Ottobre 2023

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    Digital360 esclusa da indice FTSE Italia Growth

    (Teleborsa) – In seguito al ricevimento di un aggiornamento sugli azionisti rilevanti di Digital360, come risultato della conclusione dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria promossa da D360 Holding con il raggiungimento di una soglia superiore al 90%, FTSE Russell ha comunicato l’esclusione della società dagli indici FTSE Italia Growth Index e FTSE Italia PIR PMI All Index con efficacia dal 19 ottobre 2023.Digital360 è una società quotata su Euronext Growth Milan che si pone l’obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell’attuazione della trasformazione digitale. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 83,40 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 83,40 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    INWIT continua il buyback, rilevate azioni per oltre 11,56 milioni di euro

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della prima tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra 9 e il 13 ottobre 2023, complessivamente 1.077.886 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 10,7278 euro, per un controvalore pari a 11.563.352,02 euro.Al 13 ottobre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 7.879.402 azioni proprie pari a circa lo 0,82% del capitale sociale.A Milano, oggi, controllato progresso per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che chiude in salita dello 0,71%. LEGGI TUTTO

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    UE, uomini sono l’84% delle persone occupate con istruzione ICT

    (Teleborsa) – Nel 2022, nell’Unione europea erano 3 milioni le persone occupate con un’istruzione ICT (Information and Communication Technologies), il 6,7% in più rispetto al 2021 (2,8 milioni). Tra gli occupati con un background formativo ICT, gli uomini rappresentano l’84,4% (2,5 milioni), in aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente (2,4 milioni nel 2021), mentre le donne rappresentano il 15,6% (463.100) degli occupati, in crescita del 4,4% rispetto al 2021. 2021 (443 400). Lo ha comunicato Eurostat in nuovo report sul tema.Considerando i membri dell’UE, Slovenia (93,0%), Lettonia (91,0%), Polonia (90,3%), Repubblica Ceca (89,9%), Belgio (88,7%) e Slovacchia (88,5%) hanno la percentuale più alta di uomini sul totale delle persone occupate con una formazione ICT.Per quanto riguarda le donne occupate con un’istruzione ICT, le percentuali più alte sono state registrate in Bulgaria (31,5%), Danimarca (31,3%), Cipro (30,2%) e Romania (29,9%).L’Eurostat ha anche spiegato che i giovani occupati formati nel settore delle TIC rappresentano la maggioranza: nell’UE, più di due terzi (67,8%) delle persone occupate con un’istruzione ICT avevano tra i 15 e i 34 anni nel 2022, e il 32,2% aveva tra i 35 e i 74 anni.I giovani di età compresa tra 15 e 34 anni costituivano la maggioranza delle persone istruite nel settore delle TIC in quasi tutti i membri dell’UE, con le quote più elevate in Slovacchia (83,8%), Romania (82,4%), Croazia (79,3%), Malta (78,4% ), Ungheria, Polonia (entrambi 76,7%) e Portogallo (76,1%).Le percentuali più alte di persone di età compresa tra 35 e 74 anni con un’istruzione ICT nell’UE si trovavano in Finlandia (47,4%), Irlanda (43,7%) e Bulgaria (40,4%). LEGGI TUTTO

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    Antitrust multa per oltre 200 milioni quattro compagnie telefoniche

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha pubblicato quattro diversi provvedimenti con cui ha sanzionato varie compagnie telefoniche per intese e abuso di posizione dominante sulla cosiddetta fatturazione a 4 settimane (invece che mensile).La vicenda riguarda Telecom , Vodafone , Fastweb e Wind Tre in merito a un provvedimento del gennaio del 2020 adottato dalla stessa autorità a conclusione di una procedura in cui aveva riscontrato che le suddette società avevano “posto in essere un’intesa restrittiva segreta, unica, complessa e continuata della concorrenza contraria” alle normative sulla concorrenza.Lo scopo, prosegue l’authority era “mantenere il livello dei prezzi esistente e a ostacolare la mobilità delle rispettive basi clienti – riporta il bollettino dell’AGCM – impedendo il corretto svolgersi delle dinamiche concorrenziali tra operatori nei mercati dei servizi di telefonia fissa e dei servizi di telefonia mobile”. LEGGI TUTTO

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    Fedrigoni, Moody’s conferma rating B2 con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long term corporate family rating (CFR) di Fedrigoni a un livello “B2” con outlook “stabile”.L’agenzia di rating ha scritto che, analogamente ai suoi concorrenti nel settore della carta, Fedrigoni ha assistito a un indebolimento delle prestazioni operative, guidato da un consistente modello di riduzione delle scorte e da pressioni inflazionistiche, con ricavi in calo del 10% su base annua a 971 milioni di euro nel primo semestre del 2023. La conferma del rating tiene conto del fatto che Fedrigoni è stata in grado di mitigare l’effetto negativo sulla redditività attraverso prezzi più alti e una ridotta capacità produttiva, beneficiando al contempo di minori costi della pasta di cellulosa che hanno portato a un margine EBITDA al 13,6%, rispetto al 14,5 % nel primo semestre 2022.Inoltre, Moody’s ha considerato la solida posizione di liquidità di Fedrigoni e l’assenza di importanti scadenze di debito a breve termine. Guardando al futuro, Moody’s prevede una stabilizzazione della domanda che, insieme alle misure del management per compensare le sfide del mercato, consentirà a Fedrigoni di rafforzare gradualmente i suoi principali parametri di credito.”Il rating è supportato principalmente dalle posizioni di leadership di mercato dell’azienda in una serie di nicchie premium strutturalmente in crescita, con marchi ben consolidati, che le consentono di operare con un livello di redditività che si confronta bene con quello della maggior parte degli altri produttori di carta – si legge nel rapporto di Moody’s – L’esposizione al settore dell’imballaggio e la buona diversificazione di clienti e prodotti in diversi settori riducono la ciclicità della performance operativa dell’azienda rispetto ad altri concorrenti”. LEGGI TUTTO

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    SEC, Division of Examinations annuncia le priorità per il 2024

    (Teleborsa) – La Division of Examinations della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha definito le sue priorità di esame per il 2024, per informare gli investitori e i dichiaranti dei principali rischi, degli argomenti di esame e delle priorità su cui la Divisione intende concentrarsi nel prossimo anno. Le indagini di quest’anno daranno priorità alle aree che pongono rischi emergenti per gli investitori o i mercati oltre alle aree di rischio fondamentali e perenni, si legge in una nota.”Continuare a rendere pubbliche le nostre priorità di esame aumenta la trasparenza del programma di esame e incoraggia le aziende a concentrare i propri sforzi di conformità e sorveglianza su aree di rischio potenzialmente elevato per gli investitori retail – ha affermato Richard Best, direttore della Division of Examinations – Speriamo che allineare la pubblicazione delle nostre priorità di esame con l’inizio dell’anno fiscale della SEC fornirà ai dichiaranti, agli investitori e al mercato informazioni più tempestive sugli aggiustamenti nelle nostre aree di interesse anno dopo anno”.La Division of Examinations conduce esami e ispezioni di investment advisers, investment companies, broker-dealers, transfer agents, municipal advisors, securities-based swap dealers e clearing agencies. LEGGI TUTTO

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    MEF, operazione di concambio di titoli di Stato in Banca d’Italia

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che il giorno 18 ottobre 2023 effettuerà un’operazione di concambio presso la Banca d’Italia, con il metodo dell’asta marginale e con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata. Saranno offerti due titoli in emissione a fronte dell’acquisto di cinque titoli, con l’importo nominale emesso dei titoli che non potrà eccedere i 3.000 milioni di euro.I titoli in emissione saranno il BTP con scadenza 01/05/2031 (ISIN IT0001444378) e il BTP con scadenza 01/02/2037 (ISIN IT0003934657). I titoli ammessi al concambio (oggetto del riacquisto) saranno: BTP con scadenza 30/01/2024 (ISIN IT0005454050), BTP con scadenza 30/05/2024 (ISIN IT0005499311), BTP con scadenza 15/08/2024 (ISIN IT0005452989), BTP Italia con scadenza 24/10/2024 (ISIN IT0005217770), BTP Italia con scadenza 26/05/2025 (ISIN IT0005410912).Il giorno stabilito per l’operazione, alle ore 10, verranno annunciati i prezzi dei titoli in riacquisto ammessi al concambio. Le offerte degli operatori dovranno pervenire alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria entro le ore 11 del giorno dell’asta. Saranno escluse le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammessi a partecipare al concambio esclusivamente gli “Specialisti in titoli di Stato”. Non è prevista la corresponsione di provvigioni di collocamento. Il regolamento dell’operazione è fissato per il giorno 20 ottobre 2023. LEGGI TUTTO