Ottobre 2023

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    MEF, collocati 3 miliardi di euro di BTP in operazione concambio

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha collocato l’importo massimo (3 miliardi di euro) nelle aste di concambio di titoli di Stato svolte nella giornata del 18 ottobre e riservate agli specialisti.In particolare, sono stati assegnati 1,5 miliardi di euro del BTP 6,00% 30 anni 01-05-2031 (prezzo medio ponderato di 109,06) e 1,5 miliardi di euro del BTP 4,00% 30 anni 01-02-2037 (prezzo medio ponderato di 89,97).Il MEF ha riacquistato 396 milioni di euro del BTP 30 gennaio 2024, 1,7 miliardi di euro del BTP 30 maggio 2024, 319 milioni di euro del BTP 15 agosto 2024, 209 milioni di euro del BTP Italia 24 ottobre 2024 e 432 milioni di euro del BTP Italia 26 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    In ribasso l’azionario europeo, occhi a Medio Oriente e trimestrali

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con l’attenzione degli investitori che rimane focalizzata sulla pubblicazione dei risultati trimestrali e sulle tensioni geopolitiche internazionali. Tra i dati rilasciati questa mattina da colossi europei, Just Eat Takeaway.com ha migliorato la guidance su EBITDA e free cash flow, mentre ASML prevede un fatturato piatto nel 2024 a causa di una domanda incerta nel settore.Sul fronte macroeconomico, in Cina la crescita del PIL è rallentata a +4,9% a/a nel 3° trimestre da +6,3% del 2°, risultando comunque sopra le attese; nel Regno Unito l’inflazione di settembre è risultata marginalmente superiore alle attese: l’indice complessivo dei prezzi al consumo ha registrato incrementi di +0,5% m/m (rispetto a +0,3% precedente) e di +6,7% a/a (rispetto a +6,6% previsto); in Italia, ad agosto c’è stata una crescita congiunturale per le esportazioni (+5,1%) e le importazioni (+3,8%); in Eurozona l’inflazione annuale a settembre è stata confermata al 4,3%.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14%. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,17%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 88,65 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +204 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,91%.Nello scenario borsistico europeo giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,56%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,63%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,57%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,25%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.083 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,61%); sulla stessa tendenza, negativo il FTSE Italia Star (-1,01%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+12,96%), Saipem (+3,93%), ERG (+1,29%) e Fineco (+1,00%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Mediobanca, che ottiene -2,70%. Sotto pressione Interpump, che accusa un calo dell’1,73%. Scivola Recordati, con un netto svantaggio dell’1,67%. In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ariston Holding (+1,70%), De’ Longhi (+1,19%), Sanlorenzo (+1,12%) e Ferragamo (+1,09%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Carel Industries, che continua la seduta con -5,01%. Spicca la prestazione negativa di Antares Vision, che scende del 3,71%. LU-VE Group scende del 3,41%. Calo deciso per Danieli, che segna un -2,76%. LEGGI TUTTO

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    Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: opportunità e criticità in un documento dell’Odcec di Roma

    (Teleborsa) – Dall’entrata in vigore delle prime norme del Codice della Crisi d’Impresa alle modifiche in corso d’opera, fino agli approfondimenti che hanno cristallizzato il concetto di “precrisi” disciplinato dal Legislatore, tra opportunità e criticità della nuova norma. È tutto contenuto nel nuovo documento dal titolo “Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili alla luce del riformato art. 3 del codice della crisi e dell’insolvenza”, pubblicato dalla commissione Diritto Societario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma, presieduta da Emanuele Rossi. Un “quaderno” che vede come coautori anche altri componenti della commissione, tra cui Simona Caricasulo (vicepresidente), Alessandro Coppola, Marco Morolli e Massimo Nardinocchi (curatore del documento insieme a Rossi). “Un lavoro di ricerca complesso – spiega Rossi – che ha l’obiettivo di rendere ai colleghi più agevole, anche attraverso alcuni esempi pratici e commento a sentenze di merito, l’approccio al nuovo sistema degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, così come delineati a seguito del recepimento della Direttiva Insolvency”. Il documento pubblicato da Odcec Roma, l’ente guidato dal presidente Giovanni Battista Calì, – spiega Rossi – analizza “gli aspetti di diritto societario e le varie modifiche del c.c.i.i. che sono accorse da marzo 2019 a luglio 2022 per permettere la piena entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza così come gli arresti giurisprudenziali, in particolare quelli dei tribunali di Roma, Milano e Cagliari, succedutisi in tale periodo e che hanno orientato gli operatori durante la vacatio legis”. Ricerca, analisi e commento di tutti gli aspetti che, poi, hanno portato alla riscrittura dell’articolo 3 del Codice della Crisi e dell’insolvenza, con l’inserimento dei commi 3 e 4. “Con queste modifiche – aggiunge il presidente della Commissione Diritto Societario Ocdec Roma – sono stati disciplinati i requisiti qualitativi degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili (comma 3) e i segnali della precrisi (comma 4). E ancora, tutti gli obblighi che spettano all’imprenditore ed all’organo di controllo, in merito all’obbligo per la società di adottare idonee procedure funzionali sia all’individuazione di tali segnali, che alla costruzione del panel informativo necessario per la scelta dello strumento giuridico idoneo a fronteggiare stati di precrisi, crisi o insolvenza”. Infine, nell’ultimo capitolo si forniscono spunti di riflessione ed alcuni accorgimenti pratici al fine di facilitare il compito agli operatori. LEGGI TUTTO

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    Morgan Stanley, utile trimestrale in calo per crollo investment banking

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha riportato ricavi netti pari a 13,3 miliardi di dollari per il terzo trimestre 2023, rispetto ai 13 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto è stato di 2,4 miliardi di dollari, o 1,38 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 2,6 miliardi di dollari, o 1,47 dollari per azione, per lo stesso periodo di un anno fa.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LSEG, un utile per azione di 1,28 dollari su ricavi per 13,2 miliardi di dollari.”Sebbene il contesto di mercato sia rimasto contrastante in questo trimestre, l’azienda ha prodotto risultati solidi con un ROTCE del 13,5% – ha commentato il CEO James Gorman – Le nostre attività azionarie e obbligazionarie hanno navigato bene nei mercati e sia la gestione patrimoniale che quella degli investimenti hanno prodotto ricavi e profitti più elevati anno su anno”.”Abbiamo completato l’integrazione di E*TRADE nel trimestre, portando avanti ulteriormente la nostra strategia di creare sinergie di ricavi tra i canali e attirare clienti verso la nostra offerta di consulenza migliore della categoria – ha aggiunto – La nostra capacità di raccogliere risorse, insieme alla nostra solida posizione patrimoniale e ai principali clienti in franchising, ci posiziona per garantire una crescita continua e forti rendimenti per gli azionisti in futuro”.All’interno della divisione Institutional Securities, i ricavi dell’Investment Banking sono diminuiti del 27% rispetto a anno fa (a causa della debolezza di IPO ed M&A), i ricavi Equity sono stati in crescita del 2% e quelli Fixed Income in calo dell’11% rispetto. LEGGI TUTTO

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    Diasorin, Equita taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha confermato la raccomandazione “Buy” su DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica inclusa nel FTSE MIB, e abbassato il target price a 116 euro per azione (dai precedenti 123 euro per azione) anche per l’aumento tassi. La revisione del giudizio è arrivata in vista della diffusione dei risultati del terzo trimestre 2023, da cui gli analisti si attendono che la guidance 2023 venga confermata con fatturato -14% CER ed EBITDA margin di circa 34%.Viene fatto notare che il titolo ha continuato a sottoperformare il mercato e i principali peers. “Pensiamo che la conferma della guidance possa supportare il titolo – si legge nella ricerca – Inoltre, rimaniamo confidenti sulla qualità della pipeline di nuovi test/piattaforme il cui contributo diventerà visibile nel 2024 supportando la crescita”. LEGGI TUTTO

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    United Airlines, costo carburante pesa su outlook del quarto trimestre

    (Teleborsa) – United Airlines, una delle principali compagnie aeree statunitensi, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con ricavi operativi totali di 14,5 miliardi di dollari, in aumento del 12,5% rispetto al terzo trimestre 2022, un utile netto di 1,1 miliardi di dollari (utile netto rettificato di 1,2 miliardi di dollari) e un utile per azione di 3,42 dollari (utile per azione rettificato di 3,65 dollari, superiore ai 3,35 dollari stimati dagli analisti di Wall Street).Il vettore ha stimato un utile rettificato di 1,50-1,80 dollari per azione nel quarto trimestre, al di sotto dei 2,06 dollari attesi dagli analisti e ai 2,46 dollari per azione di un anno fa, a causa dell’aumento del costo del carburante. LEGGI TUTTO

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    BCE, Holzmann: su inflazione non siamo ancora fuori pericolo

    (Teleborsa) – “Per quanto riguarda l’inflazione, non siamo ancora fuori pericolo” e “se un ulteriore shock esercita ulteriore pressione sul livello dei prezzi, potremmo aver bisogno di un ulteriore aumento, che ci piaccia o no”. Lo ha affermato durante un evento Robert Holzmann, governatore della banca centrale austriaca e quindi anche membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), secondo quanto riporta Bloomberg.Holzmann ha anche sottolineato che il pagamento degli interessi sulle partecipazioni degli istituti di credito commerciali presso la BCE è un “problema enorme” poiché causa grandi perdite per le banche centrali nazionali. LEGGI TUTTO

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    UK, l’inflazione è stabile al 6,7% su anno a settembre

    (Teleborsa) – L’indice dei prezzi al consumo (CPI) del Regno Unito è aumentato del 6,7% nei 12 mesi fino a settembre 2023, lo stesso ritmo di agosto e superiore al +6,6% atteso dal mercato, secondo i dati pubblicati dall’Office for National Statistics (ONS). Su base mensile, l’inflazione è aumentata dello 0,5% a settembre 2023, contro il +0,3% del mese precedente e il +0,5% atteso.I maggiori contributi al ribasso sono arrivati da prodotti alimentari e bevande analcoliche, dove i prezzi sono scesi nel mese per la prima volta da settembre 2021, e da mobili e articoli per la casa, dove i prezzi sono aumentati meno di un anno fa.L’aumento dei prezzi dei carburanti ha dato il maggiore contributo al rialzo alla variazione delle tariffe annuali.L’inflazione core (esclusi energia, alimentari, alcol e tabacco) è aumentata del 6,1% nei 12 mesi fino a settembre 2023, in calo rispetto al 6,2% di agosto ma superiore al +6% atteso. LEGGI TUTTO