Agosto 2023

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    USA, la produttività cresce oltre attese nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è salita su base trimestrale del 3,7%, dopo il -1,2% dei tre mesi precedenti, confrontandosi con il +2% atteso dagli analisti.Rispetto allo stesso trimestre del 2022 è cresciuta dell’1,3%. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dell’1,6% ad un ritmo più lento rispetto al +3,3% del 1° trimestre (dato rivisto da +4,2%) e contro il +2,6% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Ifis, Geertman: significativa accelerazione della remunerazione con banca che sovra-performa

    (Teleborsa) – “Stiamo imprimendo una significativa accelerazione della remunerazione degli azionisti, pur garantendo alla banca il fabbisogno di capitale che le serve per crescere e rispettando lo scenario regolamentare di riferimento. La nuova policy prevede la distribuzione del 50% dell’utile netto consolidato di competenza di Banca Ifis fino a 100 milioni di euro e del 100% dell’utile superiore a 100 milioni di euro”. Lo ha affermato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione della semestrale al 30 giugno 2023. L’istituto ha rivisto al rialzo la guidance di utile 2023 e approvato la nuova politica di dividendi di tipo progressivo.Analizzando l’andamento dei primi sei mesi dell’anno, l’AD ha spiegato che “la banca continua a sovra-performare il mercato con un’attività commerciale molto robusta” e che ha visto “un impatto apparente trascurabile del tasso di interesse o dell’inflazione (nel 2022 Banca Ifis ha contabilizzato riserve anticipate a fronte dell’impatto dell’inflazione)”. In altre parole, “l’impatto dell’inflazione è sostanzialmente controbilanciato dall’efficienza, che si traduce in un solido controllo dei costi”.Geertman ha sottolineato di non vedere “nessun segnale di rischi macro concretizzarsi nell’attività commerciale di Banca Ifis”. “Un dato interessante possono essere i giorni di pagamento nel factoring – ha spiegato – e stiamo osservando che sono ai minimi storici tra la nostra clientela; inoltre, la probabilità di default è ancora piuttosto bassa”. “Siamo una banca focalizzata sulle PMI e riceviamo molte domande sulla situazione macro – ha aggiunto – ma fin qui non abbiamo segnali di deterioramento nel credit book, anche se ovviamente non si può escludere che possa accadere nei prossimi 12 mesi”.In merito alla revisione al rialzo della guidance per il 2023, ha spiegato che “la banca è diventata, sulla base del suo core business, significativamente più profittevole delle sue performance storiche per una serie di motivi, ovvero la sua trasformazione su diversi ambiti e lo scenario di rialzo dei tassi”. Banca Ifis si aspetta un utile netto di 160 milioni di euro nell’intero anno, dopo i 91 milioni di euro registrati nella prima parte del 2023 (circa il 60% della guidance precedente). “Non stiamo semplicemente raddoppiando l’utile del primo semestre per tre elementi: in primis, i costi per l’acquisizione e l’integrazione per Revalea; in secondo luogo, per il fatto che il margine di interesse non salirà come ha fatto nei primi sei mesi; infine, per le provisions, che saranno molto più alte”.Geertman ha aggiunto che “non abbiamo elementi per cambiare la guidance 2024, perché vogliamo vedere come evolve la dinamica del costo del rischio e delle overlays. Quindi considero i target del business plan validi, perché prematuro ritoccarli ora. Siamo on track sulle iniziative strategiche e vogliamo raggiungerle tutte quando faremo un altro piano, per raccontare una nuova visione industriale e non solo finanziaria”.In merito al funding plan, il numero uno di Banca Ifis ha parlato di “azioni gestionali per rimborsare TLTRO da 2 miliardi di euro in scadenza a settembre 2024”, con “la liquidità confortevole che consente un possibile rimborso anticipato parziale”. Inoltre, ha anticipato emissioni obbligazionarie senior nei prossimi trimestri, oltre a ulteriore incremento della raccolta retail attraverso diversi canali e scadenze. LEGGI TUTTO

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    OCSE, inflazione scende al 5,7% a giugno

    (Teleborsa) – L’inflazione nell’area OCSE continua a ridursi a giugno, attestandosi al 5,7% dal 6,5% di maggio. E’ quanto rileva l’OCSE, segnalando che la decelerazione è stata determinata dal rallentamento dell’inflazione di buona parte dei Paesi OCSE e dala frenata dei prezzi dell’energia.L’inflazione relativa ai prodotti energetici è calata a -9,6% dal -5,2% precedente. Se si escludono cibo ed energia, i prezzi sono saliti del 6,6% (precedente 6,9%). Nel complesso della Zona Euro, l’inflazione si è attestata al 5,5% dal 5,4% precedente. Nel dettaglio, in Italia l’inflazione è scesa al 4,6% dal 4,9%, in Germania è salita al 3,8% dal 3,7%, mentre in Francia ha raggiunto il 3,7% dal 3,6% precedente. In Regno Unito inflazione in calo al 6,4% dal 6,5% precedente. Inflazione in frenata negli Stati Uniti al 4,8% dal 5,3%, così come in Giappone dove passa al 2,8% dal 2,9%. LEGGI TUTTO

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    Promozione internazionale comparto cosmetico: protocollo d’intesa tra BolognaFiere Cosmoprof e Simest

    (Teleborsa) – BolognaFiere Cosmoprof, società organizzatrice delle manifestazioni b2b leader per il comparto cosmetico del network Cosmoprof in tutto il mondo, e SIMEST, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che supporta l’internazionalizzazione delle imprese italiane, hanno firmato un protocollo d’intesa per sviluppare e incentivare nuove iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende espositrici di Cosmoprof. L’accordo, che ha una validità biennale, promuoverà l’eccellenza dell’industria beauty Made In Italy in tutti i principali mercati di competenza di SIMEST.Grazie alla collaborazione tra i due enti, gli espositori del network Cosmoprof potranno accedere ai servizi, alle professionalità e agli strumenti messi a disposizione e gestiti da SIMEST, finanza agevolata, supporto all’export e prestiti partecipativi. La società sarà presente con desk dedicati a Cosmoprof Worldwide Bologna 2024, in programma dal 21 al 24 marzo prossimi, e a Cosmoprof Asia Hong Kong, dal 14 al 17 novembre 2023.”Siamo orgogliosi di poter annunciare la firma del protocollo con SIMEST, perché ci permette di incrementare l’offerta di servizi dedicata alla promozione dell’industria cosmetica Italiana nel mondo – afferma Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere –. Cosmoprof è da 55 anni al fianco delle aziende che esportano la qualità, l’innovazione e la creatività del nostro sistema paese nei principali mercati, e il nostro obiettivo è continuare a supportare i player che investono in ricerca e sviluppo per la crescita del settore.””SIMEST potenzia il proprio supporto alla crescita internazionale di un settore rilevante della nostra economia come quello della cosmetica e conferma la partnership strategica già avviata con BolognaFiere – dichiara Regina Corradini D’Arienzo, amministratrice delegata di SIMEST –. Con questo accordo ci impegniamo a rafforzare la collaborazione con le imprese della cosmetica per rispondere alle loro esigenze di crescita nei processi di internazionalizzazione, sostenendo e stando al fianco, del Made in Italy nel mondo”. LEGGI TUTTO

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    Ariston, primo semestre in crescita. Maurizio Brusadelli nominato CEO

    (Teleborsa) – Ariston Group, quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi netti a 1.526 milioni di euro, un incremento complessivo del 34,5% rispetto al primo semestre 2022 (+5,2% pro forma), un EBIT adjusted pari a 153 milioni di euro, in crescita del 61,9% rispetto alla prima metà del 2022, e un utile netto a 102 milioni di euro, con un aumento del 53,7% rispetto al primo semestre 2022.”I primi 6 mesi del 2023 confermano la forza della nostra strategia. In Germania – da quest’anno il nostro mercato più grande – abbiamo registrato una crescita molto forte sia per Wolf che per Elco, mentre in Italia – uno dei nostri principali motori di crescita nel 2022 – la domanda non si è ancora ripresa. I risultati consolidati presentano un incremento sensibile dei ricavi, accompagnato da un miglioramento ancora più significativo della redditività”, ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo.Il free cash flow si è assestato a -39 milioni di euro, contro i -63 milioni di euro del primo semestre 2022. La posizione finanziaria netta (debito) è di 703 millioni euro, a seguito dell’esborso per l’acquisizione di Wolf-Brink (precedentemente CENTROTEC Climate Systems), pagamento dividendi, e incremento stagionale del capitale circolante.Il Consiglio di Amministrazione, prendendo atto dei risultati dell’Extraordinary General Meeting del 27 luglio, ha ringraziato Laurent Jacquemin per il suo ruolo come Chief Executive Officer fino a quella data e ha proceduto con la nomina di Maurizio Brusadelli a Chief Executive Officer, con effetto immediato.”Sono entusiasta di iniziare la mia esperienza in Ariston Group come nuovo CEO e onorato dalla fiducia espressa dal Consiglio di Amministrazione. Ho l’opportunità di costruire su una solida base – fatta di storia, valori forti, tecnologie all’avanguardia, marchi rinomati e talenti validi – e sono entusiasta di lavorare con Paolo, il management e tutte le persone di Ariston Group nel mondo per cogliere appieno le le opportunità di cui il nostro settore – al centro della transizione energetica – potrà approfittare”, ha affermato Brusadelli. LEGGI TUTTO

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    Net-Zero Banking Alliance, BPER Banca verso “emissioni zero”

    (Teleborsa) – BPER Banca, a seguito dell’adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) del 2022, ha definito i primi target di decarbonizzazione dei propri portafogli per alcuni settori prioritari. “La definizione degli obiettivi – spiega la banca in una nota – costituisce un decisivo sforzo di BPER Banca nell’allineare il proprio business alle ambizioni di decarbonizzazione stabilite dall’Accordo di Parigi del 2015 e costituisce un’ulteriore evoluzione dell’impegno in favore della sostenibilità e della mitigazione dei cambiamenti climatici”.I primi target individuati dalla banca si riferiscono a due settori ad elevata intensità di carbonio presenti all’interno dei portafogli creditizi: la produzione di energia elettrica e l’estrazione, lavorazione e distribuzione di petrolio e gas. L’attività di definizione dei target è stata svolta da BPER Banca tramite l’attivazione di un processo di calcolo delle emissioni di portafoglio (cosiddette emissioni finanziate). Il meccanismo di attribuzione delle emissioni dei clienti è basato sul valore dei finanziamenti erogati, tramite l’apposita analisi delle esposizioni della Banca e dell’allineamento delle stesse alle traiettorie di decarbonizzazione previste dagli scenari Net Zero raccomandati dalla stessa NZBA. l calcolo dei target, al 2030, per i due settori, si riferisce direttamente allo scenario Net Zero 2050 definito dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) e in linea con i requisiti dell’Alleanza.Settore “Produzione di energia elettrica”: riduzione del 36% dell’intensità emissiva ponderata delle controparti in portafoglio, da una base di 256 chilogrammi di CO2 equivalenti per megawattora (256 kg CO2e/MWh) al 2022 a un valore medio di 165 chilogrammi di CO2 equivalenti per megawattora (165 kg CO2e/MWh) al 2030. L’obiettivo fissato fa riferimento a emissioni finanziate pari a 143 mila tonnellate di CO2 equivalenti (143 mila tCO2e), riguarda le attività di generazione di energia e tiene in considerazione le emissioni di Scope 1 delle aziende.Settore “Petrolio e gas”: riduzione del 29% delle emissioni finanziate da BPER Banca entro il 2030, a partire da una base di 464 mila tonnellate di CO2equivalenti (464 mila tCO2e) nel 2022. Tale obiettivo include le attività di estrazione, raffinazione e distribuzione di petrolio e gas e relativi derivati e copre le emissioni di Scope 1, 2 e 3 delle controparti.BPER Banca ha integrato il perseguimento dei target fissati nel proprio business, a partire dall’evoluzione delle politiche e dei processi creditizi e dalla strutturazione di soluzioni di finanziamento a sostegno delle imprese nella realizzazione dei loro percorsi di transizione ecosostenibile.”BPER Banca – ha dichiarato la presidente di BPER Banca, Flavia Mazzarella – vuole essere sempre in prima linea nel favorire soluzioni di sostenibilità e l’individuazione dei traguardi da raggiungere a seguito dell’adesione alla NZBA rientra in questa strategia. In linea con gli impegni sanciti con l’adesione a questo accordo, la Banca proseguirà le attività di analisi e pianificazione utili all’aggiornamento dei target prefissati e alla definizione di nuovi obiettivi Net Zero per gli altri settori ad alta intensità emissiva”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso, in scia alle Borse europee. Giù le banche

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con il sentiment degli investitori che è ancora colpito dall’inatteso downgrade di Fitch del rating degli Stati Uniti, che ha innescato prese di profitto dopo le recenti performance positive dei mercati. Sul fronte macroeconomico, in Cina il PMI dei servizi rilevato da Caixin è salito da 53,9 in giugno a 54,1 in luglio, contrariamente alle attese, mentre gli indici PMI HCOB-S&P Global hanno segnalato che l’economia dell’eurozona ha iniziato il terzo trimestre con la più rapida contrazione delle attività dal novembre dello scorso anno. La Bank of England ha votato a maggioranza di 6-3 per aumentare il tasso di interesse chiave di 25 punti base al 5,25%, centrando le attese del mercato, ma mostrando un Monetary Policy Committee spaccato su tre posizioni.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,095. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.936 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,24%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +168 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,21%.Tra i listini europei preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,77%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dello 0,71%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,63%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,8%) e si attesta su 28.744 punti, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 30.752 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,8%); come pure, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,42%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per Iveco, che avanza di un discreto +1,93%. Performance modesta per Nexi, che mostra un rialzo dell’1,18%. Resistente Interpump, che segna un aumento dello 0,92%. I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che continua la seduta con -4,39%. Vendite su Tenaris, che registra un ribasso del 3,65%. Seduta negativa per Telecom Italia, che mostra una perdita del 2,94%. Sotto pressione STMicroelectronics, che accusa un calo del 2,68%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Tinexta (+4,71%), GVS (+1,62%), Eurogroup Laminations (+0,74%) e Sanlorenzo (+0,72%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Datalogic, che prosegue le contrattazioni a -5,20%. Seduta negativa per WIIT, che scende del 5,05%. Sensibili perdite per BFF Bank, in calo del 3,98%. Scivola Safilo, con un netto svantaggio del 3,69%. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti Challenger luglio calano a 23.679 unità

    (Teleborsa) – Diminuiscono i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di luglio 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 23.697 posti di lavoro. Il dato rivela un calo del 42% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 40.709 licenziamenti e dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2022 (25.810 unità).Da inizio anno si sono registrati 481.906 licenziamenti (+203% rispetto ai 159.021 del pari periodo del 2022).”Il mercato del lavoro rimane resiliente di fronte all’aumento dei tassi di interesse, poiché i consumatori continuano a spendere e l’inflazione diminuisce. Le aziende, stanche di lasciare andare i lavoratori necessari, stanno trovando altri modi per tagliare i costi. Molti hanno rallentato le assunzioni, ma i salari continuano ad aumentare, in particolare per i salari più bassi, per il momento”, ha affermato Andy Challenger, esperto di lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO