21 Settembre 2023

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    Covid, Cooke (Ema): vaccini proteggono anche contro la variante Eris

    (Teleborsa) – La direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ha dichiarato all’Ansa che i vaccini adattati approvati dall’Ue proteggono anche contro la variante Eris. “Eris è una delle varianti che abbiamo seguito e i nuovi vaccini proteggono anche contro Eris”, oltre che “contro le più recenti varianti in circolazione”, ha spiegato Cooke. “La pandemia è superata – ha aggiunto – ma il virus è ancora una minaccia per i soggetti a rischio, quindi persone con più di 65 anni, quelle con condizioni di salute precarie e le donne incinte devono vaccinarsi”.Nel frattempo, il vice segretario Onu, Amina Mohammed, nel corso della riunione di alto livello sulla prevenzione e l’intervento in caso di nuove pandemie che si è tenuta a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha affermato che “il Covid è stato allo stesso tempo la dimostrazione dell’ingegnosità e del fallimento umano”. “Da un lato ci sono stati i test creati alla velocità della luce e i vaccini sviluppati in tempi record – ha spiegato – Dall’altro, la mancanza di preparazione che ha colpito i più vulnerabili e i vaccini monopolizzati dai paesi ricchi mentre le popolazioni delle nazioni più povere ne sono state private”. Ricordando che queste disuguaglianze persistono anche oggi, Amina Mohammed ha lamentato che la pandemia ha ulteriormente deviato gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con gravi conseguenze sui livelli di povertà, debito pubblico e disuguaglianze sociali, sottolineando la necessità di non ripetere gli errori del passato durante l’inevitabile prossima pandemia. Per questo Mohammed ha sottolineato l’importanza di migliorare la sorveglianza del virus, rafforzare i sistemi sanitari e garantire l’accesso equo per tutti i paesi a vaccini, trattamenti e tecnologie salvavita. Mohammed ha chiesto di rafforzare l’autorità e il finanziamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ha esortato i paesi membri a raggiungere un accordo forte e completo sulle pandemie, incentrato sull’equità e accompagnato da emendamenti al Regolamento sanitario internazionale. In particolare, ha sottolineato, la preparazione alla pandemia richiede una lotta contro la disinformazione che “mina i consigli degli esperti e alimenta lo scetticismo sui vaccini”. Infine, la strategia di risposta deve tenere conto della nuova natura degli shock, “sempre più internazionali e sempre più complessi” che richiedono risposte che coinvolgano un’ampia gamma di attori diversi. LEGGI TUTTO

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    Directa Sim, utile a 3,75 milioni nel 1° semestre

    (Teleborsa) – Directa Sim ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 3,75 milioni di euro, in linea con quello del primo semestre 2022 che però beneficiava di un bonus fiscale di 500mila euro, mentre l’utile lordo si attesta a 5,4 milioni di euro, superiore rispetto ai 4,67 milioni del primo semestre 2022.Il numero di conti attivi al 30 giugno 2023 era pari a 68.936, in aumento del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2022. Il valore complessivo degli asset dei clienti, che si conferma in forte rialzo, ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro, attestandosi al 30 giugno 2023 a 4.251 milioni (+22% in sei mesi).Il margine di intermediazione ha sfiorato i 13,8 milioni di euro complessivi, in aumento (+11,1%) rispetto primo semestre 2022 che con 12,4 milioni di euro era già stato un semestre record. Il Patrimonio netto al 30 giugno 2023 è pari a 31,8 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto al dato al 31 dicembre 2022 quando era di circa 29,9 milioni di euro e, ad oggi, risulta il più alto livello mai raggiunto dalla Società; LEGGI TUTTO

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    Bollette, Pichetto: governo valuta meccanismi per l’uscita dal mercato tutelato

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che “sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica. Si stanno valutando tempi e modalità del trasferimento”. Rispondendo ad un’interrogazione sulla fine del mercato tutelato dell’energia per i clienti domestici nel corso del question time al Senato, Pichetto ha assicurato che “il Governo è conscio della rilevanza di questo passaggio e, in particolare, dell’importanza di accompagnare tale cambiamento con un’adeguata attività di informazione, affinché si promuova la massima consapevolezza da parte degli utenti e il completamento della liberalizzazione del mercato rappresenti un reale beneficio per gli stessi”. L’obiettivo, ha spiegato il ministro, è quello di “veicolare le corrette informazioni sulla normativa vigente in materia di apertura del mercato, sulle caratteristiche del servizio a tutele graduali, sulle relative tempistiche, sugli obblighi e sui diritti dei clienti finali, nonché sulle opportunità del mercato in termini di potenziali vantaggi derivanti da una pluralità di offerte, trasparenti e confrontabili. Gli utenti dovranno inoltre essere informati degli strumenti a loro disposizione per una scelta consapevole dei fornitori e delle offerte nonché degli strumenti di tutela”. Le azioni, ha proseguito, “saranno messe in campo nei tempi utili a garantire la piena efficacia degli interventi, con adeguato anticipo, nonché in prossimità dell’effettivo trasferimento dei punti di fornitura ai nuovi esercenti assegnatari del servizio a tutele graduali, in modo da sollecitare efficacemente la scelta attiva da parte del cliente”.Il ministro Pichetto ha poi ricordato che questa mattina al Ministero dell’Ambiente si è svolta la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile che “si pone l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore”. “L’obiettivo prioritario – ha aggiunto – sarà quello di sviluppare nell’arco di alcuni mesi delle linee guida e una roadmap, con un orizzonte al 2030 e al 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine, con una particolare attenzione agli Small modular reactor (SMR) e ai reattori di IV generazione (AMR) e comprendere le possibili ricadute di queste tecnologie in termini di sicurezza e costi-benefici del sistema”. “I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Automotive, Anfia: nel 2022 export componentistica a 23,5 miliardi (+7,1%)

    (Teleborsa) – Nel 2022, il valore dell’export della filiera dei componenti per autoveicoli continua a crescere (+7,1%) dopo il rialzo a doppia cifra del 2021 (+15,4%) e ammonta a 23,49 miliardi di euro (variazione positiva anche per l’export italiano di tutte le merci che chiude l’anno a +19,9%). A riportarlo è un’analisi pubblicata da Anfia, l’associazione italiana della filiera automotive. Nello stesso periodo, si registra anche un incremento delle importazioni della componentistica (+14,3%) per un valore di 18,27 miliardi di euro, portando così la bilancia commerciale a confermare nuovamente un saldo positivo di 5,21 miliardi, con un avanzo di 1,19 miliardi di euro nel primo trimestre, 1,46 miliardi nel secondo, 1,03 miliardi nel terzo e 1,53 miliardi nel quarto. L’export della componentistica automotive ha avuto una crescita più contenuta nella prima parte del 2022 (+1,9% il primo trimestre e +4,7% il secondo), per poi registrare aumenti piu’ significativi nella seconda (+7,7% il terzo trimestre e +14,5% il quarto). A livello di mercati nel 2022 l’export verso i Paesi Ue pesa per il 64,6% (contro il 63,5% del 2021) e il primo Paese di destinazione continua ad essere la Germania, con una quota del 21,2% sul totale esportato. La Cina passa da quarto a secondo mercato d’importazione (1,77 miliardi di euro contro gli 1,31 miliardi del 2021, pari al 9,7% del totale importato) e si conferma il primo mercato asiatico di destinazione dell’export, seguito dal Giappone, anche se con un calo del 14,8%, secondo solo alla flessione verso la Russia (-53,4%). “Nel 2022 le esportazioni della componentistica italiana proseguono il trend di crescita avviato nel 2021 accelerando soprattutto nella seconda parte dell’anno – afferma Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia –. Nonostante i segnali di ripresa, i rincari dei prezzi di energia e gas, il prosieguo della crisi delle materie prime e l’allentamento solo parziale di quella dei semiconduttori, insieme ad altri fattori di instabilità legati al conflitto Russia-Ucraina, hanno continuato a pesare sulla filiera produttiva italiana, non ancora tornata ai livelli pre-pandemia. Riguardo all’anno in corso, c’è da dire che l’attuale rallentamento dell’economia tedesca – vista la rilevanza della Germania per la componentistica italiana – potrebbe raffreddare un po’ i dati attesi per le esportazioni 2023”. Riguardo la transizione energetica, Anfia ritiene “fondamentale” un piano di politica industriale al 2030 per il settore. L’associazione sta collaborando con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definirne i contenuti insieme a un valore-soglia di autoveicoli prodotti adeguato alle dimensioni della filiera. LEGGI TUTTO

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    Mattarella incontra il presidente tedesco Steinmeier: per fenomeno migranti servono soluzioni nuove

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. Al centro del colloquio il clima e l’energia, ma soprattutto il dossier migranti. “Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier – ha sottolineato Mattarella – abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti”.”La dimensione e caratteristica globale del fenomeno dei migranti – ha affermato Mattarella – ha molte cause che sono anche ambientali e di violenze. Di fronte a questo occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative. Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi. I 10 punti di von der Leyen sono interessanti. Il problema esiste e non si rimuove ignorandolo lasciando spazio ai crudeli trafficanti”. “Il nostro compito – ha aggiunto il capo dello Stato – è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte ad un fenomeno così pensare in maniera adeguata: le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”.”Il tema migratorio – ha poi ribadito il presidente della Repubblica – è un fenomeno è globale. Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto”.Per Mattarella, quello con il il presidente tedesco è stato un incontro caratterizzato “dalla grande amicizia tra la Germania e l’Italia, un spirito collaborativo ai massimi livelli. L’occasione dell’incontro a Siracusa è stato il conferimento dei premio dei presidenti ai Comuni gemellati con la Germania. Ieri è stato un bel momento che dimostra quanto siano legate le nostre Nazioni, anche attraverso i comuni ed i territori”. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i paesi d’origine. Dobbiamo adoperarci perché il numero degli approdi diminuiscano ed abbiamo bisogno di soluzioni europee”, ha confermato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. “Abbiamo bisogno di regole comuni europee, nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”, ha aggiunto. “Dal febbraio scorso ci troviamo in una situazione che non avremmo mai voluto vedere, a cominciare dalla guerra in Ucraina. In Europa dobbiamo occuparci della sicurezza, c’è coesione e compattezza nel sostegno a Kiev. E sono grato al sostegno che l’Italia dà all’Ucraina e di questo la ringrazio”, ha concluso il presidente tedesco. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude pesante assieme alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini ed al mercato americano, che prosegue gli scambi in territorio negativo. A pesare sul sentiment concorrono le indicazioni giunte dalla Fed, che non solo ha preannunciato altri aumenti ei tassi entro l’anno, ma anche che manterrà una politica prudente per un certo periodo di tempo. ritardando eventuali mosse espansive. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,066. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,67%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,37%.Sale lo spread, attestandosi a +179 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,54%.Tra gli indici di Eurolandia calo deciso per Francoforte, che segna un -1,33%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e seduta negativa per Parigi, che scende dell’1,59%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell’1,78%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.596 punti, in netto calo dell’1,75%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,51%); come pure, pessimo il FTSE Italia Star (-1,55%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per Unicredit, che avanza di un discreto +2,45% dopo che l’Ad Orcel ha confermato la priorità di remunerare gli azionisti. Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo dell’1,73%.La peggiore è Recordati, che scivola del 5,27%.Sensibili perdite per Hera, in calo del 4,80%.In apnea Ferrari, che arretra del 4,67%.Tonfo di Interpump, che mostra una caduta del 4,26%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Safilo (+4,60%), Saras (+3,47%), Banca Popolare di Sondrio (+1,64%) e Anima Holding (+0,82%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ariston Holding, che prosegue le contrattazioni a -6,12%.Lettera su Intercos, che registra un importante calo del 5,63%.Sotto pressione Eurogroup Laminations, con un forte ribasso del 4,65%.Scende IREN, con un ribasso del 4,51%. LEGGI TUTTO

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    Fedex corre dopo revisione al rialzo guidance anno 2024

    (Teleborsa) – Ottima giornata per FedEx, che mostra una performance largamente positiva con un incremento del 3,61%. Lo spedizioniere statunitense ha annunciato un rialzo della guidance, dopo aver riportato risultati superiori alle stime degli analisti. I primo trimestre si è chiuso con un EPS di 4,55 dollari per azione, al di sopra dei 3,70 USD attesi dagli analisti e con un fatturato di 21,7 miliardi di dollari, in linea con il consensus. Per l’esercizio 2024 la società prevede un EPS di 17-18,50 dollari a fronte dei 17,50 attesi dal mercato. Comparando l’andamento del titolo con l’S&P 100, su base settimanale, si nota che la principale azienda nel settore dei trasporti mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +2,93%, rispetto a -2,86% dell’S&P 100).Il quadro tecnico di FedEx segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 256,4 USD, mentre al rialzo individua l’area di resistenza a 265,5. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 253,2. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: stoccaggi cresciuti meno del previsto

    (Teleborsa) – Aumentano gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 15 settembre 2023 sono risultati in crescita di 64 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente inferiore al consensus (+67 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 57 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.269 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 14,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.859) e in crescita del 5,9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.086 BCF. LEGGI TUTTO