19 Settembre 2023

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    Biden all’ONU: opporsi alla Russia contro gli aggressori di domani

    (Teleborsa) – Ferma condanna all’invasione russa insieme alla richiesta di stare a fianco di Kiev anche contro i potenziali aggressori di domani: è il fulcro del discorso pronunciato dal Presidente Usa Biden all’ assemblea generale dell’ONU che lo ha accolto con un applauso. Ad applaudire anche Volodymyr Zelensky e tutta la delegazione ucraina.”La Russia crede che il mondo si stancherà e permetterà di brutalizzare l’Ucraina senza conseguenze. Ma vi chiedo questo: se abbandoniamo i principi fondamentali della Carta Onu per placare un aggressore, qualche Stato membro può sentirsi sicuro di essere protetto? Se permettiamo che l’Ucraina sia spartita, l’indipendenza di qualche nazione sarà garantita? La risposta è no. Dobbiamo opporci oggi a questa palese aggressione per scoraggiare altri potenziali aggressori domani”, dice Biden.”Fin dal primo giorno della mia amministrazione, gli Usa hanno trattato la crisi climatica come la minaccia esistenziale che rappresenta, non solo per noi, ma per tutta l’umanità”. Afferma il presidente americano. “Ondate di caldo da record negli Stati Uniti e in Cina. Incendi che devastano il Nord America e l’Europa meridionale. Quinto anno di siccità nel Corno d’Africa. Tragica alluvione in Libia che ha ucciso migliaia di persone”, l’elenco fatto da Biden sugli ultimi tragici eventi.Anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan si è impegnato a “rafforzare” i suoi sforzi diplomatici per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha annunciato parlando all’Assemblea Generale Onu. “Abbiamo cercato di tenere i nostri amici russi e ucraini attorno ad un tavolo con la tesi che la guerra non avrà vincitori e la pace non avrà vinti”, ha detto garantendo che “saranno incrementati gli sforzi”. “L’ invasione russa dell’Ucraina, in violazione della Carta Onu e del diritto internazionale, ha scatenato un epicentro di orrore. Al di là dell’Ucraina – ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite -, la guerra ha gravi implicazioni per tutti. Le minacce nucleari ci mettono a rischio, ignorare i trattati e le convenzioni globali ci rende meno sicuri, l’avvelenamento della diplomazia globale ostacola il progresso su tutti i fronti. Non dobbiamo smettere di lavorare per la pace, una pace giusta in linea con la Carta Onu e il diritto internazionale”.A New York anche la presidente del Consiglio Meloni che parlerà domani nel pomeriggio. Tra i temi anche l’emergenza migranti LEGGI TUTTO

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    Emendamento sul caro voli rimanda il controllo delle tariffe all’Antitrust

    (Teleborsa) – Il capitolo relativo al provvedimento governativo volto a contenere il caro voli, contenuto nel DL Asset e assunto in particolare con l’obiettivo di mitigare le tariffe aeree sui collegamenti con Sicilia e Sardegna, ha avuto oggi una appendice che ha sostanzialmente eliminato il riferimento al prezzo massimo (200% del costo medio), causa della pesante reazione di Ryanair che aveva tuonato appellandosi alla sua illegittimità. La modifica è intervenuta attraverso un emendamento introdotto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al testo del decreto all’esame in Commissione Industria del Senato, che affida di fatto all’Antitrust il compito di verificare la congruità delle tariffe applicate dalle compagnie aeree e la garanzia di trasparenza dei prezzi. Il correttivo è stato introdotto per prevenire osservazioni contrarie da parte della Commissione Ue e scongiurare un giudizio di inosservanza della logica del libero mercato. Il provvedimento iniziale del Governo aveva introdotto il “divieto di fissazione dinamica delle tariffe modulata in relazione al tempo della prenotazione”, riferito a voli nazionali con Sardegna e Sicilia, al picco della domanda legata alla stagionalità e alla presenza di un prezzo di vendita del biglietto superiore del +200% superiore alla tariffa media. Condizioni che, con l’emendamento, vanno a costituire nell’insieme elementi di valutazione del comportamento del vettore da parte dell’Antitrust.Viene mantenuta l’attenzione sull’attività di profilazione dell’utente che effettua la prenotazione dei voli via web attraverso i diversi dispositivi elettronici, così come resta immutato il comma in cui viene fatto obbligo ai gestori aeroportuali di rendere trasparenti i criteri di erogazione degli incentivi alle compagnie aeree. Le prime reazioni negative all’emendamento sono arrivate dalle sigle sindacali dei trasporti della Sardegna, Filt Cgil e Uil.(Foto: by Ken Yam on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    A Roma l’evento di EQUITA e Gianni & Origoni sul settore tech e mercato dei capitali

    (Teleborsa) – Si è svolto oggi pomeriggio a Roma l’evento organizzato da EQUITA e Gianni & Origoni dal titolo il “Settore Tech e Mercato Dei Capitali – Un importante binomio a supporto dello sviluppo delle imprese italiane e del Paese”, in collaborazione di AssoNext, ha visto l’intervento di rappresentanti di rilievo lato operatori di mercato, imprese del settore e istituzioni, per discutere circa il ruolo dell’innovazione tecnologica e del mercato dei capitali nello sviluppo economico del Paese. “Siamo sempre più convinti che i mercati dei capitali svolgano un ruolo chiave nello sviluppo del Paese – ha commentato Andrea Vismara, Amministratore Delegato EQUITA – . Le interessanti testimonianze dei partecipanti alla tavola rotonda di oggi e l’intervento del Sottosegretario Freni hanno evidenziato la necessità di promuovere mercati efficienti e dinamici con uno sforzo di sistema, in grado di stimolare una crescita economica che sia sostenibile nel tempo. Il DDL Capitali rappresenta un primo passo nella giusta direzione. Serve però fare molto di più per dare alle belle aziende tecnologiche che ci sono oggi in Italia tutti gli strumenti necessari per investire, innovare e crescere, evitando che guardino all’estero per raggiungere questi obiettivi. Bisogna dunque ovviare alla mancanza di investitori domestici e arginare il continuo calo della liquidità sui mercati, dinamica che sta influenzando negativamente le mid e small caps, e dunque la crescita del Paese”.”A dispetto della percezione comune, l’80% delle esportazioni italiane riguardano prodotti tecnologici e non moda, design o alimentari – ha dichiarato a margine dell’evento l’avv. Massimo Sterpi (Partner, Gianni & Origoni) – . Inoltre, il mercato del Venture Capital in Italia ha dato forti segnali di accelerazione negli ultimi anni e quasi la metà delle operazioni straordinarie in Italia riguarda aziende il cui valore è prevalentemente legato alle tecnologie e ai diritti IP. È giunto il momento di comprendere l’enorme valore del made in Italy tecnologico e di sfruttarlo e valorizzarlo in maniera adeguata”. “L’innovazione tecnologica è un asse portante per lo sviluppo del mercato dei capitali. Favorire la transizione digitale, soprattutto con gli investimenti del Pnrr, consentirà di avere più crescita e più crescita di qualità per il mercato e per le imprese. Insieme all’intervento di semplificazione regolamentare su cui sta lavorando il Governo con il Ddl capitali si potranno avere mercati più dinamici per sostenere le imprese del paese. Non c’è crescita senza mercato e non c’è mercato senza crescita”. Così il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Federico Freni nel corso del suo intervento al convegno “Settore tech e mercato dei capitali”, promosso da Gianni & Origoni ed Equita in collaborazione con Assonext. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole. Al via riunione del FOMC

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con gli investitori che focalizzano la loro attenzione sulle decisioni delle banche centrali sui tassi d’interesse mentre aumentano i rischi per una recessione globale. Domani è attesa la decisione della Fed, poi toccherà alla Banca D’Inghilterra giovedì ed a quella del Giappone venerdì.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,65%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,52%, scambiando a 4.430 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,5%); sulla stessa linea, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,51%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti energia (-1,15%), beni di consumo secondari (-1,01%) e beni industriali (-0,98%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è IBM (0%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walt Disney, che prosegue le contrattazioni a -3,40%.Senza slancio Dow, che negozia con un 0%.United Health è stabile, riportando un moderato 0%.Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende dell’1,59%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Enphase Energy (+4,64%), Moderna (+2,94%), Kraft Heinz (+1,44%) e Sirius XM Radio (+1,22%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MercadoLibre, che prosegue le contrattazioni a -3,57%.Align Technology scende del 2,39%.Calo deciso per Amazon, che segna un -2,28%.Sotto pressione Starbucks, con un forte ribasso del 2,21%. LEGGI TUTTO

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    Manovra, ipotesi Ape Donna: via con età più bassa

    (Teleborsa) – Tra le ipotesi di modifica del sistema previdenziale in legge di Bilancio spunta l’Ape sociale agevolata per le donne con la possibilità di ricevere l’indennità di accompagnamento verso la pensione a partire dai 61/62 anni invece dei 63 previsti attualmente. Secondo quanto si apprende, si valuta l’introduzione di un ulteriore vantaggio nella contribuzione per accedere alla misura in favore delle donne con una situazione di disagio: licenziate, con invalidità almeno al 74%, caregiver o impegnate in lavori gravosi.Questa si aggiungerebbe allo sconto già in vigore di un anno per ogni figlio, possibile fino a un massimo di due anni. Per accedere alla misura bisogna aver maturato 30 anni di contributi nel caso di persone licenziate, con invalidità pari almeno al 74% e care givers che scendono a 28 per le donne con due figli, Nel caso di lavoratori impegnati in lavori gravosi (per almeno sei anni negli ultimi sette o sette anni negli ultimi 10 di lavoro) gli anni di contributi necessari sono 36 e scendono a 34 per le lavoratrici con due figli. L’indennità erogata dall’INPS per 12 mesi l’anno (non 13 come la pensione) è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso alla misura.Il sussidio che viene erogato fino all’accesso alla pensione di vecchiaia comunque non può superare i 1.500 euro lordi al mese non rivalutabili. La misura potrebbe essere alternativa a Opzione donna o essere introdotta in aggiunta a questa. Al momento la platea sarebbe sostanzialmente la stessa (licenziate, care givers ecc) ma nel caso di Ape Donna non si sarebbe costrette ad optare per il metodo di calcolo completamente contributivo. Si andrebbe in pensione dopo (adesso con Opzione donna avendo due figli si può uscire con 58 anni oltre a un anno di finestra mobile se dipendenti) e si avrebbe un’indennità che può raggiungere al massimo i 1.500 euro lordi. Sarebbe richiesto un numero di anni di contributi nettamente inferiore (tra 28 e 30 invece di 35) ma non si andrebbe in pensione, si avrebbe solo una misura di accompagnamento alla pensione. LEGGI TUTTO

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    ENEL: impegno Gruppo 3,8 milioni di euro

    (Teleborsa) – Ammontano a 3,8 miliardi di euro i progetti del gruppo Enel per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Di essi, circa 3,5 miliardi sono destinati a interventi per il potenziamento della rete, in particolare per le smart grids e per migliorare la resilienza a fronte di eventi atmosferici estremi. E’ quanto ha riferito il direttore di Enel Italia, Nicola Lanzetta, nell’audizione nelle Commissioni bilancio di Senato e Camera sullo stato di attuazione del PNRR.Gli altri investimenti riguardano lo stabilimento di Catania per la produzione di pannelli fotovoltaici (89 milioni), i progetti sull’idrogeno (142 milioni), la manutenzione straordinaria della diga di Pozzillo in Sicilia e il progetto per la rete di teleriscaldamento di Arcidosso in Toscana (in totale 34 milioni), lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica (38 milioni). Lanzetta ha segnato le “criticità” su cui porre attenzione per assicurare che i progetti siano ultimati secondo la tempistica prevista dal Piano. È necessario “velocizzare il permitting delle cabine primarie, garantire l’utilizzo dei contratti esistenti, prevedere una revisione dei prezzi individuando meccanismi che riflettano gli aumenti delle dinamiche inflattive, semplificare le attività di rendicontazione per renderle più veloci”. LEGGI TUTTO

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    Forum Enpaia 2023, il ruolo dell’agricoltura nell’economia e nella società

    (Teleborsa) – Si è tenuto a Villa Aurelia, a Roma, il Forum Enpaia 2023 sul tema “Economia e Società. Scenari e prospettive”. L’evento ha permesso di analizzare il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo economico e sociale del Paese, e di osservare il valore che le casse previdenziali rappresentano per la sua crescita e per il suo rilancio, grazie ad investimenti mirati verso la sostenibilità e la transizione green. All’interno del Forum Enpaia 2023 è stato inoltre presentato l’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “L’agricoltura italiana che cambia nella sfida della sostenibilità”, dal quale è emerso come l’agricoltura italiana per il 68,9% dei cittadini italiani si stia adattando con più velocità alla lotta ai cambiamenti climatici e come, di fronte alle paure derivanti dal climate change, stia svolgendo un ruolo primario nell’affrontare gli effetti del riscaldamento globale che per l’82% degli italiani è percepito come un problema molto più serio rispetto al passato.Per Giorgio Piazza, Presidente Fondazione Enpaia, “l’Osservatorio Enpaia-Censis, presentato quest’oggi, evidenzia come l’agricoltura rappresenti per gli italiani, un settore in prima linea nella lotta al cambiamento climatico. Dall’Osservatorio è emersa la resilienza del comparto sia da un punto di vista sociale che economico, e ha mostrato come il settore stia raccogliendo a pieno titolo la sfida verso la transizione green rappresentando un baluardo contro il riscaldamento globale. Un argine dovuto alla grande capacità delle imprese agricole, degli allevamenti e del settore di adeguarsi velocemente alle sfide ambientali sapendone cogliere in anticipo gli obiettivi. Le casse di previdenza, grazie alla loro capacità di saper coniugare progresso, lavoro, economia e salvaguardia dell’ambiente, sono in prima linea nel raggiungimento di questo obiettivo, conoscendo da vicino il valore sociale che questa sfida rappresenta”. Secondo Roberto Diacetti, Direttore Generale Fondazione Enpaia, “l’agricoltura italiana rappresenta il 2% del valore aggiunto nazionale e il 16% del valore aggiunto agricolo europeo: cifre che sintetizzano la rilevanza del comparto nell’economia italiana ed europea. L’agricoltura è particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e ai rischi ambientali ed è in prima linea nel contrastarli. Lo pensa peraltro – secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Enpaia-Censis – il 68% degli italiani. In questo contesto Enpaia sta privilegiando sempre più investimenti Esg e orientati allo sviluppo sostenibile delle imprese agricole”.”L’agricoltura – ha spiegato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – è un settore produttivo importante del nostro Paese con un contributo al PIL molto rilevante e con un’occupazione altamente qualificata. Pertanto può essere, e lo è già, un veicolo che caratterizza l’Italia. La strategia per rendere il sistema agroalimentare più sostenibile e resiliente di fronte ai cambiamenti climatici è quella della modernizzazione, facendo uso delle più moderne tecnologie nella strumentazione, nella coltivazione e di creare le condizioni per avere minori emissioni o comunque riuscire a trattare quelli che sono i residui della lavorazione nel modo opportuno, degli allevamenti in particolare”.”Il comparto agricoltura genera numeri importantissimi per il sistema-Paese – ha dichiarato Federico Freni, Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze – . Enpaia ci dimostra quanto una sana gestione di filiera possa dare risultati incredibili. Purtroppo i prezzi dell’agroalimentare sono quelli che scendono più tardi e colpiscono soprattutto le fasce medio-basse. La strategia del Governo è quella di continuare a garantire i sussidi erogati e incentivare strutture di filiera che consentono poi di abbassare a valle il prezzo di vendita”.Secondo Giulio Tremonti, Presidente Commissione Esteri Camera: “È fondamentale sostenere il welfare italiano per garantire la tenuta democratica. Mai nella storia dell’umanità un cambiamento economico è avvenuto in così poco tempo. Quello che è successo alla struttura del mondo in termini di insediamenti industriali ed export negli ultimi trent’anni non è mai avvenuto prima. Per comprendere il fenomeno del cambiamento climatico, inevitabilmente, occorre tenere conto di fattori complessi come la globalizzazione”.Per Ettore Prandini, Presidente Coldiretti: “Il settore agricolo diventa sempre più centrale in un’ottica di produzione interna per quanto concerne la sicurezza data ai cittadini, ma anche in un ruolo internazionale geopolitico nel dare possibilità alle popolazioni a noi vicine di avere uno sviluppo simile a quello che abbiamo avuto noi, soprattutto nel creare valore economico. Sotto questo punto di vista l’agricoltura italiana è il punto di riferimento a livello globale anche in termini di sostenibilità, ma dobbiamo lavorare ulteriormente sul valore economico che resta all’interno delle nostre imprese agricole”.Secondo Sandro Gambuzza, Vice Presidente Confagricoltura: “I cambiamenti climatici incidono sull’economia reale nel breve e nel lungo periodo, sia a livello micro che macroeconomico. Un alto tema rilevante è la carenza di prevenzione. Circa un terzo del Made in Italy agroalimentare è a rischio a causa di questo fenomeno e questo ha effetti anche sulla spesa dei cittadini”.”Un Paese con un comparto agroalimentare come il nostro – ha spiegato Massimo Gargano, Direttore generale Anbi e Segretario Nazionale Snebi – non può permettersi di mettere a rischio tale patrimonio. In tal senso, bisogna cambiare il paradigma, non possiamo limitarci ad affrontare l’emergenza ma mettere in campo politiche e strategie adeguate per affrontare in maniera responsabile il cambiamento climatico”.”Gli eventi climatici hanno ricadute forti sull’occupazione e sulla produzione di ricchezza nel Paese. Non abbiamo assunto la consapevolezza del fatto che la situazione potrebbe peggiorare. Se vogliamo governarla occorre che ci attrezziamo adesso” ha evidenziato Giovanni Mininni, Segretario Generale Flai Cgil. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, avvio cantieri sotto le stime ad agosto

    (Teleborsa) – Si muove a due velocità ad agosto il mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un decremento dell’11,3%, attestandosi a 1,283 milioni di unità, dopo l’aumento del 2% registrato a luglio (dato rivisto da +3,9%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero più alto di cantieri aperti a quota 1,440 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un incremento del 6,9% a 1,543 milioni di unità, dopo il +0,1% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un recupero dei permessi più contenuto, ovvero fino a 1,440 milioni. LEGGI TUTTO