Ottobre 2023

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    E-Globe, contratti per riqualificazione energetica da 2,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – E-Globe, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della rivendita e della commercializzazione a valore aggiunto di prodotti di climatizzazione, caldaie e biomassa, energia rinnovabile, ha siglato contratti “chiavi in mano” per un valore totale di circa 2,7 milioni di euro da concludersi entro il 2023. Tali accordi, rivolti principalmente a clientela privata, riguardano la riqualificazione e l’efficientamento energetico di 26 appartamenti distribuiti, 8 tra condomini e mini-condomini sul territorio italiano.Nello specifico, gli interventi prevedono l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza, sistemi ibridi e impianti fotovoltaici con accumulo integrato.”Siamo molto soddisfatti di questo nuovo accordo che rappresenta un momento importante nella nostra strategia di crescita che guarda sempre con maggiore interesse a progetti sostenibili – ha commentato il CEO Michele Mingrone – Vogliamo continuare a svolgere un ruolo trainante nel settore dell’efficientamento energetico e delle energie rinnovabili offrendo soluzioni innovative che contribuiscano a un futuro più verde e sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Salcef, acquistate azioni proprie per oltre 500 mila euro

    (Teleborsa) – Salcef Group, nell’ambito della seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 9 e il 13 ottobre 2023 inclusi, complessivamente 21.934 azioni ordinarie proprie per un controvalore pari a 502.381,93 euro.A seguito degli acquisti sopra indicati, al 13 ottobre la Società detiene 1.303.283 azioni proprie, pari al 2,089% del capitale sociale.In Borsa, oggi, seduta molto negativa per la Società attiva nella manutenzione e costruzione di infrastrutture ferroviarie e di trasporto urbano, che perde terreno, mostrando una discesa del 4,42%. LEGGI TUTTO

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    Seduta all’insegna del toro a New York, occhi a trimestrali

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, in attesa di indicazioni sull’andamento dell’economia e degli utili societari dalle trimestrali di colossi statunitensi in programma questa settimana. Dopo le prime banche nella giornata di venerdì scorso, si aspettano gli utili di Bank of America e Goldman Sachs prima dell’apertura di martedì. Altri grandi nomi attesi nei prossimi giorni sono Johnson & Johnson, Procter & Gamble, Netflix e Tesla.Tra i titoli sotto i riflettori nella giornata di oggi ci sono Rite Aid (dopo che domenica ha dichiarato bancarotta ai sensi del Chapter 11), Pfizer (che ha tagliato le previsioni di vendita del suo vaccino e della sua terapia anti-COVID) e Lululemon ed Hubbell (che entreranno nell’indice S&P 500).Guardando ai principali indici, il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,97%; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna l’1,05% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 4.373 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,07%); come pure, positivo l’S&P 100 (+0,98%).Beni di consumo secondari (+1,40%), telecomunicazioni (+1,22%) e materiali (+1,20%) in buona luce sul listino S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+2,22%), Salesforce (+2,02%), Intel (+2,02%) e Travelers Company (+1,92%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -0,90%. Si muove sotto la parità Apple, evidenziando un decremento dello 0,56%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Lululemon Athletica (+10,23%), DexCom (+4,94%), Atlassian (+4,55%) e Warner Bros Discovery (+4,06%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -4,54%. Contrazione moderata per Verisk Analytics, che soffre un calo dell’1,49%. Sottotono Walgreens Boots Alliance che mostra una limatura dello 0,90%. Deludente Sirius XM Radio, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Take Off, opportuno non procedere con dividendo. Chiude 12 negozi

    (Teleborsa) – Take Off, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel retail trade di abbigliamento e accessori per adulto e bambino, ha comunicato che l’annunciata strategia di riposizionamento dei punti vendita in location maggiormente strategiche per il business prosegue con la chiusura di complessivi 12 negozi, di cui 9 siti in centri commerciali selezionati tra i meno performanti e situati nelle regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna.La società ha individuato le località adatte per l’apertura di 2 nuovi negozi a marchio Take Off e gestione diretta, prevista entro il 2023 nelle regioni Abruzzo e Marche, si legge in una nota.Alla luce del riposizionamento e del protrarsi sia di un complesso contesto macroeconomico che di una situazione climatica sfavorevole che stanno impattando sui consumi, la società prevede di chiudere il 2023 con livelli di marginalità inferiori all’esercizio precedente, nello specifico prevede una marginalità inferiore al 9%, ritenendo pertanto opportuno non procedere con la distribuzione del dividendo sull’utile d’esercizio 2023.”La nostra priorità per il 2024, in uno scenario in cui nuove tensioni internazionali possono acuire gli effetti sul fronte economico e sociale, è preservare la solidità della struttura finanziaria, mantenere un buon livello di redditività con mirate azioni di contenimento dei costi e porre le basi per la crescita mediante una strategia di ampliamento della rete dei negozi che consente di minimizzare gli investimenti di apertura e raggiungere il break-even”, ha commentato l’AD Aldo Piccarreta. LEGGI TUTTO

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    Patto Stabilità, Germania non fa sconti: garantire calo debito-PIL

    (Teleborsa) – Le circostanze e la situazione economica “sono completamente cambiate” e le riforma del Patto di stabilità e di crescita deve garantire cali dei debiti pubblici e dei deficit di Bilancio. Lo ha affermato il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner, dicendo in maniera abbastanza esplicita che se così non fosse Berlino preferisce un non accordo, piuttosto che regole che non garantiscano il risanamento dei conti pubblici.”Siamo pronti a cercare un compromesso, ma per la credibilità dei paesi membri, e in particolare dell’Unione monetaria – ha affermato giungendo all’Eurogruppo – sarebbe peggio se ci fossero regole di bilancio che non portassero a cali di debito e deficit. Quindi preferisco regole sufficienti (vedi, un non accordo-ndr) che regole portano nella direzione sbagliata”.”La Germania – ha ricordato Lindner – ha elaborato diversi documenti di proposta. Ci servono riferimenti numerici e salvaguardie: dobbiamo vedere cali dei deficit e dei livelli di debito-Pil. Vengo dalle riunioni del Fmi, che ci ha dato forti raccomandazioni a ripristinare margini di bilancio”, “Penso che dobbiamo tenere conto del fatto che le circostanze e la situazione economica sono completamente cambiate e quindi dobbiamo mostrare più ambizione sui deficit e sui nostri livelli di debito”.E che non ci saranno sconti è cosciente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che nei giorni scorsi ha ribadito che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica della Nota di aggiornamento “è improntato alla responsabilità di una prudenza realista che ha contraddistinto gli interventi adottati nel corso del primo anno di mandato del Governo”. “Le esigenze e gli scenari che abbiamo dovuto fronteggiare finora hanno richiesto di compiere scelte molto difficili”, ha aggiunto il ministro, “sempre finalizzate ad assicurare condizioni adeguate a promuovere una crescita sostenibile e duratura della nostra economia”.Tanto più che alla luce delle le regole del Patto di stabilità europeo “il ferreo controllo della spesa è un imperativo non più eludibile”, ha ricordato Giorgetti nel corso dell’audizione sulla Nadef alle commissioni bilancio di Senato e Camera. LEGGI TUTTO

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    CIR sale al 4,7% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 9 al 13 ottobre 2023, complessivamente 659.962 azioni al prezzo unitario medio di 0,3915 euro per un controvalore pari a 258.363,61 euro.Al 16 ottobre CIR possiede un totale di 52.090.278 azioni proprie, pari al 4,705% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.A Milano, oggi, nuovo spunto rialzista per la holding finanziaria, che guadagna bene e porta a casa un +1,53%. LEGGI TUTTO

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    Entrate, MEF: +4,1% nei primi otto mesi 2023. IRPEF +7,6%

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi del 2023 mostrano nel complesso una crescita di 21.659 milioni di euro (+4,1 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+16.478 milioni di euro, +4,6 per cento, a 356.999 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+5.181 milioni di euro, +3,1 per cento).”Tale andamento è in linea con quanto già indicato nella NADEF e incorporato nel calcolo dei tendenziali contenuti nel suddetto documento”, si legge in una nota del MEF.Le entrate tributarieLe entrate tributarie nel periodo gennaio-agosto aumentano di 16.478 milioni di euro (+4,6 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato cresce di 17.618 milioni di euro (+5,2 per cento). In flessione gli incassi da attività di accertamento e controllo (-707 milioni di euro, -8,8 per cento). La crescita risulta significativa anche per le entrate degli enti territoriali (+1.828 milioni di euro, +4,8 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – sono in aumento di 2.261 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (7,7 per cento).Imposte diretteLe entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 202.710 milioni di euro (+12.733 milioni di euro, +6,7 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 154.289 milioni di euro (+4.885 milioni di euro, +3,3 per cento). Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 146.454 milioni di euro (+10.313 milioni di euro, +7,6 per cento) principalmente per effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro dipendente (+9.165 milioni di euro, +7,5 per cento) e della componente dell’autoliquidazione (+1.164 milioni di euro, +10,4 per cento). L’IRES è stata pari a 27.662 milioni di euro (+3.388 milioni di euro, +14,0 per cento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+1.053 milioni di euro, +42,0 per cento), dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e sui rendimenti dei fondi di previdenza (+594 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+69 milioni di euro, +1,0 per cento). In flessione il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito derivato dai pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà del 2022 (-2.225 milioni di euro, -78,8 per cento). In diminuzione anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione per la decisa contrazione dei rendimenti registrata nel 2022 (-1.921 milioni di euro, -93,7 per cento).Imposte indiretteTra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 108.175 milioni di euro (+2.697 milioni di euro, +2,6 per cento): 95.338 milioni di euro (+4.932 milioni di euro, +5,5 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 12.837 milioni di euro (-2.235 milioni di euro, -14,8 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In flessione risulta il gettito dell’imposta di bollo (-750 milioni di euro, -14,2 per cento). In aumento il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+3.703 milioni di euro, +31,2 per cento) che si confronta con un livello di entrate del 2022 che incorporava gli effetti della riduzione delle aliquote di accisa disposte per il contenimento dei costi energetici. Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 4.627 milioni di euro registrando un aumento pari a 254 milioni di euro (+5,8 per cento).Incassi da attività di accertamento e controlloNel periodo gennaio-agosto 2023 il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo è pari a 7.305 milioni di euro e registra una variazione negativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-707 milioni di euro, -8,8 per cento). In flessione risulta la componente relativa alle imposte dirette (-700 milioni di euro, -15,8 per cento) per il versamento straordinario effettuato nel mese di marzo dello scorso anno da un grande contribuente. In lieve flessione la componente relativa alle imposte indirette (-7 milioni di euro, -0,2 per cento). LEGGI TUTTO

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    BF, CdA avvia aumento di capitale da 300 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il CdA di BF, holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha deliberato di dare avvio all’operazione di aumento del capitale sociale, a titolo oneroso in unica soluzione e in via scindibile, per un importo massimo complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) di 300 milioni di euro (ossia per l’importo massimo della delega assembleare), da realizzarsi mediante emissione di nuove azioni BF, aventi le stesse caratteristiche delle azioni BF in circolazione al momento dell’emissione, da offrire in opzione agli azionisti.Il prezzo unitario di sottoscrizione delle nuove azioni, il numero massimo di nuove azioni da emettere e il rapporto di opzione saranno determinati dal CdA di BF in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione. L’avvio dell’offerta in opzione relativa all’aumento di capitale è in ogni caso subordinato alla pubblicazione del prospetto informativo soggetto all’approvazione della CONSOB. LEGGI TUTTO