Ottobre 2023

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    UK, antitrust autorizza l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft

    (Teleborsa) – La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l’antitrust del paese, ha dato il via libera all’acquisizione da 69 miliardi di dollari da parte di Microsoft della società di giochi Activision Blizzard, rimuovendo l’ultimo grande ostacolo al completamento dell’operazione.Ad agosto 2023 Microsoft ha fatto una concessione che vedrà Ubisoft, invece di Microsoft, acquistare i diritti di gioco sul cloud di Activision. Questo nuovo accordo metterà i diritti di streaming cloud (al di fuori del SEE) per tutti i contenuti per PC e console di Activision prodotti nei prossimi 15 anni nelle mani di un concorrente forte e indipendente con piani ambiziosi per offrire nuove modalità di accesso a tali contenuti.Come risultato di questa concessione, la CMA ha accettato di riesaminare l’accordo e ha avviato una nuova indagine in agosto. L’indagine si è conclusa oggi con la CMA che ha autorizzato questa transazione più ristretta.”Con la vendita dei diritti di streaming cloud di Activision a Ubisoft, ci siamo assicurati che Microsoft non possa avere una stretta mortale su questo mercato importante e in rapido sviluppo – ha commentato Sarah Cardell, Chief Executive della CMA – Con la crescita del cloud gaming, questo intervento garantirà alle persone prezzi più competitivi, servizi migliori e una scelta più ampia. Siamo l’unica agenzia garante della concorrenza a livello globale ad aver raggiunto questo risultato”.”Ma le aziende e i loro consulenti non dovrebbero avere dubbi sul fatto che le tattiche impiegate da Microsoft non sono un modo per interagire con la CMA – ha aggiunto – Microsoft ha avuto la possibilità di ristrutturarsi durante la nostra indagine iniziale, ma ha invece continuato a insistere su un pacchetto di misure che, secondo noi, semplicemente non avrebbe funzionato. Trascinare le procedure in questo modo è solo uno spreco di tempo e denaro”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Collins: aumento rendimenti Treasury riduce necessità di ulteriore inasprimento

    (Teleborsa) – “Abbiamo fatto qualche progresso riguardo all’inflazione, ma è ancora troppo alta. E data la persistente forza dell’attività economica, è troppo presto per determinare se il rallentamento della crescita dei prezzi continuerà”. Lo ha affermato la presidente della Federal Reserve di Boston, Susan Collins, ad un evento organizzato dalla stessa banca centrale regionale.”Nel complesso, continuo a credere che l’attuale fase politica richieda pazienza, concedendoci il tempo di rivedere le informazioni disponibili in modo olistico, di separare il segnale dal rumore nei dati e di bilanciare i rischi concorrenti”, ha aggiunto.La funzionaria della Fed ha poi analizzato l’impatto dell’impennata dei rendimenti dei Treasury sulla politica monetaria. Secondo, Collins “è importante tenere conto dei movimenti dei tassi di interesse a lungo termine” e ha osservato che “dalla metà di settembre, il rendimento dei Treasury a 10 anni è aumentato notevolmente, anche se si è ritirato leggermente questa settimana. Tuttavia, a livello netto, questo rendimento è ora leggermente più elevato, così come i rendimenti delle obbligazioni societarie e i tassi ipotecari. Diversi fattori potrebbero guidare questi guadagni complessivi nei rendimenti a lungo termine, e sarà importante vedere se l’aumento sarà sostenuto, soprattutto data la volatilità dei tassi negli ultimi giorni”.”È importante sottolineare che l’aumento dei rendimenti a lungo termine implica un certo inasprimento delle condizioni finanziarie – ha evidenziato – Se persisterà, probabilmente ridurrà la necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria nel breve termine. Ciò rafforza la mia opinione secondo cui siamo molto vicini, e forse al, livello massimo dei tassi sui fondi federali per questo ciclo di inasprimento”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Manovra verso il CdM, Meloni serra le fila: “serietà e prudenza”

    (Teleborsa) – La crisi improvvisa in Israele – e le sue possibili conseguenze – complicano i piani del Governo alle prese con una Legge di Bilancio già al ribasso. Parole d’ordine serietà e responsabilità: con questo obiettivo la Premier Meloni ha chiamato a raccolta i leader della maggioranza in una riunione poi allargata ai capigruppo di Camera e Senato per fissare il perimetro della manovra che arriverà in Cdm lunedì. Già ridotti, i margini di “manovra” si sono ulteriormente ristretti per questo la Presidente del Consiglio vorrebbe procedere in modo ordinato e collaborativo, riducendo al minimo gli emendamenti. Ma – questo è il ragionamento – il conflitto in Medio Oriente e le sue ripercussioni non possono essere ignorate. Spazio dunque a pochi, mirati interventi. Proroga al 2024 del taglio del cuneo fiscale, riduzione a tre delle aliquote Irpef con l’accorpamento delle prime due, misure di sostegno per le famiglie con figli, risorse per il rinnovo dei contratti pubblici , a partire da quelli del settore della sanità. Le principali linee d’azione per la prossima legge di bilancio, sono state illustrate nelle scorse ore dal Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti , nell’audizione sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza nelle Commissioni bilancio di Senato e Camera. Le misure saranno realizzate in parte a deficit, con lo scostamento annunciato di 15,7 miliardi, in parte con riduzione della spesa. Il taglio del cuneo fiscale che, ha detto il Ministro “assorbirà le risorse rese disponibili dallo scostamento di bilancio, è doveroso, alla luce dei recenti dati Istat che mostrano un peggioramento delle condizioni economiche di alcune fasce di popolazione, è la principale misura del governo . Sono fiero di aver messo una ipoteca a beneficio dei lavoratori”.Con la manovra sarà avviata la riforma fiscale delineata dalla delega, a partire dalla riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef. Una misura che “determinerà un alleggerimento della pressione fiscale a favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile”. Nell’ambito della riforma “saranno inoltre previste misure che, al fine di affrontare il problema della denatalità, forniscano un sostegno a favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli”.”La legge di bilancio – ha proseguito Giorgetti – avvierà il percorso di rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024, che contribuirà a dare fiducia a molte famiglie consentendo loro di recuperare parte del potere di acquisto perso nel corso degli ultimi dovuti anni. Particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell’ambito delle ulteriori risorse che saranno destinate dalla legge di bilancio al finanziamento della spesa sanitaria”. A quanto ammonterà in totale la manovra? Il Ministro non ha dato indicazioni ma su un fatto è stato chiaro: “dallo sconto di bilancio deriveranno 15,7 miliardi”, nulla di più. Il resto delle coperture dovrà essere reperito soprattutto da tagli alla spesa. “Questa è una manovra responsabile e seria che implica anche un grande taglio della spesa, che ci sarà. Questo significa – ha precisato Giorgetti – che qualcuno non sarà contento”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 ottobre 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 13/10/202303:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,2%; preced. 0,1%)03:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -2,4%; preced. -3%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,5%; preced. 1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 4,9%; preced. 4,9%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,5%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,5%; preced. 2,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. -1,1%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso -3,5%; preced. -2,2%)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 0,5%; preced. 1,3%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,5%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 67,4 punti; preced. 68,1 punti) LEGGI TUTTO

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    Argentina, banca centrale porta tassi al 133% con inflazione mensile a doppia cifra

    (Teleborsa) – Il Directorio del Banco Central de la República Argentina (BCRA) ha deciso di aumentare il tasso di politica monetaria al 133% dal precedente 118%, poiché i dati sull’inflazione sono risultati peggiori del previsto: si sono assestati a settembre al 12,7% su base mensile e al 138% su base annua, al di sopra delle aspettative. La decisione della banca centrale arriva 10 giorni prima delle elezioni per scegliere un nuovo presidente, nel mezzo di una crisi economica sempre più profonda.Commentano il tasso di inflazione mensile al 12,7%, la BCRA afferma che è stato trainato dal trascinamento statistico dell’accelerazione dei prezzi avvenuta in agosto, dopo la ricalibrazione del tasso di cambio ufficiale. “Gli indicatori ad alta frequenza continuano a riflettere un rallentamento nel ritmo di incremento del livello generale dei prezzi rispetto al picco della terza settimana di agosto, e suggeriscono che l’inflazione mensile mostrerebbe un significativo rallentamento in ottobre”, si legge in una nota.Nonostante ciò, l’autorità monetaria ritiene opportuno aumentare la struttura dei tassi di interesse dell’economia per “consolidare questa tendenza, limitare la volatilità finanziaria osservata durante il periodo elettorale e favorire l’accumulo di riserve internazionali”.Viene inoltre sottolineato che la politica dei tassi di interesse della banca centrale mira a “promuovere rendimenti reali positivi sugli investimenti in valuta locale, al fine di preservare la stabilità monetaria e dei cambi”.(Foto: Angelica Reyes su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Cina, prezzi produzione in calo su anno. Inflazione allo 0%

    (Teleborsa) – L’andamento di inflazione e prezzi alla produzione cinesi a settembre 2023 alimentano le preoccupazioni per una crescita non lineare della grande economia asiatica.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale dello 0%, dopo il +0,1% del mese precedente e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. I prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti del 3,2%. In particolare, il prezzo della carne di maiale – un alimento base nella dieta cinese – è crollato del 22% rispetto a un anno fa.Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano una crescita dello 0,2%, a fronte del +0,3% del consensus, dopo il +0,3% precedente.”A settembre il mercato dei consumi ha continuato a riprendersi e l’indice dei prezzi al consumo ha continuato a crescere su base mensile, ma, influenzato dalla base di confronto più elevata nello stesso periodo dell’anno scorso, l’aumento su base annua si è stabilizzato”, ha commentato Dong Lijuan, funzionario dell’Ufficio nazionale di statistica.Frenano ancora i prezzi alla produzione, che a settembre hanno mostrato un decremento tendenziale del 2,5%, più grande delle attese (-2,4%), a fronte del -3% del mese precedente.”A settembre, influenzato da fattori quali la graduale ripresa della domanda di prodotti industriali e il continuo aumento dei prezzi internazionali del greggio, l’aumento su base mensile del PPI è aumentato, mentre il calo su base annua si è ridotto”, ha commentato Dong Lijuan. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial completa l’acquisizione di Hemisphere GNSS

    (Teleborsa) – CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari e dei servizi, ha completato l’acquisizione di Hemisphere GNSS, leader mondiale nelle tecnologie di navigazione satellitare, per un corrispettivo totale di 175 milioni di dollari. L’operazione era stata annunciata a marzo 2023. L’acquisizione rafforza il portafoglio di tecnologie di precisione, automazione e autonomia di CNH, aprendo nuovi orizzonti verso ulteriori innovazioni nei segmenti delle macchine agricole e per le costruzioni. “L’acquisizione di talenti e risorse di Hemisphere in CNH riflette il dinamismo dell’azienda volto a investire in tecnologia e innovazione. A partire dal 2024, porteremo ancora più valore ai nostri clienti attraverso progressi significativi nel nostro percorso verso l’automazione di alcune operazioni fino al funzionamento completamente autonomo”, ha dichiarato Marc Kermisch, Chief Digital & Information Officer di CNH. LEGGI TUTTO

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    Cina, import ed export ancora in calo a settembre

    (Teleborsa) – Le esportazioni e importazioni cinesi sono diminuite a settembre 2023, mentre è salito più del previsto il surplus commerciale della grande economia asiatica.É quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un incremento del saldo della bilancia commerciale, in surplus per 77,71 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 68,36 miliardi precedente. Superate le attese del mercato che erano per un saldo di 70,00 miliardi.Le esportazioni sono scese del 6,2%, dopo il -8,8% registrato ad agosto e rispetto al -7,6% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono calate del 6,2%, dopo il -7,3% del mese precedente e rispetto al -6% atteso.Entrambi si contraggono quindi a un ritmo più lento rispetto al mese precedente, aggiungendosi alle recenti prove che la seconda economia più grande del mondo si sta stabilizzando. LEGGI TUTTO