Ottobre 2023

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    USA, l’attività manifatturiera torna a espandersi in ottobre

    (Teleborsa) – Migliora oltre le attese l’attività manifatturiera e dei servizi degli Stati Uniti nel mese di ottobre. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50 punti, in salita dai 49,8 punti di settembre e sopra i 49,5 punti attesi dagli analisti. L’indicatore risale dunque sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In aumento, anche, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di ottobre. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 50,9 punti, che si confronta con i 50,1 di settembre ed i 49,8 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 51 punti dai 50,2 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano, spinta dalle trimestrali

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street, quando i rendimenti Treasury sono ancora in salita e gli occhi degli investitori sono rivolti alle trimestrali delle Big Tech americane. Dopo la chiusura dei mercati, pubblicheranno i conti Microsoft e Alphabet; mercoledì toccherà a Meta e IBM, e giovedì ad Amazon e Intel. Per la trimestrale di Apple, invece, bisognerà aspettare giovedì 2 novembre. Nel frattempo, restano in primo piano le tensioni in Medio Oriente.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è in aumento dello 0,82%; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dello 0,70% rispetto alla chiusura della seduta precedente. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,69%); sulla stessa tendenza, sale l’S&P 100 (+0,71%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti utilities (+1,47%), telecomunicazioni (+1,34%) e beni industriali (+1,15%).Al top tra i giganti di Wall Street, Walgreens Boots Alliance (+3,29%), American Express (+2,13%), Wal-Mart (+1,42%) e Microsoft (+0,81%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Chevron, che continua la seduta con -3,69%.Si concentrano le vendite su Intel, che soffre un calo del 3,06%.Vendite su Amgen, che registra un ribasso del 2,06%.Incolore Dow, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Nvidia (+3,84%), AirBnb (+3,35%), Walgreens Boots Alliance (+3,29%) e Booking Holdings (+2,28%).Le peggiori performance, invece, si registrano su O’Reilly Automotive, che ottiene -3,13%.Seduta negativa per Intel, che mostra una perdita del 3,06%.Sotto pressione Enphase Energy, che accusa un calo del 2,63%.Scivola Exelon, con un netto svantaggio del 2,29%. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, sottoscritto accordo con MI MEDIA per Meteoheroes

    (Teleborsa) – Mondo TV ha sottoscritto un accordo con MI MEDIA INTERNATIONAL, un importante distributore asiatico, per il piazzamento della serie animata Meteo Heroes in Brunei. L’accordo definitivo riguarda i diritti freetv, internet, mobile per i prossimi tre anni a fronte del pagamento di una “flat fee”.Questo accordo – spiega una nota – ribadisce il grande successo della serie Meteoheroes, co-prodotta con Meteo Operations Italia, serie che punta a sensibilizzare i ragazzi sul tema dei cambiamenti climatici ed ambientali, anche sul mercato asiatico. LEGGI TUTTO

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    Inps, sale numero di lavoratori assicurati: +727mila nel 2022, aumentano i contributi versati (+8,8%)

    (Teleborsa) – Aumenta il numero di lavoratori assicurati. In base al Rendiconto sociale dell’Inps presentato oggi dal presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), Roberto Ghiselli, nel 2022 risultavano iscritti all’Istituto 727.357 unità in più rispetto all’anno precedente mentre i contributi versati sono aumentati dell’8,8%. Ghiselli ha sottolineato inoltre come si sia ridotta, dopo la pandemia, la spesa per la cassa integrazione passata da circa sei miliardi a circa un miliardo di euro con 145 milioni di ore effettivamente utilizzate dalle aziende nel 2022 a rispetto ai 989 milioni di ore nel 2021, con 865 mila lavoratori coinvolti dalle sospensioni rispetto ai 3 milioni dell’anno precedente. Dal Rendiconto è inoltre emerso come sia invece aumentata la spesa per le famiglie con l’introduzione dell’Assegno unico e universale. Sommando AU e ANF (Assegno al nucleo familiare), la spesa è aumentata da 6,6 miliardi di euro del 2021 a 16,3 miliardi di euro nel 2022. La spesa per le pensioni è invece cresciuta in termini nominali del 3,8%, valore inferiore alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo registrata nell’anno, pari all’8,1%, e le pensioni previdenziali complessivamente liquidate nel 2023 sono state 28.375 in meno rispetto all’anno precedente (-3,1%).”Nel 2023 stiamo osservando una effetto combinato tra una lieve crescita dei pensionamenti, attraverso quota 103 rispetto a quota 102, e un crollo invece delle uscite con Opzione donna per effetto della mutata normativa – ha sottolineato Ghiselli –. Al di là di quelle che saranno le novità in materia previdenziale contenute nella prossima Legge di bilancio, il tema è importante considerando l’entità delle persone interessate, praticamente tutta la popolazione del Paese e delle risorse impegnate, con problemi di sostenibilità sia sociale che economica, attuali e di prospettiva”. “In questo contesto – ha aggiunto – mi limito a sottolineare che sarebbe necessaria una riflessione organica e una definizione normativa stabile che superi la prassi che ha caratterizzato questi ultimi venti anni di provvedimenti temporanei o sperimentali per dare certezza alle persone, stabilità e flessibilità al sistema”.Sul fronte della vigilanza, le ispezioni sono passate da 12.025 del 2021 a 10.576 del 2022 e l’evasione accertata passa dai 746 milioni di euro ai 719 milioni di euro. In controtendenza con l’andamento generale, si evidenzia un incremento del numero dei verbali a carico dei committenti obbligati solidali (2.015) e degli importi ad essi associati (163.642.072 euro), emessi dagli Ispettori Inps. “Questo dato, coerente con un trend di decrescita degli ultimi anni, è determinato – si legge nel rendiconto – dal drastico calo del numero di Ispettori Inps, a seguito del blocco delle assunzioni vigente dal 2015, attività non adeguatamente bilanciata dall’Inl, che non è stato in grado di realizzare adeguatamente i suoi obiettivi di integrazione. Su questo tema è necessario che il decisore politico scelga quale strada intraprendere in prospettiva: rafforzare e realizzare una effettiva ed efficace integrazione dell’attività ispettiva nell’Inl oppure, ripensare il percorso, sempre nell’ottica di una collaborazione fra gli Enti, attraverso il rafforzamento del nostro Istituto con lo sblocco delle assunzioni. LEGGI TUTTO

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    Odcec Napoli: donato alla città progetto per un porto turistico al Molo San Vincenzo

    (Teleborsa) – “L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli ha deciso di donare alla città e alle istituzioni uno studio di pre-fattibilità per valutare l’effettiva realizzazione di un hub turistico per mega e giga yacht al Molo San Vincenzo”. Lo afferma Eraldo Turi, presidente dell’Odcec di Napoli presentando l’incontro che si terrà lunedì 30 ottobre alle ore 9,00 presso la sala Elettra del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli. “Il convegno – aggiunge Turi – servirà per illustrare il progetto e ascoltare le proposte delle amministrazioni coinvolte in un tavolo di confronto, che vedrà per la prima volta seduti allo stesso tavolo, Comune di Napoli, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Difesa e Servizi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Cnr. Il ruolo strategico dei dottori commercialisti per lo sviluppo della città con il recupero e la riqualificazione del ‘Molo’ va letto proprio in questa ottica”.”il Molo San Vincenzo – afferma Gianluca Battaglia, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli per l’Economia del Mare – rappresenta un’opportunità di sviluppo straordinaria per la nostra città. La valutazione di fattibilità per un nuovo porto turistico aprirebbe la strada per un significativo miglioramento del turismo di fascia alta a Napoli, oltre a posizionare la città come possibile meta per il turismo di élite”.”L’Autorità Portuale è da sempre vicina alle esigenze del territorio per agevolare e favorire lo sviluppo dell’area metropolitana di Napoli – sottolinea Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale – la vocazione turistica della città passa anche attraverso la rigenerazione di spazi non utilizzati e la loro riconversione. Il Molo San Vincenzo rientra tra questi spazi, anzi per noi è lo spazio per eccellenza ma questo vuol dire esaminare progetti di qualità che siano effettivamente realizzabili e che per davvero possono contribuire allo sviluppo del territorio”.”il Molo San Vincenzo – dichiara Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli – è attualmente il più importante contenitore per favorire lo sviluppo, la crescita e l’attrattività della città per investimenti e flussi turistici di qualità. Siamo impegnati per poter consentire a questa gloriosa passeggiata a mare di diventare uno dei luoghi simbolo del capoluogo partenopeo. Contiamo sugli investitori per la valorizzazione del molo come diportistica, secondo la vocazione prevista dal piano regolatore del porto con lungimiranza, e che può portare grande valore aggiunto”.Ai lavori interverranno anche Umberto Masucci (presidente The International Propeller Club), Pietro Giuseppe Vella (direttore Marittimo della Campania e Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli), Luca Andreoli (amministratore delegato di Difesa e Servizi S.p.A.), l’avvocato Carlo Morace, Arturo Capasso (presidente della Commissione di studio Economia del Mare dell’Odcec di Napoli) Michele Fortunato, Nicola Iaccarino, Luigi Nardullo, Claudio Cattedri, Paolo Esposito e Pasquale Sessa (componenti della Commissione di studio Economia del Mare). LEGGI TUTTO

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    WIIT, Intermonte taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato a 24 euro per azione (dai precedenti 27 euro) il target price su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, confermando la raccomandazione sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto il giudizio in vista della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023, nel quale è attesa una crescita dei ricavi low single-digit (+2,8%) e un EBITDA Margin Adjusted al 38,9% (+6,5 punti percentuali su base annua).Gli analisti hanno mantenuto le stime FY per un fatturato di 133 milioni di euro e un EBITDA Adjusted pari a 50 milioni di euro. Evidenziano che il management è fiducioso di mantenere un margine del 44-45% in Italia (circa 8-10% di crescita organica delle vendite), grazie al pieno sfruttamento delle sinergie di integrazione di ERPTech, e anche di recuperare 2-3pp in Germania (minori costi energetici), con margini in aumento al 35-36% (crescita delle vendite del 7% circa; ambizione di raggiungere l’8-10% nei prossimi trimestri grazie a nuovi contratti e sforzi di marketing).”WIIT dovrebbe continuare a trarre vantaggio dalla sua posizione di leader come campione digitale, consolidando ulteriormente piccoli obiettivi di M&A in Italia e guadagnando scala in Germania – si legge nella ricerca – WIIT è inoltre ben posizionata in un mercato con solide prospettive di crescita sostenute da un passaggio tecnologico integrato dalle infrastrutture e dai servizi on-premise a quelli cloud. L’azienda dovrebbe sfruttare questa tendenza attraverso il suo forte posizionamento di mercato nella nicchia del cloud premium, adatta per applicazioni mission-critical che richiedono SLA più rigidi, e sfruttando il suo modello di business estremamente scalabile”. LEGGI TUTTO

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    GE, attività energetiche saranno quotate al NYSE nel 2024

    (Teleborsa) – General Electric (GE), storica multinazionale statunitense attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con ricavi totali pari a 17,3 miliardi di dollari (+20%, +18% a livello organico), margine di profitto pari a 1,7% (+330 pb, +760 pb a livello organico), EPS di 0,08 dollari (+0,36 dollari, EPS rettificato a 0,82 dollari, +0,99).”GE ha fornito un altro trimestre di risultati molto solidi con una crescita a due cifre in termini di ricavi, profitti e liquidità – ha commentato il CEO H. Lawrence Culp, Jr. – In GE Aerospace, continuiamo a sperimentare una rapida crescita guidata grazie alla forte domanda e alla solida esecuzione, in gran parte nei motori commerciali e nei servizi. In GE Vernova, le nostre attività Grid e ora Onshore Wind sono state entrambe redditizie in questo trimestre e ci aspettiamo che le loro prestazioni continuino a migliorare. Con le nostre due maggiori attività di energia rinnovabile che forniscono e Power’s continua forza, rimaniamo molto fiduciosi nello spin-off di GE Vernova il prossimo anno”.”Sulla base dei nostri risultati da inizio anno e del continuo slancio nel quarto trimestre, GE sta alzando le previsioni per l’intero anno 2023 – ha aggiunto – Siamo ben posizionati per lanciare GE Aerospace e GE Vernova come società indipendenti all’inizio del secondo trimestre”.GE ha infatti annunciato oggi che prevede di scorporare GE Vernova e lanciare GE Aerospace all’inizio del secondo trimestre del 2024, soggetto all’approvazione finale del CdA di GE e ad altre condizioni consuete. Le azioni di GE Vernova saranno quotate al New York Stock Exchangecon il simbolo “GEV” e le azioni di GE Aerospace continueranno la quotazione di GE alla Borsa di New York con il simbolo “GE”.(Foto: Herry Sutanto su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gas, Descalzi: “Nessun problema su forniture”

    (Teleborsa) – L’aumento del prezzo del gas non deriva da problemi sulle forniture dal Medioriente. Lo ha spiegato il Ceo dell’Eni Claudio Descalzi, a margine della Conferenza OMC 2023 di Ravenna. “Siete testimoni che ci sono stati impatti sul gas”, ha detto il manager, ricordando che il prezzo è salito dai 38 euro a 50 euro per Mgw/ora e ribadendo che “al momento non c’è nulla di preoccupante” e “sulle forniture non ci sono impatti”. “A parte il giacimento di Tamar che è stato fermato in modo precauzionale dalle autorità israeliane – ha ricordato Descalzi – non ci sono grossi impatti sulla produzione di gas”. “L’inverno che sta arrivando – ha precisato – sta portando tensioni per chi non ha gas proprio, come ad esempio l’Europa. Su questo c’è un po’ di preoccupazione”.Il Ceo di Eni ha poi spiegato che con l’Algeria è stata fatta “una rivisitazione dei progetti”, ma “non cambia assolutamente nulla”. Con il ministro algerino e con il nuovo capo di Sonatrach – ha spiegato Descalzi – si sono “passate in rassegna tutte le attività, da ultima anche la cattura della Co2” ed anche “il monitoraggio satellitare delle fuggitive di metano”. Il manager ha ricordato che “Plenitude sta crescendo nelle rinnovabili a una velocità importante” ed il management è “in discussione anche avanzata con un investitore strategico”. “E’ importante – ha precisato – perché in un mercato così’ agitato, definire il floor, un punto dove ci sono investitori pronti a investire, è fondamentale”. LEGGI TUTTO