Ottobre 2023

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    ADR, Troncone annuncia nascita Fondazione per la decarbonizzazione

    (Teleborsa) – Il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo diventa una Fondazione. A un anno dalla sua nascita il Patto ha, infatti, acquisito nuovi e qualificati partner che, rappresentando l’intero settore, hanno arricchito di progetti e di operatività gli intenti su cui si è costituito. Per questo, nell’ottica di ampliare e condividere la governance di questo tavolo, è stata annunciata oggi la costituzione di una Fondazione che avrà lo scopo di traghettare il settore del trasporto aereo verso gli obiettivi di sostenibilità 2030 – 2050. Il Patto verrà, inoltre, presentato alla 28esima Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28 UAE), in programma all’Expo City Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, con il side event “The Pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero” selezionato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Queste le novità annunciate oggi in occasione del 2nd Annual Congress del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, l’osservatorio promosso da Aeroporti di Roma con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di ENAC che riunisce player industriali, stakeholder istituzionali, associazioni di categoria e terzo settore, con l’obiettivo di avviare la discussione sulla transizione green e la neutralità climatica dell’intero settore entro il 2050. L’evento è l’occasione per approfondire le politiche sviluppate dal Patto durante l’ultimo anno su argomenti di cruciale importanza quali le infrastrutture aeroportuali, gli aeromobili e l’energia e presentare le proposte di policy elaborate dall’Osservatorio su questi temi. Obiettivo del primo anno di lavoro è stato, infatti, identificare il percorso per raggiungere i target salvaguardando il settore, incentivando gli investimenti attraverso misure in grado di ridurre le emissioni come l’utilizzo di carburanti sostenibili, l’attività di ricerca di nuove tecnologie per la propulsione degli aerei e lo sviluppo dell’intermodalità. Dai gruppi di lavoro è emersa la necessità di creare un contesto normativo-regolatorio che favorisca la crescita del trasporto aereo perseguendo la decarbonizzazione del settore, raggiungendo gli obiettivi vincolanti a livello europeo, grazie al contributo coordinato di tutti gli attori per dare delle risposte credibili ed affidabili. “Il viaggio verso la decarbonizzazione del settore aeronautico è già iniziato – ha commentato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone –. Certamente il percorso sarà lungo e impegnativo -ha aggiunto-, ma confidiamo che segnerà primi importanti traguardi già nel breve periodo, con la diffusione del SAF in linea con i mandati UE e la transizione a NetZero dei principali aeroporti. Tuttavia, l’obiettivo di zero emissioni per l’intero settore richiede un impegno di lungo termine coordinato e condiviso di tutti gli attori coinvolti e, in questo senso, il rafforzamento del Patto attraverso la nascita della Fondazione, risponde efficacemente a questa esigenza”.”ITA Airways è impegnata sin dal proprio avvio operativo a raggiungere obiettivi di decarbonizzazione molto sfidanti per arrivare ad essere la compagnia più green d’Europa. Lo stiamo facendo – ha dichiarato Andrea Benassi direttore generale ITA Airways – attraverso il rinnovo della nostra flotta, che vanta 79 aeromobili di cui 30 di nuova generazione con una riduzione media del consumo carburante del 20-27%, l’utilizzo di carburanti sostenibili (SAF) e un progetto relativo al biglietto combinato treno+aereo. L’evento di oggi ha dimostrato ancora una volta l’importanza di fare sistema tra i vari stakeholders per arrivare a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello comunitario. Perché tali interventi siano realmente credibili la sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella economica ed in questo senso sono fondamentali adeguate misure di supporto da parte delle istituzioni. Guardiamo, infine, con interesse alla nascita della Fondazione annunciata quest’oggi, che conferma l’impegno sempre maggiore da parte del settore verso un trasporto aereo sempre più sostenibile”.”La costituzione della Fondazione – ha affermato Massimo Bruno, chief corporate affairs officer di Ferrovie dello Stato Italiane – garantisce maggiore concretezza agli impegni del Patto sulla decarbonizzazione del trasporto aereo. Nell’ambito di questa nuova realtà, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane punterà principalmente a sviluppare progetti infrastrutturali e proposte commerciali che possano rafforzare l’intermodalità treno e aereo”. “Innovazione tecnologica, digitalizzazione, intermodalità e sostenibilità – ha detto Pierluigi Di Palma, presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) – devono essere elementi centrali su cui basare le azioni di ogni settore industriale, come quello del trasporto aereo. E di questo si occuperà anche la Fondazione, iniziativa che accogliamo con favore, certi che contribuirà ad accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione, tra cui Net Zero entro il 2050. Voglio ricordare che un importante sostegno per la riduzione delle emissioni può arrivare dai carburanti alternativi, la soluzione più immediata nel percorso verso la neutralità, per un’energia più green e sostenibile. L’Europa ha accolto una nostra risoluzione, presentata a settembre scorso nella riunione ECAC di Malta, che verrà discussa dal 20 al 24 novembre a Dubai, nella conferenza CAAF/3 dell’ICAO. La richiesta dell’Italia è di incrementare la produzione di Sustainable Aviation Fuels – SAF da scarti alimentari e soprattutto da biomasse per ridurre l’uso e il costo del carburante di origine fossile”.”Il processo di decarbonizzazione del settore aviation – ha dichiarato Pasqualino Monti, amministratore delegato ENAV – passa attraverso il contributo di tutti gli attori della filiera e il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, grazie anche alla costituzione della fondazione, è stato e continuerà ad essere una straordinaria opportunità per condividere e mettere a fattor comune le iniziative di tutte le realtà che vi partecipano. ENAV, in qualità di Service Provider, è consapevole della strategicità del proprio ruolo e, forte dei risultati raggiunti nella lotta al climate change, continuerà ad investire nella sostenibilità e nello sviluppo di soluzioni innovative”.”La decisione di trasformare il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo in una Fondazione – ha detto Angela Natale, presidente Boeing Italia – il segno tangibile del successo di questa community e della sua strategicità”. “Eni – ha sottolineato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – condivide l’importanza strategica del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo e della fondazione quale strumento di cooperazione tra i diversi soggetti che possono contribuire in modo pragmatico e concreto alla decarbonizzazione del settore. Eni, che già dal 2022 produce e commercializza biojet nella raffineria di Livorno distillando le bio-componenti prodotte nella bioraffineria di Gela, si è posta l’obiettivo di produrne fino a 300.000 tonnellate l’anno dal 2025, certa che il SAF sia l’unico carburante al momento disponibile per ridurre le emissioni dell’aviazione.””La decisione di costituire una Fondazione dedicata allo sviluppo sostenibile del trasporto aereo, secondo un percorso condiviso tra realtà private e pubbliche, – ha detto Monica Scarpa, amministratore delegato Gruppo SAVE – consolida e rafforza l’impegno ad oggi profuso per conciliare lo sviluppo del settore con politiche e programmi di sostenibilità, convogliando le esperienze e le singole progettualità in unico soggetto che rappresenti scopi comuni”.”La trasformazione del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo in una Fondazione – ha detto Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale Aeroporto di Bologna – rappresenta un’opportunità per consolidare le esperienze e i contributi dei diversi partner del Patto, creando anche le condizioni per un rafforzamento degli impegni da parte dei vari attori della filiera del trasporto aereo, con l’obiettivo di accelerare il necessario processo di transizione verso un sistema sempre più ‘Carbon Free’ nelle sue diverse componenti”.Tante le figure dal mondo aziendale, istituzionale e associativo, che hanno preso parte al dibattito: Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC, Mario Baccini, Sindaco di Fiumicino, Fabrizio Ghera, Assessore Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio Regione Lazio, Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità Comune di Roma Capitale, Antonio Scino, Capo di Gabinetto Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, On. Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati, On. Anthony Emanuele Barbagallo, IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati, On. Luciano Cantone, IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati, On. Ylenja Lucaselli, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, On. Simonetta Matone, Presidente Intergruppo parlamentare Decarbonizzazione del Trasporto aereo, XII Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, On. Erica Mazzetti, VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici Camera dei Deputati, On. Giulia Pastorella, IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati, Alessandra Bruni, Presidente ENAV, Ivan Bassato, Presidente Urban V, Andrea Benassi, Direttore Generale ITA Airways, Roland Berger, Alfonso Celotto, Presidente Aeroporti 2030, Davide Chiaroni, Full Professor of Strategy & Marketing Politecnico di Milano, Filip Cornelis, Direttore Aviazione Commissione Europea, Serafino D’Angelantonio, Presidente Italia Airbus, Luigi Di Marco, Segreteria Generale ASVIS, Piero Ercoli, Executive Director Decarbonization Unit Snam, Laura Fasano, Dirigente dell’Unità di missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi, Matteo Finotto, Senior Public Relations & Public Affairs Manager Southern Europe EasyJet, Corrado Fischer, Direttore Operativo Gruppo SAVE, Alessandro Fonti, Presidente Aicalf, Marco Frey, Presidente UN Global Compact Network Italia, Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA, Marco Mannocchi, Public Affairs Manager Europe NESTE, Vito Mangano, Direttore Generale Assohandlers, Angela Natale, Presidente Boeing Italia, Luciano Neri, Segretario Generale IBAR, Vincenzo Nunziata, Presidente di Aeroporti di Roma, Maria Paola Quaglia, Responsabile Legislativo Enel Italia, Alessio Quaranta, Direttore Generale ENAC, Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Manuela Rafaiani, Consigliera SYMBOLA, Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution ENI, Katia Riva, Chief Sustainability & Innovation Officer Mundys, Rafael Schvartzman, Regional Vice President Europe IATA, Giacomo Talluri, Collaboratore Department of Energy (DENERG) Politecnico di Torino, Davide Tassi, Head of Sustainability and Corporate Social Responsibility ENAV, Marco Troncone, Amministratore Delegato Aeroporti di Roma, Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale Aeroporto di Bologna. 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    Campari, ricavi primi 9 mesi salgono a 2,2 miliardi

    (Teleborsa) – Campari ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con vendite nette pari a 2,2 miliardi, in crescita del 9,8%, grazie alla dinamica sostenuta dei brand, in particolare degli aperitivi, tequila e premium bourbon. L’utile del gruppo prima delle imposte è stato pari a 445,2 milioni, in calo dell’1,7%. Nel solo terzo trimestre il risultato lordo è in ribasso del 22,2%. A fine settembre l’indebitamento finanziario netto è pari a 1,81 miliardi, in aumento di 260,3 milioni rispetto a fine 2022.(Foto: © Campari) LEGGI TUTTO

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    Netanyahu alla Nazione: “Ci prepariamo per invasione Gaza”

    (Teleborsa) – Benyamin Netanyahu annuncia al suo Paese e al mondo che l’unica via per eliminare Hamas e liberare gli ostaggi è entrare nell’enclave palestinese, dice parlando alla Nazione il Premier che per la prima volta accenna anche alle sue responsabilità per gli attacchi del 7 ottobre: “E’ stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo. Tutti – ha ammesso – dovranno dare spiegazioni per quell’attacco, a cominciare da me. Ma solo dopo la guerra. Il mio compito ora è quello di guidare il Paese fino alla vittoria”. Spetterà al gabinetto di guerra israeliano avviare le operazioni di terra, ha assicurato Netanyahu in tv dopo che negli ultimi giorni si sono moltiplicate ipotesi e speculazioni sui motivi dello slittamento dell’invasione che sembrava imminente subito dopo gli attacchi di Hamas. Secondo il Wall Street Journal, Israele avrebbe accettato il rinvio per consentire agli Usa di dispiegare una decina di sistemi di difesa aerea per proteggere le truppe americane nella regione da missili e razzi, viste le ripetute minacce iraniane e dei suoi alleati Hezbollah libanesi. L’attesa – secondo il quotidiano americano – dovrebbe durare fino a quando tutto sarà pronto, forse già alla fine della settimana. Da Washington Joe Biden ha fatto sapere di “non aver chiesto” nulla in questo senso ad Israele. Intanto, Roma non nasconde preoccupazione per la delicata situazione in Medio Oriente che – come ha sottolineato la Premier Meloni – “può diventare una slavina”. Ieri, intanto, l’aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo che ribadirà la ferma condanna agli attacchi terroristici di Hamas, il pieno diritto di Israele a difendersi (nel rispetto del diritto internazionale) e la garanzia del sostegno umanitario ai civili intrappolati a Gaza. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi servizi stabili a settembre

    (Teleborsa) – Crescita stabile dei prezzi del settore servizi in Giappone a settembre. Il dato, comunicato dalla Bank of Japan, indica un incremento del 2,1% come nel mese precedente e contro il +2% atteso dagli analisti. Su base mensile, il dato registra una variazione pari a +0,1%, come ad agosto. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 ottobre 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 26/10/202301:50 Giappone: Prezzi servizi, annuale (atteso 2%; preced. 2,1%)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 11,5%; preced. 11,6%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 4,2%; preced. 2,1%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,1%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 1,5%; preced. 0,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 209K unità; preced. 198K unità)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 71,8 punti)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -1,3%; preced. -7,1%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 97 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 ottobre 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 25/10/202306:00 Giappone: Leading indicator (atteso 109,5 punti; preced. 108,2 punti)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. -10%)10:00 Germania: Indice IFO (atteso 85,9 punti; preced. 85,7 punti)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso -1,7%; preced. -1,3%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -6,9%)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -8,7%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 680K unità; preced. 675K unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -500K barili; preced. -4,49 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Medio Oriente, Israele chiede le dimissioni di Guterres: ecco perchè

    (Teleborsa) – Si accende lo scontro tra Nazioni Unite e Israele in scia alle parole pronunciate dal segretario generale Antonio Guterres. “È importante – ha detto Guterres intervenendo a Palazzo di Vetro in un clima incandescente – riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”.Poi ha aggiunto che certo, “le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”, ma anche che quegli stessi attacchi “non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese.Tanto che il ministro degli Esteri Eli Cohen, presente a New York, ha rifiutato di incontrarlo, mentre l’ambasciatore israeliano Gilad Erdan ne ha invocato le dimissioni immediate. Il primo a reagire è stato il rappresentante israeliano: “Un segretario generale dell’Onu che mostra comprensione per la campagna di sterminio di massa di bambini, donne e anziani non è adatto a guidare l’Onu. Lo invito a dimettersi immediatamente”.In serata è arrivato anche il commento del portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby che sottolinea come la “responsabilità del 7 ottobre è di Hamas, solo di Hamas. Non di Israele, né dei civili innocenti”. E su Guterres è intervenuto anche Matteo Salvini che ha definito le parole pronunciate dal Segretario Generale “gravi e inaccettabili”. LEGGI TUTTO

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    Spotify in forte rialzo, trimestrale oltre attese

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Spotify Technology, che mostra una salita bruciante del 10,01% sui valori precedenti.A fare da assist alle azioni contribuiscono i risultati del terzo trimestre annunciati dal gigante dello streaming. Il periodo si è chiuso con una crescita del 26% degli utenti attivi (+23 milioni), che porta il totale a 574 milioni. Spotify ora prevede di superare i 600 milioni di utenti attivi entro la fine dell’anno in corso. In aumento del 16% anche gli abbonati paganti che raggiungono quota 226 milioni.Comparando l’andamento del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, si nota che il principale fornitore di servizi musicali digitali mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +7,56%, rispetto a -3,06% dell’indice del basket statunitense).Lo scenario di medio periodo di Spotify Technology ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l’analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 174,7 USD. Supporto a 164,2. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 185,1. LEGGI TUTTO