Ottobre 2023

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    Wall Street tonica nella settimana della Fed

    (Teleborsa) – Seduta positiva per il listino USA, in avvio di settimana, con gli occhi degli investitori concentrati sulla Federal Reserve, che si riunirà mercoledì, per decidere sui tassi di interesse.Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali mentre resta sotto osservazione l’evoluzione del conflitto in Medio Oriente. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un guadagno dello 0,83%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata mercoledì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dello 0,95% rispetto alla chiusura della seduta precedente. In denaro il Nasdaq 100 (+1,07%); come pure, buona la prestazione dell’S&P 100 (+1,18%). LEGGI TUTTO

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    Digital Services Act, siglato accordo tra Agcom e Commissione Ue

    (Teleborsa) – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la Commissione europea hanno sottoscritto oggi un accordo di collaborazione per l’applicazione delle norme del regolamento Digital Services Act (DSA). L’accordo è stato firmato dal presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, e dal direttore generale della DG CNECT della Commissione europea, Roberto Viola, a margine della giornatainternazionale AGCOM-Eurovisioni.L’accordo – spiega l’AGCOM in una nota – promuove e definisce la cornice procedurale per lo scambio di informazioni, dati, metodologie, sistemi tecnici e strumenti, al fine di coadiuvare la Commissione europea a identificare e valutare i rischi sistemici in cui possono incorrere le piattaforme online di grandi dimensioni, tra cui i rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e disinformazione, nonché glieffetti negativi sui minori, in vista del completamento del nuovo disegno istituzionale del DSA, previsto entro il 17 febbraio 2024.”AGCOM – ha ricordato Lasorella – è stata recentemente designata Coordinatore dei Servizi Digitali (DSC) per l’Italia dal decreto-legge n. 123 del 2023. L’accordo sottoscritto oggi con la Commissione è dunque il primo passo di una serie di attività che AGCOM si accinge ad intraprendere per adempiere a tutti i compiti derivanti dal ruolo di DSC e dalla sua partecipazione al Consiglio europeo per i servizi digitali, da istituire entro febbraio 2024″.”L’accordo sottoscritto oggi – ha dichiarato Viola – mira a definire procedure rapide ed efficaci di cooperazione tra la Commissione europea e AGCOM, per rendere più sicuro e trasparente l’ambiente digitale. Una volta pienamente realizzato il nuovo modello di governance europea, l’accordo continuerà a facilitare gli scambi operativi tra Commissione e AGCOM nel contesto del DSA”. LEGGI TUTTO

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    Trimestrali europee, BofA: pressioni su ricavi maggiori di quelle su EPS

    (Teleborsa) – Con circa il 40% delle aziende europee che hanno pubblicato la trimestrale, la crescita degli utili europei del terzo trimestre è pari al -7% su base annua. Lo afferma Bank of America Global Research in una ricerca sul tema. Nonostante una serie di delusioni di alto profilo, il tasso di esecuzione è comunque migliore di quanto previsto dal consensus del -13% in questa fase della stagione dei rendiconti. Il settore energia rimane il principale ostacolo alla crescita dell’EPS, come nel secondo trimestre, con una crescita dell’EPS al netto dell’energia pari al +8%. I finanziari sono il principale contributo positivo, con una crescita dell’EPS del settore ex finanziario che si attesta al -19%.Gli analisti di BofA sottolineano come solo il 34% delle aziende ha battuto le attese sulle vendite, il livello più basso dal primo trimestre del 2014 e ben al di sotto della media di lungo periodo del 52%, con una sorpresa mediana sulle vendite pari al -1% (ovvero l’azienda mediana riporta risultati sotto le attese dell’1%), un minimo storico, con dati che risalgono al 2013. Il quadro degli utili è più incoraggiante, con il 54% delle aziende che finora ha battuto le attese a livello di EPS, in linea con la media storica, e che ha resistito meglio del livello implicito dalle deboli letture macroeconomiche dell’Eurozona nel terzo trimestre. La sorpresa mediana dell’EPS è al 3%, in calo rispetto al 7% del secondo trimestre, ma ancora a livelli medi.La capacità di battere le attese a livello di EPS per le aziende europee core (ovvero quelle tedesche e francesi) sono particolarmente deboli, al 26%, con risultati sopra le attese delle vendite solo al 20%, mentre i paesi periferici (Italia e Spagna) se la sono cavata meglio finora, con risultati sopra le attese dell’EPS al 75% e delle vendite al 67%. LEGGI TUTTO

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    Technogym, ricavi salgono a 565 milioni di euro nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Technogym, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di tecnologie, servizi e prodotti di design per il settore Fitness e Wellness, ha registrato ricavi totali pari a 565,2 milioni di euro nei primi nove mesi dell’esercizio 2023, con un progresso del 13,3% rispetto al medesimo periodo del 2022 (+15,4% a cambi costanti) grazie alla crescita a doppia cifra registrata in quasi tutte le aree geografiche, con una performance superiore alla media per Europa, MEIA e LATAM.Continua la crescita del segmento BtoB nei primi nove mesi (+17%). Il BtoC registra il secondo trimestre consecutivo in accelerazione, segnando un +12% rispetto al terzo trimestre del 2022, portando così il risultato dei primi nove mesi dell’anno in linea con lo stesso periodo del 2022.”I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano il nostro percorso di crescita sostenibile, profittevole e di lungo termine”, ha commentato Nerio Alessandri, presidente e amministratore delegato.”Il nostro modello di business unico al mondo, che ci consente di controllare l’intera catena del valore – dal design, alla vendita, al rapporto con l’utente finale – e che non dipende da un singolo segmento o paese, ci permetterà di continuare ad affrontare con forza il futuro e di portare avanti la nostra missione, nonostante le crescenti tensioni geopolitiche”. LEGGI TUTTO

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    Realty Income acquista Spirit Realty Capital in deal da 9,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Realty Income, gestore americano di beni immobiliari commerciali e industriali, ha stipulato un accordo di fusione definitivo in base al quale acquisirà Spirit Realty Capital, uno dei principali REIT (Real Estate Investment Trust) negli Stati Uniti, in una transazione interamente azionaria per un valore di circa 9,3 miliardi di dollari. Si prevede che l’operazione senza effetto leva garantirà un aumento di oltre il 2,5% sugli Adjusted Funds from Operations (AFFO) per azione di Realty Income. Inoltre, non si prevede che sarà necessario nuovo capitale esterno per finanziare la transazione. La fusione, una volta completata, si tradurrà in un valore aziendale di circa 63 miliardi di dollari per la società combinata, migliorando le dimensioni, la portata e la diversificazione di Realty Income per espandere la sua crescita futura.Secondo i termini dell’accordo di fusione, gli azionisti di Spirit riceveranno 0,762 azioni Realty Income di nuova emissione per ciascuna azione Spirit posseduta. Alla chiusura, ciò comporterà che gli azionisti di Realty Income e Spirit deterranno rispettivamente circa l’87% e il 13% della società combinata. La fusione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura, inclusa l’approvazione degli azionisti di Spirit, e si prevede che si concluderà nel primo trimestre del 2024.”La fusione con Spirit è ancora un altro esempio di come le nostre dimensioni, scala e valore unico della piattaforma continuino a creare valore sostanziale per i nostri azionisti – ha affermato Sumit Roy, CEO di Realty Income – Ci aspettiamo che questa transazione creerà incremento immediato e significativo degli utili, migliorando al contempo la diversificazione e la profondità del nostro portafoglio immobiliare di alta qualità. Le attività di Spirit sono altamente complementari al nostro portafoglio esistente, estendendo i nostri investimenti in settori che hanno dimostrato di generare flussi di cassa durevoli nell’arco di diversi cicli economici”.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 79,78 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 79,78 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Redelfi acquista GPA per accelerare nello storage in Italia

    (Teleborsa) – Redelfi, management company con focus sulla transizione energetica e quotata su Euronext Growth Milan, ha acquistato la società GPA Solution dalla società di diritto italiano TZU. L’acquisizione, che ha ad oggetto una partecipazione pari al 100% del capitale sociale di GPA, è stata realizzata con il fine ultimo di implementare l’attività di sviluppo di Battery Energy Storage System (BESS) stand-alone anche in Italia, per garantire il raggiungimento dell’ambizioso target di sviluppo previsto dall’accordo recentemente concluso con il Gruppo WRM.GPA, per il tramite della controllata REC Storage, società costituita nel febbraio 2023, è attualmente impegnata nello sviluppo di una pipeline di 1,2 GW di impianti BESS.Il corrispettivo per l’acquisizione è stato fissato nell’importo di 300 mila euro, oltre ad un earn out che sarà riconosciuto in un numero di 1.550.000 azioni Redelfi di nuova emissione che TZU avrà diritto di sottoscrivere nel dicembre 2028 al prezzo di 2 euro per azione, oppure eventualmente, in una somma di denaro pari a 11,2 milioni di euro qualora il valore del titolo Redelfi al 1° dicembre 2028 sia superiore ad 9,2 euro per azione.”L’acquisizione di GPA consente a Redelfi di accelerare l’attività di sviluppo sul mercato italiano, apportando una pipeline articolata di progetti che in parte potranno essere messi a fattor comune nella joint venture con il Gruppo WRM ed in parte potranno essere offerti a terzi investitori”, ha commentato il presidente Davide Sommariva. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione cala più delle attese a ottobre: +3,8% su anno

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese l’inflazione tedesca a ottobre 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentari dello 0% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e contro il +0,2% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +3,8%, dopo il +4,5% del mese precedente e sotto il +4% del consensus. Se fosse confermato, sarebbe il livello più basso da agosto 2021 (+3,8%).Il tasso di inflazione al netto di alimentari ed energia, spesso definito inflazione core, dovrebbe essere pari al +4,3%.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a -0,2%, rispetto al +0,2% precedente e al +0,1% atteso. Su anno si registra un incremento del 3%, che risuota inferiore al 4,3% precedente e al 3,3% atteso. LEGGI TUTTO