Ottobre 2023

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    Mediobanca, SGR e istituzionali depositano lista a 3 per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – SGR e investitori istituzionali hanno depositato liste di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Mediobanca previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. Le liste sono state composte con il supporto di Heidrick & Struggles International, advisor esterno e indipendente. I gestori che hanno presentato le liste sono titolari di oltre il 2,1% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Angela Gamba; Marco Annunziata; Sévérine Melissa Harmine Neervoort.La lista presentata per il collegio sindacale è composta da: Sindaci effettivi Ambrogio Virgilio, Elena Pagnoni, Angelo Riccaboni; Sindaci supplenti Anna Rita de Mauro, Vieri Chimenti, Stefano Sarubbi. Lo comunicano i vice-coordinatori del Comitato dei gestori, Oriana Bastianelli e Armando Carcaterra, per conti di: Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, Arca Fondi SGR, Bancoposta Fondi SGR, BNP Paribas Asset Management, Epsilon SGR, Eurizon Capital SGR, Eurizon Capital SA, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Interfund Sicav, Fineco Asset Management, Kairos Partners SGR e Legal & General Assurance (Pensions Management) Limited. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di EGO da parte di Shell

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo dell’italiana EGO da parte della britannica Shell. L’operazione riguarda principalmente il trading fisico e finanziario di energia elettrica.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione combinata di mercato delle società derivante dall’operazione proposta. L’operazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    Eutelsat, downgrade di Moody’s a Ba2 con outlook negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha declassato a Ba2 da Ba1 il corporate family rating (CFR) di Eutelsat Communications, uno dei principali operatori satellitari al mondo. L’outlook è negativo.Ciò conclude la revisione per il downgrade dei rating di Eutelsat originariamente avviata il 29 luglio 2022, quando Eutelsat annunciò la fusione con OneWeb, rete globale di comunicazioni satellitari in orbita terrestre bassa (LEO). L’azione di rating fa seguito all’annuncio che il 28 settembre 2023 Eutelsat ha completato la sua fusione all-share con OneWeb, in seguito all’approvazione degli azionisti di Eutelsat.”Il downgrade a Ba2 da Ba1 riflette il previsto deterioramento dei parametri di credito di Eutelsat in seguito alla fusione con OneWeb”, afferma Ernesto Bisagno, lead analyst per Eutelsat.”Le prospettive negative tengono conto del rischio di esecuzione derivante dalla fusione e del fatto che il free cash flow della nuova entità rimarrà negativo nel periodo 2023-26, a causa del programma di investimenti di OneWeb”, aggiunge l’analista. LEGGI TUTTO

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    Reti, Integrae SIM alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha incrementato a 4,85 euro per azione (da 4,70 euro) il target price su Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 200%. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale, gli analisti confermano integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione FY23 pari a 30,45 milioni di euro e un EBITDA pari a 3,65 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 12%.Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 37,25 milioni di euro (CAGR 22-25: 10,2%) nel FY25, con EBITDA pari a 5,25 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 14,1%), in crescita rispetto a 2,94 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del 10,6%).(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Commissione UE lancia call per rafforzare il settore spaziale

    (Teleborsa) – La Commissione europea, con il sostegno dell’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA), ha lanciato un invito a manifestare interesse per istituire e partecipare a un Centro europeo per la condivisione e l’analisi delle informazioni spaziali (ISAC).Come annunciato a marzo 2023, l’obiettivo dell’ISAC sarà quello di rafforzare la sicurezza e la resilienza del settore spaziale dell’UE sviluppando la consapevolezza e le capacità dei suoi membri, comprese Mid-Cap, PMI, start-up e grandi gruppi industriali. Anche gli enti pubblici rilevanti per il settore spaziale dell’UE sono chiamati a sostenere la creazione e a partecipare all’ISAC.Tra le altre attività, fungerà da centro di condivisione delle informazioni in cui i membri potranno scambiarsi informazioni e migliori pratiche relative agli incidenti di sicurezza e alle misure di resilienza.Il bando è aperto fino al 31 ottobre 2025, con più scadenze.(Foto: Photo by NASA on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Applus da parte di Apollo

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della spagnola Applus da parte della statunitense Apollo Management X (controllata da Apollo Global Management). L’operazione riguarda principalmente il mercato della fornitura di servizi di test, ispezione e certificazione.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Banche, studio: casi di greenwashing in aumento 70% nell’ultimo anno

    (Teleborsa) – Un numero crescente di aziende sia quotate che private sono state collegate a comunicazioni ingannevoli su questioni ambientali, con il rischio di greenwashing che nell’ultimo anno è aumentato in Europa e nelle Americhe, e vede i settori delle banche e dei servizi finanziari come “particolarmente esposti”. È quanto emerge da uno studio pubblicato da RepRisk, società specializzata in ricerche e analisti sui rischi ESG.Nell’ultimo anno (settembre 2022 – settembre 2023), un episodio di rischio ESG legato al clima su quattro è stato legato al greenwashing, in aumento rispetto a uno su cinque del rapporto precedente. I settori delle banche e dei servizi finanziari hanno registrato un aumento del 70% nel numero di incidenti di greenwashing legati al clima nell’ultimo anno, rispetto all’anno precedente.ltre il 50% di questi incidenti legati al rischio di greenwashing legati al clima menzionavano i combustibili fossili o collegavano un istituto finanziario a una compagnia petrolifera e del gas.Secondo il rapporto, nell’ultimo anno 1.850 aziende sono state collegate a un incidente rischioso che comportava una comunicazione ingannevole, di cui 1.160 (63%) associate al problema per la prima volta. Dai dati emerge che il rischio greenwashing non si limita alle società quotate e sono esposte anche le aziende private. Nonostante il rischio legato alle aziende private, le aziende quotate maggiormente monitorate vedono questo rischio con maggiore frequenza: il 12% delle aziende quotate con almeno un episodio di rischio nell’ultimo anno è stato collegato a comunicazioni ingannevoli, rispetto al 3% delle aziende private.Per le aziende europee, asiatiche e nordamericane, il clima è una questione critica con circa il 54% degli incidenti a rischio di greenwashing lo scorso anno legati al cambiamento climatico, alle emissioni di gas serra e all’inquinamento globale. Per le aziende con sede in America Latina e nei Caraibi, la distribuzione delle problematiche appare leggermente diversa, con solo il 27% dei rischi di greenwashing dello scorso anno legati al clima.(Foto: toppercussion | 123RF) LEGGI TUTTO

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    GO internet, partecipazione OPNET scende sotto il 5%

    (Teleborsa) – GO internet, società attiva nel campo delle telecomunicazioni e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che la partecipazione dell’azionista OPNET è scesa al di sotto della soglia del 5%.In particolare, la società informa che il cambiamento sostanziale è avvenuto per effetto della variazione del capitale sociale, a seguito dell’emissione a favore di Negma Group di 19.551.278 nuove azioni ordinarie.OPNET ha dichiarato di detenere 4.175.822 azioni, corrispondenti al 4,91% del capitale sociale. LEGGI TUTTO