno, con il sostegno politico che non è riuscito a sostenere il settore immobiliare in difficoltà.Nella giornata di ieri la People’s Bank of China ha abbassato il tasso sui suoi prestiti a un anno di 15 punti base al 2,5%, il taglio più netto in tre anni. La mossa è arrivata poco prima del rilascio di alcuni importanti dati macroeconomici, che hanno mostrato una debole crescita della spesa dei consumatori, investimenti in calo e aumento della disoccupazione.Sessione debole per il listino di Tokyo, che termina con un calo dell’1,46% sul Nikkei 225; sulla stessa linea, Shenzhen perde lo 0,72% e Shanghai lo 0,74%.Variazioni negative per Hong Kong (-1,36%); come pure, depresso il mercato di Seul (-1,71%). Pressoché invariato Mumbai (-0,18%); in netto peggioramento Sydney (-1,51%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile 0%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che sta facendo un moderato -0,14%. Seduta trascurata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un timido +0,08%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,63%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,58%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Giovedì 17/08/202301:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 24,6 Mld ¥; preced. 43 Mld ¥)01:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 3,6%; preced. -7,6%)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 1,2%)Venerdì 18/08/202301:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,5%; preced. 3,3%). LEGGI TUTTO

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    UK: inflazione luglio scende al 6,8%, core ferma al 6,9%

    (Teleborsa) – Giungono dati deludenti dall’inflazione nel Regno Unito a luglio 2023. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo segnano una crescita del 6,8% su base annua, in discesa rispetto al +7,9% del mese precedente e uguali al +6,8% atteso dagli analisti.Su base mensile l’inflazione ha registrato un decremento dello 0,4%, dopo il +0,1% del mese precedente (-0,5% atteso).Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è stabile al +6,9%, contro il +6,8% atteso dagli analisti. Su base mensile si registra un +0,3% (+0,2% le attese del mercato) e rispetto al +0,2% precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 16 agosto 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 16/08/202308:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso -1,3%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,8%; preced. 7,9%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,5%; preced. 0,1%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,2%)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (atteso 0,6%; preced. 1,1%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso -4,2%; preced. -2,2%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,1%)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,45 Mln unità; preced. 1,43 Mln unità)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,46 Mln unità; preced. 1,44 Mln unità)14:30 USA: Apertura cantieri, mensile (preced. -8%)14:30 USA: Permessi edilizi, mensile (preced. -3,7%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,5%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (atteso -0,1%; preced. -0,4%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,05 Mln barili; preced. 5,85 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 16 agosto 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 16/08/2023Appuntamenti:FOMC – Pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetariaBanca d’Italia – Mercato finanziario; Debito delle Amministrazioni centrali; Debito lordo delle Amministrazioni pubbliche; Finanza pubblica: fabbisogno e debitoAziende:Cisco Systems – Risultati di periodo LEGGI TUTTO

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    Nuova Zelanda, banca centrale lascia tassi al 5,5%

    (Teleborsa) – Il Comitato di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand ha deciso di mantenere l’Official Cash Rate (OCR) al 5,5%, centrando le attese degli analisti.La banca centrale ha spiegato che l’attuale livello dei tassi di interesse sta limitando la spesa e quindi la pressione inflazionistica, come previsto e richiesto. Il Comitato ha convenuto che l’OCR deve rimanere a livelli restrittivi per il prossimo futuro per garantire che l’inflazione annua dei prezzi al consumo torni alla fascia obiettivo compresa tra l’1 e il 3%, sostenendo al contempo la massima occupazione sostenibile.L’economia neozelandese continua a rallentare nelle parti dell’economia più sensibili ai tassi di interesse. La carenza di manodopera si sta attenuando, mentre la domanda complessiva si attenua e l’immigrazione aumenta le risorse di manodopera. L’inflazione primaria e le aspettative di inflazione sono diminuite, ma le misure dell’inflazione di fondo rimangono troppo elevate.La Reserve Bank of New Zealand fa notare che, nel breve termine, c’è il rischio che le misure di attività e inflazione non rallentino quanto previsto. Nel medio termine, un maggiore rallentamento della domanda economica globale, in particolare in Cina, potrebbe pesare maggiormente sui prezzi delle materie prime e sul reddito complessivo delle esportazioni neozelandesi. LEGGI TUTTO