3 Novembre 2023

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    BFF Bank, J.P. Morgan lima partecipazione al 2,992%

    (Teleborsa) – J.P. Morgan Asset Management ha una partecipazione pari al 2,992% nel capitale sociale di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale 31 ottobre 2023, rispetto al 3,027% del 28 settembre. LEGGI TUTTO

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    Execus acquista licenza del software Green Web Meter

    (Teleborsa) – Il CdA di Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, ha approvato l’acquisizione dei diritti di utilizzo, in forma di licenza d’uso non esclusiva di durata quinquennale del software denominato “Green Web Meter”, unitamente al diritto d’uso in via esclusiva della denominazione del software stesso, dalla società Zero Carbon S.r.l. per un corrispettivo complessivo di 450 mila euro, così determinati: 250 mila euro da corrispondersi entro il 2023 e 50 mila euro l’anno per i successivi 4 anni di durata dell’accordo di licenza.Il software Green Web Meter è una innovativa piattaforma tecnologica che permette di verificare la sostenibilità ESG del web grazie all’impiego dell’Intelligenza Artificiale e di certificarla grazie all’impiego della tecnologia Blockchain Arbitrum, una soluzione layer 2 basata su Ethereum e Proof of Stake, che permette l’emissione di NFT di certificazione altamente sostenibili.L’operazione si configura come operazione con parte correlata in ragione della posizione di Lorenzo Lomartire che risulta essere presidente del consiglio di amministrazione e socio di minoranza di Execus (detiene una partecipazione pari al 5,14% del capitale della società) e allo stesso tempo amministratore delegato e socio di maggioranza – con una partecipazione pari al 53% del capitale – della controparte Zero Carbon S.r.l.. LEGGI TUTTO

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    Calamità naturali, immobili inagibili restano fuori dal patrimonio

    (Teleborsa) – Anche nel 2024 gli immobili e i fabbricati distrutti o non agibili a causa di calamità naturali saranno esclusi dal computo del patrimonio immobiliare, e dunque non peseranno sulla situazione patrimoniale. La legge di bilancio 2024, spiega la relazione illustrativa, proroga a tutto l’anno prossimo “la disposizione che esclude dal computo del patrimonio immobiliare, ai fini dell’accertamento dell’indicatore della situazione patrimoniale, gli immobili e i fabbricati di proprietà distrutti o non agibili in seguito a calamità naturali, nel limite di spesa di 2 milioni di euro annui”.Sempre nell’ambito della strategia per far fronte alla calamità naturali la legge di bilancio prevede, inoltre, che dall’anno prossimo le aziende avranno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali, pena l’esclusione da qualunque aiuto statale. E le assicurazioni non potranno rifiutarsi di garantire contro le catastrofi, altrimenti saranno costrette pagare multe dai 200mila al milione di euro. Ma il rischio di dover pagare risarcimenti miliardari non se lo assumeranno da sole: a loro volta potranno riassicurarsi presso Sace, cedendo al veicolo statale il 50% di quel rischio a fronte del pagamento di un premio. Nonostante le proteste delle associazioni delle imprese, che non vogliono nuovi oneri, il governo è andato avanti e ha mantenuto l’obbligo di assicurazione nel testo della legge di bilancio depositato al Senato. Le imprese dovranno assicurare terreni, fabbricati e macchinari, entro il 31 dicembre 2024, per coprirsi dai danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Se non lo faranno saranno escluse da contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, anche quelle previste in occasione di eventi calamitosi. Sono esentate le aziende agricole, che possiedono già una copertura mutualistica di base contro i danni alle produzioni (Agricat). Inoltre, le zone terremotate dell’Aquila e del Centro Italia potranno utilizzare contro il dissesto idrogeologico le risorse già disponibili per l’assistenza tecnica del Piano nazionale per gli investimenti complementari (il Pnc, che integra il Pnrr con risorse nazionali). Infine, Sace potrà erogare nuove garanzie alle imprese per gli investimenti che mitigano gli effetti del clima o rafforzano l’adattamento al meteo estremo.(Foto: © federicofoto / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Gas, Arera: bolletta a +12% per i consumi di ottobre

    (Teleborsa) – In aumento la bolletta gas per la famiglia tipo (consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) in tutela per i consumi di ottobre 2023 che sale del 12% rispetto a settembre. Per il mese di ottobre, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso superiore rispetto a quella del mese di settembre, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 43,73 €/MWh. È quanto comunica l’ARERA nell’aggiornamento bollette per i consumatori gas in tutela valido per il mese di ottobre 2023.La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. L’aumento complessivo del 12% per la famiglia tipo per il mese di ottobre – spiega l’ARERA – è determinato dall’incremento della spesa per la materia gas naturale, +7,9%, e dall’aumento della spesa per il trasporto e la gestione del contatore, +4,1%, quest’ultimo legato all’incremento tipico della stagione invernale degli oneri di stoccaggio per assicurare la piena funzionalità degli stoccaggi nel periodo di maggior utilizzo. Rimangono invece invariati gli oneri generali.In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (novembre 2022 -ottobre 2023) è di 1.457 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 14,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (novembre 2021 – ottobre 2022).Confermati per ottobre e per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.Molto critiche, difronte agli aumenti, le associazioni dei consumatori. “Un disastro annunciato! Una mera speculazione, senza se e senza ma! I mercati approfittano di ogni pretesto per guadagnare più che possono. Gli stoccaggi sono pieni, il mese di ottobre è stato caldo, la guerra Israele-Hamas non ha mai creato né poteva creare problemi alle forniture. Insomma, il rialzo di oggi è immotivato e pretestuoso. Almeno si tassino gli extraprofitti al 100 per cento” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il +12% significa spendere 159 euro in più su base annua, 158,90 per la precisione. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2023 al 30 settembre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) passa così da 1327 a 1486 euro, che sommati ai 764 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2250 euro. Inoltre, se il prezzo del gas sale del 12% rispetto a quello di settembre, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con ottobre 2020, il rialzo è astronomico: +58,2%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 511 euro in più, +52,4 per cento.”L’aumento delle bollette del gas pesa su imprese e famiglie costrette a fare i conti con costi fuori controllo” afferma la Coldiretti. “La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo dell’inverno. Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea”.Secondo il Codacons l’aumento del 12% delle tariffe deciso oggi da Arera determinerà una maggiore spesa annua per il gas pari a +159 euro a famiglia, portando la bolletta a quota 1.486 euro annui a nucleo nell’ipotesi di prezzi costanti. “Come previsto nei giorni scorsi dal Codacons, la guerra scoppiata in Israele ha avuto effetti diretti sulle tasche degli italiani attraverso un incremento della bolletta del gas – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. Un aumento che non fa ben sperare in vista del periodo invernale, quando cioè si concentra l’80% dei consumi di gas delle famiglie. Proprio per questo, e considerata l’eccessiva volatilità dei prezzi dell’energia, chiediamo a gran voce al Governo di prorogare il mercato tutelato almeno per tutto il 2024”.Proprio per contrastare gli aumenti e aiutare gli italiani a risparmiare nei prossimi mesi sulla voce di spesa relativa al gas, il Codacons lancia oggi una campagna di autoriduzione dei consumi adottando alcuni semplici accorgimenti: ridurre la temperatura dei termosifoni in casa limitandola a 20 gradi nella zona giorno e a 16-18 gradi nella zona notte. Per ogni grado in meno di temperatura si risparmia circa l’8% sulla bolletta del gas; preferire la doccia alla vasca da bagno, non aprire l’acqua con troppo anticipo e chiuderla quando ci si insapona riducendo la durata totale della doccia fa risparmiare fino al 15% sui consumi di gas; non coprire i termosifoni con mobili o tessuti, inserire un pannello riflettente o un foglio di carta stagnola tra il radiatore e la parete, schermare porte e finestre e usare valvole termostatiche per ottenere risparmi in bolletta fino al 20%; in cucina prediligere cibi che richiedono cotture veloci, usare coperchi su padelle o pentole, sfruttare la cucina passiva, ottimizzare l’utilizzo del forno per cuocere più pietanze contemporaneamente, scegliere fornelli adeguati alle dimensione delle pentole. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, nominati componenti del COMI per biennio 2023-2025

    (Teleborsa) – CONSOB ha nominato i componenti del Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori (COMI) per il biennio 2023-2025. Il Comitato ha la funzione di agevolare il confronto e il dialogo con gli operatori del mercato e gli investitori sui temi regolamentari e sugli altri atti a contenuto generale o di indirizzo strategico, sottoposti alla sua attenzione dalla CONSOB e afferenti alle materie rientranti nelle competenze istituzionali dell’Autorità.I 30 componenti sono: Annunziata Filippo (docente universitario), Bianchi Marcello (operatore di mercato), Bortolato Fiorenzo (operatore di mercato), Brogi Marina (docente universitario), Cacciamani Claudio (docente universitario), Cammaroto Giuseppe (consumatori), Carrara Silvia (operatore di mercato), Dossena Giovanna (operatore di mercato), Felici Miriam (operatore di mercato), Fico Paola (operatore di mercato), Focarelli Dario (operatore di mercato), Galli Fabio (operatore di mercato), Goitini Elena Patrizia (operatore di mercato), Greco Fernando (docente universitario), Gros-Pietro Gian Maria (operatore di mercato), Gualtieri Paolo (docente universitario), Langella Raffaele (operatore di mercato), Massari Maria Antonella (operatore di mercato), Natali Giovanni (operatore di mercato), Padoan Pier Carlo (operatore di mercato), Pinto Antonio (consumatori), Pirovano Giovanni (operatore di mercato), Polignano Luisa (operatore di mercato), Sabatini Giovanni (operatore di mercato), Siri Michele (docente universitario), Staderini Giulia (operatore di mercato), Tofanelli Marco (operatore di mercato), Valensise Paolo (docente universitario), Vincenzi Stefano (operatore di mercato), Vismara Andrea (operatore di mercato).Il mandato ha durata biennale e può essere rinnovato. Il Comitato di norma si riunisce presso la sede di Milano della CONSOB, con cadenza almeno trimestrale. LEGGI TUTTO

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    CDP, al via emissione obbligazionaria da 1,5 miliardi destinata al retail

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato il collocamento di nuove obbligazioni destinate al mercato retail. L’offerta pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni CDP, non subordinate e non garantite dallo Stato, partirà martedì 7 novembre e sarà destinata alle sole persone fisiche residenti in Italia.L’ammontare complessivo sarà pari a 1,5 miliardi di euro. Le obbligazioni saranno offerte al pubblico dal 7 al 27 novembre 2023, salvo il caso di chiusura anticipata, e saranno negoziate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana. L’investimento minimo è di 1.000 euro, pari al valore nominale di ciascuna obbligazione. Agli interessi e agli altri proventi percepiti dai sottoscrittori sarà applicata l’imposta sostitutiva in misura pari all’aliquota agevolata del 12,50%Le obbligazioni CDP (codice ISIN IT0005568719) avranno una durata di sei anni (scadenza nel 2029), saranno emesse alla pari al prezzo di 1.000 euro per ciascuna obbligazione e verranno integralmente rimborsate alla pari e in un’unica soluzione alla data di scadenza. I titoli matureranno interessi secondo un tasso misto: in misura fissa per i primi tre anni e variabile per i successivi tre.Durante il periodo di applicazione del tasso fisso, gli investitori percepiranno trimestralmente, in via posticipata, una cedola fissa pari al 5,00% lordo annuo del valore nominale unitario delle obbligazioni. Durante il periodo di applicazione del tasso variabile, gli investitori riceveranno trimestralmente, in via posticipata, una cedola lorda indicizzata all’EURIBOR a 3 mesi, maggiorato di un margine pari ad almeno lo 0,90% annuo. Il margine definitivo verrà fissato alla fine del periodo di collocamento.Intesa Sanpaolo e UniCredit agiranno nel ruolo di responsabili del collocamento e coordinatori dell’offerta. La lista dei collocatori, una rete di 24 banche, è contenuta nelle condizioni definitive relative all’offerta, pubblicate e consultabili sulla pagina dedicata del sito di Cassa Depositi e Prestiti.I proventi del prestito obbligazionario retail, il terzo nella storia di CDP, consentiranno di destinare ulteriori risorse per sostenere imprese, territorio e infrastrutture con l’obiettivo, in coerenza con il Piano strategico 2022 – 2024, di contribuire concretamente alla crescita del Paese.La nuova emissione riservata alla clientela retail arriva dopo altre emissioni destinate a investitori istituzionali, fra cui il primo Green Bond di CDP e il debutto sul mercato dei capitali americano, con la prima emissione obbligazionaria in dollari. LEGGI TUTTO

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    Fenix Entertainment verso domanda di concordato preventivo in continuità

    (Teleborsa) – Fenix Entertainment, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, ha registrato un valore della produzione al 30 settembre 2023 pari a 21,1 milioni di euro (+17%), ed è composto da 13,1 milioni relativi alla capogruppo e da 8 milioni relativi alle società controllate. L’incremento è prevalentemente ascrivibile alla capogruppo e relativa principalmente agli incrementi per l’avanzamento dei film Here After (del registra Robert Salerno) in co-produzione con ClaRo Production e del film Garbage Man (del regista Alfonso Bergamo), in co-produzione con GiKa Production. Il CdA ha valutato e deliberato di approvare la presentazione, innanzi al competente Tribunale, della domanda ammissione al pre-concordato, ex art. 40 CCII (con riserva ai sensi dell’art. 44 CCII) in funzione della presentazione di una domanda di concordato preventivo in continuità nel termine che sarà assegnato dal Tribunale competente o eventualmente di omologazione di accordo un accordo di ristrutturazione ex art. 57 CCII. Come advisor legale è stato nominato l’avvocato Francesco Marotta.”La protezione della procedura prevista dalla legge potrà, inoltre, consentire un’efficace continuazione dell’attività industriale della società anche in funzione degli obiettivi di rilancio basati in particolare sui progetti di carattere internazionale recentemente avviati – si legge in una nota – La società ritiene che le complessive misure che saranno adottate con l’ausilio dei propri consulenti, consentiranno di salvaguardare il patrimonio aziendale, anche a garanzia dei creditori, al fine di superare le attuali tensioni finanziarie, nell’ottica della continuità aziendale”.Il CdA ha individuato in Giuseppe Nicolò una figura di vice presidente al quale non vengono attribuiti deleghe e/o poteri sostitutivi, ma che avrà la funzione di effettuare attività di scouting del mercato per selezionare attività da sottoporre alla valutazione del consiglio di amministrazione e/o degli organi delegati (presidente e direttore generale).(Foto: Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ferragamo, closing acquisizioni di partecipazioni di minoranza in JV cinesi

    (Teleborsa) – Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, ha perfezionato il closing relativo all’acquisto delle partecipazioni di minoranza detenute dalle società riconducibili al consigliere di amministrazione Peter K. C. Woo, Imaginex Holdings Limited e Imaginex Overseas Limited, nelle tre joint venture Ferragamo Moda (Shanghai) Co. Limited, Ferragamo Retail Macau Limited e Ferrimag Limited, mediante il trasferimento delle partecipazioni e il contestuale pagamento del corrispettivo.L’operazione era stata annunciata lo scorso 25 ottobre 2023.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO