Settembre 2023

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    BFF Bank riceve i requisiti MREL aggiornati

    (Teleborsa) – Banca d’Italia, in data odierna, a conclusione del processo amministrativo per la determinazione dei requisiti minimi consolidati per i fondi propri e le passività ammissibili (“MREL”), ha comunicato che, a partire dal 1° gennaio 2025, BFF Bank dovrà rispettare i seguenti requisiti patrimoniali consolidati: MREL in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 22,35% (incluso il CBR Combined Buffer Requirement del 2,50%); MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 5,42%.I nuovi requisiti sostituiscono quelli comunicati a ottobre 2022.Non è stato assegnato alcun requisito di subordinazione per rispettare i requisiti e il calcolo delle altre passività ammissibili.BFF fa sapere con una nota di aver già tenuto in considerazione i requisiti MREL aggiornati nel suo piano strategico e di funding. LEGGI TUTTO

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    Pubblicità, crescono gli investimenti a luglio (+0,6%): positivi anche i primi 7 mesi del 2023 (+1,8%)

    (Teleborsa) – Gli investimenti in pubblicità nel mese di agosto in Italia hanno fatto segnare un incremento dello 0,6%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi sette mesi a +1.8%. Se si esclude dalla raccolta web, sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nei primi sette mesi del 2023 si attesta a +0,9%. È quanto emerge dal rapporto curato da Nielsen. “La previsione Nielsen di chiusura anno rimane positiva, ci aspettiamo tuttavia una crescita più contenuta nel secondo semestre visto l’emergere di alcuni punti d’attenzione. Gli elementi da considerare sono infatti la mancanza dei grandi eventi sportivi e il possibile rallentamento delle recenti previsioni economiche dovute all’aumento dei tassi di interesse e l’inasprimento delle condizioni di credito che potrebbero peggiorare le previsioni sull’andamento della domanda interna, oltre alle incertezze legate agli sviluppi della crisi Ucraina” dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia.Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo -1,1% a luglio e in crescita dello 0,3% nei primi sette mesi. I Quotidiani sono in calo del -10,8% (primi sette mesi -4,4%), i Periodici si contraggono del -17,2% (primi sette mesi -2,3%). In crescita la Radio +6,8% (primi sette mesi +6,0%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nei primi sette mesi 2023 chiude con un +3,4% (+5,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l’Out of home (Transit e Outdoor) e la Go Tv che nei primi sette mesi crescono rispettivamente del 12,8% e 35,6%. In negativo il Direct mail -9,5%, mentre è in crescita il mezzo Cinema +7,4%. Sono 12 i settori merceologici in crescita nel mese di luglio, il contributo maggiore è portato da Industria/Edilizia/Attività (+104,7%), Alimentari (+32,8%) e Automobili (+24,3%). In calo a luglio gli investimenti di Telecomunicazioni (-30,1%), Bevande/Alcoolici (-23,6%) e Turismo/Viaggi (-44,7%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/luglio 2023, l’andamento positivo di Automobili (+21,5%), Gestione casa (+25,4%) e Alimentari (+6,2%). “Nel mese di luglio torna in positivo il settore Media/Editoria +20%, dopo cinque mesi in negativo, grazie alla comunicazione di contenuti streaming e cinematografici – sottolinea Bordin –. Nel contempo continua la costante e decisa ripresa del settore Automobili, in crescita di oltre il 20% sia sul periodo cumulato che sul mese. Dopo le importanti crescite del settore degli ultimi anni, il comparto del Turismo/Viaggi, registra i primi due mesi dell’anno in positivo, ma inverte poi la tendenza chiudendo il Gen./Lug. a -11%. Nonostante cio’ il valore risulta allineato ai livelli pre-Covid, confermando la sua funzione trainante per l’economia italiana nel 2023, secondo quanto affermato da Confcommercio”. LEGGI TUTTO

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    Vendite sui mercati europei. Banche centrali in focus

    (Teleborsa) – Seduta negativa per i mercati del Vecchio Continente, in linea con la borsa di Milano, che si muove in rosso, frenata dallo stacco cedole. Sostanzialmente tonico il mercato a stelle e strisce, con l’S&P-500 che registra una plusvalenza dello 0,30% nella settimana in cui si riunisce anche la Federal Reserve.Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,07. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,26%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 92,07 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +179 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,51%.Tra i listini europei Francoforte scende dell’1,05%, calo deciso per Londra, che segna un -0,76%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dell’1,39%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell’1,07% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 30.502 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Banca MPS, con un discreto guadagno del 2,05%.Buoni spunti su BPER, che mostra un ampio vantaggio dell’1,81%.Ben impostata Banco BPM, che mostra un incremento dell’1,63%.Giornata moderatamente positiva per Campari, che sale di un frazionale +0,88%.I più forti ribassi, invece, si verificano su A2A, che continua la seduta con -3,14%.Soffre Moncler, che evidenzia una perdita del 3,14%.Preda dei venditori ERG, con un decremento del 2,82%.Si concentrano le vendite su Nexi, che soffre un calo del 2,65%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, GVS (+5,39%), Rai Way (+4,27%), MutuiOnline (+2,51%) e Credem (+1,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Piaggio, che prosegue le contrattazioni a -6,34%.Seduta negativa per Safilo, che scende del 3,84%.Vendite su MFE B, che registra un ribasso del 3,29%.Seduta negativa per Brunello Cucinelli, che mostra una perdita del 3,14%. LEGGI TUTTO

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    Pensioni, concluso confronto con le parti sociali: dossier a giorni sul tavolo di Calderone

    (Teleborsa) – A giorni, probabilmente già giovedì prossimo, il pacchetto pensioni sarà sul tavolo della ministra del Lavoro Marina Calderone che poi fisserà una riunione conclusiva a carattere politico. È quanto si apprende al termine dell’incontro conclusivo il ciclo di round tecnici tra l’Osservatorio per la spesa Previdenziale e le parti sociali, imprese e sindacati, avviati sul dossier pensioni dalla ministro del Lavoro in vista della prossima legge di bilancio. Il rapporto finale che farà il punto su tutti i quattro capitoli aperti: pensione di garanzia per i giovani; flessibilità in uscita ed esodi; mansioni lavorative gravose e tutele previdenziali per le donne; previdenza complementare.Sull’incontro di questa mattina, riferiscono fonti presenti alle riunione, si è discusso di come potenziare e differenziare i vantaggi fiscali per chi aderisce ai fondi pensione. Per chi ha carriere frazionate l’incentivo potrebbe essere maggiore come potrebbe esserlo per i familiari a carico. Sul silenzio-assenso non è stato detto nulla, ma appare chiaro che un nuovo semestre non piace alle piccole imprese e a quelle del commercio perché utilizzano il Tfr come forma di finanziamento. Un’ipotesi allo studio, inoltre, è quella di cercare di far dialogare la previdenza pubblica con quella complementare con l’obiettivo di arrivare alle soglie minime per andare in pensione. La partita, aggiungono le stesse fonti, è connessa alla riforma fiscale. “Il Governo rimedi all’errore commesso con il decreto 98/2023, con il quale, senza alcuna condivisione con le parti sociali, ha deciso di assegnare ad un soggetto privato le funzioni e le risorse per la promozione della previdenza complementare. Riteniamo fondamentale rilanciare la previdenza complementare a partire dai giovani, ma crediamo sia sbagliato, nel metodo e nel merito, quello che il Governo ha deciso di fare con questo blitz, e chiediamo che nei decreti attuativi previsti a ottobre si faccia un passo indietro”. Questa la prima richiesta avanzata dal segretario confederale della Cgil, Lara Ghiglione, al tavolo di questa mattina con l’osservatorio del ministero del Lavoro per la spesa previdenziale, che oggi aveva all’ordine del giorno la previdenza complementare. “Abbiamo ribadito le necessità di introdurre un semestre di silenzio-assenso e di istituire di una sede protetta per garantire che la scelta delle lavoratrici e dei lavoratori di trattenere il Tfr in azienda sia ragionata e soprattutto libera. Abbiamo chiesto – ha aggiunto Ghiglione – che la previdenza complementare sia riconosciuta al personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. È importante riportare la tassazione sui rendimenti a parametri precedenti e più vantaggiosi per chi aderisce, ed è fondamentale promuovere le condizioni, anche attraverso la leva fiscale, perché i fondi negoziali investano nell’economia reale, innanzitutto al fine di creare nuova e buona occupazione e determinare un maggiore sviluppo del Paese. Il progetto avviato da Assofondipensione e Cassa depositi e prestiti è un primo tassello, bisogna fare di più. Torniamo a ripetere – ha concluso – che gli incontri tecnici in assenza di un’interlocuzione vera con il ministero sui punti affrontati e senza un confronto degno di tale nome con il Governo rischiano di diventare appuntamenti di facciata, incapaci di produrre alcun risultato. Se è una scelta politica ne prendiamo atto, e il 7 ottobre saremo in piazza anche per rivendicare le nostre proposte sulla previdenza”. Nell’incontro tecnico sulle pensioni al ministero del lavoro la Uil ha chiesto al Governo di “riaccendere le luci sulla previdenza complementare attraverso una campagna istituzionale di informazione, al fine di incrementare le adesioni ai fondi pensione”. “Occorre accentuare la fiscalità incentivante che valorizzi l’investimento previdenziale” ha commentato la confederazione guidata da Pierpaolo Bombardieri al termine della riunione. La Uil ha chiesto al Governo di eliminare la “gravissima scelta di affidare ad Assoprevidenza i fondi del comitato pubblico per la diffusione dei fondi pensione”. La previdenza complementare “è centrale, anche se non può essere considerata sostitutiva della previdenza pubblica, per cui va sostenuta attraverso campagne informative e, soprattutto, con politiche fiscali di vantaggio, volte a favorire le adesioni nel corso di tutta la vita lavorativa e professionale – ha dichiarato Fiovo Bitti, dirigente confederale dell’Ugl al termine del tavolo tecnico al ministero del Lavoro sulle pensioni –. In questo senso è fondamentale rivedere le soglie di esenzione, comprese quelle legate al welfare aziendale, e le aliquote applicate ai rendimenti il rafforzamento del sistema passa anche da un’azione volta a sostenere le aggregazioni tra i fondi, agendo pure sul versante della democrazia interna degli stessi. L’ipotesi di semestre bianco di adesione ai fondi è praticabile, come misura straordinaria e magari in forma semplificata, per rilanciare il tema della previdenza complementare, principalmente fra i giovani, ma senza interventi strutturali si rischia di non raggiungere gli obiettivi di lungo periodo che dovrebbero portare ad adesioni consapevoli. In questi anni sono emersi chiaramente alcuni ostacoli, legati, per ragioni diverse, al trattamento di fine rapporto, con i dipendenti restii a dover indirizzare il 100 per cento alla previdenza complementare e con i piccoli datori di lavoro a loro volta poco restii a rinunciare ad una forma di finanziamento agevolata. Altresì, è fondamentale allineare il settore pubblico, ancora troppo in ritardo, al privato, mentre è decisivo il ruolo che possono giocare la Covip e Assofondipensione”. “È necessaria una grande campagna informativa pubblica e un nuovo periodo di silenzio-assenso per l’adesione alla previdenza complementare. La previdenza complementare è oramai pilastro fondamentale del sistema previdenziale e deve essere accessibile per tutti i lavoratori e, in particolare, per i giovani – ha sottolineato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, al termine del tavolo tecnico sulla riforma della previdenza –. I fondi pensione promossi dai contratti collettivi danno importanti vantaggi previdenziali e fiscali agli iscritti non solo al momento della pensione ma anche durante la vita lavorativa è quindi fondamentale diffondere la cultura della previdenza”. La Cisl nella riunione con l’osservatorio sulla spesa di questa mattina ha ribadito la richiesta di ridurre la tassazione sui rendimenti e maggiori agevolazioni fiscali in caso di investimenti di economia reale e infrastrutture da parte dei fondi pensione. “Il ministro del Lavoro ha manifestato in varie occasioni un particolare interesse verso la previdenza complementare, che la Cisl apprezza – ha aggiunto – e auspica che questa disponibilità si concretizzi in misure di sostegno alla previdenza complementare fin dalla prossima legge di bilancio”. La Cisl ha anche ribadito la propria posizione critica rispetto alla scelta del ministero che identifica come partner operativo in materia di secondo pilastro previdenziale Assoprevidenza, “soggetto privato non rappresentativo del mondo del lavoro e delle imprese con le quali è in corso il confronto” ha concluso Ganga invitando l’esecutivo a rivedere la scelta tornando indietro sui propri passi. LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, azioni proprie al 10,1%

    (Teleborsa) – TXT e-solutions ha comunicato che, dal 4 all’8 settembre 2023, ha acquistato 23.961 azioni proprie per un controvalore pari a 420.358,34 euro, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie.All’8 settembre, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 1.324.239 azioni proprie, pari al 10,1815% del capitale sociale.A Milano, intanto, TXT e-solutions registra una flessione dell’1,87% e si attesta a 16,8 euro. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari e le altre Borse europee proseguono in rosso

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, che attendono con prudenza l’apertura di Wall Street. mentre ci si prepara a conoscere l’esito del meeting del FOMC (mercoledì) e delle altre banche centrali (Bank of England giovedì e Bank of Japan venerdì).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,067. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 91,29 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +179 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,49%.Tra le principali Borse europee sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dello 0,75%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,3%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,08%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,88%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 30.566 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,7%); sulla stessa tendenza, in rosso il FTSE Italia Star (-0,8%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+1,85%), Banco BPM (+1,67%), BPER (+1,42%) e Campari (+0,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,64%.Preda dei venditori STMicroelectronics, con un decremento del 2,38%.Si concentrano le vendite su ENI, che soffre un calo del 2,26%.Vendite su A2A, che registra un ribasso del 2,14%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Rai Way (+4,68%), GVS (+2,46%), Cementir (+2,25%) e Antares Vision (+1,59%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Piaggio, che ottiene -5,83%.Pessima performance per Safilo, che registra un ribasso del 4,18%.Seduta negativa per WIIT, che mostra una perdita del 2,77%.Sotto pressione Brunello Cucinelli, che accusa un calo del 2,41%. LEGGI TUTTO

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    SocGen a picco dopo Capital market day: cosa ha detto il Ceo per deludere

    (Teleborsa) – Colano a picco a Parigi le azioni Societe Generale, in perdita del 10,82% nel giorno del Capital market Day. Il colosso bancario francese, da tempo in difficoltà, ha annunciato il nuovo piano del neoeletto Ceo Slawomir Krupa, che ha deluso il mercato. I target sono un po’ inferiori ai precedenti, e sebbene Krupa abbia affermato di volere una banca “solida come una roccia”, non è piaciuta l’indicazione di un ROTE al 9-10% (in precedenza si indicava almeno al 10%) e di una crescita die ricavi piuttosto modesta fra zero e 2%.La tendenza ad una settimana della big bank francese è più fiacca rispetto all’andamento del CAC40. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di breve periodo di Societe Generale mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 24,59 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 23,04. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 26,15. LEGGI TUTTO

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    Migranti, sponda Roma-Bruxelles: Meloni e von der Leyen a Lampedusa

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato Ursula von der Leyen a Lampedusa, emblema delle difficoltà italiane nella gestione dell’ondata di sbarchi. Da New York, il ministro degli Esteri Antonio Tajani – rispondendo alla stampa italiana ad una domanda sulla pressione migratoria dall’Africa – afferma che “la situazione non è esplosiva, è già esplosa”.”L’Italia può contare sull’Ue”, promette la presidente della Commissione, prospettando una “risposta coordinata” alla sfida migratoria, declinata per ora in un piano in 10 punti, fra cui ci sono rimpatri più veloci, corridoi umanitari per l’immigrazione legale, e soprattutto la valutazione di nuove missioni navali. Riavviare un’operazione militare di sicurezza marittima come l’incompiuta Sophia è proprio quello che Roma vuole e chiederà formalmente al prossimo Consiglio europeo, dove la premier ora conta sulla sponda di “tanti leader molto sensibili”. Incluso Emmanuel Macron, In attesa di capire come si concilieranno le diverse sensibilità nel centrodestra alle elezioni europee di giugno, dal punto di vista di Meloni ora conta solo il “successo” della sua strategia, che si snoderà la prossima settimana nella richiesta di “maggiore coinvolgimento dell’Onu” davanti all’assemblea generale al Palazzo di vetro. Anche la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola sottolinea che sui migranti “ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti, servono delle azioni quando parliamo della politica dei rimpatri, dell’asilo, della solidarietà”.Intanto la premier vede i frutti della “rivoluzione copernicana” imposta dal suo governo e sopravvissuta alla “strategia” della sinistra italiana ed europea che vuole “smontare la sua tela di Penelope”. Mentre per la leader Dem Elly Schlein è essenziale “superare Dublino, con una equa condivisione delle responsabilità sull’accoglienza”. LEGGI TUTTO