Settembre 2023

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    BPER, vice direttore generale Gian Luca Santi nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di BPER Banca ha nominato il Vice Direttore Generale Gian Luca Santi, quale Chief Financial Officer. Attualmente ricopre anche le cariche di Consigliere di Arca Holding, di Bancomat e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).Santi – laureato in Economia e Commercio – ha iniziato la sua carriera professionale presso la Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana (ora Intesa Sanpaolo). Dopo aver maturato esperienze manageriali, prima in Gruppo Ferruzzi Finanziaria/Montedison, poi in Rolo Banca e Banca Popolare di Novara, dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale in Banca Antonveneta ed è stato membro del Top Executive Group di ABN-AMRO. Il suo percorso professionale è proseguito in Monte Paschi di Siena e successivamente in Unipol Gruppo quale General Manager con responsabilità per le aree di Pianificazione Strategica, Controllo di Gestione, M&A, Investor Relations e Comunicazione. LEGGI TUTTO

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    Ambromobiliare svetta sull’EGM: chiude a +18%

    (Teleborsa) – Il titolo Ambromobiliare, società di consulenza specializzata in servizi di Financial Advisory e quotata su Euronext Growth Milan (EGM), continua a salire a Piazza Affari, dove oggi ha segnato un +18,37% a quota 2,32 euro per azione, risultando anche sospesa per lunghi tratti. È risultato il miglior titolo dell’indice FTSE Italia Growth nella seduta odierna.I contratti sono stati pari a 156, per 107.400 azioni passate di mano e un controvalore pari a 230.778 euro. LEGGI TUTTO

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    Caro voli, Easyjet: il decreto renderà i voli più cari

    (Teleborsa) – Secondo Easyjet “il decreto caro voli renderà i voli più cari”. La compagnia aerea ha affidato ad una nota la sua posizione dopo l’incontro tra i vertici dell’azienda e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Durante l’incontro “la compagnia ha sottolineato che, se il contenuto del decreto venisse confermato, questo porterebbe certamente ad una riduzione della attrattività del mercato italiano per le compagnie aeree, quindi ad una riduzione dell’offerta e della connettività da e per gli aeroporti italiani e ad un inevitabile incremento dei prezzi”, si legge nel comunicato. “Il testo del decreto negli articoli di interesse inoltre contrasta con il principio di libertà tariffaria stabilito dalla normativa Ue, principio che negli ultimi decenni ha portato enormi benefici ai consumatori di tutta Europa, rendendo i voli accessibili a sempre maggiori fasce di popolazione”, ha sottolineato EasyJet. “Ogni limitazione di questa libertà avrebbe come conseguenza una riduzione dell’offerta di trasporto aereo e della concorrenza tra compagnie nel mercato italiano, con grave danno per i consumatori, ma anche per il turismo e l’economia del paese”, ha avvertito infine la compagnia aerea. LEGGI TUTTO

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    IVS, utile semestrale a 7,1 milioni mentre prosegue integrazione acquisizioni

    (Teleborsa) – IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, ha chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato pari a 370,9 milioni di euro, in aumento del 88,4% rispetto a giugno 2022 (che non includeva ancora le attività entrate nel gruppo nel secondo semestre 2022, tra cui quelle derivanti dalla business combination con GeSA, Liomatic e Vendomat). L’EBITDA è pari a 55 milioni e l’EBITDA Adjusted a 57,4 milioni (+54,9%).L’utile netto consolidato è pari a 5,2 milioni, da 3,1 milioni del giugno 2022. L’utile netto consolidato Adjusted, al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a è pari a 7,1 milioni, in aumento del 128,4%.La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 402,8 milioni (inclusi circa 64 milioni derivanti da contratti di affitto e leasing in base alle previsioni del principio IFRS 16), in miglioramento di circa 14,1 milioni rispetto a fine 2022. Sono inclusi nella PFN 10 milioni di dividendo (deliberato a giugno e pagato a luglio) e gli interessi (circa 6,3 milioni) maturati sulle obbligazioni con scadenza ottobre 2026, mentre è escluso il credito IVA (11,6 milioni a fine giugno 2023).La società sottolinea che il 2023 rappresenterà il primo intero anno di IVS Group nell’assetto e perimetro di business determinati dalla business combination iniziata a luglio 2022. L’integrazione, finalizzata all’ottenimento di sinergie di costo e di ricavo, sta “procedendo secondo i piani”, che si proponevano il pieno raggiungimento dei benefici dell’integrazione in un periodo di circa 2 anni.Lo scenario attuale, con alti livelli di inflazione e il conseguente impatto sui consumi, ha “un poco rallentato la piena ripresa dei volumi” di vendita ai livelli ante Covid, rispetto alle previsioni di inizio 2022, ma “rende ancor più preziose le ampie possibilità di miglioramenti all’interno del gruppo, grazie alle sue più grandi dimensioni”. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 12 settembre in asta BOT per 7 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 7 miliardi di euro di BOT 12 Mesi (scadenza 13/09/2024). I titoli vanno in asta martedì 12 settembre. La data di regolamento è giovedì 14 settembre.In scadenza il 14 agosto 2023 ci sono 7,7 miliardi di euro di BOT 12 Mesi.Il MEF ha anche comunicato che, in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 12 settembre 2023 non verrà offerto il BOT trimestrale. LEGGI TUTTO

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    MutuiOnline, ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra nel 1° semestre

    (Teleborsa) – MutuiOnline, società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi pari a 197,1 milioni di euro, in aumento del 25,5% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. L’incremento è attribuibile sia alla Divisione Broking (+32,7% a 89,2 milioni), sia alla Divisione BPO (+20,2% a 107,9 milioni).L’EBITDA registra una crescita del 13,2% a 52,4 milioni di euro. Il risultato netto diminuisce del 31,7% a 19 milioni di euro (principalmente influenzato dal saldo negativo della gestione finanziaria).La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 presenta un saldo negativo di 332,6 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 195,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022, principalmente per effetto dei flussi di cassa assorbiti a seguito delle acquisizioni internazionali. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude sotto la parità, male Fineco e STM

    (Teleborsa) – Milano chiude la seduta in leggero ribasso, allineandosi alla debolezza delle altre Borse di Eurolandia. A preoccupare gli investitori sono i continui segnali di debolezza della crescita economica in un contesto in cui la BCE sembra intenzionata a proseguire la sua azione di contrasto all’inflazione per riportarla al target del 2% nel più breve tempo possibile. Male il comparto tech, in seguito alla notizia che la Cina ha ampliato le restrizioni sull’uso degli iPhone da parte dei dipendenti statali, vietando al personale di alcune agenzie governative centrali di continuare ad usare il cellulare sul posto di lavoro.Tra chi ha rilasciato i dati a Piazza Affari, spiccano i ribassi di Fineco (dati raccolta deludenti sotto il profilo dell’asset mix) e Cellularline (la redditività mostra solo in parte i primi benefici derivanti dalla continua normalizzazione dei costi e da tassi di cambio), mentre sorprendono al rialzo Tod’s (dopo la semestrale che ha superato le attese degli analisti) e TISG (che punta a parte più alta della guidance dopo 1° semestre positivo).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,071. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.920,3 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +171 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,33%.Nello scenario borsistico europeo Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,14%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,21%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,03%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 28.156 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 30.135 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); in discesa il FTSE Italia Star (-1,41%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Hera, con un discreto guadagno del 3,22%. Buoni spunti su Terna, che mostra un ampio vantaggio del 2,75%. Ben impostata Telecom Italia, che mostra un incremento del 2,08%. Tonica Snam che evidenzia un bel vantaggio dell’1,92%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Fineco, che termina la seduta con -5,74%. Pesante STMicroelectronics, che segna una discesa di ben -4,06 punti percentuali. Banca MPS scende del 2,67%. Calo deciso per Banco BPM, che segna un -2,03%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tod’s (+3,75%), SOL (+2,56%), Banca Popolare di Sondrio (+2,45%) e Saras (+2,38%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -6,97%. Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 4,36%. Sensibili perdite per Datalogic, in calo del 3,96%. Sotto pressione Eurogroup Laminations, con un forte ribasso del 3,57%. LEGGI TUTTO

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    Criminalità giovanile, via libera del Consiglio dei Ministri al “decreto Caivano”

    (Teleborsa) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto – informalmente ridefinito decreto Caivano – contenente misure contro la criminalità giovanile. In base alla bozza di testo circolata negli ultimi giorni, tra le misure previste c’è la possibilità di avviso orale, cioè una convocazione del minore che avrebbe commesso un reato, da parte del questore, “anche ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età”. E se il soggetto al quale è stato notificato l’avviso risulta condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio, o per reati inerenti ad armi o droga, il questore può proporre al tribunale il divieto di utilizzare “piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati, nonché il divieto di possedere telefoni cellulari”. Inoltre sarà più facile per i minori finire in carcere: nel dl approvato si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare. Nel testo non c’è invece l’abbassamento dell’età per l’imputabilità. Nel provvedimento non ci dovrebbe essere nemmeno alcuna stretta sull’accesso dei minori ai siti porno. Secondo quanto si apprende la norma voluta dalla ministra Roccella non sarebbe entrata nel provvedimento.Previsto un aumento delle pene per i minori trovati in possesso di armi o stupefacenti, con l’obiettivo che questo possa essere un deterrente. Un capitolo specifico della bozza era invece dedicato ai reati online, con la possibilità per chi è vittima di chiedere l’oscuramento o la rimozione dei propri dati dalla rete. Il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha però sottolineato l’importanza della rieducazione, in particolare per soggetti molto giovani che possono redimersi. “Un giovane criminale è un criminale ma non è detto che debba esserlo per tutta la vita. Noi dobbiamo tagliare i legami con il mondo del crimine”, ha dichiarato Tajani questa mattina, aggiungendo che ritiene “giusto ridurre l’età massima dei detenuti nelle carceri minorili da 25 a 18 anni” perché “a 25 anni sono padri di famiglia, non si possono considerare giovani”.Quanto al divieto dei cellulari Tajani ha dichiarato: “Non è una questione risolutiva. Certamente per un giovane è un segnale forte ma non è che si risolve perché poi, magari, se lo fanno prestare dal fratello o trovano il modo di usarlo”. LEGGI TUTTO