Ottobre 2023

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    Wall Street debole. Occhi su dati e conti

    (Teleborsa) – Partenza in calo per la borsa di Wall Street con il sentiment degli investitori che resta concentrato sull’evoluzione delle tensioni in Medio Oriente. Occhi anche sul rendimento dei Treasury a 10 anni degli Stati Uniti che hanno superato il 5%, per la prima volta dal 2007, un livello psicologico che alimenta la preoccupazione che l’impennata dei costi di finanziamento eroderà la crescita economica.Sullo sfondo continua la stagione delle trimestrali con i conti delle Big Tech americane in uscita questa settimana: Microsoft, Alphabet, Meta, IBM, Amazon e Intel. Per la trimestrale di Apple, invece, bisognerà aspettare giovedì 2 novembre. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones continua la seduta con un calo dello 0,54%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 4.205 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,47%); sulla stessa linea, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,46%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-1,39%), energia (-1,14%) e materiali (-0,87%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+2,23%) e Walgreens Boots Alliance (+1,43%).I più forti ribassi, invece, si verificano su American Express, che continua la seduta con -5,38%.Sotto pressione Salesforce, che accusa un calo del 2,20%.Scivola Intel, con un netto svantaggio del 2,10%.In rosso JP Morgan, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,61%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Walgreens Boots Alliance (+1,43%), O’Reilly Automotive (+0,97%), CSX (+0,72%) e Keurig Dr Pepper (+0,70%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Enphase Energy, che ottiene -14,68%.Tonfo di Zscaler, che mostra una caduta del 4,07%.Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 3,96%.Spicca la prestazione negativa di Tesla Motors, che scende del 3,69%. LEGGI TUTTO

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    A2A: presentato il quinto Bilancio di Sostenibilità territoriale del Piemonte

    (Teleborsa) – È stata presentata oggi da Stefano Granella, Chief Strategy and Growth di A2A, alla presenza di Maurizio Rasero, Sindaco di Asti e Presidente della Provincia di Asti, la quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Piemonte, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. “La presentazione del Bilancio di Sostenibilità costituisce non solo una fondamentale occasione di confronto e dialogo con i nostri stakeholders, ma anche di restituzione al territorio dei risultati dell’impegno di A2A in Piemonte, seconda Regione per presenza del Gruppo.Nel 2022 gli investimenti destinati alle infrastrutture e agli impianti sul territorio sono saliti a 50 milioni di euro: una crescita significativa con valori quadruplicati negli ultimi tre anni e in aumento del 17% rispetto al 2021″ afferma Granella.”Grazie alle nostre attività, – ha proseguito Granella – abbiamo distribuito un valore economico di 100 milioni di euro e sono stati raggiunti ulteriori importanti traguardi nel percorso verso la transizione ecologica: le tecnologie adottate hanno infatti permesso di risparmiare complessivamente 98mila tonnellate di CO2 e i poli di Cavaglià e Chivasso rappresentano un esempio tangibile della nostra attenzione all’innovazione per uno sviluppo sostenibile”.In continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto e il dialogo con le comunità in cui il Gruppo opera, nel 2023 il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A prevede il coinvolgimento di 11 territori in tutta Italia, attraverso momenti di confronto percontribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese. Nell’ambito di questo programma sono state realizzate con gli stakeholder locali progettualità concrete e su misura per accelerare la transizione ecologica sui territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale del Gruppo. Tra le diverse iniziative portate avanti insieme agli stakeholder aderenti all’edizione 2022, l’azienda ha realizzato il progetto “Il potere delle buone abitudini”. A partire da un’indagine SWG sulle abitudini degli abitanti del Piemonte, sono state offerte attività di interpretazione dei risultati, con l’obiettivo di ottenere un quadro di riferimento tra cittadini e sostenibilità nel territorio, al fine di diffondere in modo capillare consigli e buone pratiche. Le iniziative di ascolto hanno già coinvolto Cremona, Bergamo, Calabria, Sicilia, Valtellina e Valchiavenna, Brescia, Milano, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Seregno, Friuli-Venezia Giulia e Puglia.PIANETA – Il Piemonte rappresenta un territorio strategico per A2A, in particolar modo grazie ai poli di Chivasso e Cavaglià, di fondamentale importanza per le attività legate alla transizione energetica e all’economia circolare. A Chivasso, il Gruppo produce energia attraverso la centrale termoelettrica a ciclo combinato e l’annesso impianto fotovoltaico, oggetto di continui miglioramenti: nel 2022, nella centrale sono state sostituite le parti calde delle turbine a gas, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e le prestazioni ambientali, mentre la capacità installata da fotovoltaico è passata da 900 a 1.289 kW. Rispettivamente, sono stati prodotti circa 3.000 GWh di energia elettrica. Presso l’impianto di Asti, A2A recupera il vetro derivante dalla raccolta differenziata per trasformarlo in prodotto “pronto al forno” – più di 105mila tonnellate nel 2022 – utilizzabile in vetreria per generare nuove bottiglie. In aggiunta, lo scorso anno sono stati effettuati degli interventi per aumentare la capacità di produzione, che continueranno fino al 2024. I pannelli fotovoltaici presenti nella struttura hanno prodotto 466 MWh di energia, pari al 14% del fabbisogno energetico dell’impianto. In totale, sono state evitate 191 tonnellate di CO2. All’interno del polo di economia circolare di Cavaglià, invece, nel 2022 sono state trattate 43mila tonnellate di plastica, suddivise per colore e sostanza per l’invio agli impianti di riciclo al fine di recuperare materia ed energia, evitando l’emissione di oltre 340 tonnellate di CO2. L’impianto per la produzione di combustibile solido secondario (CSS) presente nel polo, inoltre, utilizza proprio gli scarti del trattamento di selezione della plastica – oltre ad altri rifiuti non riciclabili – per produrre energia in sostituzione delle tradizionali fonti fossili, risparmiando ulteriori 118 tonnellate di CO2. Grazie ai pannelli fotovoltaici di cui sono dotati i due impianti è stato prodotto anche 1,2 GWh di energia rinnovabile. Inoltre, a settembre è stato inaugurato il nuovo impianto che tratta la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, con capacità di trattamento autorizzata pari a 60mila tonnellate l’anno, per la produzione di biometano (5 milioni m3/anno) e compost certificato per agricoltura (12.000 ton/anno). La potenza del fotovoltaico che è stato installato è pari a 750 kWp.Infine, A2A gestisce nella Regione due Stazioni di Trasferimento Intelligente (ITS) a Cavaglià e Villafalletto, sempre a servizio dell’economia circolare: in entrambe i centri viene utilizzato il processo Biocubi – brevettato da A2A Ambiente – che consiste nella bioessiccazione della parte residua dei rifiuti urbani per trasformarla in combustibile solido, al fine di produrre energia e calore. In particolare, a Cavaglià sono state trattate 86mila tonnellate di rifiuti e a Villafalletto oltre 58mila. Grazie alle tecnologie del Gruppo, in Piemonte nel 2022 sono state risparmiate complessivamente 98mila tonnellate di CO2.PERSONE – A2A, in qualità di Life Company, è impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile, per accompagnare la sua popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera: per questo, sono state erogate più di 4mila ore di formazione complessiva ai dipendenti, di cui oltre il 60% su salute e sicurezza. Durante l’anno sono poi proseguite le iniziative di sensibilizzazione per tutti i dipendenti sul territorio, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle questioni di genere e per valorizzare le diversità, ufficializzando il proprio impegno attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion.A2A ha inoltre ricevuto la certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che attesta l’impegno del Gruppo nell’adottare misure concrete per ridurre il divario di genere e promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo.PROSPERITÀ – Nel 2022, A2A ha dato impulso allo sviluppo del territorio piemontese generando valore pari a 108 milioni di euro sotto forma di dividenti, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti. Inoltre, nel giro di tre anni sono più che quadruplicati gli investimenti infrastrutturali e le attività di manutenzione degli impianti, passati da 12 a oltre 50 milioni di euro (+17% rispetto al 2021). 194 i fornitori locali attivati, di cui il 56% micro o piccole imprese, per un importo degli ordini pari a86,9 milioni di euro. Anche in Piemonte, A2A è impegnata in attività che incentivano lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione, promuovendo progetti pensati per quartieri intelligenti, con l’obiettivo di consumare meno energia e risorse, risparmiare e ridurre l’impatto ambientale. In 7 Comuni della Regione ha erogato i suoi servizi per le Smart Cities attraverso applicazioni di Internet of Things. Infine, anche nel 2022 A2A ha coinvolto studenti e professori in numerose attività di educazione alla sostenibilità. Insieme a DeA Scuola è stato proposto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado a livello nazionale il percorso formativo “Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare”: 10 webinar con esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli, alla presenza di circa 549 docenti dalle scuole della Regione, più che raddoppiati rispetto ai 200 del 2021. Inoltre, attraverso il percorso PCTO A2A sono state erogate 40 ore certificate a quasi 1.000 studenti piemontesi per apprendere le nuove competenze necessarie per le professioni nel settore energetico. Le ultime due iniziative riguardano “Storie Sostenibili”, il progetto realizzato in collaborazione con Giffoni Innovation Hub che ha visto vincitrici due classi del Piemonte, e le “Olimpiadi della Sostenibilità” organizzate insieme a ELIS, che hanno coinvolto circa 120 alunni.A2A, LEGGI TUTTO

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    Energia: i consigli dell’ENEA per risparmiare sul riscaldamento

    (Teleborsa) – Alla vigilia dell’accensione dei riscaldamenti, dall’ENEA arrivano alcuni suggerimenti per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, senza rinunciare al comfort. La prima raccomandazione è quella di monitorare e controllare i propri consumi, ad esempio, installando uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi in tempo reale, in grado anche di dialogare con il cellulare attraverso un’app.”La prima strategia di risparmio è monitorare i consumi per identificare ed evitare gli sprechi, anche inconsapevoli. Lo scorso anno le misure comportamentali attuate dai cittadini hanno rivestito un ruolo significativo per conseguire l’obiettivo di contenimento dei consumi energetici nazionali – sottolinea Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano –. Visti i risultati raggiunti quest’inverno sarà ancora più importante impegnarsi sul fronte del risparmio energetico, per confermare o ridurre ulteriormente i consumi rispetto alla passata stagione”.IL DECALOGO – Installa sistemi di monitoraggio e controllo: monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti. Esegui la manutenzione degli impianti: un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (D.P.R. 74/2013). Controlla la temperatura degli ambienti: bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile. Attenzione alle ore di accensione: controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi: il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Accendere l’impianto un’ora in meno al giorno e ridurre di un grado di temperatura, può portare a un risparmio energetico di circa il 15%. Scherma le finestre durante la notte: persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Non coprire i radiatori: evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore. Fai un check-up dell’abitazione: affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%. Installa valvole termostatiche: obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%. Scegli soluzioni di ultima generazione: sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.Tornando al suggerimento numero uno, ovvero il monitoraggio, un aiuto può arrivare anche dal Portale dei consumi gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che offre un servizio gratuito, grazie al quale tutti possono conoscere letture e consumi delle proprie utenze. Un ulteriore motivo per adottare sistemi per monitorare i propri consumi energetici è la presenza di un impianto fotovoltaico installato in casa. “La mancanza di consapevolezza dei propri consumi induce a comportamenti errati o alla convinzione che l’impianto fotovoltaico installato non porti i benefici economici sperati”, sottolineano Francesca Caffari e Giovanni Murano del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.Per chi dispone di un impianto fotovoltaico diventa fondamentale sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica, sfruttando la domotica, ovvero quei sistemi che consentono di gestire da remoto gli apparecchi di casa, per avviare automaticamente le pompe di calore nel momento di picco di produzione dei pannelli e riscaldare gli ambienti nelle ore centrali della giornata, anche se non si è in casa.Secondo l’ultimo Rapporto GSE sul solare fotovoltaico, alla fine del 2022 l’82,5% dei circa 1,2 milioni di impianti in funzione in Italia erano installati nel settore residenziale, con una capacità complessiva di circa 5 mila MW, pari al 20% della capacità fotovoltaica totale. Dal monitoraggio ENEA su diverse abitazioni, è risultato evidente che i consumi energetici, anche quelli legati al riscaldamento, sono concentrati nel primo mattino e, soprattutto, la sera.Oltre all’installazione di sistemi di monitoraggio, altre semplici azioni possono contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Tra queste, il check-up energetico del proprio appartamento per valutare lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento, che consente di abbattere i costi fino al 40%. LEGGI TUTTO

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    USA, CFNAI: attività in recupero a settembre

    (Teleborsa) – Giungono segnali positivi per la crescita dell’attività economica americana.L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a +0,02 punti a settembre rispetto ai -0,22 punti di agosto (rivisto da un preliminare di -0,16 punti).L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Vista Equity Partners acquisirà EngageSmart per 4 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Vista Equity Partners, una delle principali società di investimento globale focalizzata su aziende attive nel campo dei software e dei dati, ha siglato un accordo per acquisire EngageSmart, fornitore di software per i pagamenti, in una transazione interamente in contanti del valore di circa 4 miliardi di dollari.Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di EngageSmart riceveranno 23 dollari per azione in contanti al completamento della transazione. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio di circa il 23% rispetto al prezzo di chiusura inalterato delle azioni ordinarie di EngageSmart il 4 ottobre 2023 e un premio di circa il 30% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume dei 30 giorni precedenti.Al completamento della transazione, affiliate di Vista deterranno circa il 65% e affiliate di General Atlantic, uno dei principali investitori globali in campo growth, deterranno circa il 35% del capitale.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    ICC, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 3,30 euro per azione (da 4,20 euro) il prezzo obiettivo su International Care Company (ICC), società italiana attiva nei servizi di assistenza e quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 164%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella semestrale, gli analisti hanno aggiornato le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione FY23 pari a 7,20 milioni di euro e un EBITDA pari a -0,50 milioni di euro, corrispondente a una marginalità del -7,4%.Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 11,30 milioni di euro (CAGR 22-25: 20,3%) nel FY25, con EBITDA pari a 2,35 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 21,4%), in crescita rispetto a -0,34 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del -5,8%).(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Confindustria: puntare su filiere nazionali

    (Teleborsa) – Definire una strategia per la transizione energetica nazionale con orizzonte decennale. È la richiesta imprese alle Istituzioni per dare segnali chiari al mercato e generare i presupposti per uno sviluppo organico delle filiere nel settore delle energie rinnovabili.Questo è uno degli elementi che emerge dall’indagine “La competitività nelle tecnologie verdi, una nuova politica industriale per le imprese italiane”, condotta da Confindustria e Deloitte su un campione di aziende associate al sistema confindustriale, selezionate in quanto leader di settore, e aderenti alle Federazioni Elettricità Futura, ANIE e Anima, che è stata presentata, a Roma, in Confindustria. Le imprese inoltre chiedono uno snellimento degli iter burocratici segnalando come l’eccessiva durata dei processi autorizzativi per l’installazione di impianti di energia rinnovabile costituisca uno dei principali ostacoli per gli operatori che intendono investire in Italia. Per le imprese è fondamentale, infine, il potenziamento della filiera del riciclo nell’ambito delle tecnologie sostenibili, riconosciuta dalle aziende quale eccellenza e opportunità strategica per l’industria italiana: una normativa che supporti tali capacità industriali permetterebbe, infatti, di ridurre la dipendenza dai mercati esteri per le materie prime, incrementando la sostenibilità delle catene del valore. Con gli obiettivi di decarbonizzazione del PNIEC la domanda italiana di tecnologie green nei prossimi 7 anni sarà di circa 118 miliardi di euro all’anno secondo le stime del Governo, un’opportunità senza precedenti per chi si farà trovare pronto a fornire queste tecnologie.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tesla, capex 2023 supererà obiettivo fissato a inizio anno

    (Teleborsa) – Tesla, produttore statunitense di auto elettriche, ha detto che la sua spesa in conto capitale per il 2023 supererà l’obiettivo di 7-9 miliardi di dollari fissato all’inizio dell’anno. In particolare, attualmente prevede che le capital expenditures supereranno i 9 miliardi di dollari nel 2023 e saranno comprese tra 7 e 9 miliardi di dollari in ciascuno dei due anni fiscali successivi.”Le nostre spese in conto capitale sono in genere difficili da prevedere oltre il breve termine, dato il numero e l’ampiezza dei nostri progetti principali in un dato momento, e potrebbero essere ulteriormente influenzate dalle incertezze sulle future condizioni del mercato globale – si legge in un filing alla SEC – Stiamo contemporaneamente sviluppando nuovi prodotti, costruendo o ampliando impianti di produzione in tre continenti, pilotando lo sviluppo e la produzione di nuove tecnologie per le celle di batterie, espandendo la nostra rete Supercharger e investendo in autonomia e altra formazione e prodotti abilitati dall’intelligenza artificiale”.Tesla sottolinea che la propria attività ha “costantemente generato flussi di cassa da operazioni superiori al nostro livello di spesa in conto capitale e, con una migliore gestione del capitale circolante che ha portato a giorni di vendite in sospeso più brevi rispetto a giorni di pagamento in sospeso, la nostra crescita delle vendite sta generalmente facilitando anche una generazione di cassa positiva”.La società fondata da Elon Mush evidenzia che continuerà a utilizzare tali flussi di cassa, tra le altre cose, per realizzare una maggiore integrazione verticale, espandere la roadmap di prodotto e fornire opzioni di finanziamento ai clienti. Allo stesso tempo, è probabile che “vedremo livelli più elevati di spese in conto capitale in determinati periodi a seconda del ritmo specifico dei nostri progetti ad alta intensità di capitale e di altre variabili potenziali come l’aumento dei prezzi dei materiali e gli aumenti della catena di approvvigionamento e delle spese di manodopera derivanti da cambiamenti nelle condizioni del commercio globale e disponibilità di manodopera”. LEGGI TUTTO