Settembre 2023

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    Lettera aperta ai leader del G20: “Tassate i super-ricchi”

    (Teleborsa) – Nell’ultimo decennio i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato i propri patrimoni, passati da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Eppure, su scala globale, per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali e con le regole attuali metà dei milionari del mondo non sarà assoggettata ad alcuna imposta di successione, potendo trasferire, esentasse, una ricchezza pari a 5 mila miliardi di dollari ai propri eredi. Questo lo scenario da cui prende le mosse l’appello ai leader del G20 – che si riuniranno in India i prossimi 9 e 10 settembre – lanciato oggi con una lettera aperta firmata da quasi 300 milionari, economisti di fama mondiale e rappresentanti politici di quasi tutti i Paesi del G20, promossa da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity.Centrale nel testo la richiesta urgente perché venga raggiunto al più presto un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni, con l’obiettivo di “impedire che l’esorbitante concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune”, mentre sempre più persone in tutto il mondo “chiedono a gran voce un cambiamento” che renda più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società.L’estrema concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi rappresenta “un disastro economico per l’ambiente e per il rispetto dei diritti umani che minaccia la stabilità politica in tutto il mondo – si legge nella a lettera –. Decenni di riduzione delle tasse per i più ricchi, basata sulla falsa promessa che della ricchezza ai vertici avremmo beneficiato tutti, hanno contribuito ad acuire le disuguaglianze, portandole a livelli allarmanti”. Da qui la richiesta che il G20 agisca subito e intervenga per aumentare il prelievo sugli individui più ricchi. Un intervento che aumenti l’equità dei sistemi fiscali e che generi risorse indispensabili ad affrontare le enormi minacce globali che ci troviamo davanti. “Per la prima volta da decenni, – sottolineano i firmatari – la povertà estrema è in aumento e quasi due miliardi di persone vivono in Paesi in cui l’inflazione ha superato la crescita dei salari. Inoltre, si sta rapidamente esaurendo il tempo a disposizione per gli Stati per effettuare gli investimenti necessari a contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi, come previsto dall’Accordo di Parigi”.”Molto lavoro è già stato fatto – conclude la lettera –. Esistono tante proposte di tassazione della ricchezza avanzate da parte di alcuni dei più importanti economisti al mondo. L’opinione pubblica è favorevole alla tassazione degli ultra-ricchi. Lo siamo anche noi. Ora manca solo la volontà politica per fare concreti passi in avanti. È ora che la troviate”.I firmatari dell’appello – Tra i firmatari figurano l’ereditiera e filantropa Abigail Disney, gli ex premier di Romania, Croazia, Repubblica Ceca e Bulgaria, il deputato USA Brendan Boyle, ex ed attuali parlamentari europei tra cui Aurore Lalucq; artisti come Brian Eno e Richard Curtis, l’ex Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Espinosa ed economisti del calibro di Gabriel Zucman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty, Jayati Ghosh, Kate Raworth, Jason Hickel e Lucas Chancel. “Negli ultimi decenni, le disuguaglianze economiche e sociali si sono acuite in molte parti del mondo – commenta Morris Pearl, presidente dei Patriotic Millionaires ed ex amministratore delegato di BlackRock –. Il crescente divario tra ricchi e poveri ha destabilizzato l’economia globale, indebolito la coesione sociale e favorito l’affermarsi di proposte politiche estreme e populiste. Come persona molto ricca, in rappresentanza di un’organizzazione di persone facoltose che la pensano come me, chiedo al G20 di tassarci. I leader delle maggiori economie mondiali devono coordinare un’azione rapida e decisa per ridurre i pericolosi livelli di disuguaglianza che abbiamo raggiunto. Se non si riuscirà a tassare efficacemente le grandi ricchezze, il risultato sarà un indebolimento dell’economia globale, il declino delle istituzioni democratiche e l’aggravarsi di disordini sociali. Il G20 deve agire”.”Auspichiamo che l’appello al G20 non cada nel vuoto e stimoli azioni conseguenti da parte dei governi – ha commentato Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia –. Non è facile, ma ne vale la pena. Ne sono convinti i firmatari dell’appello, tra cui alcune tra le persone più facoltose al mondo. Il proposito è anche supportato dalla maggioranza dei cittadini europei che avalla l’idea di aumentare il prelievo a carico dei più ricchi. Non a caso sull’introduzione in Europa di un’imposta sulle grandi fortune è stata di recente presentata un’Iniziativa dei Cittadini Europei e presto partirà la relativa raccolta firme. Per consolidare il sostegno formale di chi chiede maggiore equità del prelievo e per poter generare considerevoli risorse da destinare al finanziamento delle politiche di coesione, delle strategie di transizione ecologica e sociale in Europa e degli interventi di solidarietà internazionale”. Concentrazione della ricchezza e livelli di tassazione: i dati – Nell’ultimo decennio (2012-2022) le persone con un patrimonio superiore ai 50 milioni di dollari hanno visto incrementare del 18,3% il valore della propria ricchezza aggregata netta, mentre i miliardari Forbes hanno visto aumentare le proprie fortune del 98% in termini reali. I patrimoni dei miliardari sono aumentati al ritmo di 2,7 miliardi di dollari al giorno nell’ultimo triennio. Il periodo considerato va dal 18 marzo 2020 al 30 novembre 2022. Tra marzo 2020 e novembre 2022 per ogni dollaro di incremento della ricchezza netta del 90% più povero del pianeta, il patrimonio medio di un miliardario Forbes è aumentato di 1,7 milioni di dollari. Tra le economie più floride dell’area OCSE, in media, l’aliquota marginale più alta sui redditi personali è passata dal 58% del 1980 al 44% del 2016 (o anni più recenti). Nello stesso periodo e con riferimento allo stesso gruppo di Paesi, l’aliquota della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche è passata dal 61% al 42%. In media (su 117 Paesi) l’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie si attesta oggi ad appena il 18%. (Foto: Kittyfly7 | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street, Goldman Sachs più fiduciosa su economia

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa alla ripresa delle contrattazioni dopo la festività del Labor Day, con gli investitori che cercano di individuare il percorso dell’economia statunitense e dei tassi di interesse. Goldman Sachs è intanto diventata più fiduciosa che l’economia statunitense eviterà una significativa contrazione nel breve termine, abbassando la probabilità che il paese cada in recessione nei prossimi 12 mesi al 15% dal 20%, citando dati positivi sull’inflazione e il rapporto sul mercato del lavoro della scorsa settimana. Oggi negli Stati Uniti non ci sono dati di rilievo in calendario.Tra gli annunci societari, Warner Bros Discovery ha abbassato la guidance annuale sugli utili per l’impatto degli scioperi di Hollywood, il board di Illumina ha nominato Jacob Thaysen come nuovo CEO, Fidelity National Financial ha visto Citigroup aumentare la partecipazione nella società di servizi finanziari a poco più del 23%.Diversi titoli sono interessati dalla revisione dei panieri da parte di S&P Dow Jones Indices. In particolare, Blackstone e Airbnb sostituiranno Lincoln National e Newell Brands nell’indice S&P 500, mentre Deere sostituirà Walgreens Boots Alliance nell’S&P 100.Tra i titoli interessati dalle raccomandazioni degli analisti, American Express beneficia dell’upgrade a outperform da parte di RBC, Oracle è interessata dall’upgrade a overweight da parte di Barclays, Lowe’s ha visto Bernstein alzare la raccomandazione a outperform.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 34.853 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.509 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,3%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,05%).Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 05/09/202316:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -2,5%; preced. 2,3%)Mercoledì 06/09/202314:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -65,8 Mld $; preced. -65,5 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 50,4 punti; preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 51 punti; preced. 52,3 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 52,5 punti; preced. 52,7 punti). LEGGI TUTTO

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    MSC, finalizzata l’acquisizione del 49% di Moby

    (Teleborsa) – MSC, colosso della navigazione fondato e controllato da Gianluigi Aponte, ha acquistato il 49% di Moby, compagnia di navigazione italiana di Vincenzo Onorato. Lo si legge sul portale specializzato Shipping Italy, che cita una visura camerale.Nei giorni scorsi è avvenuto l’ingresso della società lussemburghese SAS Shipping Agencies Services nel capitale della Moby, di cui ora detiene praticamente la metà del capitale sociale che è di 70,8 milioni di euro. L’acquisizione era stata annunciata a marzo 2022.La disponibilità di MSC a iniettare liquidità e a prestare garanzie di fronte ai creditori, soprattutto in relazione alla situazione debitoria di “Tirrenia in amministrazione straordinaria”, aveva consentito di evitare il fallimento e di arrivare a un accordo con il ministero dello Sviluppo economico.Secondo il resoconto di Shipping Italy, la società lussemburghese ha versato non solo gli 82 milioni destinati al saldo e stralcio con Tirrenia in Amministrazione Straordinaria ma anche ulteriori 68 milioni che hanno consentito al gruppo fondato da Gianluigi Aponte di entrare direttamente al 49% in Moby. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, comunicazioni su acquisto e vendita azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ha comunicato che dall’1 al 31 agosto 2023, ha acquistato 40.991 azioni ordinarie al prezzo medio di 5,99 euro per un controvalore complessivo di 244.254,13 euro e ha venduto 200 azioni ordinarie al prezzo medio di 5,99 euro, per un controvalore pari a 1.198,00 euro.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 1.060.620 azioni proprie pari al 2,42% del capitale sociale ed all’1,55% in termini di diritto di voto.Intanto, a Milano, peggiora la performance di Newlat Food, con un ribasso dello 0,50%, portandosi a 5,95 euro. LEGGI TUTTO

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    IEG : “L’impegno di Vicenzaoro September per gli operatori orafi di domani”

    (Teleborsa) – Vicenzaoro September (VOS) conferma il suo impegno per promuovere la cultura del gioiello tra le nuove generazioni con una serie di iniziative che vedono come protagonisti gli aspiranti operatori orafi di domani. L’avvicinamento dei giovani al mondo del gioiello, la valorizzazione delle opportunità di lavoro e sviluppo professionale nel settore e l’ampliamento delle competenze tecniche all’interno della industry sono temi di primo piano per Italian Exhibition Group che organizza la manifestazione dall’8 al 12 settembre, in fiera a Vicenza, assieme a VO’Clock Privé (8-10 settembre), l’evento aperto al pubblico dedicato all’orologio contemporaneo.Anche in questa edizione di VOS torna Inspiration Boards, il progetto formativo nato in collaborazione con Laura Inghirami, opinion leader del gioiello, founder & creative director di Donna Jewel, per supportare le nuove generazioni. Vicenzaoro ospiterà gli studenti del corso di Design del Gioiello di IED – Istituto Europeo di Design di Torino, che, guidati dalla influencer, andranno a caccia di trend tra i padiglioni, intervistando alcuni protagonisti del salone e fotografando i gioielli più di tendenza. Le immagini e le interviste saranno poi pubblicate sul profilo Instagram @vo.inspiration e sul sito di Vicenzaoro.A Vicenzaoro si parlerà anche delle mutate esigenze formative del settore orafo-gioielliero in un talk in cui saranno protagonisti il comparto orafo vicentino e le scuole professionali del territorio: sabato 9 novembre Andrea Tomat, presidente ITS Cosmo Fashion Academy, e Roberto Peripoli, direttore Scuola d’Arte e Mestieri CPV – Centro Produttività Veneto, discuteranno del tema insieme a Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità della Regione Veneto. L’attenzione ai nuovi talenti continua anche dopo la fiera. Debutterà online dal 2 al 7 ottobre 2023 la Digital Jewelry Week (DJW), il progetto digitale dedicato agli aspiranti orafi under 30 e realizzato da Dario Rjeili in collaborazione con Threedium e con il supporto di Vicenzaoro. Si tratta di uno spazio virtuale per giovani designer che vogliono promuovere le proprie abilità alla fine del percorso di formazione in campo orafo. Lo scorso maggio la DGW ha lanciato un contest aperto a 30 orafi under 30 che si sfidano nella progettazione di un gioiello originale. Il vincitore sarà svelato a Vicenzaoro January 2024, in base al punteggio ottenuto dalle votazioni del pubblico raccolte online e della giuria di esperti presenti e potrà vedere realizzato il suo progetto: in palio la partecipazione, questa volta anche fisica, in fiera. LEGGI TUTTO

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    Warner Bros Discovery taglia guidance per scioperi di Hollywood

    (Teleborsa) – Warner Bros Discovery, società quotata sul Nasdaq e leader a livello mondiale nel settore dei media e dell’intrattenimento, ha abbassato le previsioni sugli utili annuali, poiché si aspetta che le conseguenze degli scioperi degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood si protraggano fino alla fine dell’anno.La società prevede un EBITDA rettificato inferiore per l’intero anno, compreso tra 10,5 e 11 miliardi di dollari, riflettendo l’ipotesi della società secondo cui l’EBITDA rettificato subirà un impatto negativo di circa 300-500 milioni di dollari, principalmente a causa dell’impatto degli scioperi.Inoltre, sta aumentando le aspettative di free cash flow per l’intero anno ad almeno 5 miliardi di dollari. Prevede ora di superare 1,7 miliardi di dollari di free cash flow per il terzo trimestre del 2023, in parte grazie alla forte performance di Barbie e all’impatto incrementale dei fattori legati agli scioperi.(Foto: Oreos CC -SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    Seco, Intermonte abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 7 euro per azione (da 7,3 euro) il prezzo obiettivo su Seco, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Internet of Things, e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione arriva prima della diffusione dei risultati del secondo trimestre 2023 (il CdA per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale è il 12 settembre).Per ragioni di prudenza, gli analisti riducono la stima dei ricavi per l’anno fiscale 2023 per tenere conto di un rallentamento della crescita del fatturato anche nel 3Q, mentre si aspettano che i ricavi aumentino nuovamente nel 4Q. Nel complesso, hanno ridotto le ipotesi di fatturato del 6% per l’anno fiscale 2023 e del 9% in media per l’anno fiscale 24/25. Inoltre, hanno aumentato le stime per l’utile lordo e il margine EBITDA Adjusted rispettivamente di 90 pb e 75 pb per l’anno fiscale 2023.”Seco viene scambiato a c.12.3x EV/adj. EBITDA al 2023, che incorpora uno sconto notevole rispetto a due concorrenti diretti (Advantech, Adlink a circa 20x) che consideriamo immeritato in quanto non riflette il ritmo di crescita più rapido dell’azienda – si legge nella ricerca – Mentre il mercato dei componenti ritorna gradualmente alla normalità e i tempi di consegna medi migliorano costantemente, i principali rischi al ribasso sono un peggioramento dello scenario macro che incide sui mercati finali ciclici e una trazione più lenta del previsto per CLEA, il software IoT proprietario”.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Riciclo di bottiglie: con SACE e UniCredit, Amut esporterà macchinari in Perù, Guatemala e Colombia

    (Teleborsa) – Amut, impresa piemontese specializzata nella progettazione e costruzione di impianti di riciclo di plastica, cresce in America Latina con SACE e UniCredit. Grazie all’operazione di sconto pro soluto fino a 16 milioni di euro concessa da UniCredit e alla copertura di SACE sui rischi di produzione e credito la società esporterà tre impianti per la produzione di linee di riciclo di bottiglie in PET in Perù, Guatemala e Colombia. Nel dettaglio, l’azienda di Novara realizzerà gli impianti per il Gruppo San Miguel Industrias, costituito nel 2006 in Perù oggi principale produttore e distributore di preforme e bottiglie in PET e RPET (pet da materiale riciclato) per i segmenti food & beverage nell’America del Sud e Centro America.”Siamo molto orgogliosi di annunciare questo successo di squadra che ha permesso di creare una forte partnership con SMI, uno dei più importanti produttori di packaging dell’America Latina – ha dichiarato Mauro Drappo ceo Amut –. Amut è da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità, con la produzione di impianti di riciclo di PET per uso alimentare e rappresenta un esempio di economia circolare delle bottiglie in PET e non solo, grazie ad un processo integrato: dalla raccolta dei contenitori alla selezione e al successivo riciclo del materiale plastico che può essere così riportato ad una seconda vita”.”Da oltre 45 anni siamo al fianco delle imprese che esportano, supportandole nella loro crescita sostenibile, e con questa operazione consolidiamo la relazione pluriennale con Amut, impresa di Novara,che da sempre è presente nei mercati esteri, soprattutto in America Latina – ha dichiarato Enrica Delgrosso, regional director Nordovest SACE –. Nell’attuale contesto di instabilità e incertezza le aziende possono contare sul nostro supporto, costituito da numerosi prodotti assicurativo-finanziari e servizi di accompagnamento, utili a sviluppare l’export italiano, vero e proprio motore dell’economia”.”Supportiamo con molto entusiasmo i piani di crescita nei mercati dell’America Latina di AMUT, gruppo italiano leader mondiale nel tecnologie di estrusione e riciclo – ha affermato Paola Garibotti, regional manager Nord Ovest di UniCredit –. Siamo una banca internazionale e grazie al nostro team di export finance, che ringrazio, offriamo alle imprese italiane soluzioni finanziarie concrete einnovative”. LEGGI TUTTO