Settembre 2023

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    Giappone, leading indicator luglio rivisto a 108,2 punti

    (Teleborsa) – Peggiorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di luglio 2023. Il leading indicator è stato rivisto in rialzo a 108,2 punti, rispetto ai 107,6 punti della stima preliminare e ai 108,8 punti di giugno. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali cala a 114,2 punti dai 115,6 punti precedenti mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future scende a 105,7 punti dai 106,5 punti precedenti.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Pozzi Milano, l’utile semestrale sale a 0,65 milioni di euro

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, ha chiuso il primo semestre del 2023 con Ricavi delle Vendite pari a 8,41 milioni di euro, in diminuzione dell’1,74% rispetto al 30 giugno 2022; circa il 74,63% dei ricavi è stato realizzato all’estero (73,05% al 30 giugno 2022), la restante parte è stata realizzata sul territorio nazionale.L’EBITDA risulta pari a 1,15 milioni di euro, rispetto a 0,74 milioni di euro al 30 giugno 2022, in aumento del 56,05%, mentre l’EBITDA Margin passa da 7,23% al 30 giugno 2022 all’11,85% nel periodo di riferimento. Il Risultato netto di periodo è pari a a 0,65 milioni di euro, in crescita del 58,72%.”Siamo soddisfatti dei risultati del primo semestre, in linea con l’esercizio precedente in termini di volumi nonostante un quadro macroeconomico non favorevole in particolare per i beni durevoli – ha commentato il presidente Diego Toscani – La resilienza dimostrata dalle attività aziendali ci consente di mantenere i conti in ordine e rafforzare il patrimonio aziendale al fine di sostenere sia il rilancio del brand “Pozzi Milano 1876″ sia di valutare con serietà eventuali nuove opportunità che si dovessero prospettare”.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2023 è pari a 1,25 milioni di euro, rispetto a 2,69 milioni del 31 dicembre 2022. Il miglioramento è ascrivibile principalmente all’avvenuto incasso di crediti commerciali riferiti alla seconda parte del 2022, parzialmente reinvestiti sia a ridurre l’indebitamento bancario a breve sia nelle scorte della nuova linea Pozzi Milano 1876. LEGGI TUTTO

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    PNRR, cabina di regia Governo con imprese e sindacati: i commenti

    (Teleborsa) – Al centro dell’agenda di oggi anche gli incontri della Cabina di Regia PNRR con le imprese e i sindacati a Montecitorio. A presiedere l’incontro per il governo il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Il calendario è stato riprogrammato in considerazione delle esequie di Stato di Giorgio Napolitano che si sono tenuti questa mattina.”Sicuramente siamo d’accordo sul definanziare cose che si capisce bene che non hanno le tempistiche adatte, non ci piace molto un metodo che sia un po’ trasversale di prendere interi gruppi di progetti e di opere e semplicemente toglierli. Su questo abbiamo ricevuto delle rassicurazioni”. Lo ha detto il vicepresidente dell’Ance Piero Petrucco a margine della Cabina di regia col governo sul PNRR. Nel corso della riunione, ha riferito, “abbiamo ribadito dei punti per noi fondamentali come quello delle garanzie: finalmente è stato messo a punto il sistema di controgaranzie con scadenza al 2023 e quindi è necessario che venga prorogato. Così come abbiamo chiesto una attenzione sul decreto aiuti per la compensazione sull’aumento dei prezzi che riteniamo sia indipensabile prorogare al 2024”. Con il ministro Fitto “c’è stato un clima davvero molto partecipato, tutti abbiamo detto che gradiamo questa possibilità di interlocuzione diretta” ha concluso.”Guardiamo con particolare interesse al nuovo capitolo RePowerEU inserito all’interno del Pnrr e, in particolare, alle misure di accompagnamento della transizione green del settore produttivo e di impulso all’autoproduzione da fonti rinnovabili da parte delle Pmi”. Così Luigi Taranto, segretario generale di Confcommercio, sulla cabina di regia Pnrr. “Titoli e descrizione delle misure sono sicuramente interessanti – prosegue Taranto – anche se rimane l’urgenza di mettere a terra tutti questi strumenti, rendendoli al più presto fruibili da parte di cittadini ed imprese. Occorre poi incentivare ulteriormente l’autoconsumo, sia in forma individuale che aggregata, e sbloccare i fondi già previsti a sostegno delle comunità energetiche. Resta in ogni caso da verificare l’effettiva inclusività, settoriale, dimensionale e territoriale, degli interventi del capitolo italiano di REPowerEU”.Con i prezzi del cibo saliti del +10% nel 2023 e le tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, il potenziamento dei fondi del Pnrr da investire sulla produzione agroalimentare è strategico per fermare le speculazioni nel carrello della spesa, ridurre la dipendenza dall’estero dalle importazioni, tagliare i costi dell’energia con il fotovoltaico sulle stalle e cascine e sostenere i trasporti con gli investimenti nella logistica. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione della cabina di regia del Pnrr a Palazzo Chigi con il Governo nel commentare positivamente l’incremento delle risorse per il settore, in attesa del via libera dall’Europa. “L’agroalimentare made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti per i contratti di filiera superiori alla dotazione – sottolinea – e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura e raffreddare il carovita che pesa sulle tasche degli italiani e sui costi delle imprese. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore”. “Il nostro Paese in questo momento ha credibilità in Europa grazie ai buoni negoziati del governo: con 61 miliardi ricevuti terza rata inclusa, abbiamo ottenuto il budget finora più alto per il Pnrr. L’Italia è quindi il più grande cantiere d’Europa, ma adesso le imprese devono essere messe in grado di concludere i lavori nei tempi pattuiti”. E’ quanto sottolinea Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro PMI, oggi alla Cabina di Regia sul Pnrr a Palazzo Chigi. “C’è però preoccupazione rispetto all’effettività del ritorno economico della parte di debito che stiamo contraendo, che chiaramente si va a manifestare sulla realizzazione di investimenti e infrastrutture dello stesso Pnrr. Per annullare ogni timore è dunque fondamentale raggiungere ogni obiettivo del Piano – afferma Capobianco – e ciò è possibile solo favorendo al massimo l’operato delle imprese. Necessario quindi facilitare l’accesso al credito, agevolare la partecipazione equa delle PMI agli appalti, semplificare e ridurre la burocrazia. Apprezziamo le revisioni su digitalizzazione e turismo, infrastrutture, istruzione e inclusione sociale: viene dedicata attenzione alle PMI, al lavoro autonomo e alla formazione aziendale. Importante anche l’introduzione di una ZES unica nel Mezzogiorno per incentivare l’economia e lo sviluppo del Sud”. “Abbiamo apprezzato il clima positivo, questo continuo avanzamento della cabina di regia è sicuramente importante. Abbiamo detto però al Ministro che occorre fare un passo avanti per un coinvolgimento del mondo delle piccole e medie industrie perché fino ad oggi è rimasto un po’ ai margini sui piani del PNRR”. Lo ha detto il presidente di Confapi Cristian Camisa uscendo dalla riunione della Cabina di regia sul Pnrr presieduta dal ministro Raffaele Fitto. Confapi, ha aggiunto, ha sottolineato che “è sempre più importante che ci siano bandi semplici, intuitivi a misura delle nostre aziende perché questo ci possa permettere di poter aderire a questi bandi, migliorare, e avere un effetto leva fondamentale per poter sviluppare il nostro mondo e diventare sostenibili. Altrimenti il mondo delle Pmi rischia di venire nel futuro escluso dal mercato”.”Abbiamo fiducia nelle intenzioni del Governo di mantenere nel complesso investimenti e risorse in attuazione del Pnrr, senza disperdere le progettualità, e, al contempo, impegnarsi per il raggiungimento di obiettivi effettivamente realizzabili, senza creare problemi di finanza pubblica o di mancato incasso delle rate di rimborso del Piano nei prossimi anni”. Questo il commento di Maurizio Gardini, presidente dell’Alleanza delle cooperative, durante l’incontro con il ministro Raffaele Fitto sul Pnrr. “Occorre definire chiaramente quali fondi e per quali importi, con quali autorità competenti e con quali tempistiche – ha detto – anche nel rispetto della clausola del 40% di risorse al Mezzogiorno, ogni spostamento di risorse e/o riduzione del target di riferimento dovrebbe rispettare questa clausola, definendo maggiormente nel dettaglio tempistiche, amministrazioni competenti, ammontare di risorse assegnate e da quale fondo (con modalità gestionali diverse) Pur comprendendone le ragioni per finanziare il repowerEU”. L’Alleanza delle cooperative ha avanzato inoltre proposte sulle singole misure di stretto interesse per le cooperative”. LEGGI TUTTO

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    CIR, buy-back per oltre 270 mila euro

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 18 al 22 settembre 2023, complessivamente 679.765 azioni al prezzo unitario medio di 0,4070 euro per un controvalore pari a 276.632,65 euro.Al 25 settembre CIR possiede un totale di 50.024.723 azioni proprie, pari al 4,52% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, seduta positiva per la holding finanziaria, che avanza bene e porta a casa un +1,93%. LEGGI TUTTO

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    Thor Industries sottotono dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Modesto guadagno per Thor Industries, che avanza di poco a +0,9%.Il produttore di veicoli ricreazionali ha chiuso il quarto trimestre con vendite crollate del 28% annuo a 2,74 miliardi di dollari. Nei tre mesi allo scorso 31 luglio Thor ha registrato profitti netti in netto declino da 280,9 milioni, pari a 5,15 dollari per azione, a 90,3 milioni, e 1,68 dollari. Per l’anno fiscale 2024, Thor Industries prevede vendite comprese tra 10,50 e 11,00 miliardi di dollari.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Thor Industries più pronunciata rispetto all’andamento dell’S&P-500. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di Thor Industries mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 91,14 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 98,03. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 86,62. LEGGI TUTTO

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    Migranti, faccia a faccia Meloni-Macron senza delegazioni

    (Teleborsa) – E’ durato poco più di un’ora e venti minuti il colloquio a palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron.Un faccia a faccia senza delegazioni, concentrato sul tema dei migranti, secondo quanto si è appreso. Meloni e Macron sono arrivati a piedi a Palazzo Chigi dopo avere assistito a Montecitorio alle esequie di Stato, con rito laico, del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. I due leader hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9” di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada.Macron e Meloni “hanno proseguito oggi i loro scambi di vedute sulla necessità di trovare una soluzione europea alla questione migratoria”: lo si è appreso a Parigi da fonti dell’Eliseo. Sul tavolo anche le priorità economiche dell’Unione europea”, ha aggiunto la fonte. LEGGI TUTTO

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    INWIT, buyback per oltre 4,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della prima tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra 18 e il 22 settembre 2023, complessivamente 426.776 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 11,6339 euro, per un controvalore pari a 4.965.049,72 euro.Al 22 settembre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 5.103.970 azioni proprie pari a circa lo 0,53% del capitale sociale.Sul listino milanese, andamento annoiato per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che chiude la sessione in ribasso dello 0,62%. LEGGI TUTTO

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    GDO, Nielsen: ricavi in crescita ad agosto

    (Teleborsa) – Bene ad agosto il fatturato della grande distribuzione italiana che sale a 9,3 miliardi di euro con un balzo dell’8% sul 2022. E’ quanto emerge dai dati Nielsen nella ricerca “Lo stato del Largo Consumo in Italia” che segnala anche l’inflazione in calo al 10%, ma gli italiani continuano a ridurre il mix del carrello (-1,1%) per contenere l’innalzamento dei prezzi con una reale variazione che si attesta all’8,9%. Le vendite in promozione sono al 21,4% (+0,8 verso il 2022). Aumenta al 31,5% l’incidenza dei prodotti private label (Mdd, marca del distributore) e per il 43% degli italiani questi prodotti diventano un’alternativa ai grandi brand. Anche in Europa Occidentale la private label è in spolvero: l’acquisto di prodotti Mdd si attesta al 37,1%, con un incremento a valore del +13,2% rispetto al 2022. Un dato in crescita anno su anno, con un’incidenza record nel Regno Unito (47%), seguito da Spagna (43%), Germania (38%), Francia (33%) e, infine, Italia (31%). Le categorie merceologiche con l’incremento a valore più significativo sono, anche ad agosto, i prodotti dedicati agli Animali Domestici (+12,6%) e il Cibo Confezionato (+11,7%). In merito ai volumi, invece, il Food Confezionato si conferma l’unica categoria con un andamento positivo (+0,9%), mentre tutte le altre registrano un trend negativo, specialmente i prodotti per la Cura della Persona (-2,5%). LEGGI TUTTO