6 Novembre 2023

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    Rottamazione delle cartelle, ultime ore per effettuare i pagamenti

    (Teleborsa) – Ultime ore per il pagamento della prima o unica rata della rottamazione-quater. Saranno infatti considerati validi i pagamenti della definizione agevolata delle cartelle effettuati entro le 23.59 di oggi, 6 novembre in considerazione degli ulteriori 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge rispetto alla scadenza prevista il 31 ottobre 2023 (il 5 novembre è stato un giorno festivo quindi il termine slitta al lunedì successivo). La legge – ricorda l’Agenzia per la Riscossione – prevede che in caso di mancato pagamento, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata. Per il pagamento deve essere utilizzato il modulo che riporta la scadenza del 31 ottobre 2023, allegato alla “Comunicazione delle somme dovute” già in possesso dei contribuenti o disponibile in copia sul sito dell’agenzia. La scadenza successiva è fissata al 30 novembre 2023 mentre le restanti rate andranno saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute. Anche per tali scadenze valgono i cinque giorni di tolleranza previsti dalla Legge n. 197/2022. LEGGI TUTTO

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    TIM, Rossi: “Vendita rete decisione giusta: verso riduzione consistente del debito”

    (Teleborsa) – “Ieri il consiglio di amministrazione ha preso decisioni molto importanti per la vita dell’azienda, sulla base di un’analisi molto approfondita e anche molto lunga, perché il consiglio è durato praticamente tre giorni ininterrotti”. È quanto ha detto il presidente di Tim, Salvatore Rossi, a margine del premio Anima per la cultura in merito all’operazione Netco di vendita della rete a Kkr che oggi non è stata apprezzata dal mercato. “Questa analisi – ha aggiunto Rossi – ha avuto il conforto intanto di una copiosa documentazione messa a disposizione dal management e poi anche dei pareri di numerosissimi consulenti di alta reputazione di cui ci siamo avvalsi. Dunque siamo convinti di avere fatto integralmente il nostro dovere e di avere preso decisioni nell’interesse dell’azienda, del personale che vi lavora che è tanto e che aspettava queste decisioni con ansia, e dei suoi azionisti, di tutti i suoi azionisti. La borsa, il mercato azionario, è volatile per definizione, quindi una singola giornata di contrattazioni non ha grande significato. Vediamo nel corso dei prossimi giorni e nelle prossime settimane, via via che le informazioni su questa operazione, che è molto complicata, che non è semplice da capire neanche per analisti professionisti, saranno rese note, anche nella call con gli analisti di giovedì dopo l’esame dei conti da parte del Cda”.”Gli azionisti hanno i loro diritti, come ha detto il ministro Giorgetti, e li fanno valere nelle sedi che ritengono opportune e nessuno conculca i diritti quindi sono liberi di farlo. Che il progetto rimanga impantanato non direi, direi che il progetto comunque va avanti” ha detto Rossi in merito al contenzioso annunciato da Vivendi sul progetto di vendita di Netco a Kkr –. Ci sarà un contenzioso? Non ci sarà? Non lo so, non posso saperlo. In ogni caso noi si va avanti con la certezza di aver fatto veramente tutto quello che era in nostro potere fare, per il bene dell’azienda, di chi vi lavora e di tutti gli azionisti”.”I posti di lavoro, per quello che è sta a me, posso assicurare che fino a questo momento nessuno è stato licenziato. Ci sono state alcune uscite volontarie ma nessuno è stato licenziato, non c’è stato ricorso alla cassa integrazione e non è previsto che né l’una né l’altra cosa ci siano a seguito di questa operazione” ha detto il presidente di Tim spiegando che in Netco passeranno circa 20.000 dipendenti. “Gli aspetti riguardanti il debito è bene che li chiarisca Labriola, che è l’amministratore delegato e che ha la responsabilità e anche la capacità di farlo molto meglio di me. Il debito – ha concluso Rossi – si ridurrà molto a seguito di quest’operazione, uno degli scopi è proprio quello di ridurre in modo consistente, vorrei dire decisivo, il peso finanziario del debito che negli scorsi 25 anni ha gravato su Telecom Italia, su Tim, e l’ha molto frenata nei suoi disegni legittimi di sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    TIM, firmato transaction agreement per Netco. ADIA partecipa con KKR

    (Teleborsa) – TIM ha comunicato che, in esecuzione delle deliberazioni assunte ieri dal CdA, è stato sottoscritto con Optics BidCo (società controllata da KKR e come ulteriore investitore Azure Vista, società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority) il transaction agreement relativo a Netco.Il transaction agreement disciplina: il conferimento da parte di TIM di un ramo d’azienda – costituito da attività relative alla rete primaria, all’attività wholesale e dall’intera partecipazione nella controllata Telenergia – in FiberCop, società che già gestisce le attività relative alla rete secondaria in fibra e rame; e il contestuale acquisto da parte di Optics Bidco dell’intera partecipazione detenuta da TIM in FiberCop medesima, all’esito del predetto conferimento (FiberCop post conferimento Netco).Inoltre – si legge in una nota – il transaction agreement prevede che alla data del closing dell’operazione si proceda alla sottoscrizione di un master services agreement che regolerà i termini e le condizioni dei servizi che saranno resi da NetCo a TIM e da TIM a NetCo a seguito del completamento dell’operazione.Il perfezionamento dell’operazione è atteso per l’estate del 2024, una volta completate le attività prodromiche e soddisfatte le condizioni sospensive (completamento del conferimento della rete primaria, autorizzazione Antitrust, autorizzazione in materia di sovvenzioni estere distorsive e Golden Power).In relazione alle informazioni e alle dichiarazioni diffuse negli ultimi giorni e alla loro correttezza, la “società non ritiene opportuno esprimersi sugli organi di stampa riservandosi di farlo nelle sedi opportune anche alla luce dei loro effetti sull’andamento dei corsi di Borsa”, si legge nella nota. LEGGI TUTTO

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    CIR, buyback per oltre 1 milione di azioni

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 30 ottobre al 3 novembre 2023, complessivamente 1.082.502 azioni al prezzo unitario medio di 0,3902 euro per un controvalore pari a 422.390,02 euro.Al 6 novembre CIR possiede un totale di 54.648.330 azioni proprie, pari al 4,94% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, discesa moderata per la holding finanziaria, che chiude la giornata del 6 novembre con una variazione percentuale negativa dell’1,37% rispetto alla seduta precedente. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE propone proroga ad allentamento norme su aiuti di Stato

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato per consultazione agli Stati membri un progetto di proposta per adeguare parzialmente il calendario di eliminazione delle disposizioni del Temporary Crisis and Transition Framework sugli aiuti di Stato, introdotte per fornire una risposta alla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e dell’aumento senza precedenti dei consumi energetici prezzi.L’esecutivo UE propone una proroga di 3 mesi delle disposizioni che consentono agli Stati membri di continuare a concedere importi limitati di aiuti per compensare gli elevati prezzi dell’energia, ovvero fino al 31 marzo 2024. Ciò consentirà agli Stati membri, ove necessario, di prorogare i loro regimi di sostegno e garantire che le imprese ancora colpite dalla crisi non siano tagliate fuori dal sostegno necessario nel periodo invernale.Altre misure – come il sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati, e misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica – non saranno prorogate oltre la loro attuale data di scadenza, che è il 31 dicembre 2023.”Nonostante la stabilizzazione della situazione economica e la notevole resilienza dell’economia dell’Unione nel suo complesso, permane una sostanziale incertezza per quanto riguarda i prezzi dell’energia nel prossimo inverno – ha commentato il commissario Didier Reynders, responsabile della politica di concorrenza – Questa situazione è ancora fonte di forti preoccupazioni per i consumatori e le imprese dell’UE. La proposta inviata oggi agli Stati membri consentirebbe loro di essere preparati e fornire ulteriore sostegno limitato durante quel periodo, quando necessario, garantendo nel contempo che le norme straordinarie rimangano temporanee”. “Inoltre, la Commissione monitora costantemente gli sviluppi economici ed è pronta a rispondere rapidamente a qualsiasi evento imprevisto – ha aggiunto – La proposta non pregiudica le disposizioni del quadro che consentono agli Stati membri di fornire ulteriore sostegno per accelerare gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette, che rimangono disponibili fino alla fine del 2025”. LEGGI TUTTO

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    AbitareIn, riepilogo su acquisto azioni proprie

    (Teleborsa) – AbitareIn ha comunicato di aver acquistato, tra il 30 ottobre e il 3 novembre 2023, complessive 10.189 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 5,0754 euro per azione, per un controvalore complessivo di 51.713,66 euro, in esecuzione della delibera assembleare del 14 luglio 2023.A seguito degli acquisti effettuati, al 3 novembre, la Società immobiliare italiana detiene 322.269 azioni ordinarie proprie, rappresentative dell’1,21% del capitale sociale.A Milano, oggi, seduta negativa per AbitareIn, che chiude le contrattazioni con una perdita del 2,32%. LEGGI TUTTO

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    TIM, Moody’s pone rating B1 sotto revisione per upgrade

    (Teleborsa) – Moody’s ha posto sotto revisione per l’upgrade il rating B1 di Telecom Italia. La decisione fa seguito all’annuncio del 5 novembre secondo cui il CdA ha approvato a maggioranza l’offerta vincolante di KKR per gli asset di rete fissa della società (NetCo). L’offerta vincolante valorizza NetCo per un Enterprise Value di 18,8 miliardi di euro, ma tale cifra potrebbe essere incrementata fino a 22 miliardi di euro considerando possibili upside legati ad Earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni. La società ha affermato che la vendita consentirebbe una riduzione del debito netto di circa 14 miliardi di euro e che il rapporto debito netto/EBITDA (al netto dei contratti di locazione) sarà inferiore a 2 volte. La transazione dovrebbe concludersi entro l’estate del 2024, previa approvazione governativa e normativa. “Abbiamo posto i rating di Telecom Italia sotto revisione per l’upgrade perché, se la cessione di NetCo verrà completata come previsto, la prevista riduzione di 14 miliardi di euro del debito netto porterà ad un significativo miglioramento del profilo finanziario della società, che più che compenserà il deterioramento nel suo profilo di business”, afferma Ernesto Bisagno, Vice President – Senior Credit Officer di Moody’s e lead analyst per Telecom Italia.”Se l’operazione si concludesse come previsto, potremmo fare un upgrade di uno o due notch”, aggiunge Bisagno. LEGGI TUTTO

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    BF, prezzo nuove azioni AuCap superiore a quotazioni di borsa

    (Teleborsa) – Il CdA di BF, holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha approvato i termini e le condizioni dell’aumento del capitale, che avrà luogo mediante emissione di massime 74.823.826 azioni ordinarie, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 2 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione posseduti. Il prezzo di offerta è fissato in 4 euro per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a 1 euro capitale sociale e quanto a 3 euro a sovrapprezzo. Il controvalore complessivo è pari a massimi 299.295.304 euro.Il CdA ha fissato un prezzo di offerta a un livello superiore alle quotazioni di borsa delle azioni BF, in quanto le quotazioni di borsa delle azioni BF hanno, a giudizio dello stesso CdA, un ridotto valore segnaletico in quanto: anche sulla base di analisi formulate da propri consulenti strategici nel contesto della redazione del piano industriale, BF costituisce, a livello globale, un operatore con caratteristiche uniche (non sono ravvisabili sul mercato nazionale e internazionale altri operatori quotati che presidiano tutte le fasi della filiera agro-industriale); storicamente il titolo BF si caratterizza per il ridotto grado di liquidità.Tale decisione “può fornire al mercato una indicazione di quelle che BF ritiene essere le prospettive di crescita e di valorizzazione della società e del Gruppo BF nel contesto della realizzazione del piano industriale e così contribuire a un miglior apprezzamento del valore del Gruppo BF da parte del mercato e degli investitori istituzionali – si legge in una nota – Tali elementi, a giudizio del CdA, potrebbero innescare, nel tempo, un circolo virtuoso di attrazione di nuovi investitori di lungo periodo, con evidenti benefici per la società”.Evidenziando che un prezzo di offerta a premio potrebbe disincentivare le sottoscrizioni in quanto un azionista potrebbe più convenientemente acquistare azioni sul mercato (possibilità peraltro limitata, nel caso di BF, dalla ridotta liquidità del titolo), il CdA ha tuttavia osservato che sono stati raccolti impegni di sottoscrizione da parte degli azionisti Dompé Holdings, Arum e Intesa Sanpaolo (i quali attualmente detengono complessivamente il 50,62% del capitale) per un importo complessivo di circa 150 milioni di euro, senza vincoli di prezzo.Il CdA ha infine considerato che, quanto alla prospettiva degli azionisti, un aumento a premio è comunque contro-diluitivo per il socio che non lo sottoscrive. Infatti, a parità di importo complessivo dell’aumento, viene emesso un minor numero di azioni rispetto a quello che si avrebbe in caso di fissazione di un prezzo di offerta a sconto.(Foto: Joao Marcelo on Unsplash) LEGGI TUTTO