Ottobre 2023

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    Nadef, Brunetta: “No margini per manovre di spesa. Guardare a Pnrr”

    (Teleborsa) – “La politica non ha margine per manovre fiscali espansive di spesa corrente. Scordiamocelo”. È quanto ha affermato il presidente del Cnel Renato Brunetta in un’audizione sulla Nadef in Parlamento. Il Pnrr – ha proseguito Brunetta – è invece “l’unico punto fisso e risolutore, almeno nel breve periodo, che abbiamo a disposizione. Dal Pnrr possiamo recuperare tutta la crescita possibile, necessaria alla stabilizzazione di saldi di finanza pubblica. Se non stabilizziamo i saldi di finanza pubblica i mercati sono pronti a punirci”.”Una volta preso l’impegno verso questa direzione di politica economica volta a sostenere riforme e investimenti nei prossimi anni, nulla impedisce che il Governo trovi la forza e il tempo di procedere, già nel corso della stesura della Legge di bilancio, ad una ulteriore ‘pulizia’ del bilancio avviando una spending review più accurata. Una revisione che parta dalla montagna di deduzioni, detrazioni e bonus generosamente concessi in passato, e che – ha detto Brunetta – ogni anno costano al Paese circa 120 miliardi di euro. Revisione in ogni caso necessaria nel corso del 2024, se si vuole creare lo spazio necessario alla riforma fiscale programmata dal Governo, ed al rafforzamento del sistema di protezione sociale che al momento, a causa delle dinamiche demografiche in atto, risulta troppo oneroso sia per le imprese che per i lavoratori italiani rispetto alla media europea, traducendosi in una ulteriore compressione di consumi e investimenti”. La Nadef – ha spiegato il presidente del Cnel – arriva in un quadro di “incertezza e volatilità assolute per la somma di due elementi tragici, gravissimi, uno perdurante l’altro di cui non si sa il potenziale. Siamo in presenza non solo di un’incertezza geopolitica e di una volatilità legate alla guerra in Ucraina, un’ulteriore elemento d’incertezza è dato dal conflitto israelo palestinese di queste ore, che potrebbe produrre effetti ancor più squilibranti della guerra in Ucraina, con squilibri sul piano energetico ben superiori a quelli che abbiamo già dovuto vivere. In questo quadro, a merito del Governo va riconosciuto che la Nadef correttamente tiene conto in maniera prudenziale di tutti i fattori che hanno significativamente peggiorato i parametri di finanza pubblica rispetto a quanto originariamente indicato nel DEF, e dunque prova a tracciare un sentiero, evidentemente stretto, tra il sostegno a breve termine di lavoratori e famiglie maggiormente esposti a questa congiuntura negativa, e la stabilità finanziaria”.”Il punto chiave nell’agenda politica deve essere quello volto a garantire interventi a sostegno della crescita del Paese, che rappresenta l’unico strumento attraverso il quale generare risorse che potranno essere poi redistribuite alle famiglie e ai lavoratori più deboli. Prendiamo dunque atto – ha evidenziato Brunetta – che, nelle condizioni date, si ottiene di più in termini di crescita e dunque di sostegno alle politiche sociali del Paese, investendo sulla nostra agenda di riforme e di investimenti, stabilizzando le aspettative dei mercati e rafforzando la fiducia degli investitori con messaggi coerenti di politica industriale, e dunque, in ultima analisi, riducendo i nostri oneri di finanza pubblica recuperando risorse per le politiche sociali. Peraltro, un’assunzione di responsabilità nella direzione di una politica chiaramente orientata al sostegno della crescita può essere un utile strumento anche per creare consenso nell’inevitabile processo negoziale che seguirà con la Commissione europea. Quest’ultima sicuramente apprezzerà la prudenza sui saldi di spesa corrente e di deficit, ma non potrà non notare la mancata riduzione del rapporto debito/Pil attualmente contenuta nella NADEF, e dunque un impegno in questo senso appare opportuno”.”Tassare gli extraprofitti delle banche – ha detto Brunetta – non è una bestemmia quando questo aumento degli utili è dovuto ad un aumento forzato dei tassi in chiave anti-inflazionistica. Posso solo dire che di fronte a eventi del genere il policymaker ha tutto il diritto di intervenire”. “È degna di una puntuale attenzione anche la proposta formulata dalle parti sociali sulla necessità di rendere strutturale la misura del taglio del cuneo fiscale, in particolare per le fasce più deboli di cittadini e lavoratori, che va tuttavia conciliata con i vincoli di bilancio stringenti che oggi, in ragione del mutato quadro economico, si vengono a determinare nella finanza pubblica. Il CNEL – ha detto Brunetta – è pronto a fare la sua parte in questo programma. Da un lato, è pronto ad ospitare il Comitato Nazionale per la Produttività, l’organismo tecnico già operante in diversi paesi e richiesto da Bruxelles, che ha il compito di analizzare tutte le azioni legate al sostegno della produttività all’interno di un paese per favorirne il coordinamento. Dall’altro, continua a svolgere la sua azione di ‘forum permanente’ di confronto e collaborazione tra le forze sociali e i soggetti istituzionali, un dialogo quanto più necessario nell’epoca di profondi cambiamenti che stiamo vivendo, al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro nel nostro Paese”. LEGGI TUTTO

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    TIM, riparte la 4 Weeks 4 Inclusion: 400 partner insieme per promuovere cultura dell’inclusione

    (Teleborsa) – Al via da giovedì prossimo fino al 14 novembre la quarta edizione della 4 Weeks 4 Inclusion, il più grande evento dedicato all’inclusione, ideato da TIM, che quest’anno vede impegnati circa 400 partner fra imprese, università, associazioni ed enti no profit, per promuovere i valori dell’inclusione e del diritto individuale alla diversità. La manifestazione si aprirà con l’evento “Anatomia dell’inclusione”, moderato da Monica D’Ascenzo, giornalista de Il Sole 24Ore che illustrerà le novità dell’edizione 2023 attraverso le voci dei rappresentanti delle aziende partner. In occasione della giornata inaugurale sono previsti i saluti istituzionali di Helena Dalli, Commissario europeo alle Pari opportunità e Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità. Tra gli ospiti principali Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, Elena Ceccolini, Diversity, Equity and Inclusion Operations Manager di Amazon Italia, Camilla Ferrara, Industrial & Energy Technology Europe/SSA Human Resources Director di Baker Hughes, Luciano Sale, HR Director di Fincantieri, Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo.Nel corso della giornata sono previste le testimonianze sull’inclusione di Carlotta Bertotti, modella e influencer, Valentina Tomirotti, giornalista e attivista esperta sui temi della disabilità, Francesco Murano, influencer su stomia e disabilità, Dennis Murano, scrittore, esperto di risorse umane, Sara e Alessia Michielon di “Ruotelibere” e Dalila Bagnuli, femminista e creatrice di contenuti.Anche quest’anno Ipsos darà il proprio contributo alla manifestazione attraverso la realizzazione di una ricerca sui temi dell’inclusione all’interno delle aziende partner. I risultati saranno presentati da Nicola Neri (CEO Ipsos) il 12 ottobre, in occasione dell’evento di apertura della 4W4I.All’interno della manifestazione TIM sarà protagonista di alcune iniziative: il 24 ottobre con l’evento ‘La parità non può aspettare’ è previsto un focus sulla centralità di questo importante traguardo. L’appuntamento con Pietro Labriola e Azzurra Rinaldi, economista, scrittrice e cofondatrice di Equonomics, sarà anche l’occasione per lanciare la nuova app Women+ e la collaborazione tra i negozi TIM e DonneXStrada, progetti che saranno dettagliati in due giornate dedicate, rispettivamente il 25 ottobre e il 10 novembre.In occasione dell’evento aziendale del 30 ottobre saranno presentati gli approfondimenti realizzati dal Censis sul tema della solitudine; Work Wide Women lancerà, nella giornata inaugurale, “quanto ne sai di D&I”, un gaming sulla conoscenza delle tematiche di Diversity & Inclusion, i cui risultati saranno comunicati nel corso dell’evento conclusivo, così come il report di Forum della Meritocrazia, che metterà a disposizione delle aziende partner il “Meritorg check” per misurare l’applicazione del merito in azienda.Nel corso della maratona, ci saranno tre giornate interaziendali dedicate a temi specifici: il 25 ottobre il Gender Gap, con i saluti istituzionali dell’Onorevole Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo e la partecipazione, tra gli altri, di Lella Golfo, presidente della Fondazione Belisario, Chiara Bacilieri, responsabile Innovation di Lifeed, Cristina Tagliabue, direttrice La Svolta, Manuela Perrone, giornalista Il Sole 24 Ore e Federica Spampinato, CEO di OEJ Agency, con la moderazione di Monica D’Ascenzo; il 30 ottobre la Solitudine, con i saluti istituzionali di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani e la partecipazione, tra gli altri, di Giorgio De Rita, segretario generale CENSIS, Barbara Strappato, direttore Prima divisione servizio Polizia Postale, Andrea Apostolo, persona con disabilità ed esperto di temi di diversità e inclusione, Don Ben Ambarus, direttore Caritas Roma, Chiara Illiano, associazione Hikikomori Italia. Modera Valentina Dolciotti, direttrice DiverCity; il 7 novembre LGBT+, con la partecipazione di Francesco Cicconetti, in arte Meths, creatore di contenuti e influencer, Anna Segre, poetessa e psicoterapeuta, e Cathy La Torre, avvocata e attivista LGBT+. Modera Igor Suran, direttore PARKS.I singoli eventi della manifestazione potranno essere seguiti sul sito 4w4i.it. Fra le novità di questa edizione, l’App 4W4I dove poter consultare il calendario e seguire ogni webinar in diretta, in modalità podcast e on demand.Altra novità di questa edizione, le partnership con alcuni dei più importanti eventi sull’inclusione (Rewriters Fest, CEOforLife Awards, Accessibility Days, Global Inclusion, Global Thinking Foundation) che saranno ospitati nel corso delle quattro settimane.Partner Platinum: Amazon, Baker Hughes, Danone, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane.Partner Gold: 24ORE Business School, AccessiWay, The European House Ambrosetti, Axa, Capgemini, Challenge Network, Cherry Bank, Coreconsulting, Edison, EY, Fastweb, Forma-tech, Ge Avio Aero, Generali Italia, Gruppo FRASI Formazione, Mylia, P&B, Randstad HR Solutions, Sanofi, Tack & TMI. LEGGI TUTTO

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    Nusco, ricavi al 30 settembre a 35,5 milioni

    (Teleborsa) – Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro, ha riportato al 30 settembre 2023 ricavi consolidati pari a circa 35,5 milioni di Euro, di cui circa 12,9 milioni di Euro generati dalla controllata Pinum. Sempre al 30 settembre 2023 il portafoglio ordini del Gruppo da evadere risulta pari a 17,21 milioni di Euro, di cui 6,91 milioni relativi a Pinum. LEGGI TUTTO

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    Tesoro: giovedì asta a medio-lungo termine, massimo 8 miliardi

    (Teleborsa) – Giovedì 12 ottobre andranno in asta BTP Green e BTP a 3, 7 e 20 anni. Lo annuncia il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta in particolare di 2,25-2,75 miliardi di BTP a 3 anni con cedola 3,85%; 2,25-2,75 miliardi di BTP a 7 anni con cedola 4,00%; 750-1.000 milioni di BTP a 20 anni con cedola 4,45% e 1-1,5 miliardi di BTP Green a 12 anni con cedola 4,00%. Per tutte le emissioni il regolamento è previsto il 16 ottobre. LEGGI TUTTO

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    OPA KME Group, adesioni oltre il 76,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni ordinarie di KME Group, holding di partecipazioni diversificate quotata su Euronex Milan, risulta che oggi, 9 ottobre 2023, sono state presentate 54.085 richieste di adesione. Pertanto, le richieste di adesione durante la riapertura dei termini sono a quota 77.939, pari al 76,62% delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta.La riapertura dei termini è iniziata il 5 ottobre 2023 e terminerà l’11 ottobre 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie KME Group acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 ottobre 2023 non possono essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    “Punto Sud”, Svimez: la questione meridionale al centro della tre giorni a Bari

    (Teleborsa) – Contribuire all’elaborazione di un discorso sul Mezzogiorno grazie alle lezioni, tavole rotonde, interviste, dialoghi e panel di discussione, proiezioni di film e documentari creando un momento di confronto sul Mezzogiorno d’Italia su più piani: economico, politico-amministrativo e culturale. Questo l’obiettivo della manifestazione Punto Sud. Gli incontri, da giovedì 26 a sabato 28 ottobre, saranno ospitati nella città di Bari: tra Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, Spazio Murat nella città vecchia, il Multicinema Galleria e l’Università degli Studi Aldo Moro. La manifestazione è un’iniziativa degli Editori Laterza e della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno). Hanno dato il loro patrocinio la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Cassa Depositi e Prestiti è partner istituzionale dell’evento. Il Festival è realizzato anche grazie al supporto di importanti sostenitori: da Acquedotto Pugliese ed Enel, partner della manifestazione, a Banco BPM e Ferrovie dello Stato Italiane, main sponsor. Invitalia è sponsor del progetto. Il tema di questa prima edizione è “Mezzogiorno reale, Mezzogiorno immaginato”, perché pur con le tante eccezioni positive nelle imprese e nel mondo associativo, c’è un Mezzogiorno reale – quello del disagio economico e sociale, delle carenze infrastrutturali, dei divari irrisolti di reddito, istruzione e sanità – che da tempo, di fatto, è assente nel dibattito pubblico. Ma c’è anche un Mezzogiorno immaginato – quello dei romanzi, dei film, delle serie tv, della musica, del turismo – che negli ultimi vent’anni ha conquistato una popolarità e un’attenzione non conosciute fino a qualche tempo fa. Due piani del medesimo racconto di un Sud al quale non occorrono denunce effimere o proclami consolatori, ma una riflessione critica e documentata.”Da tempo il dibattito sul Mezzogiorno è schiacciato su un’unica dimensione: la fantastica e immaginaria montagna di denaro, lì a portata di mano, su cui il Sud – spiega Alessandro Laterza – siede senza capacità di spenderlo o metterlo a frutto. Questa visuale ristretta abita non solo le stanze della politica, ma anche lo spazio dell’opinione pubblica, compresa quella meridionale. Punto Sud prova a riproporre il “discorso” sul Sud in modo articolato e a mescolarne gli ingredienti sociali, economici, politici con quelli della cultura e dell’immaginario”.”In una fase storica di profondi cambiamenti, la Svimez ha fortemente creduto nella necessità di una manifestazione dedicata alle prospettive del Mezzogiorno – afferma Luca Bianchi direttore generale di SVIMEZ –. È questa l’ottica in cui Punto Sud promuove una riflessione ‘larga’, aperta agli attori economici, sociali, politici, culturali. Di questo c’è bisogno quando sono davanti a noi temi di cruciale importanza per il futuro italiano: quello della vocazione dell’impresa meridionale; quella del contrasto a diseguaglianze che nel Sud sono spesso profonde; quella di assicurare un equilibrio pieno tra i valori dell’autonomia e della coesione. Sono alcuni dei punti di confronto in questo appuntamento che ambisce a tenere insieme analisi, racconto e proposte e che vorremmo diventasse, a partire da questa prima edizione, un’occasione utile per migliorare l’azione politica ed amministrativa nel Mezzogiorno del nostro Paese.”Mezzogiorno realeDialoghi e confronti – Ci saranno dialoghi e confronti con rappresentanti delle istituzioni (come la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra; il Ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione Raffaele Fitto; il sindaco di Bari Antonio Decaro e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi). Il mondo delle istituzioni accademiche (i rettori dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” Stefano Bronzini; del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino; dell’Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito) interagirà con il MUR (Marcella Panucci). Rappresentanti del mondo delle imprese e del credito, coordinati da Marco Panara, dibatteranno con eminenti studiose e studiosi sulle prospettive di politica economica; ma anche sui trasporti e i grandi progetti infrastrutturali. Un’attenzione specifica verrà riservata dai maggiori esperti sui temi del disagio sociale, delle criticità dell’autonomia differenziata, delle lacune del sistema di istruzione, dell'”inverno demografico”. Lo scopo è quello di delineare un profilo non esaustivo ma rappresentativo del Mezzogiorno reale: uno specchio delle difficoltà presenti, ma con lo sguardo fisso verso le prospettive future. Il Punto su – “Il Punto su” sono lezioni di approfondimento sul Mezzogiorno che impegnano alcuni dei più qualificati studiosi su temi sociologici, economici e amministrativi. Le lezioni sono organizzate dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e saranno tenute in collegamento con i Dipartimenti di altre università, meridionali e non. Si farà il “punto su” la povertà, il welfare e le mafie, ma anche sull’Europa e la coesione territoriale e il federalismo fiscale: con, nell’ordine, Enrica Morlicchio, Emanuele Pavolini, Rocco Sciarrone, Gian Paolo Manzella, Alberto Zanardi.Mezzogiorno immaginato Produzione culturale nel Sud e sul Sud – A partire dagli anni Duemila il Sud ha conosciuto uno straordinario successo in molte forme di produzione culturale: nella narrativa, nelle fiction televisive, nel cinema, nella musica. Più discontinua l’attenzione da parte degli organi di informazione. Questo successo si è accompagnato a una crescente domanda turistica, suscitata dalla bellezza dei luoghi ma anche dal fascino dei tesori artistici, delle tradizioni, della gastronomia. Come mai c’è una vistosa discrepanza tra il successo del Mezzogiorno immaginato e consumato e la disattenzione al Mezzogiorno reale? Oscar Iarussi, giornalista e critico cinematografico, imposterà la discussione su questo tema con la produttrice Gloria Giorgianni, il giornalista e scrittore Andrea Di Consoli, il regista Alessandro Piva. L’approfondimento sulla fioritura della narrativa meridionale è affidato a Giuseppe Lupo, docente di letteratura e scrittore, con la studiosa Lea Durante e due grandi firme del giornalismo culturale, Paolo Di Stefano (autore anche di romanzi) e Stefano Salis: quali sono gli elementi che hanno aggiunto alla fortuna ininterrotta della narrativa siciliana quella delle scritture in Campania, Puglia, Abruzzo, Basilicata, Sardegna? Rosa Polacco, autrice e conduttrice radiofonica, esplorerà l’offerta radiotelevisiva con la giornalista Simonetta Sciandivasci, il direttore Enzo Magistà, l’autore e conduttore televisivo Pietro Sorrentino: dopo il boom della Piovra mafiosa e l’ininterrotto successo della soap opera Un posto al sole, che caratteri hanno, per esempio, le serie televisive dalla truculenza di Gomorra alla meno inquietante criminalità di Montalbano, Tataranni, Ricciardi, Lobosco? E come è rappresentato il Mezzogiorno reale e quello immaginato nell’informazione radiotelevisiva?Al cinema – Due saranno le serate al cinema multisala Galleria. Giuseppe Lupo presenterà la serata dedicata al racconto del Mezzogiorno attraverso gli straordinari documentari realizzati dalla Rai e selezionati grazie alla collaborazione di Rai Teche. Si tratta di una selezione ristretta, tra gli anni 1950 e 1970, a partire dal fondamentale Viaggio nel Sud di Virgilio Sabel (1958). Un assaggio che fa intuire il grande tesoro di materiali, la grande qualità artistica, la grande testimonianza di servizio pubblico custoditi negli archivi della Rai. Oscar Iarussi introdurrà la serata di proiezione di tre pellicole: Viaggio in Italia di Roberto Rossellini (1954); Ricomincio da tre di Massimo Troisi (1981); Lacapagira di Alessandro Piva (1999). Alcuni esempi, dunque, per tracciare tre diverse stagioni del Sud nel cinema. E invitare a immaginare percorsi di visione e di analisi che da Rossellini, Comencini, Visconti, Wertmüller e Rosi giungano agli Oscar di Tornatore, Salvatores e Sorrentino; alla fioritura della cinematografia pugliese, da Rubini, Winspeare e Piva ai sorprendenti blockbuster di Nunziante e Zalone. Gli incontri di Punto Sud sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo e tutte le informazioni pratiche sono disponibili sul sito puntosudfestival.it e sui canali social di Editori Laterza e Svimez. LEGGI TUTTO

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    NaDEF, Bankitalia: “elevato rapporto debito-PIL serio elemento di vulnerabilità”

    (Teleborsa) – “Il quadro macroeconomico prefigurato nella NADEF è nel complesso plausibile anche se leggermente ottimistico, in particolare alla luce dei più recenti sviluppi interni e internazionali”. È il giudizio espresso dalla Banca d’Italia nel corso dell’audizione sulla Nadef davanti alle commissioni bilancio di Senato e Camera. Secondo Bankitalia “permangono, per l’attività produttiva, non trascurabili rischi al ribasso. La realizzazione delle previsioni di crescita è inoltre legata alla piena attuazione del PNRR”.Nel dettaglio: “l’economia italiana mostra numerosi punti di forza. Ha riacquistato notevole competitività sui mercati internazionali. Le imprese hanno effettuato ingenti investimenti mostrando fiducia nel futuro e il tasso di occupazione ha raggiunto il valore più elevato dagli anni settanta. Il settore finanziario è solido anche grazie al basso indebitamento privato. Sono caratteristiche che consentono di trasformare in opportunità di sviluppo i ritardi che pur permangono in più ambiti. Alla necessaria azione sui conti pubblici va affiancato un incisivo sforzo di riforma volto a innalzare il potenziale di crescita dell’economia””È importante che la razionalizzazione degli interventi e la riallocazione delle risorse, come nel caso di RePowerEU, avvengano salvaguardando gli obiettivi complessivi ed evitando di accumulare ritardi”, ha detto il Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia Sergio Nicoletti Altimari, in audizione alla Camera sulla Nadef.Bankitalia sottolinea anche che “l’elevato rapporto tra il debito pubblico e il PIL e’ un serio elemento di vulnerabilità”. Il debito, ha proseguito Bankitalia, “riduce gli spazi di bilancio per fare fronte a possibili futuri shock avversi; espone il Paese al rischio di tensioni sui mercati finanziari; aumenta il costo del debito per lo Stato, e in ultima analisi per le famiglie e le imprese””A fronte di nuovi oneri di natura permanente (come quelli connessi con la riduzione del numero di aliquote dell’Irpef) o di difficile rimozione (come, presumibilmente, quelli risultanti dal taglio dei contributi sociali) è sempre opportuno individuare coperture certe, di entità adeguata e con natura altrettanto permanente”. “Ciò è particolarmente importante se si pianificano riduzioni del debito esigue in contesti di elevata incertezza macroeconomica”, aggiunge Bankitalia.”In Italia, l’inflazione si è gradualmente ridotta negli ultimi mesi, anche al netto delle componenti più volatili. Quella complessiva si è collocata al 5,7 per cento in settembre, un valore ancora elevato, anche se pari a circa la metà del picco raggiunto un anno fa. Dovrebbe continuare a scendere nei prossimi mesi, con il progressivo venire meno degli effetti diretti e indiretti dei passati rincari dei prezzi energetici e a mano a mano che la restrizione di politica monetaria si trasmette all’economia” LEGGI TUTTO

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    Italian Exhibition Group, CdA nomina Maurizio Renzo Ermeti nuovo Presidente

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group ha nominato il consigliere Maurizio Renzo Ermeti nuovo Presidente del CdA di IEG in sostituzione di Lorenzo Cagnoni scomparso lo scorso 5 settembre.A Ermeti – membro non esecutivo del Consiglio di Amministrazione della Società dal 1997, con il ruolo di Vicepresidente dal 2008 al 2016 – sono state conferite deleghe operative e gestionali in linea con quelle che erano state precedentemente conferite a Cagnoni.A seguito della nomina a Presidente del Consiglio di Amministrazione esecutivo, Ermeti ha rinunciato alla carica di membro del Comitato Remunerazione e Nomine la cui composizione è stata integrata dal Consiglio di Amministrazione mediante nomina della dott.ssa Alessandra Bianchi.La società fa sapere che “sono in corso le attività istruttorie per la cooptazione di un nuovo amministratore in sostituzione di Cagnoni”. LEGGI TUTTO