Ottobre 2023

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    Edison, completata cessione partecipazione nella licenza Reggane Nord in Algeria

    (Teleborsa) – Edison, tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, ha comunicato che è divenuta efficace la cessione della partecipazione dell’11,25%, detenuta nella licenza Reggane Nord in Algeria, a Repsol (6,75%) e a Wintershall Dea (4,50%). L’annuncio è arrivato dopo l’approvazione da parte delle autorità algerine degli accordi sottoscritti il 4 maggio e il 29 giugno 2022.Il campo di Reggane Nord produce gas che è interamente venduto a Sonatrach in virtù di un contratto a lungo termine. Edison ha sottolineato che rimane invariato il valore dell’operazione precedentemente comunicato, pari a circa 100 milioni di dollari (alla data di riferimento del 1/1/2022), così come tutti gli altri termini e condizioni. LEGGI TUTTO

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    S&P 500, i “magnifici sette” valgono il 29,6% dell’intera market cap

    (Teleborsa) – Sette società a mega capitalizzazione con sede negli Stati Uniti (Apple, Microsoft, Amazon, Google, Nvidia, Tesla e Meta) rappresentano il 29,6% dell’intera capitalizzazione dell’S&P 500, il più importante indice azionario statunitense e quello formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.Lo si legge in una nota di Bank of America Global Research, dove viene indicato che la market cap dei cosiddetti “magnifici sette” ha raggiunto un nuovo record, superando il 29,1% toccato nel 2022. Il livello era sceso al minimo degli ultimi tre anni a inizio 2023 (al 20%), prima di beneficiare del rally delle mega-cap e dell’affermazione di Nvidia.(Foto: © Pavel Ignatov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Veicoli commerciali, accelerano le immatricolazioni: a settembre +43,1%

    (Teleborsa) – Veicoli commerciali in forte accelerazione anche a settembre: con 17.670 immatricolazioni contro le 12.345 di settembre 2022, il settore registra una crescita record del 43,1%. Nei nove mesi l’aumento è del 16,5%, con 140.222 veicoli immatricolati contro i 120.372 del gennaio-settembre 2022. Non fanno un passo avanti invece le richieste di incentivo, previsto per l’acquisto di un nuovo veicolo ad alimentazione elettrica a fronte di rottamazione. Il fondo a disposizione fino al 31 dicembre prossimo presenta ancora un avanzo del 93%. Secondo i dati di Invitalia nei primi nove mesi dell’anno sono state presentate solo 146 richieste di incentivo. La quota deiveicoli commerciali elettrici puri, finora immatricolati, non supera il 3,6% del totale mercato. È quanto rileva l’UNRAE – Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri relativo al Mercato dei Veicoli Commerciali in un report relativo al Mercato dei Veicoli Commerciali nel mese di settembre 2023. “Con questi dati, non certo esaltanti, per riuscire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto merci, è necessario un piano puntuale del Governo che indichi una chiara strategia in ottica di transizione green, anche in vista delle decisioni sul Regolamento Euro 7 – afferma il presidente dell’UNRAE Michele Crisci –. La misura più urgente, da tempo invocata dall’UNRAE riguarda la revisione dello schema degli incentivi, primariamente eliminando l’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici e includendo fra i beneficiari anche le società di noleggio, che non possono che contribuire ad accelerare la transizione energetica. In parallelo, è necessario garantire la massima diffusione delle infrastrutture di ricarica, incentivandola con un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) dal 2023 al 2025. Infine – conclude Crisci – ci auguriamo che siano presto create dal MASE le condizioni per formulare proposte per le infrastrutture di ricarica pubbliche su superstrade e strade extra urbane e, allo stesso tempo, prendiamo atto che finalmente, dopo oltre tre anni, sono state emanate le misure operative che consentono l’utilizzo dei fondi stanziati per le infrastrutturedi ricarica per professionisti e imprese”.La struttura del mercato dei primi 9 mesi, con dati leggermente provvisori, confrontata con lo stesso periodo 2022, conferma tra i canali di vendita il calo dei privati, al 15,2% di quota (- 3,6 p.p.). Le autoimmatricolazioni salgono all’8,0% di share, il noleggio a lungo termine recupera 1,2 punti, al 31,6% del totale. Il noleggio a breve termine sale al 6,3% (+1,7 punti), le società scendono al 39,0% di share (-2,1 p.p.). Sul fronte delle motorizzazioni, nei primi 9 mesi il diesel guadagna 3,7 punti e arriva al 79,8% di quota, abbastanza stabile il Gpl al 3,1% del totale, i veicoli BEV salgono al 3,6% delle preferenze (+1,2 p.p.), i plug-in allo 0,7% del totale. In calo il benzina, che si ferma al 4,2% di share (-1,7 p.p.) e i veicoli ibridi all’8,4% di quota (-2,4 p.p.). Il metano rappresenta appena lo 0,2% del totale mercato.La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei 9 mesi 2023 cresce del 3,1% a 187,1 g/Km (rispetto ai 181,5 g/Km dello stesso periodo 2022). LEGGI TUTTO

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    BofA: nell’ultima settimana sono tornati gli afflussi sui bond

    (Teleborsa) – Continuano gli afflussi di denaro sul cash, mentre ritornano sui bond e continuano ad abbandonare le azioni. È quanto emerge dall’analisi settimanale dei flussi di denaro sulle varie asset class da parte degli analisti di Bank of America Global Research.Scendendo nei dettagli degli afflussi/deflussi, vengono segnalati deflussi per 8,2 miliardi di dollari sulle azioni (4,5 miliardi di inflow sugli ETF, 12,7 miliardi di outflow dai mutual fund), influssi per 3,7 miliardi di dollari sui bond (che tornano positivi) e 1,1 miliardi di dollari di deflussi sui metalli preziosi (outflow per le ultime 20 settimane).Analizzando i vai segmenti dell’obbligazionario, viene segnalato che Govt/Tsy hanno registrato afflussi per 7,2 miliardi di dollari, segnando la 35esima settimana consecutiva di afflussi.Per quanto riguarda l’equity flow, gli Stati Uniti vedono rincominciare gli deflussi (3 miliardi di dollari), che continuano in Europa (0,7 miliardi di dollari, per la 31esima settimana consecutiva), mentre continuano gli afflussi in Giappone (1 miliardo di dollari, per la quinta settimana consecutiva).(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Scambi al ribasso per l’azionario europeo, corre il petrolio

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, dopo i dati sull’inflazione statunitense di ieri hanno alimentato le speculazioni su tassi di intesse più alti a lungo, mentre i deboli dati sull’inflazione cinese di questa mattina hanno fatto crescere i timori sull’economia globale.Sul fronte macroeconomico, in Francia la lettura finale dell’inflazione di settembre ha confermato un variazione del +4,9% su base annua, mentre in Spagna è stata confermata al +3,5%. In precedenza, è emerso che in Cina a settembre l’inflazione ha sorpreso al ribasso, attestandosi a 0% a/a da +0,1% di agosto, condizionata dal ribasso dei beni di consumo (-0,9% a/a) a fronte di una crescita stabile dei prezzi dei servizi (+1,3% a/a).Pr quanto riguarda la politica monetaria, ieri i verbali della BCE hanno confermato che la decisione sui tassi era ritenuta “difficile”, ma che alla fine si formò una “solida maggioranza” a favore del rialzo perché molti ritenevano che fermarsi al primo momento di incertezza avrebbe dato un segnale di scarsa determinazione. Dall’altra parte dell’oceano, Susan Collins (Fed di Boston) ha dichiarato che ci vorrà del tempo per far tornare l’inflazione al target del 2% ma, nel breve periodo, i tassi elevati sui Treasury a lungo termine potrebbero ridurre la necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,052. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.892,9 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 3,97%, dopo che gli Stati Uniti hanno inasprito le sanzioni contro le esportazioni di greggio russo, esacerbando le preoccupazioni sull’offerta in un mercato energetico già equilibrato.Lo Spread peggiora, toccando i +201 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,72%.Nello scenario borsistico europeo sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,68%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,31%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,65%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,41%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.194 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,99%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,34%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Telecom Italia, con un progresso del 4,07%. Buona performance per BPER, che cresce del 2,35%. Sostenuta Tenaris, con un discreto guadagno dell’1,85%. Resistente Saipem, che segna un piccolo aumento dell’1,46%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Generali, che ottiene -3,79%. Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio del 3,78%. In rosso Fineco, che evidenzia un deciso ribasso del 3,27%. Spicca la prestazione negativa di Campari, che scende del 3,16%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+1,47%), Intercos (+1,14%), Cementir (+1,05%) e Ascopiave (+1,00%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seco, che prosegue le contrattazioni a -13,77%. Sensibili perdite per GVS, in calo del 4,66%. Ariston Holding scende del 3,75%. Calo deciso per Reply, che segna un -3,42%. LEGGI TUTTO

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    Dollar General si riaffida a Todd Vasos per la posizione di CEO

    (Teleborsa) – Dollar General, catena statunitense di discount, ha annunciato che Todd Vasos, attuale membro del consiglio ed ex amministratore delegato, è stato nominato amministratore delegato. Vasos, che in precedenza ha ricoperto il ruolo di CEO da giugno 2015 a novembre 2022, ha accettato di tornare alla guida della società per il prossimo futuro. Vasos succede a Jeff Owen, la cui separazione dalla società e le cui dimissioni dal consiglio sono ora efficaci.La società ha anche aggiornato la sua guidance per l’intero anno fiscale 2023 e ora si aspetta: crescita delle vendite nette compresa tra l’1,5% e il 2,5%, rispetto alla precedente aspettativa compresa tra l’1,3% e il 3,3%; utile per azione (EPS) compreso tra circa 7,10 e 7,60 dollari, o un calo dal 34% al 29%, rispetto alle precedenti aspettative, compreso tra circa 7,10 e 8,30 dollari, o un calo dal 34% al 22%.(Foto: © Dollar General) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza cessione di parte della controllata greca di Enel

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della società greca Enel Green Power Hellas (EGPH) da parte di Macquarie GIG Renewable Energy Fund 2 ed Enel Green Power (EGP).L’operazione prevede principalmente lo sviluppo degli asset, la produzione e la successiva vendita di energia rinnovabile. L’operazione era stata annunciata da Enel a luglio.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società risultanti dall’operazione proposta. L’operazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Wells Fargo, terzo trimestre in crescita grazie a proventi da interessi

    (Teleborsa) – Wells Fargo, la quarta più grande banca statunitense, ha registrato un utile netto di 5,767 miliardi di dollari, o 1,48 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2023, rispetto ai 3,592 miliardi di dollari, o 86 centesimi per azione, di un anno fa. I ricavi totali sono aumentati del 7% a 20,86 miliardi di dollari.Il margine di interesse è aumentato dell’8% a 13,11 miliardi di dollari, principalmente a causa dell’impatto dei tassi di interesse più elevati, parzialmente controbilanciati dai minori saldi dei depositi.L’accantonamento per perdite su crediti nel terzo trimestre includeva un aumento di 333 milioni di dollari nell’accantonamento per perdite su crediti principalmente per prestiti ad uffici immobiliari commerciali, nonché per maggiori saldi di prestiti con carta di credito, parzialmente compensato da un accantonamento inferiore per prestiti auto.”I nostri risultati del terzo trimestre sono stati solidi, con un utile netto di 5,8 miliardi di dollari e un fatturato di 20,9 miliardi di dollari – ha commentato il CEO Charlie Scharf – La nostra crescita dei ricavi rispetto a un anno fa includeva sia un reddito netto da interessi più elevato che un reddito non da interessi in quanto abbiamo beneficiato di tassi più alti e degli investimenti che stiamo facendo nelle nostre attività. Le spese sono diminuite rispetto a un anno fa a causa delle minori perdite operative”. “Sebbene l’economia abbia continuato a mostrare resilienza, stiamo assistendo all’impatto del rallentamento dell’economia con i saldi dei prestiti in calo e gli addebiti che continuano a peggiorare modestamente”, ha aggiunto.(Foto: Nick Sarvari su Unsplash) LEGGI TUTTO