Ottobre 2023

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    UE autorizza acquisizione di Weltec da parte di DWS e MunichRe

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della tedesca Weltec da parte delle tedesche DWS e MunichRe.La transazione riguarda principalmente la gestione di impianti di biogas e biometano e il commercio dei relativi prodotti, tra cui elettricità, calore e fertilizzanti in Germania.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato l’impatto limitato nello Spazio economico europeo e la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata. LEGGI TUTTO

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    JPMorgan, trimestrale in crescita grazie a NII e basso costo del credito

    (Teleborsa) – JPMorgan Chase, una delle più grandi banche d’affari al mondo, ha riportato nel terzo trimestre del 2023 un utile netto di 13,2 miliardi di dollari (in crescita del 35%, o del 24% escludendo First Republic), o 4,33 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 9,7 miliardi di dollari, o 3,12 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2022.I ricavi netti sono stati di 40,7 miliardi di dollari, in crescita del 21%, o del 15% escludendo First Republic. Il reddito da interessi netti (NII) è stato di 22,9 miliardi di dollari, in crescita del 30%. Il NII escluso Markets è stato di 23,2 miliardi di dollari, in crescita del 37%, guidato da tassi più alti e saldi rotativi più elevati nei servizi di carte, parzialmente compensati da saldi di deposito inferiori.L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 1,4 miliardi di dollari, riflettendo net charge-offs di 1,5 miliardi di dollari e un rilascio di riserve nette di 113 milioni di dollari.”La società ha prodotto un altro trimestre di solidi risultati, generando un utile netto di 13,2 miliardi di dollari e un ROTCE del 22%, anche se riconosciamo che questi risultati beneficiano dei nostri guadagni superiori su due fronti – margine di interesse netto e costi del credito sotto la normalità – entrambi destinati a normalizzarsi nel tempo. Il nostro coefficiente patrimoniale CET1 è aumentato ulteriormente al 14,3%”, ha commentato il CEO Jamie Dimon.”Attualmente, i consumatori e le imprese statunitensi rimangono generalmente sani, anche se i consumatori stanno spendendo le loro riserve di liquidità in eccesso – ha aggiunto – Tuttavia, mercati del lavoro persistentemente tesi e livelli di debito pubblico estremamente elevati con i maggiori deficit fiscali mai registrati in tempo di pace stanno aumentando i rischi che l’inflazione rimanga elevata e che i tassi di interesse aumentino ulteriormente da qui. Inoltre, non conosciamo ancora le conseguenze a lungo termine della stretta quantitativa, che riduce la liquidità nel sistema in un momento in cui le capacità di market-making sono sempre più limitate dalle normative”.L’utile netto di Corporate & Investment Bank (CIB) è stato di 3,1 miliardi di dollari, in calo del 12%, con un fatturato netto di 11,7 miliardi di dollari, in calo del 2%.L’utile netto di Asset & Wealth Management (AWM) è stato di 1,4 miliardi di dollari, in aumento del 16%, o in calo del 12% escludendo First Republic. I ricavi netti sono stati di 5 miliardi di dollari, in crescita del 10%, o relativamente stabili escludendo First Republic, guidati da commissioni di gestione più elevate su forti afflussi netti e livelli medi di mercato più elevati, compensati da commissioni di performance inferiori e minori proventi da interessi netti. LEGGI TUTTO

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    Salcef, azioni proprie al 2% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Salcef Group, nell’ambito della seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 2 e il 6 ottobre 2023 inclusi, complessivamente 22.450 azioni ordinarie proprie per un controvalore pari a 497.992,98 euro.A seguito degli acquisti sopra indicati, al 6 ottobre la Società detiene 1.281.349 azioni proprie, pari al 2,053% del capitale sociale.A Piazza Affari, intanto, migliora l’andamento della Società attiva nella manutenzione e costruzione di infrastrutture ferroviarie e di trasporto urbano che si attesta a 23 euro, con un aumento dello 0,44%. LEGGI TUTTO

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    UnitedHealth rivede guidance dopo utili trimestrali sopra le attese

    (Teleborsa) – UnitedHealth Group, uno dei principali fornitori americani di prodotti e servizi sanitari, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 14% a 92,4 miliardi di dollari e utili operativi in aumento del 14% a 8,5 miliardi di dollari. L’EPS è stato di 6,24 dollari per azione, mentre l’EPS rettificato è stato di 6,56 dollari (sopra le attese degli analisti per 6,32 dollari).”Grazie alla costante attenzione dei nostri colleghi nell’aiutare le persone ad accedere e ricevere le cure di cui hanno bisogno, siamo ben posizionati per aiutare ancora più persone e continuare a generare una crescita forte e diversificata nei prossimi anni”, ha affermato il CEO Andrew Witty.La società ha rafforzato l’intervallo delle previsioni sugli utili netti per l’intero anno 2023 da 23,60 a 23,75 dollari per azione e ha adeguato gli utili netti rettificati da 24,85 a 25,00 dollari per azione (rispetto alla precedente previsione compresa tra 24,70 e 25,00 dollari).(Foto: Rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Exor, offerta per azioni sottoscritta in eccesso nell’ambito del buyback da 1 miliardo

    (Teleborsa) – Exor, la holding della famiglia Agnelli quotata su Euronext Amsterdam, ha annunciato i risultati dell’offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società, che fa parte del buyback da 1 miliardo di euro precedentemente annunciato. In particolare, 25.424.248 azioni sono state validamente portate in adesione e, a seguito dell’applicazione del meccanismo previsto nel documento di offerta, 8.873.452 azioni saranno acquistate ad un prezzo per azione di 84,5217 euro, per un corrispettivo complessivo di 750 milioni di euro. Ciò rappresenta il 3,8% delle azioni emesse nel capitale sociale di Exor. L’offerta è stata sottoscritta in eccesso.In conformità al proprio impegno irrevocabile, 2.386.226 azioni saranno acquistate da Giovanni Agnelli B.V., la cassaforte che raggruppa i discendenti di Giovanni Agnelli e che controlla Exor. Dopo il regolamento, la Giovanni Agnelli B.V. deterrà 122.957.146 azioni, rappresentanti il 52,5% delle azioni prima dell’annullamento delle azioni.Come precedentemente annunciato, Exor integrerà l’offerta pubblica di acquisto con riacquisti di azioni proprie sul mercato su Euronext Amsterdam fino al resto dell’annunciato programma di riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro. LEGGI TUTTO

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    Cnel boccia il salario minimo. Meloni: “Serve piano pluriennale”

    (Teleborsa) – Il Cnel boccia a maggioranza la proposta di salario minimo orario. Ieri l’assemblea ha votato il testo finale che il presidente del consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, Renato Brunetta, ha consegnato in serata alla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Il documento è passato con 39 voti a favore e 15 contrari, mentre 8 consiglieri non hanno partecipato alla votazione. Tra i contrari i consiglieri di Cgil, Uil e Usb. Quelli della Cisl hanno invece detto no a fissare una soglia minima oraria.”Un salario minimo orario stabilito per legge non è lo strumento adatto a contrastare il lavoro povero e le basse retribuzioni – ha commentato Meloni –. Ringrazio il presidente Brunetta e tutti i consiglieri del Cnel per il puntuale e celere lavoro svolto. Dall’analisi tecnica ricevuta emerge che il mercato del lavoro italiano rispetta pienamente i parametri previsti dalla direttiva europea sul salario minimo adeguato. La contrattazione collettiva, al netto dei comparti del lavoro agricolo e domestico, copre infatti oltre il 95% dei lavoratori del settore privato. Da ciò si evince che un salario minimo orario stabilito per legge non è lo strumento adatto a contrastare il lavoro povero e le basse retribuzioni. Come sottolineato dal Cnel, occorre piuttosto programmare e realizzare, nell’ambito di un piano di azione pluriennale, una serie di misure e interventi organici. Questa è la strada che il Governo intende intraprendere nel minor tempo possibile, tenendo in massimo conto le indicazioni e i suggerimenti formulati nel documento dalle rappresentanze delle forze sociali presenti nel Cnel e di quelli che arriveranno dall’opposizione. È intenzione del Governo – ha concluso – proseguire nel contrasto al lavoro povero e ai salari bassi che affliggono l’Italia ormai da diversi decenni, contrariamente a quanto avviene nel resto d’Europa, dove si è assistito a una crescita sostenuta e costante dei livelli salariali”.”In 60 giorni abbiamo risposto al presidente del Consiglio Meloni, abbiamo portato la posizione dei corpi intermedi, del sindacato, dei datori di lavoro, degli esperti. In 60 giorni – ha detto Brunetta – abbiamo dato un menù, una cassetta degli attrezzi al governo, poi al Parlamento, per cercare di risolvere i problemi del mercato del lavoro italiano per quanto riguarda il salario minimo, i lavori poveri, i settori deboli, per quanto riguarda quello che non funziona nel mercato del lavoro, attraverso più contrattazione, più legislazione di sostegno. Questo è il Cnel, la casa dei corpi intermedi”. Brunetta non ha rinunciato a evidenziare la divisione all’interno del sindacato, sottolineando che il testo “è stato approvato a larghissima maggioranza” ed esprimendo “grande soddisfazione”. “Si era detto o all’unanimità o nulla, ma questo valeva solo in passato quando il sindacato era unitario. Oggi non lo è. La Cisl – ha sottolineato il presidente del Cnel – crede ancora nella non necessità di una legge, Cgil e Uil non più. Se dunque il sindacato è diviso anche il Cnel ha dovuto tenere conto di questo. È legittimo che Cgil e Uil abbiano cambiato idea. La Cgil fino a 2-3 anni fa diceva cose diverse. Avere una contrattazione forte è l’unica garanzia per un mercato del lavoro efficiente ed equo. La buona contrattazione produce buone regole”.Va all’attacco l’opposizione, che rilancia la necessità di introdurre un salario minimo per legge con la paga oraria non inferiore ai 9 euro l’ora, che aiuterebbe 3,5 milioni di lavoratori poveri. Mentre si va verso un rinvio in commissione alla Camera: la maggioranza sarebbe orientata ad avanzare la richiesta la prossima settimana, quando è prevista la discussione in Aula del ddl sul salario minimo mercoledì 18. LEGGI TUTTO

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    Didi, rumors: ritorno in Borsa nel 2024 a Hong Kong

    (Teleborsa) – La più grande società cinese di ride-hailing, Didi Global, punta a quotare le sue azioni sulla Borsa di Hong Kong l’anno prossimo, dopo la debacle della quotazione a Wall Street. Lo ha scritto Bloomberg, citando persone che hanno familiarità con la questione.Didi ha migliorato i suoi rapporti con le autorità di regolamentazione cinesi dopo un’indagine durata un anno che si è conclusa con una multa di 8 miliardi di yuan (1,1 miliardi di dollari) l’anno scorso, hanno detto le fonti.L’azienda si è delistata dalla Borsa di New York nel 2022, dopo essersi scontrata con le autorità di regolamentazione cinesi per aver portato avanti una quotazione negli Stati Uniti da 4,4 miliardi di dollari nel luglio 2021. Il percorso a Wall Street era stato subito difficile: la Cyberspace Administration of China (CAC) aveva avviato un’indagine su Didi pochi giorni dopo il debutto a New York, citando la necessità di proteggere la sicurezza nazionale e l’interesse pubblico. Le autorità di regolamentazione cinesi avevano poi vietato a Didi di assumere nuovi utenti e la sua app non è stata resa disponibile per un lungo periodo. LEGGI TUTTO