Agosto 2023

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    Giappone, bilancia partite correnti giugno in surplus per 1.509 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone chiude in surplus nel mese di giugno 2023. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 1.508,8 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 1.862,4 miliardi del mese precedente e ai 497,9 miliardi dello stesso mese del 2022. Le stime degli analisti erano per un surplus di 1.395 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 29,5 miliardi di yen, contro il passivo di 1.427,6 miliardi di maggio e di 1.361,1 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 8.630,2 miliardi di yen (+0,5% su base annua) e di un calo delle importazioni a 8.301,6 miliardi (-14,3% a/a). LEGGI TUTTO

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    KKR acquista Simon & Schuster da Paramount Global per 1,62 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Paramount Global e KKR hanno firmato un accordo definitivo in base al quale KKR acquisirà Simon & Schuster, una delle più grandi case editrici al mondo, per 1,62 miliardi di dollari in una transazione interamente in contanti. Dopo la chiusura della transazione, Simon & Schuster diventerà una società privata autonoma e continuerà ad essere guidata da Jonathan Karp, Presidente e CEO e Dennis Eulau, COO e CFO di Simon & Schuster.”Siamo lieti di aver raggiunto un accordo su una transazione che offre un valore eccellente agli azionisti di Paramount, posizionando anche Simon & Schuster per la sua prossima fase di crescita con KKR – ha dichiarato Bob Bakish, Presidente e CEO di Paramount Global – I proventi andranno dare a Paramount ulteriore flessibilità finanziaria e una maggiore capacità di creare valore a lungo termine per gli azionisti, riducendo al contempo il nostro bilancio”.KKR prevede di rafforzare la posizione di Simon & Schuster come uno degli editori e distributori più noti al mondo con oltre 36.000 titoli tra adulti, bambini, audio e categorie internazionali. Oltre a investire in tutte le aree necessarie per stabilire Simon & Schuster come entità autonoma, KKR intende sostenere l’espansione delle sue relazioni di distribuzione e l’accelerazione della crescita a livello internazionale.KKR sta effettuando il suo investimento in Simon & Schuster principalmente attraverso il suo North America Fund XIII e si è assicurata un finanziamento interamente impegnato per la transazione. L’investimento si basa su una solida esperienza di KKR nell’investire in attività di media orientate ai contenuti, inclusi investimenti attuali e precedenti in Epic Games, Mediawan, Leonine Studios, Artlist, Skydance Media, BMG e RBmedia, tra gli altri. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie aumentano oltre le attese a giugno

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2023 i consumi familiari mensili in Giappone si sono attestati a 275.545 yen, in diminuzione dello 0,5% in termini nominali e del 4,2% in termini reali rispetto all’anno precedente. La variazione su mese, comunicata dall’Ufficio statistico nazionale nipponico, è pari a +0,9% e risulta superiore alle attese (+0,3%).Il reddito medio mensile per famiglia si è attestato a 898.984 yen, in diminuzione dell’1,9% in termini nominali e del 5,6% in termini reali rispetto all’anno precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OPA Kolinpharma, sell-out al via il 28 agosto

    (Teleborsa) – Sulla base dei risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Kolinpharma, società operante nel settore nutraceutico e quotata sul mercato Euronext Growth Milan, risultano portate in adesione 393.300 azioni, rappresentative del 23,988% del capitale sociale e pari al 59,411% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerente è arrivato a detenere, complessivamente, 1.491.471 azioni, pari al 90,967% del capitale sociale. La riapertura dei termini non avrà luogo e risultano verificati i presupposti di legge per l’obbligo di acquisto.Il periodo durante il quale l’offerente adempirà all’obbligo di acquisto avrà inizio alle ore 8:30 (ora italiana) del giorno 28 agosto 2023 e terminerà alle ore 17:30 (ora italiana) del giorno 15 settembre 2023, estremi inclusi (periodo di sell-out), salvo proroga. LEGGI TUTTO

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    GEDI firma preliminare per cedere le sei testate di Veneto e Friuli Venezia Giulia

    (Teleborsa) – Il Gruppo GEDI e Nord Est Multimedia (NEM) hanno sottoscritto un accordo preliminare per la cessione a NEM dei quotidiani “Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi”, “Il Messaggero Veneto”, “Il Piccolo” di Trieste e della testata online “Nordest Economia”, nonché delle relative attività digitali e di raccolta pubblicitaria.Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale è previsto possa avvenire entro il mese di ottobre 2023, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il primo semestre del 2024, si legge in una nota.GEDI è un primario gruppo di informazione quotidiana in Italia, con testate quali la Repubblica, La Stampa, giornali locali e diversi periodici. Inoltre, è uno dei principali poli radiofonici nazionali, che include brand come Radio Deejay, Radio Capital e m2o. NEM è una newco presieduta da Enrico Marchi, presidente di Save (aeroporti di Venezia) e di Banca Finint (che ha sede a Conegliano).L’annuncio odierno arriva a distanza di tre giorni da un accordo analogo in un’altra geografia. Il 4 agosto il Gruppo GEDI e il Gruppo Athesis, primario e storico gruppo editoriale operante in Veneto e Lombardia, hanno infatti sottoscritto un accordo preliminare per la cessione al Gruppo Athesis della testata “Gazzetta di Mantova”, nonché della relativa attività digitale e di raccolta pubblicitaria. LEGGI TUTTO

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    L’AD di FS Luigi Ferraris al sesto posto nella classifica Reputation Manager

    (Teleborsa) – Sale di due posizioni Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS Italiane, nella graduatoria di Reputation Science arrivando al sesto posto nella classifica che misura la reputazione online dei manager delle aziende italiane e diventa anche una sorta di termometro sulla salute delle società guidate.Raggiunge 74,43 lo score dell’AD di FS Italiane con un balzo nel mese di luglio 2023 che gli vale la migliore posizione finora raggiunta nella Top Manager Reputation, si legge su FSNews. In generale, fra i temi maggiormente associati a luglio ai manager studiati nell’analisi, c’è quello della sostenibilità con un incremento del 29% rispetto alla rilevazione precedente. E proprio in questa area l’azienda guidata da Ferraris si è evidenziata a luglio con alcuni traguardi rilevanti, come il test con successo in Calabria del primo treno, il regionale Blues, alimentato con biocarburante, ma anche la firma del Protocollo d’intesa con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Istruzione e del Merito per una maggiore collaborazione fra scuole e imprese e il primo accordo attuativo con il Ministero della Giustizia per il reinserimento sociale di cinque detenuti. Ferraris è stato inoltre protagonista in diversi argomenti che hanno visto coinvolto il Gruppo FS. Fra questi, la nascita di FS – Treni Turistici Italiani per valorizzare il turismo in Italia con gli spostamenti in treno, l’aggiudicazione di gare in Olanda con i bus e in Germania con il trasporto regionale di Netinera e l’acquisizione di una società merci. È più recente invece l’accordo fra FS Italiane, la sua controllata Trenitalia e le organizzazioni sindacali che chiude positivamente un confronto fra le due parti fortemente voluto anche dal Vicepremier e Ministro Salvini. La sottoscrizione dell’intesa è stata anche l’occasione per confermare le 2mila assunzioni previste da Trenitalia nell’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    Credemholding, utile sale a 236 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Credemholding, società che controlla il 79,11% del capitale di Credito Emiliano, ha registrato un utile netto consolidato pari a 236,4 milioni di euro nel primo semestre del 2023, in crescita del 95,9% rispetto a 120,7 milioni di euro a fine giugno 2022. Il risultato è stato condizionato positivamente dal significativo incremento dell’utile della controllata Credito Emiliano. Quest’ultimo, più in dettaglio, è stato influenzato dal positivo andamento del margine finanziario oltre che dal contenuto costo del rischio. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Italia presenta a Commissione Ue proposta di revisione con il Repower

    (Teleborsa) – È stata oggi ufficialmente presentata dall’Italia alla Commissione europea la proposta di modifica complessiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che include anche il nuovo capitolo REPowerEU. La proposta sarà valutata nei prossimi mesi dalla Commissione europea in base al Regolamento sul dispositivo per la ripresa e resilienza. È quanto ha annunciato oggi la Commissione Ue.Il governo – fa sapere la Commissione – “ha proposto di rivedere 144 investimenti e riforme relative alle sei aree tematiche del piano”. Nel dettaglio le modifiche riguardano digitalizzazione e competitività, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e la salute. La richiesta dell’Italia di modificare il proprio piano si basa principalmente sulla necessità di tenere conto dei recenti venti contrari globali, come l’alta inflazione e i vincoli della catena di approvvigionamento, spiega Bruxelles. La Commissione dovrà valutare ora se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione delineati nel Regolamento Recovery. “Se la valutazione della Commissione è positiva, essa – spiega la nota dell’esecutivo europeo – presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche al piano italiano. Il Consiglio avrà quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione”. Palazzo Berlaymont non ha specificato se l’Italia ha chiesto ulteriori prestiti. Roma, tuttavia, aveva già usufruito interamente della sua dotazione nella dotazione inizialmente prevista nell’ambito del Next Generation Ue. “La dotazione dell’Italia nell’ambito del capitolo RePowerEu in termini di nuove sovvenzioni – comunica la Commissione europea – è di 2,76 miliardi di euro. L’Italia non ha proposto di trasferire fondi dalla Brexit Adjustment Reserve (la cosiddetta riserva Brexit, la cui quota per l’Italia ammonta a 5 miliardi, ndr) al suo piano di ripresa e resilienza”.Il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, ha confermato in incontri con i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, che nessun intervento sarà definanziato e che tutte le opere continueranno ad essere realizzate senza nessuna interruzione in quanto la proposta trasmessa oggi alla Commissione dovrà essere esaminata e solo dopo la sua approvazione si provvederà alla sostituzione della fonte di finanziamento. LEGGI TUTTO