Ottobre 2023

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 81,69 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 81,69 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, utili in calo a 1,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con un fatturato netto pari a 16,9 miliardi di dollari, rispetto ai 16,6 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2022 (+2%). Gli utili netti sono stati di 1,7 miliardi di dollari, o 6,73 dollari per azione, rispetto a 1,8 miliardi di dollari, o 6,71 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2022. La liquidità derivante dalle operazioni è stata di 2,9 miliardi di dollari (vs 3,1 miliardi di dollari un anno fa), mentre il free cash flow è stato di 2,5 miliardi di dollari (vs rispetto ai 2,7 miliardi di dollari un anno fa).”I risultati del nostro terzo trimestre sono stati pari o superiori alle nostre aspettative su tutta la linea, generando 2,5 miliardi di dollari di free cash flow, con quasi il 100% restituito agli azionisti attraverso dividendi e riacquisti di azioni – ha affermato il CEO Jim Taiclet – Il nostro portafoglio ordini rimane solido, pari a 156 miliardi di dollari, poiché sia gli ordini nazionali che quelli internazionali sono stati forti”.Lockheed Martin ha confermato l’outlook 2023, con vendite nette tra 66,25 e 66,75 miliardi di dollari e un utile per azione tra 27,00 e 27,20 dollari. LEGGI TUTTO

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    Start-up, titolari di brevetti e marchi hanno 10 volte più successo nel reperire finanziamenti

    (Teleborsa) – I brevetti e i marchi possano rafforzare il successo delle start-up europee. Le start-up che possiedono questi due tipi di diritti di proprietà intellettuale (PI) durante le fasi di avviamento o di crescita iniziale hanno una probabilità fino a 10,2 volte maggiore di successo nell’ottenere finanziamenti. È quanto evidenzia il nuovo studio pubblicato oggi dall’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). In media, il 29 % delle start-up europee ha depositato diritti di PI registrati, con differenze significative tra i vari settori. Quello delle biotecnologie è di gran lunga il settore a maggiore intensità di PI, dato che quasi la metà delle start-up che vi operano fanno ricorso a brevetti o marchi registrati. Altri settori ad alta intensità di PI includono scienza e ingegneria (con il 25 % di utenti di brevetti e il 38 % di utenti di marchi), assistenza sanitaria (20 % di utenti di brevetti e 40 % di utenti di marchi) e settore manifatturiero (20 % di utenti di brevetti e 36 % di utenti di marchi).La titolarità di brevetti e marchi europei è associata a un vantaggio ancora più elevato, con un tasso di reperimento di finanziamenti nella fase iniziale cinque volte superiore rispetto a quello dei diritti di PI nazionali (la probabilità risulta più alta di 6,1 volte per i marchi e di 5,3 volte per i brevetti). Le cosiddette start-up “deep tech” devono affrontare particolari sfide nello sviluppo di tecnologie innovative, in quanto necessitano di notevoli investimenti e lunghi tempi di realizzazione. Tali start-up possono beneficiare in modo particolare di brevetti e marchi per attrarre investitori “pazienti”.”Le start-up sono catalizzatori dinamici per l’innovazione e la crescita economica. Possiedono le potenzialità per sviluppare nuove soluzioni in grado di affrontare le sfide più urgenti della società e realizzare un futuro più sostenibile. Dobbiamo quindi – ha affermato António Campinos, presidente dell’Ufficio europeo dei brevetti – trovare modi per sostenere maggiormente le nostre start-up. Quest’anno l’UEB ha compiuto notevoli progressi con l’introduzione del brevetto unitario, ma ora il nostro nuovo Osservatorio sui brevetti e la tecnologia introdurrà uno strumento innovativo, il Deep Tech Finder dell’UEB, che consentirà ai potenziali investitori di individuare e valutare le start-up con nuove tecnologie pionieristiche e promettenti. Mettiamo in contatto gli innovatori creativi con coloro che hanno le risorse per alimentare il motore dell’innovazione: può essere un vantaggio per tutti”.”Le risorse immateriali rappresentano oggi la grande maggioranza del valore di un’impresa e i diritti formali di proprietà intellettuale, come i marchi, non solo sono garanzie giuridiche per gli investimenti in beni immateriali, ma anche la chiave per assicurarsi finanziamenti e collaborazioni. Ciò – ha dichiarato João Negrão, direttore esecutivo dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale – è particolarmente importante per le imprese innovative di recente costituzione, che in genere dispongono di pochi attivi nella fase iniziale, a parte il loro capitale intellettuale. Lo studio pubblicato oggi mostra che il 27 % delle start-up prese in esame aveva presentato più domande di marchio che di qualsiasi altro diritto di PI. È per questo che il sostegno che possiamo fornire loro è così importante, non solo per compiere il primo passo e registrare il loro diritto di PI (e a tal fine il Fondo per le PMI della Commissione europea, attuato dall’EUIPO insieme agli uffici di PI nazionali e regionali dell’UE, è molto utile), ma anche nelle fasi successive con iniziative quali la valutazione della PI e il servizio di pre-diagnosi relativo all’applicazione dei diritti di PI. Vediamo tuttavia che l’Europa è in ritardo rispetto ad altre regioni del mondo per quanto riguarda il finanziamento delle start-up e dobbiamo intensificare gli sforzi per rafforzare la PI come strumento per l’accesso ai finanziamenti, la crescita e lo sviluppo sostenibile per le imprese dell’UE, in particolare per le PMI, affinché le nostre start-up innovative possano prosperare”.Titolarità di PI tra i diversi paesi – Esiste una variazione significativa nell’uso dei diritti di PI tra i paesi europei. La Finlandia e la Francia vantano la percentuale più elevata di start-up con un deposito di PI pari al 42 %. Le start-up stabilite in Germania (40 %), Austria (40 %), Italia (39 %), Norvegia (37 %), Svezia (34 %), Danimarca (34 %), Svizzera (32 %) e Repubblica ceca (31 %) presentano in media un numero maggiore di domande di diritti di PI. Le imprese di tali paesi sono anche quelle più propense a depositare domande di marchi e brevetti e a raggruppare i due diritti di PI. Ciò vale in particolare per le start-up stabilite in Austria, Svizzera, Francia e nei paesi nordici.Titolarità di PI tra i diversi settori – In termini di settori, quello della biotecnologia registra l’uso più intensivo sia per i brevetti che per i marchi: quasi la metà delle start-up europee nel settore delle biotecnologie presenta domande per uno o entrambi i diritti di PI. Il 48 % delle start-up biotecnologiche ha depositato una domanda di brevetto e il 47 % ha presentato una domanda di marchio. Si tratta del settore con la più alta percentuale di start-up titolari sia di un brevetto sia di un marchio (31 %). Il settore con la seconda percentuale più elevata di start-up titolari di diritti di PI è quello della scienza e dell’ingegneria (47 %), con il 38 % delle imprese che ha presentato una domanda di marchio e il 25 % che ha depositato un brevetto. I risultati sono simili nell’assistenza sanitaria e nel settore manifatturiero, con il 40 % delle imprese di ciascun settore che ha registrato un brevetto o un marchio. Mentre tutti i prodotti e servizi possono essere oggetto di marchio e tali marchi possono essere protetti mediante registrazione, esistono molti settori, in particolare nei servizi, le cui innovazioni non sono brevettabili. Tra gli altri settori con un uso intensivo di brevetti, dopo quelli sopra menzionati, figurano media e intrattenimento (21 %), tecnologie dell’informazione (20 %), energia (19 %), risorse naturali (18 %) e sostenibilità (17 %). Per quanto riguarda i marchi, altri settori ad alta intensità di utilizzo sono sostenibilità (37 %), energia (36 %), intelligenza artificiale (36 %), agricoltura e allevamento (36 %) e risorse naturali (35 %).Sostenere l’economia moderna – Negli ultimi anni l’ecosistema delle start-up ha registrato una crescita esponenziale in Europa. Secondo il quadro di indicatori 2023 dell’OCSE sul finanziamento delle PMI e degli imprenditori, tutte le economie hanno registrato un aumento significativo dell’attività di capitale di rischio a seguito della crisi COVID-19, con un aumento della mediana del 58,6 % nel 2021 (rispetto a una crescita del 4,18 % registrata nel 2020). Tuttavia, le associazioni nazionali di capitale di rischio hanno riferito nella stessa relazione che l’aumento dell’importo degli investimenti in capitale di rischio è stato particolarmente significativo nelle fasi più avanzate e nelle imprese consolidate, ma meno marcato nelle fasi di avviamento e iniziali. Un progetto di relazione della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo, pubblicato nel settembre 2023, ha evidenziato che l’accesso al capitale rimane un ostacolo significativo per le start-up e le scale-up. Molte faticano a reperire investimenti nelle fasi iniziali, in particolare capitali di rischio, che sono fondamentali per la crescita delle loro operazioni, lo sviluppo dei prodotti e l’ingresso in nuovi mercati. Sono già state avviate varie iniziative dell’UE per affrontare queste sfide, tra cui la creazione del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI) quale sportello unico per individuare, sviluppare e ampliare le tecnologie deep tech emergenti e le innovazioni pionieristiche. Nel complesso panorama delle imprese start-up, i brevetti e i marchi emergono come strumenti essenziali per la competitività. I brevetti conferiscono a queste imprese emergenti un diritto fondamentale: il potere di impedire ad altri di appropriarsi delle loro tecnologie pionieristiche. Ciò non solo salvaguarda il loro vantaggio in termini di innovazione, ma le spinge anche in una posizione strategica all’interno del mercato. I marchi fungono da baluardo giuridico, rafforzando gli investimenti in risorse immateriali. Tali simboli o nomi distintivi, se giuridicamente protetti, diventano uno scudo efficace che protegge l’identità del marchio di una start-up da eventuali violazioni.Nuovo Osservatorio e lancio di un nuovo strumento digitale – Il nuovo Osservatorio sui brevetti e la tecnologia dell’UEB ospita oggi il suo evento inaugurale, durante il quale i capi economisti dell’UEB e dell’EUIPO illustreranno ulteriormente le conclusioni della relazione congiunta. Il workshop sarà moderato da VIVA Technologies e verrà inoltre presentato il Deep Tech Finder dell’UEB, un nuovo strumento digitale gratuito destinato ad aiutare i potenziali investitori a individuare e valutare le start-up che apportano invenzioni rivoluzionarie sul mercato in settori tecnologici critici. LEGGI TUTTO

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    Jochnick (BCE): banche ben posizionate per affrontare prospettive deteriorate

    (Teleborsa) – Per quanto riguarda liquidità e finanziamenti delle banche dell’eurozona, la Banca centrale europea (BCE) ha chiesto alle banche di prepararsi tempestivamente alla scadenza delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO) della stessa BCE, come ampiamente previsto dal mercato, in modo che l’aumento dei costi di finanziamento venga debitamente contabilizzati nei piani individuali delle banche. “Il lavoro svolto finora in questo ambito mostra che le banche hanno una strategia di uscita per sostituire i finanziamenti TLTRO, ma che alcune di loro potrebbero comunque trovare difficile l’attuale contesto dei mercati finanziari”, ha affermato Kerstin af Jochnick, membro del Consiglio di Vigilanza della BCE, ad un evento della BaFin a Berlino.In generale, il settore bancario sembra comunque “ben posizionato per affrontare le sfide poste da prospettive leggermente deteriorate” e le banche vigilate dalla BCE dispongono di “ampie riserve di capitale e di liquidità”, ha detto la banchiera svedese.Sebbene “sia prevedibile un certo peggioramento della qualità degli attivi nel periodo a venire, non vediamo ancora alcun segno di ciò in termini principali, con il tasso di prestiti in sofferenza delle banche vigilate dalla BCE che si attesta al minimo record dell’1,9% nel secondo trimestre di quest’anno – ha evidenziato af Jochnick – Inoltre, la redditività è migliorata costantemente negli ultimi trimestri, sostenuta dalla normalizzazione della politica monetaria, con il rendimento del capitale proprio delle banche che è salito fino al 10% nel secondo trimestre di quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    Tupperware, Laurie Goldman nuova CEO. Cambiamenti nel board

    (Teleborsa) – Tupperware Brands Corporation, società statunitense di prodotti di consumo, ha annunciato che Laurie Ann Goldman è stata nominata CEO e membro del board per supportare il risanamento e rilancio della Società. Goldman sostituisce Miguel Fernandezm, che lascia ogni ruolo in Tupperware.Goldman ha oltre 30 anni di esperienza e in precedenza ha ricoperto il ruolo di CEO di Avon North America, dove ha svolto un ruolo determinante nel promuovere la creazione di valore, e di CEO di Spanx, dove ha trasformato l’azienda da startup in un leader di categoria globale. Recentemente è stata CEO di OVME Aesthetics.Inoltre, la società ha nominato Lori Bush, Paul Keglevic e William Transier nel board. L’esperienza di Bush nel marketing delle vendite dirette, insieme alla leadership finanziaria e operativa di Keglevic e Transier, forniranno “un prezioso supporto alla società”, si legge in una nota.Per consentire il rinnovamento del board, Mark Burgess, Meg Crofton, Deborah Ellinger e James Fordyce si sono dimessi volontariamente. Con questi cambiamenti e con l’uscita, già annunciata, di Richard Goudis, il board si ridurrà a undici amministratori, dieci dei quali indipendenti.(Foto: Foto di Kate Trifo su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    In flessione Piazza Affari e le Borse europee con occhi alle trimestrali

    (Teleborsa) – Negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Sui mercati domina una certa cautela, in attesa di maggiore chiarezza sulla crisi in Medio Oriente e sui risultati delle trimestrali (oggi sono in uscita diverse indicazioni dai colossi statunitensi, mentre la stagione degli utili italiane parte la prossima settimana con le banche). Poche indicazioni dai dati macroeconomici, a parte l’indice Zew, il qualche ha indicato che il morale degli investitori tedeschi è migliorato a ottobre, registrando un aumento dell’indice di fiducia a -1,1 punti dai -11,4 punti in settembre. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,058. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,18%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +199 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,84%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,44%, Londra avanza dello 0,30%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,21%.Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,24% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 30.126 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,48%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+2,45%), Banca MPS (+1,90%), Italgas (+1,40%) e Banco BPM (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -2,48%. Sostanzialmente debole Amplifon, che registra una flessione dell’1,85%. In rosso STMicroelectronics, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,79%. Si muove sotto la parità Recordati, evidenziando un decremento dell’1,41%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Pharmanutra (+3,78%), Cementir (+1,68%), Brunello Cucinelli (+1,65%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,54%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -3,14%. Contrazione moderata per Tamburi, che soffre un calo del 2,82%. Lettera su Antares Vision, che registra un importante calo del 2,50%. Spicca la prestazione negativa di Industrie De Nora, che scende del 2,14%. LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs, utili 3° trimestre in calo del 33%. Pesano svalutazioni

    (Teleborsa) – Goldman Sachs Group ha riportato ricavi netti di 11,82 miliardi di dollari (-1% rispetto allo stesso periodo 2022) e utili netti di 2,06 miliardi di dollari (-33%) per il terzo trimestre 2023. L’utile per azione (EPS) è stato di 5,47 dollari, rispetto a 8,25 dollari per il terzo trimestre del 2022 e 3,08 dollari per il secondo trimestre del 2023. Il ROE è stato del 7,1% e il ROTE del 7,7%.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LSEG, un utile per azione di 5,31 dollari su ricavi per 11,19 miliardi di dollari.”Continuiamo a compiere progressi significativi nell’attuazione delle nostre priorità strategiche e siamo fiduciosi che il lavoro che stiamo svolgendo ora ci fornisca una piattaforma molto più forte per il 2024 – ha commentato il CEO David Solomon – Mi aspetto anche una ripresa continua sia dei mercati dei capitali che dell’attività strategica se le condizioni rimangono favorevoli. In qualità di leader nella consulenza su fusioni e acquisizioni e nella sottoscrizione di azioni, una ripresa dell’attività sarà senza dubbio un vantaggio per Goldman Sachs”.Le spese operative sono state di 9,05 miliardi di dollari per il terzo trimestre del 2023, il 18% in più rispetto al terzo trimestre del 2022, riflettendo maggiori spese per compensi e benefici, una svalutazione di beni immateriali di 506 milioni di dollari relativi a GreenSky e svalutazioni di 358 milioni di dollari relative a investimenti immobiliari. I ricavi netti nella divisione Global Banking & Markets sono stati di 8,01 miliardi di dollari, il 6% in più rispetto al terzo trimestre del 2022. All’interno di essa, i ricavi netti in FICC sono stati di 3,38 miliardi di dollari, il 6% in meno, mentre i ricavi netti in Equities sono stati di 2,96 miliardi di dollari, l’8% in più.I ricavi netti nella divisione Asset & Wealth Management sono stati di 3,23 miliardi di dollari, inferiori del 20% rispetto al terzo trimestre del 2022. LEGGI TUTTO

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    IEG, Misano: conto alla rovescia per “IBE Driving Experience 2023”

    (Teleborsa) – Con “IBE Driving Experience 2023” torna in pista il mondo del trasporto collettivo sostenibile. L’appuntamento di Italian Exhibition Group si terrà nelle giornate del 24 e 25 ottobre presso il Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, mentre IBE Intermobility and Bus Expo, la manifestazione espositiva punto di riferimento biennale del settore, si svolgerà alla fiera di Rimini nel 2024. “IBE Driving Experience” è una due giorni di incontri e test drive per bus operator privati e operatori del Trasporto Pubblico Locale e a lunga percorrenza durante la quale si alternano momenti di business e opportunità di aggiornamento e formazione. Il 24 e il 25 ottobre il circuito di Misano si trasforma nella piattaforma di riferimento per tutto il settore, un’occasione di incontro – fa sapere IEG in una nota – per consolidare il rapporto tra costruttori, fornitori di servizi, software e tecnologie, noleggiatori, buyers, bus operator, operatori del TPL, e le Associazioni di categoria.”TPL e trasporto extra urbano: partnership pubblico-privato per l’intermobilità nelle città e il turismo dei borghi” è l’evento di apertura di “IBE Driving Experience”, e sarà l’occasione per fare il punto sulle sfide che pone l’intermobilità a operatori, nuovi attori dell’energia e Istituzioni con l’obiettivo di delineare un percorso di collaborazione tra pubblico e privato, con un focus sul trasporto extra urbano e la sua relazione con le città. L’evento consentirà di spaziare dalle politiche in atto ai finanziamenti in essere dedicati allo sviluppo delle aree interne. Si parlerà del contributo del turismo motoristico come punto di incontro tra patrimonio industriale Made in Italy ed economie dei territori e del Mobility as a Service (MaaS) come fattore abilitante per migliorare la qualità della vita nelle città e promuovere lo sviluppo dei territori.Anche quest’anno “IBE Driving Experience” vedrà la partecipazione dei maggiori player industriali della mobilità, tra costruttori e produttori della filiera. Sono 9 i brand che parteciperanno alla manifestazione in test drive. Tra questi presenteranno la propria gamma elettrica IVECO BUS, KARSAN, ISUZU BUS, PEPPERMOTION – ETROFIT , FOTON e MAN vincitore al Busworld di Brussels, con il Lion’s City da 10 metri, del premio Sustainable Bus of The Year 2024 nella categoria autobus urbani. Il segmento coach sarà invece rappresentato da MAN con la versione aggiornata del turistico Neoplan Tourliner, SCANIA, che scenderà in pista con un due nuovi veicoli della gamma Touring, VOLVO BUSES con la premiere di VOLVO 9700 Double Decker e IRIZAR che festeggerà a Misano i primi 30 anni di Irizar Italia. Presenti anche nel paddock i veicoli di OTOKAR e KING LONG.n continuità con gli scorsi anni, prosegue la collaborazione con ASSTRA e AN.BTI CONFCOMMERCIO per aiutare la crescita del comparto e favorire il confronto, lo scambio e la conoscenza. In quest’ottica saranno organizzati a Misano in occasione di “IBE Driving Experience”: l’Assemblea AN.BTI che terminerà con la cena istituzionale prevista per la serata del 24 ottobre, e Il Consiglio Direttivo di ASSTRA che si svolgerà nella mattinata del 25 ottobre, seguito dal networking lunch, aperto a tutti gli espositori e gli ospiti presenti in circuito.”IBE Driving Experience” ospita anche l’Open-day di “School’s out”, un progetto sviluppato insieme a Scuderia Start per i ragazzi delle scuole professionali e tecniche della Romagna con indirizzo meccanico, elettronico e meccatronico. Un programma che, tra ottobre 2023 a giugno 2024, farà scoprire agli studenti le potenzialità occupazionali offerte dal settore del trasporto collettivo su gomma facendoli concretamente avvicinare a questa industria e appassionare alle professionalità, sempre più digitali, emergenti..Misano sarà anche sede della prima edizione di “Electric Bus Driver Training”, un corso teorico e pratico dedicato esclusivamente ai conducenti di autobus elettrici. Un progetto, sviluppato in collaborazione tra IBE Intermobility and Bus Expo, ADDESTRA, Efficient Driving e la rivista Pullman che si concentra sulla conoscenza teorico-pratica delle tecnologie e delle competenze necessarie per guidare autobus elettrici in modo sicuro. IVECO BUS fornirà due autobus E-Way totalmente elettrici per l’addestramento, contribuendo così a promuovere la mobilità sostenibile nelle città.Sarà dedicato alle nuove dinamiche del settore tra costruttori e carrozzieri l’evento “Bus&Coach: nuove fonti di trazione, tecnologia e riassetto delle filiere industriali. L’elettrico guida il riposizionamento dell’industria del bus”. Argomento “clou” del convegno sarà una possibile nuova fase di partnership per far crescere il mercato . La crisi post-pandemica da un lato e la transizione verso l’elettromobilità dall’altro hanno spinto i produttori a esternalizzare ulteriormente la produzione e a rinunciare all’idea di realizzare completamente i veicoli in proprio. Dopo anni di competizione, le grandi case costruttrici stanno ora considerando nuove collaborazioni con le aziende specializzate nella carrozzeria, questa volta in veste di alleati. LEGGI TUTTO