Ottobre 2023

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    Mediobanca nel segno della continuità. Vince la lista del CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Mediobanca, che ha visto un’affluenza record, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2023 e la distribuzione di un dividendo lordo unitario di 0,85 euro a ciascuna delle azioni aventi diritto in pagamento dal 22 novembre prossimo con record date 21 novembre previo stacco della cedola n. 39 il 20 novembre 2023.Inoltre, i soci hanno fissato in 15 il numero dei componenti del consiglio e nominato amministratori, fino all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2026, Renato Pagliaro, Alberto Nagel, Laura Cioli, Valérie Hortefeux, Francesco Saverio Vinci, Laura Penna, Vittorio Pignatti Morano, Angel Vilà Boix, Virginie Banet, Marco Giorgino, Mana Abedi e Maximo Ibarra, tratti dalla lista presentata dal CdA, Sandro Panizza e Sabrina Pucci tratti dalla lista presentata da Delfin e Angela Gamba tratta dalla lista presentata da Assogestioni.La lista del CdA ha conseguito il voto favorevole del 52,60% delle azioni rappresentate, pari al 40,41% del capitale sociale, quella Delfin il 41,74% delle azioni rappresentate, pari al 32,06% del capitale sociale e quella Assogestioni il 4,64% delle azioni rappresentate, pari al 3,56% del capitale sociale.Il CdA, riunitosi successivamente, ha nominato Renato Pagliaro presidente, Alberto Nagel amministratore delegato e Massimo Bertolini segretario del consiglio; il consigliere Francesco Saverio Vinci mantiene la carica di direttore generale. La nomina dei comitati endoconsiliari verrà deliberata da una prossima riunione del CdA.Tra le altre cose, i soci hanno autorizzato l’acquisto di azioni proprie fino al 2% del capitale, approvato le politiche di remunerazione ed incentivazione 2023-24, l’informativa sui compensi corrisposti nell’esercizio 2022-23, il piano di Performance Shares 2023-2024, il Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2023-2026 (LTI Plan 2023-2026) e il Piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023-2026 (ESOP 2023 – 2026) per i dipendenti del gruppo, approvaro la delega al CdA ad aumentare gratuitamente il capitale sociale di massime 3 milioni di azioni ordinarie da riservare ai dipendenti. LEGGI TUTTO

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    Tassazione criptovalute, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

    (Teleborsa) – Pronti i chiarimenti del Fisco sulla tassazione delle cripto-attività introdotta dall’ultima legge di Bilancio. Lo annuncia l’Agenzia delle Entrate spiegando che sono definite cripto-attività, spiega l’Agenzia, tutte quelle rappresentazioni digitali di valore o di diritti che non rientrano tra gli strumenti finanziari. Per le persone fisiche le plusvalenze da cripto-attività sono imponibili con la stessa aliquota applicabile alle attività finanziarie (26%) a patto che il reddito non sia conseguito nell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni o in qualità di lavoratore dipendente. Le stesse plusvalenze sono soggette a tassazione anche in capo agli enti non commerciali (se l’operazione non è effettuata nell’esercizio di impresa commerciale), alle società semplici ed equiparate e ai soggetti non residenti senza stabile organizzazione quando il reddito si considera prodotto nel territorio dello Stato. La circolare ricorda che si considerano prodotti in Italia i “redditi diversi” derivanti da “attività svolte” nel territorio dello Stato e da “beni” che si trovano nello stesso territorio. Rientrano dunque nella nuova disciplina anche i redditi realizzati da soggetti non residenti se relativi a cripto-attività detenute nel nostro Paese presso prestatori di servizi o intermediari residenti in Italia o presso la loro stabile organizzazione se non residenti.Nei casi in cui le cripto-attività (ovvero le chiavi che danno accesso alle stesse) siano detenute “direttamente” dal soggetto tramite supporti di archiviazione (come ad esempio chiavette Usb) senza l’intervento degli intermediari o prestatori di servizi citati, il reddito si considera prodotto in Italia se il supporto di archiviazione si trova nel territorio dello Stato. A tal fine, prosegue l’Agenzia delle Entrate, si presume che il reddito sia prodotto in Italia se il soggetto che detiene il supporto di archiviazione è ivi residente nel periodo di imposta di produzione del reddito. Resta ferma la facoltà per il contribuente di provare l’effettivo luogo di localizzazione del supporto di archiviazione. Prevista la possibilità per i soggetti che già detenevano cripto-attività al 1 gennaio 2023 di rideterminare il costo o il valore di acquisto delle stesse a condizione che lo stesso valore sia assoggettato a una imposta sostitutiva pari al 14%.Per beneficiare di questo regime agevolato è necessario che il contribuente versi l’imposta sostitutiva per intero, o la prima delle tre rate annuali di pari importo, entro il 15 novembre 2023.(Foto: Kanchanara on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Chevron, cala l’utile nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso il titolo Chevron che passa di mano in perdita del 5,91%.Il colosso petrolifero ha chiuso il terzo trimestre 2023 con un utile di 6,526 miliardi di dollari, in netto calo rispetto a 11,231 miliardi del terzo trimestre 2022. L’utile per azione adjusted si è attestato a 3,05 dollari contro i 3,75 dollari del consensus LSEG.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend del colosso petrolifero statunitense rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Analizzando lo scenario del gigante oil di San Ramon si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 143,4 USD. Prima resistenza a 149,5. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 141,3. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata. Al Nasdaq vola Amazon

    (Teleborsa) – Sessione contrastata per la borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,99%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.115 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,38%); in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,3%).Continua a restare alta la tensione in Medio Oriente, mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali che ha visto Amazon triplicare l’utile e salire il fatturato con e-commerce e pubblicità. Sul fronte economico, l’inflazione PCE negli Stati Uniti, misura attentamente monitorata dalla Fed, ha mostrato che i prezzi si sono raffreddati, a settembre, mentre la spesa per i consumi si è rafforzata, allentando la pressione per un aumento dei tassi nella prossima riunione.In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+2,06%) e informatica (+0,46%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-2,44%), utilities (-1,88%) e finanziario (-1,65%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Intel (+10,07%), Microsoft (+1,36%), Honeywell International (+1,15%) e Boeing (+0,69%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Chevron, che continua la seduta con -5,53%.Sotto pressione JP Morgan, con un forte ribasso del 2,69%.Soffre Verizon Communication, che evidenzia una perdita del 2,52%.Preda dei venditori Amgen, con un decremento del 2,23%.Tra i best performers del Nasdaq 100, DexCom (+10,65%), Intel (+10,07%), Amazon (+7,59%) e Advanced Micro Devices (+3,54%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Enphase Energy, che ottiene -14,72%.Vendite a piene mani su Charter Communications, che soffre un decremento dell’8,87%.Pessima performance per Moderna, che registra un ribasso del 3,90%.Si concentrano le vendite su Biogen, che soffre un calo del 2,40%. LEGGI TUTTO

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    Pensioni, verso ritorno a Quota 103 (con tetto all’assegno)

    (Teleborsa) – Quota 103 dovrebbe rimanere in vigore anche nel 2024, ma con dei limiti. Dovrebbe dunque saltare Quota 104. È quanto si legge nell’ultima stesura della manovra stando alla quale per chi maturerà i requisiti la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e “per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento”. Si tratterebbe quindi di un massimo di circa 2.250 euro considerando la pensione minima fissata dall’Inps di poco più di 563 euro. Novità anche per la finestra di uscita per i lavoratori del settore privato, con l’allungamento di un ulteriore mese. Dal momento della maturazione dei requisiti devono passare sette mesi per andare in pensioni, mentre le bozze precedenti prevedevano sei mesi e attualmente sono richiesti 3 mesi. Per i dipendenti pubblici resta confermata la finestra di uscita di nove mesi gia’ prevista nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Attualmente è di 6 mesi.La legge di bilancio elaborata dal governo è “responsabile, pragmatica ma determinata sul piano delle riforme”, ha sottolineato oggi il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso intervenendo in collegamento con la Conferenza internazionale “Gli scenari internazionali e le prospettive per le imprese” a Torino. Urso ha affermato che la manovra economica di quest’anno è stata realizzata “in un contesto internazionale particolarmente pesante e nazionale altrettanto pesante per quanto riguarda i conti pubblici, se ci riferiamo alle conseguenze sui conti pubblici del 110% bonus e della crescita del tasso d’interesse” LEGGI TUTTO

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    Pensioni, Inps: 861mila con decorrenza 2022

    (Teleborsa) – Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2022 è di 861.471, per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.177 euro. Quelle con decorrenza nel periodo gennaio-settembre 2023 sono state 579.121 in totale, per un importo medio di 1.207 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate. Lo rende noto l’Inps che ha pubblicato l’Osservatorio dei flussi di pensionamento. In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2022 sono state: 301.264 pensioni di vecchiaia (compresi gli assegni sociali), 260.515 pensioni anticipate, 52.655 pensioni di invalidità e 247.037 pensioni ai superstiti. Nei primi nove mesi 2023: 220.584 vecchiaia, 171.800 anticipate, 33.199 invalidità e 153.538 superstiti. Analizzando le singole gestioni, il FPLD ha totalizzato 373.707 pensioni nel 2022 e 247.798 nei primi nove mesi 2023; seguono la gestione dipendenti pubblici con rispettivamente 148.169 e 92.202, artigiani (91.735 e 62.712), commercianti (81.725 e 55.257), parasubordinati (42.223 e 30.350) e coltivatori diretti, coloni e mezzadri (39.640 e 25.273). Gli assegni sociali sono stati 84.272 nel 2022 e 65.529 nei primi nove mesi del 2023. LEGGI TUTTO

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    Intel in rialzo grazie alla trimestrale

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Intel, che mostra una salita bruciante del 9,22% sui valori precedenti.Il colosso dei chip ha chiuso il terzo trimestre con gli utili netti che scivolano da 1 miliardo, pari a 25 centesimi per azione, a 297 milioni (7 centesimi). Su base rettificata l’EPS si è attestato a 41 centesimi, ampiamente sopra i 22 centesimi del consensus. I ricavi sono scesi da 15,3 a 14,2 miliardi di dollari, ma anche in questo caso sopra ai 13,6 miliardi stimati dagli analisti. Guidance per il quarto trimestre: Intel si attende ricavi compresi tra 14,6 e 15,6 miliardi di dollari (14,4 miliardi il consensus di FactSet) ed un EPS rettificato di 44 centesimi (33 centesimi le stime degli analisti).A livello comparativo su base settimanale, il trend del principale produttore di chip evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del Dow Jones. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Intel rispetto all’indice.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per il colosso dei semiconduttori, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 34,51 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 36,62 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 33,5. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di ottobre, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 63,8 punti dai 63 della lettura preliminare e contro i 68,1 di settembre. Rivista al ribasso, invece, la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 59,3 punti da 66 e contro il 60,7 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 70,6 punti dal preliminare di 66,7 punti e rispetto al 71,4 di settembre. LEGGI TUTTO