Settembre 2023

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    Mercer Italia SIM riceve autorizzazione a operare

    (Teleborsa) – Mercer Italia SIM ha ricevuto l’autorizzazione a operare da parte delle autorità di regolamentazione del mercato, CONSOB e Banca d’Italia. Luca De Biasi ricopre la posizione di amministratore delegato, Marco Valerio Morelli di presidente esecutivo e Giorgio Di Giorgio di consigliere indipendente.”La nostra strategia sarà la combinazione di una riconosciuta esperienza globale con una profonda conoscenza del mercato locale e dei protagonisti del mondo degli investitori istituzionali”, ha scritto De Biasi su LinkedIn.”Oggi Mercer Investments a livello globale serve oltre 12.000 clienti istituzionali per un totale di 16.800 miliardi di dollari di masse in consulenza: portare la nostra dimensione globale in Italia significa generare valore per il paese con una presenza radicata e strutturata sulla consulenza in materia di investimenti, e abbiamo deciso di farlo come entità regolata localmente, per poter meglio servire fondi pensione, casse di previdenza, fondazioni”, ha spiegato Morelli su LinkedIn.Mercer è attiva nella consulenza sul capitale umano, per i servizi attuariali e previdenziali e per gli investimenti degli investitori istituzionali e delle reti di wealth management. In Italia ha sedi a Milano, Roma e Bologna, e serve 400 clienti, tra cui alcuni dei più importanti gruppi industriali italiani ed esteri, i principali istituti finanziari, casse, fondi pensione, fondazioni e family office. Mercer è una società del gruppo Marsh McLennan, leader mondiale dei servizi professionali nei settori risk, strategy & people, con 83.000 dipendenti e un fatturato annuo che supera i 20 miliardi di dollari.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mercati Euronext, raccolta delle IPO segna -45% nei primi otto mesi

    (Teleborsa) – Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati azionari di Euronext (incluso l’over allotment) è stato pari a 20 milioni di euro ad agosto 2023, in calo del 45% rispetto ai 37 milioni di euro del mese precedente e del 55% rispetto ai 45 milioni di euro di agosto 2022. Le nuove quotazioni sono state 8, contro le 8 del mese precedente e le 4 di agosto 2022.Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati Euronext è stato invece pari a 1.873 milioni di euro nei primi otto mesi del 2023, in calo del 45% rispetto allo stesso periodo del 2022 (3.436 milioni di euro), secondo quanto si legge nei dati mensili pubblicati dal gruppo che gestisce le piazze di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi.Prendendo solo il dato delle SME (con capitalizzazione sotto 1 miliardo di euro), la raccolta è stata di 20 milioni di euro (-45% su mese e -55% su anno), con un totale da inizio anno pari a 1.007 milioni di euro (-62% rispetto ai primi otto mesi del 2022). LEGGI TUTTO

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    Euronext, nessun cambiamento in revisione trimestrale CAC 40

    (Teleborsa) – Euronext ha annunciato che non ci sono variazioni, a seguito della revisione trimestrale di settembre 2023, nel CAC 40, il più importante indice azionario della Borsa di Parigi.Soitec entra nel CAC Next 20 Index e nel CAC Large 60 Index al posto di Groupe ADP. Lectra, Argan e X-Fab entrano nel SBF 120 Index al posto di Altarea, Casino Guichard e Antin Infra Partn. Adp, Lectra, Argan e X-Fab entrano nel CAC Mid 60 Index al posto di Soitec, Altarea, Casino Guichard, Antin Infra Partn.Le variazioni avranno luogo dopo la chiusura dei mercati venerdì 15 settembre 2023 e avranno efficacia da lunedì 18 settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    E-Globe, esercitata parzialmente l’opzione greenshoe

    (Teleborsa) – E-Globe, società attiva nel settore della rivendita e della commercializzazione a valore aggiunto di prodotti di climatizzazione, caldaie e biomassa, energia rinnovabile, ha comunicato che Integrae SIM, in qualità di Global Coordinator, ha esercitato parzialmente l’opzione greenshoe in aumento di capitale concessa in fase di collocamento. L’opzione è stata esercitata per 184.000 azioni ordinarie.Il prezzo di riferimento delle azioni oggetto dell’opzione greenshoe è pari a 1,65 euro per azione, corrispondente al prezzo stabilito nell’ambito del collocamento, per un controvalore pari a 303.600 euro.Per effetto del parziale esercizio dell’opzione greenshoe, il flottante è pari al 22,41%. LEGGI TUTTO

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    Eni colloca bond convertibile da 1 miliardo, ordini per 2,8 miliardi

    (Teleborsa) – Eni ha collocato con successo un’offerta per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro di obbligazioni convertibili senior unsecured sustainability-linked. Le Obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie Eni acquistate nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie approvato dalla assemblea del 10 maggio 2023.Le obbligazioni sono state collocate presso investitori qualificati e hanno ricevuto ordini per circa 2,8 miliardi di euro principalmente da Regno Unito, Francia e Svizzera.Le obbligazioni avranno una durata di 7 anni, saranno emesse ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale e pagheranno una cedola annuale del 2,95%. Il prezzo di conversione sarà di 17,5513 euro, rappresentante un premio del 20% sopra il prezzo di riferimento di 14,6261 euro.Le obbligazioni saranno collegate al conseguimento dei target di sostenibilità relativi a emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate alle operazioni Upstream e alla capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    LU-VE, utile semestrale in calo a 19,1 milioni. Fatturato stabile

    (Teleborsa) – LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha chiuso il primo semestre 2023 con un fatturato pari a 320,3 milioni di euro (+0,6%, rispetto al primo semestre 2022), portafoglio ordini a 187,5 milioni di euro (in linea con il risultato a dicembre 2022), EBITDA adjusted a 42,5 milioni di euro (13,3% del fatturato, -0,7% rispetto al primo semestre 2022) e utile netto a 19,1 milioni di euro (-42,5%).”Nei primi sei mesi del 2023, seppure in presenza di uno scenario generale incerto e perturbato, il gruppo si è confermato ai livelli del primo semestre 2022, che è stato in assoluto il migliore della nostra storia, superandone addirittura il fatturato – ha dichiarato il CEO Matteo Liberali – In questa prima parte dell’anno, abbiamo anche posto le basi per il prossimo sviluppo: ampliamento degli stabilimenti di Gliwice (Polonia) e di Talmassons (Udine), riconversione del sito produttivo ex ACC Wanbao nel bellunese e inizio dei lavori di ingrandimento della fabbrica di Tianmen (Cina)”.A giugno 2023, la posizione finanziaria netta era negativa per 160,2 milioni di euro, in peggioramento di 4,8 milioni rispetto a giugno 2022, principalmente a causa dell’incremento del capitale circolante netto e degli investimenti. Il cash flow della gestione operativa ammonta a 29,5 milioni di euro (9,2% del fatturato). LEGGI TUTTO

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    Cosa pensano le imprese dell’Italia, della tecnologia e della situazione geopolitica attuale

    (Teleborsa) – Durante il primo week end di Settembre si è svolta la 49° edizione del Forum “The European House – Ambrosetti”. Si tratta di un incontro internazionale di discussione, su temi principalmente economici, che vede come relatori ed animatori delle conferenze personalità come capi di Stato, ministri, premi Nobel ed economisti. Conosciuto dai più come il “Forum di Cernobbio”, l’evento è strettamente su invito ed è rivolto a presidenti, amministratori delegati e top manager dei principali gruppi imprenditoriali internazionali e nazionali, oltre ad influenti esponenti della politica internazionale. Il forum si svolge principalmente in presenza, ma negli ultimi anni la partecipazione è stata resa possibile anche da remoto, ampliando di fatto la platea internazionale.Nato nel 1975 per volere del varesotto Ambrogio Ambrosetti, il forum è sempre stato privo di colore politico, anche se per sua natura ha sempre dato largo spazio a ministri ed esponenti del governo in carica, senza che questo ne cambiasse lo spirito. Quest’anno ad esempio hanno partecipato, tra gli altri, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la leader del PD Elly Schlein e il leader dell’M5S Giuseppe Conte. La premier Giorgia Meloni ha declinato l’invito per motivi personali. Il Forum è stato invece aperto nella sua prima giornata da un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.Oltre ad essere un’occasione per i partecipanti di riprendere le fila dei lavori dopo la pausa estiva, il forum offre anche l’opportunità di valutare direttamente le reazioni e le sensazioni dei principali esponenti di aziende e politica, top manager in primis, agli eventi economici, politici e geopolitici che hanno influenzato, e probabilmente influenzeranno, il resto dell’anno. Lo staff di European House Ambrosetti infatti lancia diversi question time durante la giornata, a cui i partecipanti sono chiamati a rispondere in forma anonima. Considerato che i i presenti, come detto poco sopra, sono appunto top manager e importanti attori del panorama industriale internazionale (anche se il grosso della partecipazione è comunque italiano), le risposte fornite rappresentano uno spaccato interessante di quello che sono le sensazioni e le prospettive del mondo economico europeo. In questo articolo le abbiamo raggruppate ed analizzate brevemente.Prima votazione: Guerra in Ucraina Domanda: Quale impatto ha avuto il conflitto tra Russia e Ucraina in corso ormai da oltre 18 mesi sul business della Sua impresa? Ha danneggiato il business: 46,3% Ha migliorato il business: 10,5% Ha avuto un impatto insignificante: 34,3% Non so: 1,5% I rappresentanti della business community partecipanti a Cernobbio, interrogati sugli impatti del conflitto sulle proprie imprese, hanno risposto in modo polarizzante.Il 46,3% di loro ha dichiarato di aver subito danni al proprio business, mentre oltre un terzo dei partecipanti – il 34,3% – ha affermato che il conflitto non ha avuto un impatto significativo. Il 10,5% infine ha registrato addirittura un miglioramento, andando probabilmente a comprendere le industrie di attrezzature belliche, ma anche le industrie energetiche e di estrazione, gas in primis.Seconda votazione: Panorama economico Questo televoto è stato frammentato su più domande, offrendo uno spaccato di come le aziende stanno reagendo all’inflazione ed alle altre sfide presenti sui mercati attuali. Domanda 1:Da 1 a 9, quanto è grave l’attuale fiammata inflattiva dei costi della sua impresa? (1 = non preoccupante, 9 = estremamente grave)1: 2,7%2: 4,1%3: 4,1%4: 6,9%5: 19,2%6: 20,6%7: 23,3%8: 9,6%9: 9,6%Più del 60% dei partecipanti ha espresso preoccupazione per via di questa ondata inflattiva, ma solo meno del 20% sono seriamente preoccupati. Un altro 20% scarso invece non vede come preoccupante la situazione attuale.Domanda 2: Rispetto ai concorrenti come sta performando la sua impresa nel 2023? 20232022 Molto meglio 14,3% 31,4% Meglio 45,7% 34,3% In linea 30% 22,9% Peggio 7,1% 11,4% Molto peggio 1,4% 0% Non so 1,4% 0% Questa domanda mostra un certo freno alla ripresa “spinta” dal post covid. Un 30% vede infatti la propria impresa stabile rispetto ai concorrenti, con un incremento di quasi il 10% rispetto all’anno scorso, mentre sono circa il 7% in meno le aziende che vedono grandi miglioramenti. In ogni caso il 90% delle aziende ha una visione positiva delle proprie performance.Domanda 3: Con quale fatturato la sua impresa prevede di chiudere il 2023? 20232022 Crescita superiore al 10% 31,2% 56,1% Crescita pari o inferiore al 10% 36,4% 26,3% Stabile 16,9% 10,5% Flessione contenuta entro il 10% 9,1% 5,3% Flessione superiore al 10% 5,2% 1,8% Non so 1,3% 0% Con questa domanda i partecipanti hanno dimostrato una netta flessione del proprio ottimismo, confermando la fine della spinta evidenziata l’anno precedente. Se infatti solo il 16% delle attività prevede una flessione (contro il 10% del 2022), la maggioranza delle imprese vede il proprio outlook stabile, o con una crescita moderata (53% nel 2023 contro il 37% del 2022), mentre le aziende che prevedono di superare il 10% sono il 31% contro il 56% dell’anno scorso.Detto con altri numeri, sono aumentate del 50% le aziende che prevedono una flessione, e sono diminuite di circa il 25% le aziende che invece prevedono una chiusura ‘di anno con una crescita importante.Domanda 4: Quali sono per il 2023 le previsioni di occupazione per la sua impresa? 20232022 Aumento di organico superiore al 10% 13% 23,3% Aumento di organico pari o inferiore al 10% 41,6% 38,3% Nessuna variazione 33,8% 33,3% Riduzione di organico entro il 10% 7,8% 3,3% Riduzione di organico superiore al 10% 3,9% 1,7% Non so 0% 0% Anche in questo caso c’è una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Si dimezzano infatti le aziende che prevedono un importante aumento di forza lavoro, mentre raddoppiano ampiamente le aziende che prevedono una riduzione di organico. Il dato positivo è che nel complesso quasi il 90% delle imprese non prevede una riduzione (nel 2022 erano circa il 95%).Domanda 5:Rispetto alla media dell’ultimo triennio, quali programmi di investimento ha la sua impresa per il 2024? 20232022 Oltre il 20% in più 15,% 17,7% Tra il 10% e il 20% in più 8,2% 17,7% Fino al 10% in più 30,1% 33,3% In linea 32,9% 17,7% Fino al 10% in meno 8,2% 7,8% Tra il 10% e il 20% in meno 2,7% 3,9% Oltre il 20% in meno 0% 2% Non so 2,7% 0% Questa domanda è quella che misura meglio la forza con cui le imprese partecipanti hanno intenzione di reagire alla situazione attuale. Il panorama evidenzia una certa staticità delle imprese negli investimenti, con il 63% intenzionato a mantenere i valori del 2022. Il dato è comunque positivo considerato che l’anno precedente è stato caratterizzato da un deciso aumento di capitale investito (35% di aumento sopra il 10% contro il 23% di quest’anno), mentre i numeri di chi prevede una contrazione sono tutto sommato stabili.Terza Votazione: Come vedete il mondo del futuro? Il terzo question time ha misurato la percezione delle aziende sui temi tecnologici chiave per l’anno in corsoDomanda 1: Come giudica il ruolo che le nuove tecnologie digitali (AI in primis) avranno sulla società nei prossimi anni? Cambieranno radicalmente il modo di lavorare e i rapporti sociali, con impatti essenzialmente positivi: 25% Avranno impatti devastanti sia per il lavoro che per le relazioni sociali: 3,1% Il progresso digitale è irreversibile e porta con sé miglioramenti e possibili danni sociali, e per questo necessita di regole: 68,8% Non so: 3,1% Il sentimento globale in questo caso è la prudenza. In fatto di AI le imprese non possono ignorare il fenomeno, ma la necessità più condivisa è quella di una regolamentazione chiara, che possa prevedere e prevenire eventuali danni. Un quarto delle imprese partecipanti invece è pervaso dall’entusiasmo della novità.Domanda 2:Come giudica la settimana lavorativa di 4 giorni per la sua impresa? Sono favorevole: 20,8% Non sono favorevole, nel mio business non funzionerebbe: 36,4% Ci sono luci e ombre, non siamo pronti a questo cambiamento: 40,3% Non so: 2,6% Quasi il 21% invece considera la propria impresa pronta a concentrare i propri sforzi lavorativi su meno giorni. L’ampia maggioranza invece (77%) non è a favore, con una maggioranza che pensa che questa sia una scelta sbagliata in generale, non solo per la propria azienda.Domanda 3:Ritiene che la sua azienda sia attrezzata in materia di uguaglianza di genere ed empowerment femminile: 20232022 Sì, siamo completamente attrezzati 32,9% 25% Sono ancora necessari alcuni investimenti 52,6% 60% No, ma possiamo ancora migliorare 13,2% 15% No, e non saremo mai attrezzati 0% 0% Non so 1,3% 0% In questo caso i numeri sono molto positivi: sono aumentate di quasi il 15% le aziende completamente attrezzate in termini di uguaglianza di genere, mentre sono moderatamente diminuite le aziende che pensano di dover ancora migliorare. Nessuna azienda ha invece affermato di non essere attrezzata. Per quanto positivi i dati non riflettono però la realtà del fenomeno; secondo un report di B-Corp infatti, a livello globale, le aziende prive di piani per abolire il gender gap sono il 41% (contro il 74% stando ai partecipanti di Cernobbio), mentre le aziende con almeno un quarto dei soci di genere femminili nel board sono il 24%.Quarta Votazione: Il futuro della politica estera europea Domanda: Come giudica la coerenza dell’unione europea come attore di politica estera, in questa fase delicata? 20232022 1 = Molto negativamente 7,6% 0% 2 3,8% 1,6% 3 13,9% 0% 4 19% 12,3% 5 22,8% 12,3% 6 16,5% 26,2% 7 11,4% 24,6% 8 5,1% 16,9% 9 = Molto positivamente 0% 6,2% Questa votazione è stata forse quella che ha riportato meno ottimismo in assoluto. Se infatti i sentimenti globali verso l’operato dell’unione europea nel 2022 erano per lo più positivi (circa il 73%), nel 2023 l’ottimismo è drasticamente calato al 33% delle imprese coinvolte. Circa un terzo del totale sono anche le imprese con giudizi sotto la sufficienza, di cui quasi un quarto ha sentimenti fortemente negativi. Da notare che se nel 2022 nessuna impresa aveva giudizi molto negativi, nel 2023 il dato raggiunge quasi l’8% , mentre i giudizi molto positivi passano dal 6% del 2022 ad un laconico 0% del 2023.Quinta votazione: l’Italia nel quadro globale Nell’ultima votazione le imprese partecipanti al forum sono state chiamate a valutare l’operato dell’attuale governo. È interessante notare come il sentimento globale sia tendenzialmente positivo, ma se chiamati a valutare una misura in particolare la percezione sia drasticamente differente.Domanda: Come giudica l’operato del governo Meloni a quasi un anno dal suo insediamento? (1= Molto negativamente, 9= Molto positivamente)1: 2,8%2: 1,4%3: 14,1%4: 12,7%5: 18,3%6: 16,9%7: 22,5%8: 9,9%9: 1,4%A valutare positivamente il governo, come anticipato, sono stati circa il 50% dei partecipanti, mentre meno del 4% ha avuto giudizi molto negativi. La situazione è quindi tendenzialmente positiva, ma sul filo del rasoio.Domanda: Come giudica la manovra sugli extra profitti delle banche?(1= Molto negativamente, 9= Molto positivamente)1: 33,3%2: 11,5%3: 9%4: 9%5: 5,1%6: 10,3%7: 7,7%8: 5,1%9: 9%Drasticamente impopolare invece, come prevedibile, la manovra sugli extra profitti delle banche, giudicata negativamente dal 65% dei partecipanti, con una netta maggioranza con giudizi molto negativi.Tirando le somme, lo spaccato offerto dal forum di Cernobbio mostra delle imprese tendenzialmente positive e fiduciose nei mercati e nelle possibilità di sviluppo future, ma particolarmente disilluse dalle istituzioni (sia europee che, laddove applicabile, italiane). La preoccupazione per il panorama geopolitico è in crescita, ma non ha ancora superato livelli particolarmente critici. La maggior parte dei partecipanti infine è convinta che stiamo vivendo l’inizio di un periodo di rivoluzione tecnologica, ma la fiducia nella digitalizzazione è inversamente proporzionale all’esigenza di regolamentazione in merito. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale Openjobmetis, adesioni al 47,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale promossa da Openjobmetis sulle sue azioni, risulta che oggi, 7 settembre 2023, sono state presentate 3.300 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 707.423, pari al 47,16% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 agosto 2023 e terminerà domani, 8 settembre 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Openjobmetis acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 settembre 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO