Ottobre 2023

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    MPS vola a Piazza Affari. Cassazione conferma assoluzioni per Mussari e Vigni

    (Teleborsa) – Brilla Banca MPS, chiudendo la seduta con un aumento del 5,69%.L’apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con rafforzamento intervenuto nel corso della giornata e chiusura a ridosso dei massimi di giornata.In giornata era attesa la sentenza della Cassazione sull’eventuale conferma delle assoluzioni, tra gli altri, dell’ex presidente Mussari e dell’ex dg Vigni per le vicende dei derivati Alexandria e Santorini. Conferma delle assoluzioni arrivata, poi, prima della chiusura del mercato. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice, evidenzia un rallentamento del trend dell’istituto di Rocca Salimbeni rispetto al FTSE MIB, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.L’esame di breve periodo di Monte Paschi classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 2,657 e primo supporto individuato a 2,494. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 2,82.L’investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 3,34. Gli investitori propensi al rischio sembrano essere fortemente interessati a Banca Monte dei Paschi, visto l’elevato livello dei volumi giornalieri a 25.248.120, che risulta essere superiore rispetto alla media mobile a 20.586.789. LEGGI TUTTO

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    Consumi, Bianchi (Svimez): “Necessario intervenire su filiera dei prezzi”

    (Teleborsa) – “La riduzione del potere d’acquisto non ha colpito tutti allo stesso modo, ha impattato in particolare sulle famiglie a basso reddito e quindi sulle più deboli. Il cosiddetto Patto anti inflazione, il ‘carrello tricolore’ rischia di funzionare poco se non si interviene su determinati prodotti. Bisogna tenere sotto controllo la filiera del prezzo, anche se spesso è difficile farlo”. È quanto ha affermato Luca Bianchi, direttore generale della Svimez ospite di FuoriTg3 su Raitre.”La chiave – ha proseguito Bianchi – è capire dove crescono i prezzi, in particolare sui prodotti alimentari. I consumi delle famiglie si stanno spostando su prodotti di meno qualità. Qualcuno certamente ci ha guadagnato e sta guadagnando troppo. A fronte di salari che sono diminuiti, i profitti sono aumentati. Nel sud poi il problema del potere d’acquisto si amplifica. Servono interventi mirati e salari più alti”. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, le aziende che investono in ESG sono più competitive e pensano al futuro

    (Teleborsa) – Le imprese che puntano sulla sostenibilita`, ambientale e sociale, tendono ad avere performance migliori e ad essere piu` competitive rispetto alla concorrenza. Infatti, risultano meglio preparate a fronteggiare gli shock derivanti dalle crisi. Gli investitori ne sono consapevoli e selezionano portafogli con imprese che dimostrano di rispettare i criteri ESG, acronimo di Environment, Social and Governance, criteri sempre più diffusi che servono alle aziende europee per diventare più sostenibili, ad esempio attraverso la decarbonizzazione, e valutare i futuri investimenti. Maggiore competitivita` significa minori commissioni per gli investitori. Un vantaggio che li spinge a decidere di continuare a puntare su fondi e attivita` che si ispirano a princi`pi di sostenibilita`, secondo i dati di Morningstar, rispettando le aspirazioni dei più giovani sul medio-lungo termine in parallelo con la transizione green. È quanto emerge dal paper “ESG – Valore condiviso” realizzato da Start Magazine in collaborazione con ICINN – Istituto per la Cultura dell’Innovazione, IGT e Inwit, che è stato presentato oggi a Roma.L’evento, che si è tenuto presso la sede di Start Magazine ed è stato trasmesso in live streaming dal quotidiano online, ha visto la partecipazione di Stefano Saracchi, direttore Centrale Organizzazione e Digital Transformation, Agenzia Dogane e Monopoli; G.B. Zorzoli presidente Onorario Coordinamento FREE; Maddalena Morgante, Camera dei Deputati; Giulio Centemero, Camera dei Deputati; Giuliano Frosini, senior vice president Italy Public Affairs Media & External Relations IGT; Michelangelo Suigo, External Relations, Communication & Sustainability Director INWIT.Il confronto tra i vari panelist è stato l’occasione per approfondire i temi esposti nel paper “ESG – Valore condiviso”, anche alla luce delle esperienze di aziende ed istituzioni. LEGGI TUTTO

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    Humana, titolo debole dopo uscita CEO Bruce Broussard

    (Teleborsa) – Dimesso il titolo Humana che mostra una variazione percentuale negativa dell’1,15% rispetto alla seduta precedente.Il gruppo dell’assicurazione sanitaria ha annunciato l’uscita del CEO Bruce Broussard che avverrà nella seconda metà del prossimo anno. Broussard lascerà la carica di chief executive che ricopre dal 2013 e sarà sostituito da Jim Rechtin, attuale chief executive di Envision Healthcare. A gennaio 2024, Rechtin assumerà il ruolo di chief operating officer di Humana, per, poi, successivamente prendere il posto di Broussard. La tendenza ad una settimana della società che offre servizi di assicurazione sanitaria è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P-500. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Allo stato attuale lo scenario di breve di Humana rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 497,5 USD. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 491,8. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 503,1. LEGGI TUTTO

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    Energia: ENEA presenta il primo impianto algovoltaico in Italia

    (Teleborsa) – ENEA, in collaborazione con Enel Green Power, ha realizzato il primo impianto algovoltaico in Italia, in grado di abbinare energia elettrica da fotovoltaico con la produzione di microalghe per uso alimentare, cosmetico e farmaceutico. L’impianto algovoltaico, appena completato presso il Centro Ricerche ENEA di Portici (Napoli) nell’ambito di un accordo tra ENEA ed Enel Green Power, consente una produzione annua di circa 30 chilogrammi di alghe essiccate a fronte di una superficie dei moduli di 40 mq e una potenza di 7 kWp (kilowatt picco).L’impianto algovoltaico di Portici – spiega ENEA in una nota – permette di coltivare microalghe a elevato valore commerciale, da 100 a 600 €/kg per uso farmaceutico o cosmetico, grazie a un sistema di coltura completamente automatizzato e integrato con l’impianto fotovoltaico.”I vantaggi dell’approccio adottato sono molteplici – evidenzia Carmine Cancro, ricercatore del laboratorio ENEA di Smart grid e reti energetiche presso il Centro Ricerche di Portici – Innanzitutto le alghe consentono di sfruttare l’energia proveniente dal sole meglio delle colture tradizionali poiché hanno una maggiore efficienza fotosintetica; inoltre, hanno elevato valore ambientale in quanto consumano anidride carbonica trasformandola in biomassa tramite fotosintesi e rilasciando ossigeno puro in atmosfera. Non ultimi gli aspetti pratici, come il fatto che la soluzione tecnologica sviluppata ben si presta anche a interventi di’‘retrofit’ di impianti fotovoltaici esistenti”.In sintesi, le microalghe crescono in una soluzione acquosa che scorre all’interno di fotobioreattori, tubi trasparenti in vetro non esposti direttamente al Sole, ma collocati sotto i moduli fotovoltaici, organizzati in due schiere verticali parallele e collegati tra loro in modo da creare una serpentina continua in cui circola il fluido. Grazie alla fotosintesi innescata dall’energia solare e al conseguente assorbimento dell’anidride carbonica, le microalghe crescono all’interno della soluzione fino a quando non raggiungono una densità e uno stato di maturazione tale da poter essere raccolte, attraverso una potente centrifuga che le separa dall’acqua.L’innovazione è stata realizzata da un team interdisciplinare di tecnici specializzati nel campo delle microalghe, da ricercatori ENEA con competenze specifiche nella realizzazione di sistemi solari per la ricerca – tra questi Alessandra Scognamiglio, esperta di fotovoltaico integrato, Paola Delli Veneri, specializzata in dispositivi fotovoltaici avanzati e Cancro – e da un team di tecnici di Enel Green Power che si è occupato della progettazione dell’impianto fotovoltaico e che contribuirà alla valutazione delle prestazioni e della scalabilità dell’applicazione integrata su impianti di grandi dimensioni. Il layout di integrazione dell’impianto microalgale potrà assicurare i migliori risultati in termini di resa produttiva, sulla base delle specifiche di progetto dell’impianto fotovoltaico, sistema fisso con moduli mono e bifacciali; la sperimentazione è stata avviata nel mese di settembre, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. L’impianto algovoltaico è una delle novità che ENEA presenta a Zero Emission Mediterranean 2023, la manifestazione dedicata alle tecnologie green, in programma alla Fiera di Roma fino al 12 ottobre, che in questa edizione vedrà la concomitanza con Blue Planet Economy Expoforum, l’appuntamento dedicato all’economia blu.ENEA sarà presente con uno stand a Blue Planet Economy Expoforum (E23-25) e vari interventi di ricercatori in entrambe le manifestazioni. Tra i temi al centro della partecipazione dell’Agenzia: agrivoltaico; fotovoltaico; comunità energetiche rinnovabili; sistemi di accumulo di energia; economia circolare; sistemi alimentari sostenibili; materiali compositi sostenibili per i settori della nautica e della produzione di energia da rinnovabili offshore. LEGGI TUTTO

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    Exxon Mobil compra Pioneer Natural Resources ma perde terreno

    (Teleborsa) – Si muove in calo il titolo Exxon Mobil che mostra una perdita del 3,99% sui valori precedenti, dopo che il colosso petrolifero ha confermato le indiscrezioni stampa annunciando l’accordo raggiunto per il takeover di Pioneer Natural Resources. La fusione è un’operazione all-stock del valore di 59,5 miliardi di dollari, o 253 dollari per azione, in base al prezzo di chiusura di ExxonMobil del 5 ottobre 2023.La tendenza ad una settimana del gruppo petrolifero che distribuisce in Europa con il marchio Esso è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.La situazione di medio periodo di Exxon Mobil resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E’ atteso dunque un miglioramento verso l’alto della curva che incontra il primo ostacolo a 106,9 USD. Supporto visto a quota 105,4. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 108,4. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, anche Salvini e Urso a favore: poniamo le basi in questa legislatura

    (Teleborsa) – Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha confermato l’impegno del governo sul nucleare. “Quando si parlava di nucleare c’era il fuggi fuggi generale. Poi è cambiato il mondo e questo ci impone di riflettere senza ideologia”, ha dichiarato a un convegno sul nucleare e riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina e Israele. Sul nucleare e più in generale sulle infrastrutture strategiche “c’è il sostegno dell’intero governo, stiamo cercando di pianificare”.Sul ritorno al nucleare green, ha aggiunto Salvini, “ho chiesto ad alcuni tecnici quanto tempo ci mettiamo se partiamo domani, nel 2024, superando il dibattito ideologico su referendum si e referendum no. La risposta è che ci vogliono 7-8 anni, il che significa che nel 2032 si può accendere il primo interruttore”. Salvini ha poi affermato che sarebbe d’accordo con l’apertura della prima nuova centrale nucleare a Milano. “L’ho detto 2-3 anni fa, la prima centrale la vorrei a Milano. Apriti cielo. Lancio un segnale politico: è facile dire sì al nucleare, ma nella provincia a fianco”. “Io da milanese lo vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città – ha aggiunto – perché sono convinto che sia energia pulita, sicura e costante”.Facendo riferimento alle parole del ministro Salvini sulla possibilità di aprire una centrale nucleare in 8-9 anni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha aggiunto che in questa legislatura si devono “porre le basi perché ciò accada, nella prossima altri potranno inaugurare la centrale. Credo che questo si chieda a questo governo per l’obiettivo dell’autonomia energetica”. “Dobbiamo riaprire consapevolmente la strada per reattori nucleari di nuova generazione per produrre quell’energia che serve alle imprese e alle famiglie – ha dichiarato nel suo intervento – soprattutto per quello che sta accadendo nel mondo. Ci stiamo liberando con grande difficoltà dalla dipendenza del gas russo. La nuova guerra nel Medio Oriente oltre ad aver avuto degli impatti sul prezzo del gas può averlo su quello del petrolio. Dobbiamo essere consapevoli di ridurre la dipendenza e raggiungere l’autonomia strategica energetica. Bisogna andare avanti su questa strada”. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, Pichetto: “Governo convintamente impegnato”

    (Teleborsa) – “Il governo è convintamente impegnato sul tema del nucleare. Questa è la scelta di fondo”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo a un convegno sul nucleare organizzato da iweek. “C’era ritrosia a parlare del nucleare. Dagli ultimi sondaggi il quadro Paese è cambiato molto, in particolare – ha evidenziato Pichetto – grazie ai giovani. C’è una nuova e moderna sensibilità. La scelta che abbiamo fatto come Governo e come ministero di competenza è stata quella di istituire la piattaforma nazionale e di unire il sistema delle maggiori imprese. Il mandato che è stato affidato alla piattaforma è un mandato specifico e a tempo. Lo scopo è dare al governo italiano il contributo di un percorso, una road map, azioni da condividere e definire, un percorso di accompagnamento di ricerca e sperimentazione forte”. “Gli esperti – ha detto Pichetto – mi dicono che il nucleare è fattibile e realizzabile nei primi anni del 2030. Non parliamo di terza generazione, ma di quarta generazione, modular reactor e fusione”. Come Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, non ha problemi a dire sì a una centrale nucleare nella sua Torino. “Io non ho assolutamente problema a dire a dire di sì a un reattore nella mia città – ha concluso Pichetto – perché sono il primo a dire che deve essere qualcosa che ha le garanzie di sicurezza. E la ricerca dice che arriveremo qualcosa di molto sicuro”. LEGGI TUTTO