Settembre 2023

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    Turkish Airlines ordina 10 A350, punta a 600 aerei in flotta entro 2028

    (Teleborsa) – Turkish Airlines ha annunciato l’acquisto di dieci Airbus A350-900 da prendere in consegna tra il 2025 e il 2027. La compagnia aerea turca sta lavorando a un maxi piano di potenziamento della flotta, destinata a raddoppiare nel prossimo decennio, mediante un ordine di circa 600 aeromobili, un terzo dei quali di tipologia wide body. A fine anno Turkish Airlines passerà da 419 a 435 aeromobili in flotta, mentre nel 2024 saranno circa 470 per poi raggiungere quota 500 nel 2025 e 600 entro il 2028, con una crescita della capacità tra il 7 e il 10% nel prossimo quinquennio. LEGGI TUTTO

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    Webuild, S&P alza rating a “BB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha promosso il rating sul debito di Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, a “BB” da “BB-” con Outlook Stabile. La decisione dell’agenzia di rating è supportata dalla migliorata performance finanziaria del gruppo e da un profilo di rischio delle attività che beneficia del focus commerciale verso paesi a più basso rischio, si legge in una nota.Secondo S&P, “le metriche di credito di Webuild sono migliorate notevolmente nel 2022 e miglioreranno ulteriormente nel 2023-2024, riflettendo l’aumento dei ricavi e della redditività e una migliore gestione del flusso di cassa. Il miglioramento è in gran parte dovuto all’aumento dei ricavi derivante da importanti nuovi ordini acquisiti; il fatturato è aumentato di un considerevole 26% nel 2022 e prevediamo un’ulteriore crescita del 13% nel 2023 e dell’8% nel 2024, superando significativamente la crescita del PIL. Il solido portafoglio ordini di Webuild copre la maggior parte dell’obiettivo di fatturato per il triennio 2023-2025. Il miglioramento dei parametri di credito riflette anche una progressiva crescita del margine EBITDA. I margini beneficiano del contributo dei contratti recentemente acquisiti, nonché di alcune modifiche contrattuali”.Gli analisti ritengono che “il miglioramento del profilo di rischio finanziario di Webuild sia sostenibile, poiché trainato dalla priorità dell’azienda di ridurre il rischio incrementando la propria presenza nei paesi a basso rischio e migliorando la redditività e la gestione del working capital, anche attraverso un crescente affidamento agli standard contrattuali che consentono un più facile trasferimento dei costi come dimostrato dalla recente revisione del contratto del progetto Snowy 2.0. Webuild sta incrementando la percentuale di contratti in backlog che contengono soluzioni per l’adeguamento agli elevati costi delle materie prime”.S&P evidenzia che “il profilo di rischio d’impresa di Webuild beneficia della forte esperienza dell’azienda nell’esecuzione di progetti di costruzione complessi. La competenza tecnologica e ingegneristica del gruppo rappresenta un fattore di supporto che consente all’azienda di lavorare su progetti grandi e complessi nelle sue principali aree di interesse: mobilità sostenibile e infrastrutture idroelettriche. L’azienda sta beneficiando dell’attuale mercato in forte espansione grazie all’attenzione alla transizione energetica e climatica e allo sforzo post-pandemia per aumentare il Pil e migliorare la qualità della vita.S&P apprezza inoltre “il miglioramento dei processi operativi del gruppo e il management team qualificato, aspetti che si stanno traducendo in una migliore gestione del rischio e del trend e del capitale circolante”. LEGGI TUTTO

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    Italian Exhibition Group, morto il presidente Lorenzo Cagnoni

    (Teleborsa) – Italian Exhibition Group (IEG), società quotata su Euronext Milan e leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, ha comunicato che è deceduto oggi il presidente Lorenzo Cagnoni. Nato a Rimini nel 1939, sposato e padre di due figlie, Cagnoni è stato un punto di riferimento per la città romagnola e per l’intero panorama degli eventi congressuali e fieristici a livello nazionale.Dal 1966 e fino al 1983 è assessore ai Servizi Scolastici, alla Sanità, alla Finanza e Bilancio e alle Attività Economiche del Comune di Rimini e dal 1983 al 1989 ricopre la carica di vice sindaco.Dal 1995 presidente di Fiera di Rimini, ha guidato lo sviluppo della società e nel 2016 è diventato presidente di Italian Exhibition Group, la società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, che dal giugno 2019 è quotata a Piazza Affari.Dal 1999 al 2015, è stato anche membro del Comitato Direttivo dell’UFI – l’associazione mondiale degli organizzatori fieristici internazionali – e dal 2001 è vice presidente AEFI – l’associazione esposizioni e fiere italiane.IEG ha reso noto che il consiglio di amministrazione provvederà alla integrazione del consiglio e alla nomina del nuovo presidente ai sensi di quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge e di statuto. Cagnoni risulta titolare di 13.000 azioni di IEG. LEGGI TUTTO

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    Tribe Technology si è quotata sull’AIM di Londra

    (Teleborsa) – Tribe Technology, sviluppatore e produttore di attrezzature autonome per l’estrazione mineraria, si è quotato oggi sull’Alternative Investment Market (AIM) del London Stock Exchange, dopo aver raccolto 4,59 milioni di sterline e aver ottenuto una capitalizzazione all’ammissione di 22,2 milioni di sterline.Fondata nel 2019, Tribe Technology ha come missione quella di creare un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente attraverso lo sviluppo di impianti di perforazione a circolazione inversa (RC) completamente autonomi nel settore minerario. Le attività principali del gruppo sono lo sviluppo, la produzione interna e la vendita dei suoi impianti di perforazione autonomi, che incorporano la sua proprietà intellettuale principale, il Tribe Technology Drilling System (TTDS).”Riteniamo che l’AIM sia una scelta naturale per Tribe Tech, con la sua base di investitori internazionali e una comprovata esperienza nell’aiutare le aziende tecnologiche a raggiungere le loro ambizioni di crescita”, ha commentato Charlie King, fondatore e CEO. LEGGI TUTTO

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    Generali, collocato quinto green bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha collocato un nuovo titolo Tier 2 denominato in euro con scadenza settembre 2033, emesso in formato green ai sensi del proprio Sustainability Bond Framework. Un importo corrispondente ai proventi netti dei Titoli sarà utilizzato per finanziare/rifinanziare “Eligible Green Projects”, si legge in una nota.In fase di collocamento dei Titoli (emessi per 500 milioni di euro), sono stati raccolti ordini superiori a 1,1 miliardi di euro, oltre 2 volte l’offerta, da una base altamente diversificata di circa 180 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati sostenibili/SRI. Il rendimento è stato fissato a 210 punti base sulla curva midswap, mentre la cedola è pari al 5,272% p.a. pagabile annualmente in via posticipata.Gli investitori internazionali hanno rappresentato circa il 90% degli ordini collocati. In particolare, il 39% dei Titoli è stato allocato a investitori francesi, il 14% ad investitori in Germania e Austria, seguiti da Gran Bretagna e Irlanda con il 13%.”Il successo del collocamento del nostro quinto green bond testimonia ancora una volta la nostra solida posizione finanziaria e la fiducia degli investitori verso il piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth – ha commentato il CFO Cristiano Borean – L’operazione, coerente con il nostro approccio proattivo nella gestione del profilo delle scadenze obbligazionarie, prolungherà` ulteriormente la vita media del nostro debito, e consentirà` a Generali di finanziare progetti green, in linea con il nostro impegno per la sostenibilità”HSBC ha agito in qualità di Global Coordinator; Credit Agricole, HSBC, Mediobanca, Morgan Stanley, UBS e Unicredit hanno agito come Joint Bookrunner. LEGGI TUTTO

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    Worldline colloca bond da 600 milioni di euro

    (Teleborsa) – Worldline, colosso francese attivo nelle soluzioni di pagamento, ha collocato con successo una nuova emissione obbligazionaria a 5 anni da 600 milioni di euro.La scadenza è settembre 2028 e la cedola pari al 4,125%. L’offerta è stata “fortemente sottoscritta da una base di investitori altamente diversificata”, si legge in una nota. I proventi netti dell’emissione saranno utilizzati per scopi aziendali generali. Le obbligazioni saranno quotate alla Borsa del Lussemburgo. Crédit Agricole, JPMorgan e UniCredit hanno svolto il ruolo di bookrunner. LEGGI TUTTO

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    Visa e Mastercard smentiscono: nessun aumento delle commissioni negli Usa in autunno

    (Teleborsa) – Visa e Mastercard non aumenteranno il costo delle commissioni per l’utilizzo delle loro carte negli Stati Uniti in autunno. Le due aziende hanno smentito l’indiscrezione del Wall Street Journal che la scorsa settimana riportava come i due principali emittenti a livello globale di carte di credito e di debito avessero deciso di aumentare le commissioni sulle carte di credito.”Mettiamo le cose in chiaro sulla recente copertura giornalistica fuorviante”, si legge in una nota di Visa. Dopo aver evidenziato la crescente domanda per i suoi servizi e l’impegno a ridurre i costi delle transazioni piuttosto che aumentarli, Visa si è rivolta a “gruppi di interesse particolare” definendo “semplicemente imprecisi e deludenti” i loro sforzi “per contestare questi fatti attraverso la stampa”. “Visa ha lavorato e continuerà a lavorare incessantemente per bilanciare gli aspetti economici e ridurre le frodi sulla nostra rete, contribuendo a ridurre il costo complessivo dei pagamenti digitali e garantendo pagamenti facili e sicuri per tutti coloro che scelgono Visa”, si conclude il comunicato.Ancora più chiaro il messaggio di Mastercard. “Mastercard non aumenterà i tassi di interscambio negli Stati Uniti questo autunno e non ha intenzione di farlo”, si legge nel comunicato, e “Mastercard non aumenterà nemmeno le commissioni di rete negli Stati Uniti richieste per l’elaborazione delle transazioni Mastercard questo autunno”. L’azienda ha fatto notare che il servizio Authorization Optimizer “è l’unica tariffa Mastercard menzionata nello studio citato dal Journal. Non è legato allo scambio. Questo servizio è progettato per ridurre la probabilità che l’abbonamento e i pagamenti ricorrenti vengano rifiutati, con eventuali commissioni correlate di portata minima”.Mastercard ha poi spiegato che l’articolo fa riferimento ad una legge che il Congresso americano sta valutando e che potrebbe potenzialmente ridurre i costi per i commercianti, “ma non menziona le conseguenze negative per i consumatori: sicurezza compromessa, perdita di programmi di premi e prezzi più alti su beni e servizi”.”Sia che le aziende stiano valutando l’implementazione di un servizio specifico o che il Congresso stia valutando la legge, riteniamo che queste attività dovrebbero avvenire solo sulla base di un’accurata comprensione dei fatti e di come funziona il nostro settore”, conclude la nota di Mastercard. LEGGI TUTTO

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    Sebino esclusa da indice FTSE Italia Growth

    (Teleborsa) – In seguito ai risultati dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Sebino Holding Spa sulle azioni ordinarie di Sebino, con il raggiungimento di una soglia superiore al 90% e l’annuncio di revoca dalle negoziazioni, FTSE Russell ha comunicato l’esclusione della società dagli indici FTSE Italia Growth Index e FTSE Italia PIR PMI All Index con efficacia dall’8 settembre 2023.Sebino, system integrator leader nell’impiantistica antincendio e quotato su Euronext Growth Milan, lascerà Piazza Affari il 12 settembre 2023.(Foto: © Simona Flamigni | 123RF) LEGGI TUTTO